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«Quaderni del Museo del Papiro» XVI (2019), pp. 39-44 Sulle orme di Schiaparelli Nell’inverno del 1905 Ernesto Schiaparelli aprì il cantiere archeologico a Deir el-Medina1, e gli scavi furono condotti nelle adiacenze del tempio tolemaico, dove fu rinvenuto l’archivio di Totoes da parte di Roberto Paribeni2. Furono esplorate anche alcune cappelle a nord del tempio erette durante le dinastie ramessidi, in particolare dalla cappella “G” furon tratti due frammenti epigrafici pertinenti alla parte inferiore di una grande stela3. Il rinvenimento è ora documentato da una fotografia scattata al momento del ritrovamento4, che toglie ogni dubbio sul luogo esatto di provenienza. La fotografia è stata resa nota in una esposizione rievocativa che è stata temporaneamente aperta presso il Museo Egizio di Torino, in un anno che vede presentata al Cairo una rassegna di lavori condotti durante un secolo nello stesso sito da parte dell’Istituto francese di archeologia orientale (IFAO). Grazie alle nuove scoperte mi è ora possibile riprendere in esame l’interpretazione della stela proveniente dalla cappella “G”. Nel frattempo il testo pubblicato dal sottoscritto5 è stato rielaborato da K. Kitchen, che lo ha erroneamente derivato dalla cappella G nel santuario di Mertseger sulla via che conduce alla Valle delle Regine6. Nel 1976 tuttavia il compianto Frank Yurko mi aveva avvisato con una lettera che un frammento pertinente alla parte superiore a destra (di chi guarda) era conservato nell’Isti- 1 B. Moiso (a cura di), Ernesto Schiaparelli e la tomba di Kha, Torino 2008, pp. 218-219. G. Botti, L’archivio demotico di Deir el Medineh, Catalogo del Museo Egizio di Torino, Serie I, vol. 1, Firenze 1967. 3 CGT 50246. 4 P. Del Vesco e B. Moiso (a cura di), Missione Egitto 1903-1920. L’avventura archeologica M.A.I. raccontata, Modena 2017, p. 216 n. 185. 5 M. tosi e A. Roccati, Stele e altre epigrafi da Deir el-Medina, Catalogo del Museo Egizio di Torino, Serie II, vol. 1, Torino 1972, pp. 202-203. 6 KRI IV 198 (1982). 2 40 ALESSANDRO ROCCATI tuto Orientale di Chicago7 dopo esser stato rinvenuto dalle successive indagini del Bruyère nella stessa cappella “G” adiacente al tempio8. In questa occasione si presenta il testo ricostituito dall’unione dei frammenti finora ritrovati. Il frammento conservato a Chicago permette di ricostruire la stela nell’esatta altezza, poiché le linee 9-11, che hanno un parallelo frammentario nella stela primitivamente posta sulla facciata meridionale del tempio ramesside, confermano la continuità del testo9. Del resto i formulari della composizione hanno una evidente ispirazione nella fraseologia regale di Ramesse II. Il nuovo frammento, in linea con la datazione della stela al periodo della contesa tra Sethi II e Amenmesse, rivela il dedicante nella persona dell’oscuro visir (Pa)Raemhab, sostituito a Khaemteri10. Anche allora non eran tempi facili, e il nome del faraone cui per primo fu dedicata la cappella dovette esser sostituito dal rivale che in breve tempo prese il potere. I nomi dei due pretendenti non sono però chiaramente tutti distinti e restano ambiguità sulla loro attribuzione, anche a causa dello stato incompleto dell’epigrafe11. ...