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LA RISCOSSA (n° 1 - luglio 2023)

La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023. La Riscossa.info è diretto da Alessandro Pascale.

La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 La Riscossa.info, diretto da Alessandro Pascale 1 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 EDITORIALE Il IV Congresso (marzo 2023) ha ribadito la necessità di rafforzare il Partito Comunista, puntando molto sul tema della Formazione, affidata al sottoscritto assieme alla direzione del giornale La Riscossa. Vorrei ringraziare sentitamente tutti i compagni e le compagne per l'affetto e la fiducia, che sento forti e carichi di aspettativa. È stato per me un grande onore ricevere questi incarichi: lo considero il più importante riconoscimento al lavoro svolto in questo decennio. Dobbiamo tutti ringraziare il precedente direttore Alberto Lombardo, facendogli gli auguri per l'elezione a Segretario generale del Partito. È grazie a lui e al suo lavoro di raccolta di migliaia di documenti sul sito, che è potuta crescere rapidamente la coscienza politica complessiva della nostra comunità. Siamo lieti di continuare ad avere il suo aiuto nel lavorare a stretto contatto con la costituenda Redazione. Con il IV Congresso, di cui sono stati pubblicati sul sito Partitocomunista.it le Tesi, il Partito è maturato notevolmente, rafforzando il proprio statuto di avanguardia politica e culturale della classe lavoratrice d'Italia. Le Tesi segnano una svolta del movimento comunista italiano, adottando l'analisi più avanzata in circolazione sulle questioni internazionali, oltre a chiarire alcuni aspetti ulteriori di natura politica ed organizzativa di grande rilievo. Per capirne l'importanza: tali Tesi segnano un netto discrimine con chi parla di «opposti imperialismi» facendo riferimento alla Cina. La sinistra di classe, anche quella comunista, in Italia e non, è rimasta spesso arretrata su tali questioni; troppi i compagni che non hanno ancora afferrato alcuni temi che si pongono in questo «mondo grande e terribile» (Gramsci). Mentre il mondo naviga sul bordo della terza guerra mondiale, registriamo il dato negativo del mancato raggiungimento dell'obiettivo delle 500 mila firme per i referendum sulla guerra. Inutile però piangere: viviamo in un'epoca di censura morbida mascherata per “difesa della scienza” e “lotta alle fake news”. Siamo letteralmente sommersi di informazioni e facciamo fatica a capire dove si trovi la verità e dove si precipiti nella menzogna. Il problema non riguarda solo l'informazione, ma la formazione culturale e politica di una società che sembra sbriciolarsi in monadi inconcludenti e nichiliste. La fiducia popolare nelle istituzioni e nei partiti politici è al minimo storico e anche per noi è difficile lavorare in un simile contesto, caratterizzato dalla diffidenza. È importante comunque il dato finale di 370 mila firme raccolte, che mostra una capacità di mobilitazione di cui il PC è stato il perno, grazie anche all'avvio della costruzione del fronte politico di Democrazia Sovrana Popolare. Il dato ci dice che la costruzione di una vasta alternativa politica ad un regime schiavo degli interessi imperialisti occidentali necessita di un rafforzamento ulteriore del Partito Comunista. Il senso di questo prodotto è questo: creare uno strumento ulteriore per la propaganda quotidiana: un bollettino periodico che raccoglie e valorizza la produzione teorica dell'organizzazione nel suo complesso. Gettiamo così le basi di un giornale di orientamento che cercheremo di pubblicare a cadenza periodica. Useremo l'estate per il rodaggio della grafica e se i lavori procederanno bene si potrà pensare per l'avvenire alla pubblicazione di una rivista cartacea sostenuta da abbonamenti. Questo è solo uno di tanti progetti in campo. Lavoriamo per la pubblicazione di importanti opere teoriche in vista del prossimo anniversario della rivoluzione d'Ottobre e nel frattempo invitamo a guardare il primo ciclo di 11 incontri della scuola di formazione politica Antonio Gramsci. Molto lavoro abbiamo ancora da fare, ma in una lunga marcia, l'importante è iniziare a camminare. Alessandro Pascale 2 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 ITALIA DISASTRO STIPENDI L'Italia tra tutte le cosiddette economie avanzate è quella che più di tutte ha avuto un calo vertiginoso degli stipendi. Alla fine del 2022, secondo i dati Ocse, i SALARI REALI erano calati del 7% rispetto al periodo precedente la pandemia. La discesa è continuata nel primo trimestre del 2023, con una diminuzione su base annua del 7,5%. Un particolare avvertimento viene lanciato all'Italia rispetto ai "significativi ritardi nel rinnovo dei contratti collettivi (oltre il 50% dei lavoratori italiani è coperto da un contratto scaduto da oltre due anni)" che - sottolinea l'Ocse - rischiano di "prolungare la perdita di potere d'acquisto per molti lavoratori", questo sopratutto per colpa dei sindacati concertativi che sono ormai piegati ai voleri del governo e di Confindustria e dei vari governi nazionali e ai poteri internazionali. Se si considerano tutte le tecnologie di automazione, compresa l'IA, le professioni a più alto rischio di automazione restano, in ogni caso quelle