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Le ricerche sull'universo, sui suoi misteri, sulle sue certezze, fin da sempre hanno interessato l'uomo che in qualche modo sentiva l'esigenza di trovare delle risposte oltre il mondo terreno, immergendosi tra le stelle. Dapprima, la certezza che il cielo mantenesse quella perfezione inviolabile ed immutabile, come una sfera di cristallo, dura, impenetrabile, un dipinto divino da osservare con ammirazione, sede della creazione convergente nel punto focale prospettico che per secoli è stato la Terra. Successivamente lo sconvolgimento copernicano a sradicare la teoria geocentrica ponendo il Sole come fuoco centrale attorno al quale i pianeti ruoterebbero. Per giungere poi al coraggio premuroso di Galileo Galilei che, affascinato dalla matematica, proietta le formule aritmetiche al cosmo cogliendone la sua profonda complessità. Scoperte, quelle galileiane, oltre il mondo delle apparenze, contro il senso comune ed il pensiero corrente, che avrebbero fatto vibrare le certezze fin d'ora esistenti come vibrano le stelle. La modernità e attualità di Galileo appartengono ad un tempo senza età. Se i suoi studi portano alla rottura radicale con la religione segnando la modernità, aprono anche ad una riflessione morale sull'uomo, il suo ruolo e la sua posizione all'interno del cosmo. Di riflesso all'universo esso vede la profondità dell'esistenza umana. Galileo si discosta dal pensiero comune, da quell'antropocentrismo che poneva l'uomo al centro come essere più importante in quanto creato ad immagine e somiglianza del trascendente divino, governatore della natura e del cosmo intero. Per Galileo la natura non ha a che fare con nulla di sovrannaturale; essa procede per inerzia secondo le proprie leggi, esiste da sempre, prima che l'uomo potesse avere le capacità e le tecniche per comprenderla. Se a Galileo si accusa il distacco dell'uomo dalla natura, per la matematizzazione del cosmo, probabilmente non si ha occhi abbastanza poetici per osservare il cielo. Gli studi galileiani non solo forniscono una spiegazione del "come" dei fenomeni cosmici utilizzando la matematica, ma permettono di far si che l'uomo si possa sentire veramente parte dell'intero universo. Per questo motivo la grande sfida da parte di Galileo è quella di riunire l'astrattezza dell'idealità matematica con la concretezza e la realtà del fenomeno con tutte le sue particolarità. Galileo non vuole assolutamente escludere l'uomo dalle sue ricerche, semplicemente pensa che si possa capire l'esistenza umana da un altro punto di vista, quello cosmico. Galileo punta il telescopio verso il cielo allungando l'orizzonte all'infinito, sfida i pregiudizi sulla natura, dialoga con essa e attraverso le sensate esperienze e le matematiche dimostrazioni ricerca il vero. Presunzione? Arroganza? Eroico furore? No. Esso naviga semplicemente all'interno della sua passione e con una nuova filosofia, basata sui fatti, dipinge diversamente la verità della natura. Galileo e la natura si comprendono grazie alla stessa lingua,
Simone Weil, tra le diverse opere, dedica un ciclo di conferenze sulla presenza dell’amore di Dio nella filosofia greca. Il contesto in cui si trova a tenere gli incontri è d’eccezione: è la Marsiglia del 1941, l’unico porto della Francia di Vichy, l’unica via di scampo, per molti, al nazismo. Nello studio che viene qui presentato si è cercato di cogliere, nella lezione di Simone Weil, il nucleo ancora attuale, l’insegnamento fecondo. In particolare si è sviluppato il tema della cosmologia, attraverso il commento al Timeo di Platone che l’autrice propone. Lungi dall’essere speculazione erudita, la riflessione sugli inizi diventa, in quel momento storico, augurio di rinascita. Rappresenta poi, sotto la lente weiliana, strumento efficace per strappare alle seduzioni totalitarie il loro pungiglione. L’opera proposta non rappresenta quindi una ricerca filologica sul pensiero weiliano, ma il tentativo di mostrarne l’attualità, nella sua capacità di sollecitare una liberante presa di coscienza della grandezza della propria vita. Nel primo capitolo si è provveduto a contestualizzare storicamente la riflessione della Weil, mettendo in relazione la sua aspirazione al nuovo con quella di Hannah Arendt e Emmanuel Levinas. Si è quindi mostrato, nel secondo capitolo, come il discorso cosmologico fosse, già nell’Antichità, strettamente legato a quello politico: Simone Weil si limita a