[nb]ty wr biȝyt m Ipt-swt2 ... ity wsr rnpwt s‘nḫ tȝwy3 ... mry.f nb ḫ‘w Sthy mr.n-Ptḥ di ‘nḫ mi R‘ 4 ... [Mwt wrt] nbt išrw, Ḫnsw-m-Wȝst Nfr-ḥtp, psḏt5... mi sšm ‘nḫw nbw r nḥḥ ḏt. 6 ... ḥqȝ ntry ir ȝḫt n psḏt im(t) Wȝst7... ‘ḥ‘ n R‘, rnpwt nt Tm, iw.f m R‘ ‘nḫ8 ... Imn smn tw m nsw, di.f 9 ... n.f ḫf.n.f pr(t) Rt10nw, n mȝȝ.n.tw Sttw ḥr sbty, nn pr.n.w r ‘ḥȝ ḥr ḥpgȝ, 11tw.k mi R‘ di.f sw m dwȝt, mḥ.n.f tȝwy m stw(t).f nsw-bit Wsr-ḫprw-R‘ mry-Imn, sȝ R‘ Sthy mr.n-Ptḥ. 12 rdit iȝw n Imn-R‘ nsw ntrw, 13sn-tȝ n Mwt Ḫnsw14in ṯȝ sryt ḥr wnmy nsw15mr nwt ṯȝt(y) R‘-m-ḥb. 1 Lo schema della composizione è così ripartito: A) Colonne 1-2: nomi dei faraoni rivali; gli elementi della titolatura attingono 7 OIC 10816. Cf. A. DoDson, Messuy, Amada and Amenmesse, «JARCE» XXXIV (1997), pp. 41-48: p. 47 e nota 47. 8 B. BRuyèRe, Rapport 1935-40, partie 4, I, Cairo 1952, pp. 97-98. 9 KRI II 702, 2; BRuyèRe, op. cit., II, p. 124 s.; p. 295 tav. 45. 10 W. Helck, Die Verwaltung des Mittleren und Neuen Reiches, Berlino 1958, p. 327. Cf. DoDson, art. cit., p. 48 nota 50. 11 J. Von BeckeRatH, Handbuch der ägyptischen Königsnamen, Mainz 1999, pp. 158159. SULLE ORME DI SCHIAPARELLI 41 al repertorio di Ramesse II: wr biȝyt KRI II 557, 3; 583, 11; 749, 5; wsr rnpwt KRI II 556, 2; 637, 10. Il titolo (nome-nbty) wr biȝyt m Ipt-swt fu già assunto da Haremhab. B) La colonna 4 evoca la protezione della triade tebana Amon, Mut, KhonsuemWaset Neferhotep12. C) Alla colonna 6 comincia un elogio del faraone, che ne specifica le benemerenze e i favori divini accordati: nsw ntry KRI I 34, 9; II 276, 5; 285, 1; 559, 15; bik ntry KRI I 17, 15; 39, 9.13 ir ȝḫt n psḏt KRI I 129, 4; ir ȝḫt m Wȝst 205, 7; ir ȝḫt m Ipt-swt KRI II 557, 4; 561, 13; 631, 7; ir ȝḫt m pr it.f KRI I 218, 10. 16; II 559, 11; 563, 9; ir ȝḫt n it.f KRI I 127, 6; 157, 4; 207, 2; ir ȝḫt n it.f di sw ḥr nst.f KRI II 563, 214. ‘ḥ‘ n R‘, rnpwt nt Tm Luxor Opetfest Nr, 21; KRI I 20, 4; 71, 1; 210, 13; 211, 12; 213, 11; 228, 15 (Sethi I); II 572, 3 (Karnak, atrio ipostilo, festa di Opet: concessione dell’Enneade); 745, 10 (Derr); V 10, 16; di.n n.f ‘ḥ‘ n R‘, rnpwt mi Tm KRI II 717, 4; ‘ḥ‘ n R‘ Urk. IV 282, 9 (Hatshepsut); KRI I 83, 9; II 325, 7; 564, 12; rnpwt R‘ KRI II 555, 7. 12; ‘ḥ‘ mi R‘ KRI IV 17, 1. 2; rnpwt mi Tm KRI IV 12, 1; ‘ḥ‘ R‘ ... rnpwt.k mi rnpwt nt Tm KRI II 404,4 (Stela di Tell el-Maskhuta, Ramesse II); rnpwt Tm ‘ḥ‘ n R‘ KRI II 564, 16; 568, 11 (sim.); 569, 13-14 (sim.) concessi da Amon-Ra ḥqȝ psḏt; 579, 14 (sim.); wȝḥ rnpwt mi Tm KRI II 590, 15; qȝ ‘ḥ‘ mi itn imy ḥrt KRI II 427, 9; ‘ḥ‘ n R‘, nsyt nt Tm KRI I 39, 14; 41, 15; simile 41, 10-11; rnpwt Ḥr KRI III 270,14. di sw Imn ḥr nst.f KRI II 557, 8; 559, 11; 560, 14. D) Alla colonna 9 si ricordano le virtù militari, con un fraseggio che, come si è osservato, è ripreso da un modello di Ramesse II, nel quale forse suggerisce integrazioni precise rispetto all’edizione del Kitchen qui di seguito riportata: 12 KRI II 570. N. GRiMal, Les termes de la propagande royale égyptienne de la XIXe dynastie à la conquête d’Alexandre, Parigi 1986, p. 521, commenta il presente passo. 