meno qualificate: il 30,1% dei lavoratori in Italia è occupato in professioni a più alto rischio di automazione, rispetto a una media Ocse del 27%. Bisognerebbe impostare il lavoro in modo diverso lavorando meno ore per andare verso la piena occupazione, aumentare gli stipendi diretti ma anche migliorare i servizi e facendoli tornare gratuiti e mandando le persone in pensione a 60 anni con una pensione retributiva. Il Lavoro nel nostro Paese viene retribuito sempre meno, il potere d'acquisto crolla se non invertiamo la rotta, la maggior parte delle piccole attività, piccoli commercianti e piccoli artigiani saranno costretti a chiudere innescando un circolo vizioso impoverendo sempre di più la maggior parte della popolazione, lavoratori dipendenti pubblici e privati, piccole partite iva, professionisti etc. La colpa di tutto ciò è imputabile direttamente all'UE che da quando ha imposto l'Euro ci ha imposto limitazioni e diktat volti a depredare il nostro Paese e anche da NATO e USA che ci hanno imposto un sempre crescente impegno finanziario nel sovvenzionare l'organizzazione terroristica Nord Atlantica (NATO) e la guerra in Ucraina. SOLO LA LOTTA PAGA! Il 12 luglio eravamo presenti alla manifestazione indetta da A.L. Cobas e SGC davanti alla Imes di Sumirago (Varese). I lavoratori hanno scioperato e formato un presidio sotto gli uffici della azienda decidendo inoltre di continuare lo sciopero anche per le giornate di giovedì 13 e sabato 14. Il Partito Comunista esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori in lotta che chiedono più sicurezza all'interno del posto di lavoro, tutela ambientale e il recupero del salario ormai eroso pesantemente dall'inflazione. I Lavoratori sono pronti a continuare la lotta intrapresa contro l'azienda che ha negato sin da subito le loro rivendicazioni. Il Partito Comunista sarà al loro fianco. 3 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 TAJANI: NON SERVE IL SALARIO MINIMO Per il vice Premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani il nostro Paese non ha bisogno di introdurre il salario minimo ma anzi servirebbe semplicemente una rivoluzione liberale. Una rivoluzione liberale che consenta alla parte più ricca dell'Italia di diventare ancora più ricca potendo sfruttare ancora di più i lavoratori che, avendo sempre minori tutele e diritti, saranno costretti ad accettare qualsiasi proposta di lavoro al limite dello schiavismo venga loro proposta. A questo governo interessa solamente il benessere dei miliardari e non pensano minimamente al benessere di tutta la popolazione, con la riforma liberale che vogliono portare avanti oltre ai lavoratori ne pagheranno le conseguenze anche tutti coloro che vivono del proprio lavoro come piccoli commercianti e artigiani, piccole partite IVA vere e finte che saranno costretti a chiudere per mancanza di lavoro. Il salario minimo è una riforma importante e va trattata da tale, ma all'interno del Parlamento nessuna forza politica per il momento ha fatto una proposta adeguata che migliori realmente la la vita dei lavoratori, il Partito Comunista propone il salario minimo a 12€ l'ora netti l'ora intercategoriale, con rivalutazione di tutti gli stipendi. 4 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 MELONI FAVOREVOLE ALL'USO DELLE BOMBE A GRAPPOLO Dopo il vergognoso tweet del ministro della Difesa Guido Crosetto sulla sua non contrarietà all'uso delle bombe a grappolo donate dagli USA al regime di Zelesnkij, anche la Primo Ministro Giorgia Meloni non si è dichiarata contraria alle scelte militari dei loro diretti padroni. Mezza mondo intanto ha condannato fortemente tale pratica tra cui anche aderenti alla NATO come Spagna, Francia e persino la Gran Bretagna che già aveva inviato al regime le munizioni all'uranio impoverito. Il nostro governo è pronto a seguire gli USA e la NATO in ogni loro azione anche andando contro la Convenzione di Oslo del 2008 che vieta la produzione, l’uso e la vendita di armi così letali e ad alto rischio di vittime civili COL RISCHIO CONCRETO DI UCCIDERE MIGLIAIA DI CIVILI ANCHE DOPO LA FINE DEL CONFLITTO O PORTARCI DIRETTAMENTE VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE NUCLEARE 5 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 COMUNICATO DEL COMITATO RIPUDIA LA GUERRA Il Comitato Referendario Ripudia la Guerra è composto da persone serie. Il grande lavoro fatto da splendidi militanti, in meno di 90 giorni e nonostante la totale censura, ha prodotto 370 mila firme. Non è stato raggiunto il limite delle 500mila sottoscrizioni e quindi non ci recheremo in Corte di Cassazione. Continueremo chiaramente la lotta contro la guerra. Infatti faremo 3 grandi assemblee online dei comitati referendari: Sabato 29 Luglio alle ore 16 Nord Italia. Domenica 30 Luglio alle ore 10 Centro Italia e alle ore 15 Sud Italia e Isole. Il presidente Enzo Pennetta 6 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 ESTERI, GUERRA, IMPERIALISMO CIAO CIAO ZELENSKIJ Comincia a scricchiolare il fronte pro Ucraina. Zelenskij si aspettava il tappeto rosso e qualcosa di concreto riguardo l'ingresso dell' Ucraina nella NATO, ma soprattutto l'ingresso delle truppe NATO in Ucraina per ribaltare le sorti di un conflitto già segnato. Semplice pragmatismo, per 