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Summer

Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile International Study and Documentation Centre for Youth Culture Il Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile (iSDC, www.centroculturagiovnaile.eu) è un ente di ricerca fondato ai sensi della normativa europea per i centri di ricerca. La frequenza dei corsi organizzati dal Centro dà quindi diritto ad un certificato di partecipazione valido per tutti gli usi di legge, CV ed eventuali richieste di lettere di referenze per concorsi di ammissione presso altri enti di ricerca dottorati o domande di lavoro Il Centro è convenzionato con e con CRID Summer School 28-31 agosto 2019 – Trieste ISTITUZIONI “IN RETE”: STORIA, LINGUAGGI, APPLICAZIONI Comitato scientifico Prof. Gabriella Valera (direttrice iSDC) Prof. Lorenza Rega (direttrice Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio della Interpretazione e della traduzione, Università di Trieste) Prof. Gabriele Qualizza Università di Trieste Prof. Ornella Urpis Università di Trieste Premessa teorica e storico-culturale Nell’ambito della complessiva linea di studio e di impegno per la promozione della cultura giovanile lungo l’asse giovani/dialogo/cittadinanza e Giovani/Cultura/Istituzioni perseguita dal Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile, si svolgerà a Trieste nel periodo dal 28 al 31 agosto 2019 una Summer School sul tema Istituzioni “in rete”: Storia, linguaggi, applicazioni Nella sua duplice valenza, come WEB e come Network, “rete” è parola chiave delle pratiche contemporanee: dalla costruzione dei saperi all’ organizzazione e alla governance istituzionale, dalla comunicazione e dall’informazione alla regolazione degli scambi nazionali e internazionali (anche criminali!) A un livello più profondamente concettuale e teorico “rete”, “spazio”, “campo”, “frame”, “forma” sono altrettante modalità in competizione (fra metodi e paradigmi scientifici) per l’elaborazione di “modelli” e riletture del mondo storico, fisico, morale, di modulazione e gestione di “luoghi abitati” e “corpi in movimento”, con ricadute nelle elaborazioni disciplinari e nelle loro storie. Il tema può essere trattato declinandolo in modi molto diversi e soprattutto secondo una grande molteplicità di prospettive, specialmente se si parte da casi specifici: appunto, come è detto nel titolo, dalle applicazioni. Lo scopo della School consisterà nell’affrontare almeno alcuni dei profili teorici e delle applicazioni della rete, “esercizio” utile per l’acquisizione di abilità e “sguardi” che ri-orientino in senso trasversale e nuovo le competenze peculiari di ciascun ambito disciplinare e professionale dei partecipanti. Il percorso della Scuola suggerisce infatti una rivisitazione critica dell’ esperienza della rete che ciascun partecipante può avere nel proprio lavoro, con l’acquisizione di una consapevolezza approfondita della funzione che la “rete” e i suoi statuti hanno come “statuti” del fare e del pensare, oltre (e attraverso) il “comunicare” (mettere in comune) e l’ “informare” (mettere in forma). “Istituzioni in rete” diventa anche “Discipline in rete”, la stessa tematica “istituzionale” ne viene illuminata consentendo di riflettere sul tema del rapporto fra “istituzioni”, “sfera pubblica”, “burocrazia”, temi tutti che stanno al cuore di ogni democrazia in trasformazione. La “Scuola” non potrà certo esaurire i temi che di seguito verranno proposti. Un ampio spazio verrà dato al dibattito finale. I materiali della School e i contenuti del dibattito potranno essere raccolti in una pubblicazione e/o pubblicati nella apposita sezione della Digital Library del Centro (che presto sarà on-line). Il target La Summer School - è rivolta a giovani professionisti, o