Il Piemonte del XVIII secolo poteva vantare a fianco dell’Università di Torino (che nel primo Ottocento divenne l’esempio sul quale fedelmente si modellò l’Università francese per volontà di Napoleone Bonaparte, come documentò...
moreIl Piemonte del XVIII secolo poteva vantare a fianco dell’Università di Torino (che nel primo Ottocento divenne l’esempio sul quale fedelmente si modellò l’Università francese per volontà di Napoleone Bonaparte, come documentò analiticamente, tra altri, Ambroise Rendu nel 1816), altre istituzioni formative eccellenti: guardando alla sola capitale del Regno di Sardegna si possono enumerare il Collegio delle Province fondato nel 1729 da Vittorio Amedeo II, un'istituzione universitaria per borsisti che fu capace tra Sette e Ottocento di infondere il seme di un saldo comun denominatore culturale negli allievi provenienti da ogni parte dello Stato. Altre istituzioni di formazione superiore o universitaria che godevano di un prestigio che valicava i confini sabaudi furono l'Accademia Reale frequentata principalmente da allievi appartenenti alla nobiltà feudale titolata, destinati alla carriera delle armi, il Collegio dei Nobili e la Scuola d'Artiglieria, creata per formare nuove generazioni di militari, ingegneri e architetti destinati a costituire uno dei punti di forza degli eserciti sabaudi. Nell’Ottocento nacquero in Piemonte nuovi istituti formativi di alto livello, tra i quali spetta al Real Collegio Carlo Alberto un posto di primo piano, con l’obiettivo di dare, guardando ancora ai tempi e ai valori dell’Antico Regime, la migliore formazione morale in primis e poi, ovviamente, una solida preparazione intellettuale, culturale, tecnica e fisica, a uomini destinati a costituire la spina dorsale di un paese in costante crescita, il cui carattere veniva temprato con regole severe e grande impegno.
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Piedmont in the 18th century could boast alongside the University of Turin (which in the early 19th century became the example on which the French University was faithfully modeled by the will of Napoleon Bonaparte, as analytically documented, among others, by Ambroise Rendu in 1816) , other excellent educational institutions: looking only at the capital of the Kingdom of Sardinia we can enumerate the College of Provinces founded in 1729 by Vittorio Amedeo II, a university institution for fellows who was able between the eighteenth and nineteenth centuries to instill the seed of a solid community cultural denominator in pupils from all over the state. Other higher education or university institutions that enjoyed a prestige that crossed the Savoy borders were the Royal Academy attended mainly by students belonging to the titled feudal nobility, destined for a career in arms, the Collegio dei Nobili and the School of Artillery, created to train new generations of soldiers, engineers and architects destined to constitute one of the strengths of the Savoy armies. In the nineteenth century, new high-level training institutes were born in Piedmont, among which the Real Collegio Carlo Alberto has a prominent place, with the aim of giving, still looking at the times and values of the Ancient Regime, the best training moral first and then, obviously, a solid intellectual, cultural, technical and physical preparation, for men destined to constitute the backbone of a country in constant growth, whose character was tempered with strict rules and great commitment.