40 anni sono stati fomentati i nazionalismi per dividere e fare crollare l'URSS e per 20 anni l'Ucraina è stata formata e attrezzata per fare la guerra alla Russia, li hanno armati fino ai denti e aizzati e nell'ultimo anno senza l'ingente sostegno militare ed economico dei Paesi della NATO l'Ucraina sarebbe capitolata dopo poche settimane e oggi non ci sarebbe stato il rischio di una terza guerra mondiale nucleare. Tutti i Paesi si siano dissanguati a scapito delle proprie popolazioni per armare l'Ucraina in chiave antirussa, i risultati non ci sono, la Russia controlla il 20% del territorio ex ucraino e la controffensiva si sta schiantando contro il muro difensivo russo. Facendo perdere migliaia di persone e mezzi tutti i giorni all'Ucraina. La propaganda occidentale dice che il vertice di Vilnius è stato un successo, in realtà alle parole rassicuranti, non ci sono passi concreti e la realtà è che ci sono solo 2 strade, o l'occidente abbandona Zelenskij e l'Ucraina nazifascista o entra direttamente in campo provocando la terza guerra mondiale nucleare. Ci sembra che obtorto collo si stia procedendo verso la prima opzione, nonostante i falchi siano sempre in agguato, tra questi c'è il nostro governo, visto che la Meloni si è detta allineata alle terribili posizioni polacche. 7 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 ARRIVANO LE BASI NATO IN UCRAINA Il Ministro della Difesa ucraino ha chiesto l'abolizione della norma costituzionale che vieta il dispiegamento di basi militari straniere nel Paese. In parole povere, la NATO in un paese che non ne fa parte senza essere troppo espliciti. "È chiaro che, se necessario, si può trovare una formula legale per non chiamare la base una base, ma una sorta di "centro per l'interazione e lo scambio di esperienze" o roba del genere. Ma a che serve? È necessario rimuovere questa restrizione, che ha perso la sua rilevanza, per eliminare il campo dalle speculazioni", ha detto Alexey Reznikov, come riportato da Ukrainski Pravda. "Difendere l'Ucraina" non può reggere di fronte a una scomessa così pericolosa, mentre l'Europa non dimostra nessun livello di autonomia in politica estera. Ci hanno già mentito sul Maidan, sul Donbass e sulla debolezza della Russia, fin dove vogliamo arrivare? 8 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 GLI USA CONTINUANO L'OCCUPAZIONE IN SIRIA Lo spazio aereo siriano è diventato un altro fronte aperto in questa guerra, gli USA stanno tentando di impossessarsene per minacciare ulteriormente Mosca. La presenza della Russia in Siria, sia terrestre che aerea, è lecita per il diritto internazionale per il consenso, dato nel 2015, da un’esplicita richiesta del governo siriano per fronte alla minaccia dell’ISIS, gli Stati Uniti invece occupano ILLEGALMENTE alcune aree nel nord est del Paese arabo saccheggiando il petrolio, il gas e il grano siriano con la collaborazione delle milizie denominate ‘Forze democratiche siriane’, SDF, adesso tentano anche di espandere il loro dominio aereo. Le ultime accuse statunitensi contro la Russia sono coincise con le esercitazioni congiunte tra le forze aeree russe e siriane che mirano a "esercitare il controllo" sullo spazio aereo siriano ed a valutare "l'efficacia dei mezzi di difesa aerea russi nel Paese". Il mese scorso, Grynkewich ha accusato la Russia di non "aderire ai protocolli del conflitto concordati" in Siria, sostenendo che "l'esercito russo si è recentemente discostato dagli standard previsti da un'aeronautica professionale, scegliendo invece di violare deliberatamente questi accordi". Dopo che l'esercito americano ha rafforzato la sua occupazione in Siria negli ultimi mesi, Russia e Iran hanno intrapreso una collaborazione con l'obiettivo di costringere le truppe americane che stanno occupando illegalmente la Siria ad andarsene. VIA GLI USA DALLA SIRIA! 9 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 LA BANCA D'AMERICA SPERA CHE I DISOCCUPATI AUMENTINO In una recente revisione di metà anno ottenuta dal giornale americano The Intercept, un dirigente della Bank of America ha dichiarato "Entro la fine del prossimo anno, speriamo che la quantità di posti di lavoro disponibili ai disoccupati sia scesa ai livelli più normali dell'ultimo ciclo economico". Facendo previsioni per i clienti sull'economia statunitense nei prossimi anni, il promemoria ha anche osservato che i cambiamenti nella percentuale di americani in cerca di lavoro "dovrebbero contribuire a far salire il tasso di disoccupazione". Lo scrittore è Ethan Harris, responsabile della ricerca economica globale per il ramo di investment banking della società, Bank of America Securities. Il memo sarebbe stato sollecitato dalla Federal Reserve per "raffreddare" l'economia, sulla base della stessa logica, ovvero che gli alti salari stanno guidando l'inflazione. Intanto il Dipartimento del Commercio ha riferito giovedì che il prodotto interno lordo è sceso per il secondo trimestre consecutivo, indicando che una recessione potrebbe essere già iniziata. Quello che il memo chiama "il rapporto tra posti di lavoro disponibili e disoccupati" è generalmente calcolato al contrario, ovvero il rapporto tra disoccupati e posti di lavoro disponibili. Il rapporto più diffuso offre una misura dell'equilibrio di potere tra lavoratori e datori di lavoro. P iù basso è questo numero, più opzioni hanno i disoccupati nella ricerca di un lavoro e più opportunità hanno gli occupati di passare a lavori con retribuzioni e condizioni migliori. Secondo il Bureau of Labor Statistics, a maggio questo rapporto era pari a 0,5, il che significa che c'erano due posti di lavoro disponibili per ogni disoccupato. Oramai sono senza vergogna. Bisogna fermarli riportando tutto il potere politico nelle mani di chi vivendo del proprio lavoro, produce veramente tutta la ricchezza, riconquistando la democrazia e la sovranità popolare! 