La lettera pastorale è una fonte importante per la ricostruzione della vita della Chiesa; eppure per il Lazio non esisteva alcun repertorio di tali fonti. Questa pubblicazione, che presenta le lettere pastorali dei cardinali suburbicari...
moreLa lettera pastorale è una fonte importante per la ricostruzione della vita della Chiesa; eppure per il Lazio non esisteva alcun repertorio di tali fonti. Questa pubblicazione, che presenta le lettere pastorali dei cardinali suburbicari dal 1970 al 1958, viene a colmare una grave lacuna.
I cardinali autori delle lettere pastorali raccolte in questo volume erano tra i più anziani ed autorevoli del Collegio cardinalizio. Nella quasi generalità dei casi la guida della diocesi suburbicaria era assommata – visto che per vescovi e cardinali non erano ancora previste dimissioni - alla responsabilità di un importante dicastero della curia romana.
I Cardinali vescovi suburbicari sono il gruppo più ristretto del collegio cardinalizio; ad alcuni di loro, in caso di morte del pontefice, toccano rilevanti responsabilità nella transizione; sono esponenti di un circolo ristretto che per ufficio incontrano con frequenza il pontefice. Sono parte rilevante del governo centrale della Chiesa universale, e nel più del 70% dei casi osservati, prima dell’elevazione alla porpora cardinalizia sono stati protagonisti della diplomazia della Santa Sede. Si tratta, insomma, di un ristretto circolo di personalità che hanno avuto voce in capitolo sul governo della Chiesa universale, ed il loro ministero pastorale è un’angolazione di studio che trova in questo volume un insostituibile strumento di ricerca.
Il repertorio è organizzato per ordine alfabetico delle diocesi, e all’ interno di ciascuna di esse per cardinali nell’ordine cronologico in cui si sono succeduti alla guida della medesima diocesi. Per ogni cardinale vescovo sono forniti luogo e data di nascita, data d’ordinazione sacerdotale o ordine religioso d’appartenenza, elezione vescovile e creazione cardinalizia con i vari trasferimenti.
Nella regestazione delle lettere pastorali si sono seguiti, con alcune modifiche ed integrazioni, i criteri già adoperati negli analoghi lavori ai quali si è fatto riferimento in precedenza. Per quanto attiene ai criteri con cui si è svolto il regesto sono state tenuto in debito conto le scelte fatte nelle edizioni citate, pur nella libertà di procedere ad integrazioni e modifiche.
I criteri adottati per i regesti sono i seguenti: le lettere pastorali reperite per ogni vescovo sono state ordinate cronologicamente e, nei casi in cui siano presenti più testi in un anno, essi sono stati raggruppati sotto l’anno di pubblicazione; ogni lettera pastorale reca un numero progressivo interno al repertorio della singola diocesi. Nella breve descrizione che anticipa il vero e proprio regesto, il titolo della lettera pastorale è dato in corsivo ed è seguito dall’indicazione testuale delle date topica e cronica dello scritto: si tratta di una significativa integrazione rispetto ai criteri descrittivi delle opere di riferimento, che si è ritenuto opportuno inserire per una maggiore aderenza al testo, anche al fine di integrare o reperire le scarse o del tutto assenti note tipografiche.
Alla descrizione della lettera pastorale segue fra parentesi quadre il regesto.