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Il presente contributo intende tracciare la storia dell'impegno manzoniano a partire dall'educazione illuminista fino a giungere agli esiti più significativi rintracciabili nel lavoro letterario.
L'esperienza fisica e il corpo di Pasolini, nella sua azione passività o assenza, ha costituito uno dei fuochi dell'articolato discorso, qui riprodotto, di Gerardo Guccini, con cui si è aperto il nostro dialogo e con cui... more
L'esperienza fisica e il corpo di Pasolini, nella sua azione passività o assenza, ha costituito uno dei fuochi dell'articolato discorso, qui riprodotto, di Gerardo Guccini, con cui si è aperto il nostro dialogo e con cui significativamente e con una consapevolezza maggiore, con particolare focus sui testi drammaturghi e sul "Manifesto per il Teatro Nuovo", si è concluso. L'azione sulla realtà, la volontà pedagogica, il mito e lo scandalo, i linguaggi e i toni modulati, fra l'apocalittico e il profetico, infine il rapporto con il potere nel radicale anelito alla contestazione: questi alcuni dei temi affrontati, fino a giungere a una rivelazione insolita e pregna, che segna il rapporto fra le pagine di Pasolini e il Guccini intellettuale.
l rapporto libri-online si è sempre più connesso al rapporto libri- consumo. Il mercato editoriale si fonda oramai moltissimo sulla ricezione dei libri durante la navigazione in rete, legata sia al mercato materiale, quindi alla... more
l rapporto libri-online si è sempre più connesso al rapporto libri-
consumo. Il mercato editoriale si fonda oramai moltissimo sulla ricezione
dei libri durante la navigazione in rete, legata sia al mercato materiale,
quindi alla compra-vendita di volumi fisici, sia alla lettura direttamente
sugli schermi digitali, siano essi e-reader (dunque dedicati esclusivamente
alla lettura) o altri dispositivi più diffusi. Il presente contributo analizza la lettura e la ricezione del testo letterario nel sistema digitale.
Il presente contributo, stilato in occasione dell'anno "pirandelliano" per il centocinquantenario della nascita (1867-2017), ripercorre l'opera dello scrittore agrigentino tramite le parole di uno membri del Comitato d'onore che ha... more
Il presente contributo, stilato in occasione dell'anno "pirandelliano" per il centocinquantenario della nascita (1867-2017), ripercorre l'opera dello scrittore agrigentino tramite le parole di uno membri del Comitato d'onore che ha presieduto le celebrazioni, nonché fine studioso e attento esegeta della vasta Opera di Pirandello, Rino Caputo.
A partire dagli spunti scaturiti dalla lettura, e dell'Opera e della vicenda umana e intellettuale, di Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia, la riflessione sul conformismo (e il suo opposto: l'anticonformismo) conduce all'interrogazione... more
A partire dagli spunti scaturiti dalla lettura, e dell'Opera e della vicenda umana e intellettuale, di Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia, la riflessione sul conformismo (e il suo opposto:  l'anticonformismo) conduce all'interrogazione di due autori-attori, che da due prospettive diverse agiscono e hanno agito sulla cultura contemporanea italiana: il critico Arnaldo Colasanti e la scrittrice Michela Murgia
Francesco De Sanctis, con il suo lavoro intellettuale, ha attraversato non solo la storia della letteratura italiana, ma anche, grazie allo studio e alla ricostruzione di autori, opere, epoche, la storia d’Italia. La sua idea di studio e... more
Francesco De Sanctis, con il suo lavoro intellettuale, ha attraversato non solo la storia della letteratura italiana, ma anche, grazie allo studio e alla ricostruzione di autori, opere, epoche, la storia d’Italia. La sua idea di studio e di creazione letteraria indistinguibile dall’impegno politico ha pervaso le sue riflessioni teorico-letterarie, dai Saggi critici alla sua Storia della letteratura italiana, fino a giungere alle sue Lezioni da professore e alle decisioni politiche. Specularmente la sua idea, altrettanto chiara, di politica basata sulla cultura più fine, si pone come cardine del suo “impegno”, dai Discorsi agli Scritti politici, dal suo incarico di Ministro dell’Istruzione del primo governo d’Italia ai suoi mandati come deputato in Parlamento. È per questo che l’Opera di De Sanctis, erede e critico attento della cultura italiana, ha conosciuto negli anni numerosi recuperi: scrittori, intellettuali, teorici, quali Benedetto Croce, Luigi Pirandello e Antonio Gramsci, per citarne solo alcuni, hanno attentamente riflettuto sulla lezione del professore irpino, uno dei pilastri politico-culturali da continuare a leggere, studiare e interpretare criticamente. Ne parliamo con uno fra i più attenti italianisti, studioso di lungo corso dell’Opera di Francesco De Sanctis, il prof. L. Rino Caputo.
Tutto intorno a noi si muove, procede in differenti direzioni, muta, a volte avanza nel nome del “progresso”, che ha smarrito i riferimenti apparentemente chiari e distinti nel corso del Primo Novecento (definito, da Bauman, “modernità... more
Tutto intorno a noi si muove, procede in differenti direzioni, muta, a volte avanza nel nome del “progresso”, che ha smarrito i riferimenti apparentemente chiari e distinti nel corso del Primo Novecento (definito, da Bauman, “modernità pesante”), ma avanza secondo la formula “progresso per il progresso” in maniera fluida, non più compatta, “liquida”, per l’appunto.
Lunedì 6 maggio, ore 18, Università di Roma Torna Vergata, Aula Moscati
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