10 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 CRONACHE DAL TOTALITARISMO “LIBERALE” L'EUROPA VERSO LA CENSURA TOTALE La propaganda NATO che tutti i media propagandano da febbraio 2022 contro la Russia inizia, agli occhi di gran parte del popolo europeo, a non essere più credibile e a tal proposito hanno già pensato a come poter arginare la ricerca della verità da parte dei cittadini, attraverso la censura. Proprio come durante la dittatura nazi-fascista Il commissario europeo Thierry Breton annuncia che a partire dal 25 agosto i social network saranno obbligati a cancellare immediatamente i "contenuti di odio" o "che incitano alla rivolta" pena l'interruzione sul territorio. I governi, quando il popolo inizia a ribellarsi e ad accorgersi delle menzogne che gli vengono propinate, censurano la verità, in questo caso stanno cercando di far entrare nel concetto di "contenuto di odio" tutto ciò che non è allineato alla narrativa di regime. MA LA VERITÀ È SEMPRE RIVOLUZIONARIA! 11 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 JORIT SOSPESO DA FACEBOOK PER LA DIFESA DEL POPOLO DEL DONBASS Jorit, è andato nel Donbass all'inizio di luglio per dare voce a quegli ucraini che il mondo sembra ignorare: coloro che si oppongono ai vari governi nazionalisti di Kiev che sono seguiti al golpe del 2014. Prima del suo arrivo in Russia, i post di Jorit accumulavano persino più di 20.000 like. Tuttavia, il suo ultimo murale, realizzato su un edificio bombardato a Mariupol, ha attirato solamente 50 like, evidenziando una censura quasi totale. Dopo il suo arrivo in Russia, Jorit ha rivelato nei suoi racconti su Facebook le difficoltà della guerra e la situazione in Russia. In risposta, Facebook ha minacciato di chiudere la sua pagina. "Mi sembra strano, appena sono arrivato in Russia e ho iniziato a parlare delle storie della guerra e della Russia, Facebook minaccia di chiudermi la pagina. Questo vi sembra normale?" chiede Jorit. 12 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 IL DISASTRO DELLE AUTO ELETTRICHE I ministri dell'Energia dell'Ue hanno approvato un piano per immatricolare auto e furgoni nuovi dal 2035 se funzionanti con motori a scoppio usando carburanti neutri in termini di emissioni, una decisione che riguarda in tutto il Mondo, quasi solo l'Europa e una parte del Nord America. Questa legge di eliminare le auto a combustione dal 2035 oltre a non essere affatto “green” ma solo un pretesto per far aumentare i profitti ai produttori di auto, sta riscontrando anche l'opposizione sempre più incisiva dei cittadini europei. In Olanda una ricerca condotta da VZR (e citata da Auto Week) mostra come un quarto degli attuali conducenti di vetture alla spina punterà sull’ibrido al momento della sostituzione del veicolo personale. Un altro quarto (24%) tornerà ai mezzi a benzina, mentre l’8% si orienterà addirittura sul diesel. Ciò significa che “solo” il 43% degli automobilisti attualmente “green” sceglierà di nuovo un veicolo elettrico. I cittadini iniziano ad opporsi a questa ennesima follia già destinata al disastro, l'UE vuole imporre la sostituzione obbligatoria di tutte le auto presenti con modelli molti costosi che si potrà permettere di comprare solo la parte più ricca della popolazione mentre tutti gli altri cittadini saranno costretti ad abbandonare la propria autovettura e non potersi più spostare, tutto in nome di un “green” di green ha nulla ma che va a creare dei cittadini di serie A e la maggioranza dei cittadini di serie B. 13 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 L'UNIONE EUROPEA ATTACCA CUBA È veramente vergognosa la risoluzione approvata dall'UE contro Cuba Socialista in pieno stile “Guerra Fredda”. Mentre il Presidente Díaz-Canel è in visita in Portogallo, il parlamento europeo perde il suo tempo ad approvare mozioni reazionarie contro il comunismo e i movimenti socialisti del mondo approvando una mozione vergognosa contro la Repubblica di Cuba, dimostrando nuovamente il suo imperialismo e neocolonialismo oltretutto totalmente asservito all’imperialismo statunitense. La risoluzione allinea la posizione dell’UE a quella degli Stati Uniti, che considerano Cuba come uno Stato sostenitore del terrorismo, nonostante l’evidenza mostri i grandi sforzi che L’Avana compie per la pace nel continente americano e nel mondo. Tutto ciò risulta essere ancora più vergognoso se si considera che negli ultimi anni Cuba ha intrattenuto rapporti positivi con molti Paesi europei e ha offerto il suo sostegno a Paesi più ricchi e industrializzati nel corso della fase più acuta della pandemia, compresa l’Italia. Il parlamento cubano ha duramente risposto