14 Cf. GRiMal, op. cit., p. 171 nota 510. 13 42 ALESSANDRO ROCCATI Inoltre ‘ḥ‘ ḥr pgȝ KRI I 77, 1115. E) Panegirico finale: colonna 11, cf. KRI I 80, 8 ḫ‘‘.f mi Imn, sḥḏ.n.f tȝwy m nfrw.f, mi ȝḫty di.f sw ḥr-tp dwȝyt “appare come Amon, quando illumina le Due Terre con la sua presenza, come colui che è nell’orizzonte quando si manifesta all’alba”; I, 17, 13 sḥḏ tȝwy mi ȝḫty “che illumina le Due Terre come colui che è nell’orizzonte” (Sethi I); I 111. 15 tw.i mi R‘ tp dwȝyt “io sono come Ra al mattino”16. F) Dopo una menzione finale dei nomi del faraone, alla colonna 12 è citato un inno, o preghiera da parte del visir dedicante. La contesa tra i due figli di Ramesse II, Amenmesse e Sethi II, i cui nomi sono intrecciati nella titolatura su questa stela, è stata riesaminata in modo originale da Thomas Schneider17, che ne scorge un riflesso nel Racconto dei due fratelli, conservato dal papiro D’Orbiney nel Museo Britannico, appoggiandosi anche ad un rituale ugaritico coevo. Traduzione: 1 [Horo “Toro forte, amato da Maat, che stabilisce le Due Terre”], Protetto delle Due Signore “Grande di prodigi in Karnak”, 2 ... sovrano potente di anni, che fa vivere le Due Terre, 3[il re dell’Alto e del Basso Egitto, signore delle Due Terre, Userkheprura (Ra è potente di manifestazione), il figlio del Sole] suo amato, signore dell’incoronazione, Sethi Merneptah18 cui sia data vita come (a) Ra. 4[Amonrasonter, Mut la grande,] signora del lago Ishru, Khonsu-in-Tebe Neferhotep, l’Enneade 5[che è in Tebe ti hanno posto] come guida di tutti i vivi per l’eternità e la perpetuità,6... principe divino, che fa ciò che giova all’Enneade che è in Tebe, 7... [al quale sono concessi] l’esistenza di Ra, gli anni di Atum, essendo come un Ra vivo,8 ... Amon ti ha stabilito quale re, accordando 9 [la vittoria], egli ha sgominato il seme della Si10ria, non si videro Asiatici sugli spalti, non uscirono a battaglia in campo (aperto). 11Tu sei come Ra, quando appare al mattino e riempie le Due Terre con i suoi raggi, il 15 GRiMal, op. cit., p. 494 nota 260. Cf. GRiMal, op. cit., p. 424 ss. 17 T. scHneiDeR, Innovation in Literature on Behalf of Politics: The Tale of the Two Brothers, Ugarit, and 19th Dynasty History, «Egypt and Levant», 18 (2008), pp. 315-326. 18 Oppure: Amenmesse. 16 SULLE ORME DI SCHIAPARELLI 43 re dell’Alto e del Basso Egitto Userkheprura, il figlio del Sole Sethi Merneptah19.12Dare lodi ad Amonrasonter13, prosternarsi a Mut e Khonsu14 da parte del portastendardo alla destra del re15, il sindaco della Città e visir Raemhab. alessanDRo Roccati sheshonk1941@libero.it 19 Vedi nota precedente. 44 ALESSANDRO ROCCATI