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L'archivio di Prospero Sorgato
"L’archivio dell’architetto Prospero Sorgato, donato generosamente dalla famiglia al Comune di Reggio Emilia e conservato presso la Biblioteca Panizzi, custodisce le importanti testimonianze di un protagonista delle trasformazioni urbane della nostra città a partire dagli anni venti fino all’immediato dopoguerra. A partire dal secondo decennio del secolo scorso Sorgato compie una serie di rilevanti interventi come lo Chalet dei Fratelli Bottazzi ai Giardini Pubblici (non più esistente), l’ingresso e il padiglione centrale della celebrata Mostra Agricola Industriale del Lavoro tenuta nel 1922. Successivamente realizza il Mercato Coperto, recentemente restaurato e portato a nuova vita, la Casa del Mutilato in zona Porta Castello e l’ingresso e l’ampliamento del Cimitero di S. Pellegrino. E’ stato per lungo tempo ingegnere capo del Comune di Reggio Emilia, quando ha progettato e realizzato numerose opere pubbliche quali scuole, edifici per la residenza e altri servizi di pubblico interesse. Appassionato sportivo di tiro a volo, mostra anche un grande interesse verso la fotografia e per questo motivo l’archivio include pure un’importante documentazione fotografica delle sue realizzazioni. L’archivio di Prospero Sorgato è stato riordinato, catalogato e reso disponibile per la consultazione."
Compostella: Rivista del Centro Italiano di Studi Compostellani, 2020
Complessa, misteriosa e di grande suggestione è la storia di questo sito iacopeo, un tempo composto oltre che dalla chiesa, ancor oggi officiata, anche da un monastero e un ospitale dei quali restano poche tracce. Complessità e mistero legate al contesto sociopolitico e devozionale delle origini, al sito del ritrovamento del sepolcro, alla questione della discussa attribuzione delle reliquie, alle cause della repentina interruzione dei lavori di costruzione della chiesa. Resta il fatto che il culto generato da quell’evento crebbe e si diffuse repentinamente facendo del sacro sito, depositario di spoglie mortali attribuite a san Giacomo, importante meta di pellegrinaggi non solo dalle terre limitrofe, ma anche da diverse altre regioni, caso unico di santuario iacopeo in Italia. Un culto di pellegrinaggio che si prolungò nei secoli e sul quale scese l’oblio solo verso il finire del XIX secolo.
Storie di Guerre e Guerrieri, 2020
Al confine tra Polonia e Slovacchia sono tornate alla luce due grandi fosse provvisorie che ospitavano i resti dei soldati austroungarici, tedeschi e russi caduti durante i sanguinosi scontri dell’inverno 1914-1915. Un doloroso pezzo di memoria storica finalmente riemerso dopo oltre un secolo di oblio grazie agli scavi dell'Università Jagellonica di Cracovia.
Abstract: L’obiettivo di questo studio è la ricostruzione e l’analisi di un progetto non realizzato: il Gran Cimitero di Giuseppe Damiani Almeyda (1834-1911), a partire dai suoi disegni originali, disegnati a matita, inchiostro e acquerello su cartoncino. Il progetto ha vinto la medaglia d’oro sia alla Prima Mostra Nazionale di Belle Arti di Firenze, nel 1861, sia alla Mostra di Sicilia di Belle Arti, nel 1863. La ricostruzione del modello tridimensionale è servita per dedurre elementi di interpretazione e viste prospettiche, ombreggiate o renderizzate, elaborate cercando rendere visibili gli spazi immaginati nei disegni originari in proiezione ortogonale.
Il Giardini della memoria. Il cimitero Monumentale di Bari, 2016
L'estratto del libro riguarda l'analisi artistico-storiografica dei ritratti funebri presenti nel cimitero monumentale di Bari
2024
in TAMBORRINO Rosa (a cura di), Città che si adattano? / Adaptive cities?, tomo II - Adattabilità in circostanze ordinarie / Ordinary Conditions Adaptabity, Atti del X Congresso Internazionale “AISU – Torino 2022” (Torino, 6-10 settembre 2022), AISU International Press, Torino 2024, pp. 970-981. ISBN 978-88-31277-09-9
Saggio storico, 2019
La storia delle origini del Camposanto Centrale di Reggio Calabria, sito in contrada Condera, su un'amena collina prossima alla città, è comune a quella di molti altri cimiteri del Sud d'Italia e segue di pari passo l'iter normativo del Regno delle Due Sicilie, relativo alla formazione dei Camposanti, avviato l'11 marzo 1817 da Re Ferdinando I . Facendo seguito all'editto di Saint Cloud del 1804, esteso all'Italia nel 1806, e in ottemperanza ad esso, detto iter si evolvette durante un arco temporale di ben 40 anni e introdusse una serie di cambiamenti legati non soltanto alle modalità di sepoltura dei cadaveri, quanto soprattutto alla concezione dei camposanti, modernamente intesi e laicamente considerati, posti a debita distanza dall'abitato, provvisti di cinta muraria e progettati come spazi di inumazione secondo un impianto ordinato di assi ortogonali. Non più, pertanto, sepolcreti occasionali e/o arbitrari, né interni alle chiese, bensì luoghi individuati in base a determinati canoni igienici e sanitari, finalizzati esclusivamente al seppellimento dei cadaveri, con precisa connotazione geografica, normati e sottoposti al controllo dell'autorità civile. La configurazione dei primi cimiteri borbonici, strutturalmente adeguata a schemi e modelli ben definiti, avveniva in sintonia con le esigenze progressiste della borghesia meridionale, influenzata dalle tendenze europee del tempo, e introduceva un nuovo concetto culturale di spazio cimiteriale, inteso anche e soprattutto come luogo comunitario, custode della memoria collettiva ed espressione
Studi Classici e Orientali, 2017
M. Arizza, M. Di Mento, Atti del convegno Roman Archaeology Conference 2016, sessione “Quale memoria? Comunicazione e forme del ricordo nell’archeologia funeraria romana”, Sapienza Università di Roma – 18 marzo 2016, SCO 63, pp. 373-385.
The image of the Jewish cemetery in Via delle Vigne in Ferrara, a large burial ground active from 1626 to the present day, is recurrent in Giorgio Bassani's texts as a place very dear to him, imprinted in his memory and a catalyst of memories both before and after the Second World War, of which he was a survivor. The article aims to show a historical profile of Ferrara's Jewish cemetery in the mid-twentieth century, attempting to sketch an evolution of this identity space through the study of surviving funerary stelae and the analysis of literary texts of the well-known writer from Ferrara.
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Feminist Tahayyül, 2024
Zagłada Żydów, 2023
2024
Privately published, 2024
Editora da Universidade de São Paulo, 2024
DELTA: Documentação de Estudos em Lingüística Teórica e Aplicada, 2004
Новое прошлое / The New Past, 2021
Conflict Studies Quarterly
International Journal of Modern Education and Computer Science, 2019
Annals of Tourism Research, 2005
Journal of Optoelectronics and Advanced Materials
Revista Gaúcha de Enfermagem (Online), 2011
Surface and Coatings Technology, 2010
Revista Capital Cientifico Eletronica Issn 2177 4153, 2011