alla mozione dell’emiciclo di Bruxelles, condannando questa ennesima ingerenza negli affari interni dell’isola, volta solo a dimostrare il proprio fedele servilismo ai padroni di Washington. “La Commissione per le Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare sottolinea che il Parlamento Europeo non ha l’autorità morale, politica e legale per giudicare Cuba”, si legge nel documento ufficiale rilasciato dalla commissione dell’organo legislativo cubano. “Come è avvenuto per le precedenti risoluzioni su Cuba, approvate dall’attuale legislatura, il testo mostra un alto contenuto interventista, diffamando non solo la realtà cubana, il suo ordinamento giuridico e lo Stato di diritto, ma anche i legami che Cuba intrattiene con altri Stati in modo sovrano, in stretta osservanza del diritto internazionale. Allo stesso tempo, riflette l’applicazione di doppi standard nell’emissione di giudizi di valore su questioni alle quali quel Parlamento non presta attenzione nel territorio dei propri Stati membri e in altre parti del mondo. Il silenzio del Parlamento europeo sulla rinascita del fascismo potrebbe essere inteso come complice”. L'UE si dimostra sempre più schiava consenziente degli USA, anche per questo motivo, il Partito Comunista sostiene sin dalla sua nascita L’USCITA dall' UE, dalla NATO e dall'Euro ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a CUBA SOCIALISTA. 14 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 SE QUESTA È UNA DONNA Dopo una battaglia legale durata 20 anni un uomo da qualche settimana è riuscito a fare il cambio di sesso all'anagrafe, cambiando il proprio nome da Emanuele a Emanuela, senza però sottoporsi a nessuna cura ormonale né alcun intervento per il cambio di sesso quindi restando fisicamente a tutti gli effetti un uomo. La situazione sta totalmente degenerando, a farne le spese sono ovviamente tutti coloro che si battono giustamente per i veri diritti LGBT e anche tutte le donne. A questo punto, provocatoriamente, chiediamo a tutti gli uomini di fare come il sig. Emanuele, così da poter andare in pensione qualche anno prima, addirittura potendo chiedere “l’opzione donna” e andandoci ancora prima (con grande gioia dell'Inps): poter partecipare a tutte le competizioni sportive femminili soprattutto quelle dove la forza o la prestanza fisica degli uomini fa la differenza, per non parlare poi che se molti uomini diventassero donne senza operazione, potrebbero tranquillamente andare negli spogliatoi e nelle docce delle donne in palestra, piscina, terme etc e sicuramente la maggior parte delle donne non ne sarebbero entusiaste. Queste stupidaggini ledono gravemente la lotta per i pari diritti e pari opportunità delle donne che ancora oggi sono pagate meno rispetto agli uomini e che non vedono servizi come asili o assistenza agli anziani eliminargli il carico familiare e allontanando sempre di più l'uguaglianza sociale per cui da sempre lottiamo insieme. 15 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 MOVIMENTO COMUNISTA INTERNAZIONALE LIBERTÀ PER I FRATELLI KONONOVICH Il regime di Kiev mette a tacere la verità con la forza proprio come le dittature fasciste novecentesche. I fratelli Kononovich dopo essere stati arrestati, torturati e umiliati, ad oggi, ricevono minacce di morte dagli esponenti delle milizie naziste incorporate regolarmente nelle forze militari ucraine. Il loro crimine: essere antifascisti, comunisti e democratici. Tutto ciò sta avvenendo in un paese che é vicino all’entrata nell’Unione Europea e nella NATO. NON RESTEREMO A GUARDARE: LIBERTÀ AI FRATELLI KONONOVICH! 16 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 UCCISO OLEG KHORZAN, LEADER DEL PARTITO COMUNISTA DELLA TRANSNISTRIA In una dichiarazione sorprendente e preoccupante, Gennady Zyuganov, che guida il Partito Comunista della Federazione Russa, ha rivelato che Oleg Khorzhan, il leader del Partito Comunista di Transnistria, è stato tragicamente ucciso nel suo appartamento situato in Transnistria. È importante notare che Khorzhan aveva una storia di conflitti con le autorità locali. Il suo dissenso aveva raggiunto un punto tale che era stato condannato a scontare quattro anni di carcere per un'accusa di "uso della forza contro i rappresentanti delle autorità". Questa sentenza è stata scontata fino al dicembre dell'anno passato, momento in cui Khorzhan è stato finalmente liberato. Di fronte a questa notizia sconvolgente, Zyuganov ha risposto in modo deciso. Ha chiesto con enfasi che venga intrapresa un'azione immediata in risposta alla morte di Khorzhan. In particolare, ha affermato: "Chiediamo che venga avviata immediatamente un'indagine". 