studenti universitari di laurea triennale e magistrale, doc e post doc di varie discipline (storia, filosofia, pedagogia, sociologia, antropologia, scienze della comunicazione…ma anche per certi aspetti, come si vedrà dal programma provvisorio, urbanistica, diritto…) che con i loro curricula si preparano alle professioni di insegnante, operatore sociale, formatore, sociologo, manager della cultura e artista, a chi sia inserito o tende ad inserirsi nei diversi livelli dell’amministrazione pubblica, e naturalmente a chi fa ricerca in campi attinenti; - è pensata come un tutto integrato di diversi moduli per dare una competenza ampia e articolata capace di affrontare diverse situazioni in cui le singole figure professionali possono trovarsi; - le lezioni si svolgono con modalità diverse: presentazioni frontali e laboratori/dibattiti. Molto spazio viene dato alla discussione (che copre anche i momenti “ludici”, organizzati fuori aula!) fra giovani studiosi e professionisti, che possono se lo desiderano proporre loro papers, e docenti o esperti, che faranno da discussant e incrementeranno il dibattito. L’intervento dei discussant in questo caso non è previsto in forma di correlazione ma di discussione critica. In ogni sessione vengono raccolti spunti che potranno essere poi riportati nell’ampio dibattito finale. Ammessa la presenza di un pubblico esterno. Agli iscritti verrà fornita una bibliografia di base e verranno distribuiti materiali di lavoro. Alla fine del corso viene rilasciato un certificato di partecipazione. Modalità di iscrizione Iscrizioni Tassa di iscrizione: € 50,00 (senza vitto e alloggio) La tassa di iscrizione è comprensiva dei materiali utili per la partecipazione al corso e della iscrizione come soci ordinari del centro vedi www.centroculturagiovanile.eu (chi siamo->statuto). Nel caso di soci già iscritti al Centro la tassa di iscrizione alla scuola sarà di soli 30 euro. € 200 comprensivo di vitto e alloggio (in camera condivisa, eventuale supplemento per camera singola a carico del partecipante al corso). Previsto il rimborso del 25% delle spese di viaggio. Il rimborso non potrà però in alcun caso superare i 70 euro anche se il costo del viaggio fosse superiore. Inviare la richiesta di iscrizione a centrostudicultgiov@gmail.com entro il 18 agosto con breve presentazione della propria posizione e del proprio ambito di studio, comunicando inoltre se si intende presentare un breve intervento programmato, secondo le linee di svolgimento della scuola esplicitate nel programma: inviare un titolo e un breve abstract di 750 caratteri). Comunicazione di accettazione e programma definitivo La comunicazione di ammissione alla School verrà inviata immediatamente con gli ulteriori dettagli organizzativi. Saranno accolte fino a 15 domande. Contestualmente verrà inviato il programma definitivo, con la presentazione dei docenti e dei partecipanti, e una bibliografia essenziale. INVITO AD ISCRIVERSI/ PROGRAMMA (Il programma provvisorio verrà definito nei dettagli accogliendo anche le proposte di intervento programmato degli iscritti al corso che vorranno presentare un loro personale paper). Biblioteca Statale di Trieste/ Giardino San Michele (luoghi da confermare) 28 AGOSTO ore 15,00 L’istituzione della rete: dall’ipertesto al WEB (Una piccola storia culturale del WEB nelle pratiche della ricerca storica a partire dall’ipertesto rappresenta un significativo apporto alla comprensione del WEB come strumento non neutro, storicamente determinato, spazio di elaborazione di saperi e di conoscenze, informazioni e disinformazioni). Gabriella Valera (Direttore Scientifico iSDC) Testo, contesto, ipertesto: “leggere” e “scrivere” la storia Gabriele Qualizza (Università di Trieste) “Raccontare storie”, web e trasformazione nei linguaggi: fra relazione e organizzazione Antonina Dattolo (Università di Udine) Dall’ipertesto al Web Papers degli iscritti Dibattito 29 agosto ore 9,30 “SPAZI” IN “RETE” (La rete ha determinato una modalità diversa di percepire lo spazio? E una modalità diversa di “disegnarlo”, dalla fisica all’urbanistica alla linguistica? Sotto questo ambito ricade tutto il vasto campo delle smart cities e dei cities network). Cristina Fenu (Comune di Trieste) Reti di Biblioteche, reti di città, reti di cittadinanza Gabriella Valera (iSDC)/ Dario Castellaneta (CRIF)/ Antonella Rizzo (iSDC) Lo spatial Turn e gli sguardi “dalla” città Papers degli iscritti LINGUAGGI IN RETE, CATENE DI LINGUAGGI (In che modo i linguaggi in rete hanno modificato la specificità dei campi semantici relativi a determinate aree linguistiche e come questo aspetto si riflette negli ambiti della Traduzione, interpretazione, interculturalità). John Patrick Leech (Università di Bologna –da confermare) Campi semantici e risemantizzazione dei linguaggi (alcuni esempi dalla rete) Papers degli iscritti Dibattito 29 agosto ore 14,30 Free time! 29 agosto ore 17,30 Giardino San Michele ISTITUZIONI DEI SAPERI E DEI POTERI: DIRITTI IN RETE E PRATICHE DI CITTADINANZA Ruolo delle reti, delle associazioni, delle comunità nella formazione di una “cittadinanza” positiva, costituita da “relazioni di cittadinanza”, di “capacità” giuridiche soggettive (sin dalla più giovane età): il dialogo con le istituzioni. Intervengono: Luca Bizzarri, Roberto Cammarata, Piero Guglielmino, Ornella Urpis. Dibattito Aperitivo 30 agosto ore 9,30 ISTITUZIONI DEI SAPERI E DEI POTERI: DIRITTI IN RETE E PRATICHE DI CITTADINANZA Ornella Urpis E-Learning e intrecci disciplinari Maurizio Merico (Università di Salerno) I giovani “europei” e la rete. Desideri, bisogni, politiche. Intervengono Daniel Baissero, Luca Benvenga,Valentina Cralli. Papers Dibattito ISTITUZIONI IN RETE. SEMPLIFICAZIONE E/O BUROCRAZIA (Piccola storia culturale della burocrazia. Il mito della trasparenza e la costruzione di una “sfera pubblica”. Il mito social: una “cittadinanza” digitale? Orizzontale contro Verticale). Matteo Timo (Università di Genova) Il “dibattito pubblico” come istituto di democrazia: un caso di studio. Fabio Corigliano (Ispettorato del lavoro, Dottore di Ricerca Università di Padova; dottore di ricerca Università di Teramo) “I nodi della trasparenza” : l’istituzionalizzazione dell’opinione pubblica Christian Tosolin (Comune di Trieste; ComPA- Centro di Competenza per la Pubblica Amministrazione) “Cittadinanza” in rete? La comunicazione fra cittadini e Pubblica Amministrazione attraverso i social media 30 agosto ore 15,30 IL DIALOGO E LA RETE: “ISTITUIRE” IL DIALOGO? (Le più recenti ricerche su “Dialogo e dialogicità” e sul “Linguaggio come Dialogo” (Edda Weigand) spaziano dalla analisi delle ontologie relazionali al “gioco misto” di competenze e performance con una visione dello spazio di interconnessioni in cui nascono i linguaggi). Dario Castellaneta (CRIF) Pensiero debole e Dialogo Andrea Sgarro (Università di Trieste) Alla ricerca di un linguaggio “intelligente” : dialogo fra artificiale e naturale, fra le macchine e l’uomo (da confermare). Gabriella Valera (iSDC) Il linguaggio come dialogo e la condizione dialogica come diritto. 31 agosto ore 9,30-13,00 DIBATTITO FINALE Problemi/ conclusioni/ Spazi aperti di ricerca a partire da “Ontologia ed Estetica del Novecento”: la re-madiation. Introducono brevemente Dario Castellaneta, Fabio Corigliano e Gabriella Valera. *** Il programma verrà perfezionato quando si conosceranno i paper eventualmente presentati dagli iscritti alla scuola e verrà inviato contestualmente con la notifica di accettazione, con la presentazione di tutti i partecipanti e una bibliografia essenziale.