La segregazione delle persone con disabilità. I manicomi nascosti in Italia

Disabilità e società. Inclusione, autonomia, aspirazioni, 2021

Corso di diritto antidiscriminatorio Materiali per la formazione, 2021

2019

The article addresses the issue of social exclusion in disability as an essential exclusion from many interpersonal relationships in everyday life. Starting from an attempt to understand the normal disturbance reaction in the face of otherness, a space is given to the explanation of the affective mechanisms in the mind of the excluded subject and to the experience of those excluded. The article then carries out further pedagogical considerations of opposition to the diffusion of the narcissistic and paranoid traits of the personality at work in our society, as one of the fundamental reasons underlying the exclusion.

Vedere la disabilità Per una prospettiva umanistica A cura di Marianna Gensabella Furnari Collana: Bioetica Anno: 2015

The paper highlights the complexity of the meaning construction of the disabled body in the field of performing art. The aim of this work is to show how the perception of a disabled performer depends both on the consideration of disability in a particular historical period and on the narration in which we see him/her. For that reason, I propose to take for instance two different periods: the beginning of Twentieth century, when disability has been still turned into show and nowadays when some artists translate the illness into dramatic codes. The main hypothesis is that the artistic practices go beyond both stereotypes and available scientific theories, creating further lens for the reading of disability.

2009

L'educatore ed il riabilitatore, nella misura in cui rinunciano ad un rapporto esclusivamente formale nei confronti del bambino (che trasformerebbe se stessi in staff ed il bambino in internato) non possono non vivere nei confronti del bambino processi identificatori simili a quelli del genitore. Afferma Bernfeld "l'azione esercitata dall'educatore (e dal riabilitatore, potremmo aggiungere noi), è quella che su di lui hanno esercitato i propri genitori" . Genitori, educatori, riabilitatori cioè si trovano sempre in rapporto a due bambini: quello che è di fronte a loro e quello che è dentro di loro. Il bambino di fronte a loro evoca cioè il bambino che è dentro di loro e l'azione educativa avviene così sempre sotto il segno del potere desiderante dei genitori, ed in ultima istanza, della società storica in cui i soggetti vivono.

SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Il modello medico-assistenziale. 2.1. I rischi di un paternalismo medico-assistenziale. 3. Il modello sociale e i limiti di un approccio meramente funzionale. 3.1. La scuola: il diritto all’istruzione alla base dell’inclusione sociale. 3.2. Disabili e lavoro: quando le definizioni sfuggono, prevale il profilo funzionale. 4. Possibili soluzioni: le tecnologie assistive e il paradigma minoritario. 4.1. Il superamento della dicotomia (medico/sociale) attraverso le nuove tecnologie a servizio della disabilità. 4.2. Il paradigma minoritario e l’inclusione attraverso la comunicazione. 5. Per la valorizzazione della diseguaglianza.