17 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 INCONTRO A ROMA TRA PARTITI COMUNISTI EUROPEI PER RIBADIRE L’OPPOSIZIONE ALL’IMPERIALISMO USA Sabato e domenica si è tenuto un incontro tra i seguenti partiti comunisti. * Partito Comunista (Italia) * Deutsche Kommunistische Partei - DKP * Magyar Munkáspárt - Partito Operaio Ungherese * Partido Comunista de los Pueblos de España - PCPE * Partito Comunista (Svizzera) * Pôle de Renaissance Communiste en France - PRCF Nella giornata di Sabato le delegazioni dei partiti hanno dibattuto temi di politica internazionale, con particolare riferimento alla situazione del movimento comunista, della crisi economica, dei pericoli di guerra generalizzata specificatamente generati dell'imperialismo a guida USA-NATO Domenica si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dei partiti comunisti presenti con la partecipazione di alcuni militanti del nostro partito che ha consentito un fruttuoso scambio di esperienze e valutazioni grazie al quale i rappresentanti dei partiti comunisti hanno dimostrato il proprio apprezzamento per le azioni e le iniziative intraprese dal nostro Partito nell'ultimo periodo On Saturday and Sunday, a meeting was held between the following communist parties. * Communist Party (Italy) * Deutsche Kommunistische Partei - DKP * Magyar Munkáspárt - Hungarian Workers Party * Partido Comunista de los Pueblos de España - PCPE * Communist Party (Switzerland) * Pôle de Renaissance Communiste en France - PRCF On Saturday, the party delegations debated international political issues, with particular reference to the situation of the communist movement, the economic crisis, and the dangers of generalised war specifically generated by US-NATO-led imperialism. On Sunday, a meeting was held between the representatives of the communist parties present with the participation of some militants of our party, which allowed for a fruitful exchange of experiences and evaluations through which the representatives of the communist parties demonstrated their appreciation for the actions and initiatives undertaken by our Party in the last period. Articolo completo su La Riscossa. 18 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 STORIA E MEMORIA MANDELA: UNA VITA PER L'UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ Oggi Nelson Mandela avrebbe compiuto 105 anni. Mandela era un membro del Partito Comunista Sudafricano, un fatto che ha svolto un ruolo significativo nel plasmare le sue ideologie politiche e la sua visione di una società equa e giusta. Nonostante le sue convinzioni comuniste fossero viste con sospetto e ostilità da molti, Mandela rimase fermo nel suo impegno per la giustizia sociale e l'uguaglianza. La sua militanza politica, tuttavia, non fu senza conseguenze. Mandela fu arrestato e condannato a una pena di prigione a vita nel 1964. La sua cella, situata sull'isola di Robben, era incredibilmente piccola, misurando solo 2,4 metri per 2,1 metri. In questo spazio ristretto, Mandela trascorse 18 dei suoi 27 anni di prigionia. Questo periodo di isolamento forzato non fece altro che rafforzare la sua determinazione a lottare per la libertà e l'uguaglianza. Nonostante le condizioni difficili e la lunga durata della sua prigionia, Mandela non si lasciò abbattere. Al contrario, usò il suo tempo in prigione per studiare e prepararsi per il futuro. Quando fu finalmente rilasciato nel 1990, Mandela continuò la sua lotta contro l'apartheid, diventando il primo presidente nero del Sud Africa nel 1994. La vita di Nelson Mandela è un esempio di resistenza, coraggio e dedizione alla causa della giustizia sociale. La sua storia ci ricorda che, nonostante le avversità, possiamo sempre lottare per un mondo migliore. 19 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 IN RICORDO DI CARLO GIULIANI Oggi 20 Luglio di 22 anni fa ricorre l’uccisione di Carlo Giuliani al G8 di Genova. Quel movimento aveva tanti limiti, ma ancora oggi restano attuali le idee di chi lotta per un mondo di pace e giustizia, contro la globalizzazione capitalistica e contro la barbarie di questo sistema, che condanna milioni di persone a vivere nella miseria per il profitto di un pugno di parassiti. In questi vent’anni tanti hanno tradito, da antiglobalisti a copertura a sinistra dell’Unione Europea e della NATO. Noi continuiamo a lavorare contro la globalizzazione, contro il capitalismo contro la UE, l’Euro e la NATO. Costruendo un grande Partito Comunista all’interno di un fronte ampio che sposi le nostre parole d’ordine. 20 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 PER CONOSCERE LA VERA STORIA DEL COMUNISMO È importante che ogni militante e simpatizzante coltivi la propria formazione politica acquisendo gli elementi fondamentali della teoria e della storia del movimento operaio e comunista, di modo avere degli utili punti di riferimenti per sviluppare un proprio pensiero solido, critico e dialettico, acquisendo capacità analitiche sviluppate che gli consentano di rispondere alla quotidiana lotta di classe svolta anche in campo culturale dalla borghesia, emancipandosi dalle ideologie reazionarie. A tal riguardo il consiglio è di far ricorso alla Storia del Comunismo scaricabile gratuitamente (in formato PDF) sul sito intellettualecollettivo.it e consultabile in formato html sul sito Storiauniversale.it. In particolar modo si rimanda all'Introduzione teorico-politica al marxismo-leninismo, un centinaio di pagine utili a capire chi siamo e cosa vogliamo al di là delle rivendicazioni tattiche contingenti. 