Cucullae

Lo studio del testo agiografico, che è intitolato Vita sancti Severini (VS) ed è ambientato nel Norico (attuale Austria) nel secolo quinto, scritto dal monaco campano Eugippio nel 511 d.C., integrato allo studio dei recenti contributi archeologici mi ha permesso di analizzare il paesaggio circostante a Salisburgo attraverso un nuovo approccio. Mi sono concentrata sulle trasformazioni sociali e religiose che sono avvenute in un castellum tardo antico nel Norico, denominato Cucullae (moderna Kuchl/Salisburgo). In questo luogo il santo, principale protagonista della narrazione, è intervenuto per dissuadere parte della popolazione dalla pratica di riti definiti sacrileghi; l’agiografo non ha precisato né la tipologia di rituale praticato né la corretta localizzazione dello stesso. Ho proposto dunque una ricostruzione del paesaggio avvalendomi dei dati forniti dall’archeologia e di una dettagliata analisi lessicale della fonte. Ho quindi cercato di dimostrare con tale esempio l’evidenza di una continuità di pratica sacra, nell’evoluzione da una collettività pagana a una comunità cristiana.