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2024
Nel celebrare gli 800 anni dall’impressione delle stimmate di Cristo sul corpo di San Francesco d’Assisi, ci sembra opportuno approfondire questo evento così significativo, che ha plasmato non solo la vita di San Francesco, ma anche l’Ordine Francescano ed anche la Chiesa nel suo insieme attraverso i secoli fino ad oggi. A tal fine, riteniamo necessario approfondire inizialmente le ‘ferite’ vissute da Francesco d’Assisi, soprattutto nei suoi ultimi anni, per comprendere come Francesco sia arrivato ad abbracciare la sua Croce e diventare un ‘alter Christus’ . Non meno importante sarà cercare di comprendere come le stimmate abbiano avuto un influsso così significativo sull’Ordine, che ha dovuto affrontare nel corso degli anni innumerevoli sfide e minacce alla ‘sopravvivenza’ del Carisma Francescano, sia all’interno della Chiesa che agli occhi del mondo. Infine, e forse è questo l’obiettivo principale di questa riflessione, cercheremo di capire cosa ci dice ancora oggi questo evento accaduto 800 anni fa, cosa possiamo imparare da esso, e come continua ancor oggi a parlare al nostro cuore.
Antologia di fonti per il corso di Storia del cristianesimo presso l'Università di Chieti-Pescara
La Famiglia Feconda di Francesco d'Assisi nel "De Conformitate Vitæ" di Bartolomeo da Pisa. Liber I, Fructus VIII, 2015
2015, La Famiglia Feconda di Francesco d'Assisi nel "De Conformitate Vitæ" di Bartolomeo da Pisa. Liber I, Fructus VIII Bartolomeo da Pisa nacque a Rinonico, presso Pisa, verso il 1335 ed entrò nell'Ordine dei frati Minori a Pisa nel 1352. Prima del 1373 aveva conseguito il titolo accademico di baccelliere a Pisa, e divenne lector nei vari centri di studio dell'Ordine, particolarmente a Padova e a Firenze. Nel 1373 fu mandato dal capitolo generale di Tolosa a Cambridge, per conseguire il titolo di magister in teologia, ma a causa della Guerra dei Cento Anni non potè andare in Inghilterra. Dopo aver concluso i suoi studi a Bologna, Bartolomeo conseguì il titolo di magister da Papa Gregorio XI nel 1375. Il 2 agosto 1399 Bartolomeo presentò al capitolo generale dei Minori, radunato ad Assisi, il suo capolavoro voluminoso, intitolato "De Conformitate Vitæ Beati Francisci ad Vitam Domini Iesu". Il volume fu approvato dallo stesso capitolo. Il “De Conformitate" è una vasta compilazione, nella quale Bartolomeo elenca 40 doppie conformità tra la vita di Gesù e quella di San Francesco. L'idea base del "De Conformitate" fu espressa come un bisogno di sequela e imitazione di Cristo da parte di Francesco e dei suoi compagni. Durante il tempo della prima generazione monolitica, e particolarmente nelle fonti francescane che dipendono dalla "Legenda Maior" di San Bonaventura e la seguono in ordine cronologico, la nozione di conformità divenne una certezza che, tra tutti i santi, San Francesco era unico nel suo essere vicino a Cristo in modo tale che divenne, se non identico, certamente conforme a lui. Abbiamo scelto di tradurre l'ottavo frutto e conformità, intitolato "Iesum cœtus prosequitur - Franciscus fecundatur" per l'importanza che investe nella compilazione sui primi compagni di San Francesco e sulle prima generazioni di frati Minori sparsi nelle diverse provincie dell'Ordine. Parole chiavi: Conformità, Compagni di S. Francesco.
Il volume è frutto delle ricerche che da oltre dieci anni Maria Pia Alberzoni conduce sulle origini degli Ordini mendicanti nelle loro componenti maschili e femminili. In queste indagini sono sottoposte a un serrato esame e messe nuovamente a fuoco le complesse relazioni intercorse tra i ‘fondatori’ – Francesco e Chiara – e la Chiesa romana. Il momento dell’approvazione papale per le rispettive regole e forme di vita costituisce infatti un osservatorio privilegiato per considerare come l’emergere di nuovi carismi nella Chiesa abbia incontrato favore o resistenza, talora giungendo, come nel caso dei ‘fondatori’ qui ricordati, a esprimere significative novità istituzionali: l’Ordine dei frati Minori e quello di S. Damiano (dal 1263 denominato Ordine di s. Chiara). Così la peculiarità del carisma francescano è collocata entro un ampio contesto storico-culturale che consente di coglierne a fondo l’originalità. I principali interlocutori di queste novitates furono certamente i papi Innocenzo III e Onorio III, ma nell’agiografia francescana emerge prepotentemente la figura del cardinale Ugo d’Ostia, dal 1227 al 1241 papa Gregorio IX. Costui non solo lasciò un duraturo segno nell’organizzazione della vita regolare e indicò significativi sviluppi della spiritualità, ma fu anche colui che favorì la conservazione della memoria di Francesco sia promuovendone a meno di due anni dalla morte la rapida canonizzazione sia prendendo iniziative volte a regolamentare e a meglio definire la struttura dell’Ordine dei frati Minori.
barbara zilocchi, 2023
RI-USO versus PERDITA DEL BENE Da ex carcere a residenza universitaria (pp.43 - 75)
VITA DI SAN PRISCO. PRIMO VESCOVO DELLA CITTA' DI NOCERA (ALLA LUCE DI DOCUMENTI INEDITI DEL XVI SECOLO) , 2012
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Этнографическое обозрение, № 3, 2023
Mongolian Journal of Anthropology, Archaeology and Ethnology, 2022
International Journal of Computer Trends and Technology, 2019
Katowice : Wydawnictwo Uniwersytetu Śląskiego eBooks, 2008
IRAN, 2019
Medica Hospitalia : Journal of Clinical Medicine, 2021
Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems, 2019
Pediatric Cardiology, 2005
2014
The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 1994
SOL JUSTISIO, 2021
Parasitology Research, 2013
Behavioural Processes, 2013
BELMONTE, Alexandre Agra. A proteção do emprego na Constituição Federal de 1988 - Estabilidade, garantias provisórias, proteção geral à despedida arbitrária ou sem justa causa e direitos decorrentes da extinção contratual. Revista LTr. Legislação do Trabalho, v. 9, p. 1035-1054, 2014