21 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 FORMAZIONE E INFORMAZIONE CONTINUA Il regime borghese tende strutturalmente a chiudere ogni spazio di visibilità alle organizzazioni proletarie, riservandosi il controllo pressoché totalitario dei media, al fine di controllare il pensiero attraverso la propaganda diretta e indiretta. Per queste ragioni è fondamentale per il Partito lo sviluppo di propri canali di informazione autonomi, costruendo un canale diretto di comunicazione con le masse popolari, cercando di sfruttare fino in fondo anche i social network. Se non le seguite già, vi segnalo le nostre “casematte” virtuali e i contatti, utili per tenersi aggiornati sulle attività nazionali e locali del Partito: -Partito Comunista sito ufficiale: https://ilpartitocomunista.it/ pagina facebook: https://www.facebook.com/ilpartitocomunista canale youtube: https://www.youtube.com/c/PartitoComunista-PC canale telegram: https://t.me/IlPartitoComunista canale twitter: https://twitter.com/PartitComunista pagina instagram: https://www.instagram.com/partitocomunista.pc/ canale tiktok: https://www.tiktok.com/@partito.comunista -La Riscossa, organo ufficiale del Partito sito ufficiale: https://www.lariscossa.info/ pagina facebook: https://www.facebook.com/LaRiscossa.info canale telegram: https://t.me/lariscossa pagina instagram: https://www.instagram.com/lariscossa.info/ -Federazione della Gioventù Comunista pagina facebook: https://www.facebook.com/FederazioneGioventuComunista pagina instagram: https://www.instagram.com/federazione_gioventu_comunista/ 22 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 VIDEO INTERVENTO DEL SEGRETARIO ALBERTO LOMBARDO Conclusioni nell'assemblea regionale pugliese del Partito Comunista a Carovigno (BR), svoltasi il 17 luglio 2023: https://www.youtube.com/watch?v=_G_-r_h9x24 DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE AL SENATO (RIZZO) La presentazione di Marco Rizzo, Presidente Onorario del Partito Comunista alla Conferenza Stampa al Senato della Repubblica: https://fb.watch/lWhrici-Dv/ SULLA RACCOLTA FIRME REFERENDARIA (RIZZO) Su Byoblu e sulla raccolta firme referendaria https://fb.watch/lWg2rKYAB1/ Ripudia la Guerra: CLIMA, MULTINAZIONALI E PENSIERO UNICO (RIZZO) Su clima, multinazionali e pensiero unico: https://fb.watch/lWg98okNvC/ USCIRE SUBITO DALLA NATO (RIZZO) La sovranità nel nostro Paese non esiste. Gli USA e la NATO hanno decine e decine di basi all'interno dei nostri confini che non possono essere controllate né dal nostro governo né dal capo delle forze armate. Queste basi inviano e ricevono bombe atomiche senza che noi si possa dire o fare nulla. Bisogna uscire subito dalla NATO: https://fb.watch/lWgxqvac8O/ I SINDACATI? (RIZZO) Le dirigenze dei sindacati concertativi pensano solamente ai loro interessi e non svolgono più il loro lavoro di difensori dei lavoratori: https://fb.watch/lWgRKCw9HG/ IL CAPITALISMO E LA GUERRA (PASCALE) Presentazione su Visione TV di Alessandro Pascale dell'articolo Il capitalismo e la guerra, pubblicato sul 3° numero della rivista Visione: https://www.youtube.com/watch? v=VBnoCYJEyVY BIDEN E LE BOMBE A GRAPPOLO (CNN) La scelta di inviare munizioni a grappolo in Ucraina è stata fatta a causa della carenza di proiettili convenzionali sia per Kiev che per gli Stati Uniti, come ha dichiarato Biden in un'intervista alla CNN. Questa azione può essere vista come un atto di guerra. I leader ucraini stanno mettendo a rischio il futuro dei loro cittadini per molti anni a venire. Le bombe a grappolo, che hanno una percentuale di innesco fallito del 4%, possono causare morti tra i civili per decenni. Nonostante siano proibite, gli Stati Uniti sembrano agire come se fossero al di sopra delle regole internazionali: https://fb.watch/lWi21dPqI8/ IL BIDEN DEL 1997 L'attuale Presidente degli USA Joe Biden già nel 1997 diceva che un'eventuale entrata nella NATO dei paesi Baltici avrebbe creato forti frizioni con la Russia oltre ad andare contro gli accordi del 6 marzo del 1991 siglati a Bonn da parte di USA e URSS sulla non espansione della NATO ad est: https://fb.watch/lWhcrc5quM/ 23 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 LA SCUOLA POPOLARE DI FORMAZIONE POLITICA ANTONIO GRAMSCI Questa scuola è stata pensata per dare una formazione di base su tutta una serie di tematiche essenziali per i militanti e i quadri. Chi ha seguito i primi incontri attraverso le dirette o le registrazioni avrà visto che dobbiamo pensare la formazione come uno strumento che parte dall'insegnamento storico per riflettere in maniera dubitativa e creativa sul presente e sulle sfide future, ma soprattutto per avere una cassetta degli attrezzi da utilizzare criticamente, e non dogmaticamente. Insisto molto su questo punto, che è l'anima del marxismo, perché solo imparando a maneggiare la dialettica potremo evitare nuove scissioni e fuoriuscite, dovute spesso all'incomprensione delle basi minime della teoria e della prassi comunista. La caratterizzazione di “scuola popolare” è un programma d’intenti: oltre ad essere un omaggio alla scuola costruita a Parigi negli anni '30 dal compagno filosofo Georges Politzer, il presupposto politico è che la formazione per i militanti del Partito non debba e non possa essere caratterizzata, almeno nei suoi fondamentali teorici, dalla segretezza. Occorre piuttosto approfittare di questi momenti per divulgare pubblicamente le nostre idee e le nostre riflessioni. Non solo non abbiamo nulla da nascondere, ma questi momenti di approfondimento teorico devono mostrare alle masse popolari che la nostra forza sta proprio nella