sviluppare un nesso consolidato, a servizio del presente. Nel capitolo seguente il Timeo, attraverso alcune chiavi interpretative, è stato considerato nella sua strutturale vocazione alla pluralità. La compresenza, nella descrizione che offre della cosmogonia, di una coppia di principi ordinatori (il bene e la necessità) è ostacolo alla rappresentazione monista dell’universo. È espressione di un pensiero dialogico, irriducibile alla violenza di un’ideologia. Nella seconda parte del lavoro si è scelto, tra i temi presenti nel Timeo, quello della rotazione delle stelle per proporre un percorso trasversale che mostrasse, in azione, come Simone Weil potesse prendersi cura della realtà a lei contemporanea ricorrendo a un argomento così etereo. In particolare ci si è soffermati sulla sua capacità di mostrare come le stelle potessero evocare, nel loro monotono “movimento”, una grandezza, una poesia, affascinante. L’attenzione dedicata a esse da Simone Weil non era romantica, ma funzionale alla situazione storica contemporanea: ella riteneva che gli uomini si sarebbero potuti immunizzare al totalitarismo solo qualora avessero trovato, nella monotonia delle loro vite, del loro lavoro, quella grandezza che, altrimenti, avrebbero cercato nell’esaltazione delle masse. Le stelle diventavano allora, dietro suggerimento dell’autrice, il referente analogico per le vite appiattite degli operai che aveva incontrato nelle fabbriche: esse avrebbero consentito di considerare il lavoro spiritualmente, guardando al significato nascosto dietro alla fatica delle mansioni quotidiane. Particolare attenzione è stata dedicata, nella stesura del lavoro, alla chiarezza espositiva e all’interdisciplinarità: convergono a illuminare i diversi aspetti della riflessione suggestioni provenienti dalle scienze biologiche, dalla storia dell’arte, ma anche dall’epica contemporanea e dalla letteratura per ragazzi.
Filosofia Occidentale. Antico pensiero orientale. Fisica Quantistica. Religioni. Etica. Storia. Comparazione filosofica. Prospettivismo. Relazione e interconnessione. Mandala di idee. Dizionario del pensiero.
This book concerns the relationship between the true philosophy and the metaphysics as philosophal theology
La Città del Sole, 2013
Ritornare alle origini - metafisiche, politiche - del pensiero galileiano è un'operazione imprescindibile per la comprensione sia degli effetti di verità con cui le scienze dure legittimano le loro pratiche di sapere-potere sugli uomini sia di come il galileismo, una volta applicato alla produzione sociale della ricchezza, può connotarsi in maniera patologica e tecnocratica. Sotto l'epidermide della Storia, in alternativa alle letture più tradizionali delle scienze matematiche e fisico-naturali, quest'opera, con il contributo di illustri studiosi, propone la riscoperta di un Galilei inedito e introduce anche il comune lettore al senso più profondo e occulto che orienta la ragione e il metodo della prassi sperimentale.
Filosofia di Merlau-Ponty. Teoria della relatività e Fisica quantistica. Antico pensiero orientale: Induismo, Buddismo, Taoismo e Zen.
Qualcuno potrà mai sapere cosa è l'Assoluto?
Antico Pensiero Orientale. Filosofia occidentale. Fisica quantistica. Etica della relazione. Interconnessione globale.
Il piano di quest'opera abbraccia nella prima parte dal mito al logos. Eraclito di Efeso ha dato un contributo importante al sorgere dell'idea di legge naturale. Parmenide di Elea è da molti considerato l'anticipatore o addirittura il fondatore dell'ontologia o metafisica. E partendo da lui che i grandi metafisici Platone ed Aristotele sono arrivati all'idea che debba esistere un Essere Necessario che non può non essere come fondamento degli esseri (o enti) mutevoli o accidentali.
Filosofia occidentale. Antico pensiero orientale. Fisica Quantistica. Religioni. Etica. Storia. Comparazione filosofica. Prospettivismo. Relazione
Mariarosa Macchi, Immagini meccanicistiche del modo. Dalla rivoluzione scientifica a Kant, 1989
Storia della filosofia volume primo, 2019
Solitudine e solidarietà, 2019
Immagini meccanicistiche del mondo - Parte 2a
L'ordine della città e l'ordine dell'anima nella filosofia della polis. I sofisti, Socrate e Platone, 2019
Mito, discorso razionale e indagine sulla natura nelle poleis greche delle origini, 2019
Il Convivio Editore, 2015
Storia della filosofia volume secondo, 2019
Sestante Edizioni, 2007
Lavoro di ricerca, 2020
Genova: Marietti, 2001.