Il reutilizzo delle terme meridionali presso la Villa del casale di piazza Armerina: sviluppo di un'area produttiva in età medievale, In Rendiconti. Pontificia Accademia Romana di Archeologia vol. 87 (2014/15) p. 27-36

Introduzione Fra il 2018 e il 2019, viste le precarie condizioni conservative in cui versavano le terme romane nell'area archeologica di Veleia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, allora responsabile del sito, ha condotto e portato a termine, in qualità di Stazione Appaltante e con fondi ministeriali, un intervento di restauro di questo importante complesso edilizio. Come è noto le terme, insieme a molte altre strutture antiche, furono oggetto di un grande piano di restauro che ha interessato tutta l'area archeologica dagli inizi del Secondo dopoguerra agli anni '60 del secolo scorso e comportato una sistematica campagna di consolidamento e ricostruzione ex novo di quasi tutti gli edifici e monumenti storici veleiati. Si è trattato di interventi molto discutibili sul piano del metodo e del risultato finale, come si è evince dalle numerose reintegrazioni dei piani o dai rialzamenti murari, tutti effettuati senza lasciare segni di separazione fra la parte originale e quella ricostruita, con esiti scarsamente attendibili sotto il profilo archeologico e architettonico 3 .

M. Medri, A. Pizzo (a c. di), Le terme pubbliche nell’Italia romana (II secolo a.C. - fine IV secolo d.C.). Architettura, tecnologia e società, Roma 2019, pp. 492-509, 2019

The archaeological site of Vignale (near Piombino, Tuscany) has ben connected with Roman baths since its first discovery in the 1830’s. During this first excavation, a substantial part of a bath complex was unearthed and a plan of the surviving remains was drawn. New fieldwork started in 2004 has brought these structures to light again, allowing us to insert them into a larger bath complex to be dated to the 4th century AD, with several phases of reuse in the following decades or centuries. The late antique – early medieval (?) baths were not the only ones that were in use, in different times, in the settlement of Vignale. A very small balneum, composed of just a single warm room served by a small praefurnium, found its place inside the portico that surrounded the main courtyard of a post station (mansio). A second and larger bath was placed further to the south, along the diverticulum relating the villa/mansio of Vignale with the main consular street (via Aurelia/Aemilia Scauri).

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Here we present the results of the excavations that for 10 years the University of Rome La Sapienza and Kore University of Enna performed in the Villa del Casale in Piazza Armerina. It’s important to follow a diachronic exposition to avoid to pay attention only on the mosaics or late roman architecture: the scholars have not often analyzed what happened in the villa site during the Byzantine or Islamic periods. Therefore, Late Antiquity, Byzantine and Islamic phases are summarized in this paper.