nostra approfondita visione del mondo e della società. Per uscire dal ghetto in cui ci ha rinchiuso il totalitarismo “liberale” bisogna tornare ad esplicitare le basi teoriche fondamentali che caratterizzano i comunisti, cercando di superare l’anarchia eterodossa che ha contraddistinto gli ultimi decenni e ritrovare, riscoprire, i temi elementari e i necessari aggiornamenti. Su questo punto è doveroso insistere, perché data la frammentazione e la crisi ormai pluridecennale del movimento comunista italiano, abbiamo solo un modo per distinguerci dalle altre organizzazioni “antisistema” e in particolar modo da quelle che si rifanno ancora al paradigma marxista: mostrare di aver non soltanto compreso, ma di saper aggiornare le lezioni dei “classici” alla realtà in movimento che caratterizza la realtà. Una prima indicazione viene data alle sezioni di Partito: organizzate momenti di ascolto collettivo a cui far seguire un proprio dibattito interno, segnalando eventuali domande, critiche, questioni o migliorie direttamente al sottoscritto (info@intellettualecollettivo.it). 24 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 Teoria e prassi devono correre di pari passo, per cui la formazione non può essere solo stare su una sedia ad ascoltare un oratore che parla. Occorre insomma una partecipazione attiva, perché la migliore formazione è l’autoformazione, quantomeno nel modello ideale. La consapevolezza teorica e politica è un momento fondamentale e indispensabile per un comunista, ma va accompagnata poi sempre ad un’azione pratica sul territorio, nel confronto con la “gente semplice”, con i lavoratori, cercando di migliorare se stessi e riflettendo opportunamente sui possibili problemi che sorgano dall’essenziale attività della quotidiana propaganda. [Alessandro Pascale] Sono disponibili i video e molte trascrizioni del 1° ciclo della scuola: 1) LA GUERRA IN UCRAINA E IL MONDO MULTIPOLARE 20 gennaio 2023, presentazione del libro “Ucraina tra Russia e Nato” da parte dell'autore Marco Pondrelli, in dialogo con Alessandro Pascale. Video. 2) ATTUALITÀ E PROBLEMI DEL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA Sabato 28 gennaio, a cura di Alessandro Pascale. Video. Testo. 3) MATERIALISMO STORICO E MATERIALISMO DIALETTICO Venerdì 3 marzo, h. 20.30-23, a cura di Alessandro Pascale. Video. Testo. 4) INTRODUZIONE AL MARXISMO-LENINISMO Venerdì 10 marzo, a cura di Alessandro Pascale. Video. Testo. 5) L'EGEMONIA CULTURALE E IL TOTALITARISMO “LIBERALE” Sabato 18 marzo, a cura di Alessandro Pascale. Video. 6) LE MENZOGNE SULLA PANDEMIA COVID Domenica 26 marzo, seminario con Alessandro Pascale, Marco Cosentino, Giuseppe Damiani e Andrea Zhok. Video. Testo. 7) CONOSCERE IL NEMICO: LA NUOVA DESTRA Sabato 22 aprile, introduzione di Alessandro Pascale e relazione di Matteo Luca Andriola sul tema La nouvelle droite e il pensiero di Alain De Benoist: fra populismo identitario e lotta culturale per l’egemonia “gramsciana”. Video. Testo. 8) IL MITO SOVIETICO: DA LENIN A STALIN Domenica 7 maggio, a cura di Alessandro Pascale. Video. 9) IL GRANDE NEMICO: LA STORIA CRIMINALE DEGLI USA Sabato 20 maggio, a cura di Alessandro Pascale. Video. Testo. 10) STORIA E PROBLEMI DEL PCI Domenica 4 giugno, a cura di Alessandro Pascale. Video. 11) LA CINA SOCIALISTA E IL PENSIERO DI XI JINPING Domenica 25 giugno, a cura di Alessandro Pascale. Video. 25 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 GLI APPROFONDIMENTI DEL GIORNALE SUL SITO Le ultime pubblicazioni dal 1° luglio: IL DIRITTO DI CONTARE CHIARIMENTI SULLA LINEA DEL PARTITO COMUNISTA di Gennaro Thiago Nenna SPLENDORI E MISERIE DELLA SCUOLA PUBBLICA di Ivan Slonchik LE RESPONSABILITÀ POLITICHE DELLA GUERRA IN JUGOSLAVIA di Gennaro Thiago Nenna BRASILE. LA RESA DEI CONTI di Piero Bergonzini (Fed. Esteri – Partito Comunista) SOLIDARIETÀ AL COMPAGNO DOTT. JOSEF SKÁLA dell'Ufficio Politico del Partito Comunista VOCI DALLA FRANCIA IN RIVOLTA. CONTRIBUTI ALLA DISCUSSIONE di Fabien Roussel (PCF) Georges Gastaud (PRCF) 26 La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 1 – 23 luglio 2023 SOMMARIO EDITORIALE p. 2 ITALIA DISASTRO STIPENDI SOLO LA LOTTA PAGA! TAJANI: NON SERVE IL SALARIO MINIMO MELONI FAVOREVOLE ALL'USO DELLE BOMBE A GRAPPOLO COMUNICATO DEL COMITATO RIPUDIA LA GUERRA p. 3 ESTERI, GUERRA, IMPERIALISMO CIAO CIAO ZELENSKIJ ARRIVANO LE BASI NATO IN UCRAINA GLI USA CONTINUANO L'OCCUPAZIONE IN SIRIA LA BANCA D'AMERICA SPERA CHE I DISOCCUPATI AUMENTINO p. 7 CRONACHE DAL TOTALITARISMO “LIBERALE” p. 11 L'EUROPA VERSO LA CENSURA TOTALE JORIT SOSPESO DA FACEBOOK PER LA DIFESA DEL POPOLO DEL DONBASS IL DISASTRO DELLE AUTO ELETTRICHE L'UNIONE EUROPEA ATTACCA CUBA SE QUESTA È UNA DONNA MOVIMENTO COMUNISTA INTERNAZIONALE p. 16 LIBERTÀ PER I FRATELLI KONONOVICH UCCISO OLEG KHORZAN, LEADER DEL PARTITO COMUNISTA DELLA TRANSNISTRIA INCONTRO A ROMA TRA PARTITI COMUNISTI EUROPEI PER RIBADIRE L’OPPOSIZIONE ALL’IMPERIALISMO USA STORIA E MEMORIA MANDELA: UNA VITA PER L'UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ IN RICORDO DI CARLO GIULIANI PER CONOSCERE LA VERA STORIA DEL COMUNISMO p. 19 FORMAZIONE E INFORMAZIONE CONTINUA p. 22 VIDEO LA SCUOLA POPOLARE DI FORMAZIONE POLITICA ANTONIO GRAMSCI GLI APPROFONDIMENTI DEL GIORNALE SUL SITO 27