Domus Romana

Esaminando la casistica degli esempi superstiti sia a Pompei che ad Ercolano, si tratta della questione formale delle dimensioni e collocazione delle alae all’interno dello spazio abitativo, concentrando l’attenzione sulla specifica funzione svolta da questo tipo di ambiente, che appare tutt’altro che univoca. In ultima analisi si rivela quale spazio intrinsecamente polifunzionale, che svolge ruoli diversi a seconda delle circostanze e delle esigenze. Il case study rappresentato in particolare dalla Casa del Bicentenario di Ercolano, che si segnala per tipologia decorativa e per il rinvenimento di un singolare cancello di legno, avvalora l’ipotesi, tra le altre, di una possibile collocazione delle imagines maiorum proprio all’interno delle alae.

Nella tradizione antica circolano diverse date e personaggi (Eracle, Enea) relativi alla fondazione dei Roma; la città comunque, secondo la tradizione, venne fondata con un atto religioso, a seguito del consenso degli dei. Ovviamente la costruzione delle strutture politiche, sociali e territoriali della città avvenne il modo graduale. Probabilmente l'area in cui venne fondata Roma era già stata occupata tra il 14° e 13° secolo (ceramiche rinvenute nel Campidoglio). La cultura Laziale si sviluppa però a partire dalla prima metà dell'Età del Ferro: gli insediamenti sono piccoli e le necropoli occupano l'area, poi, dedicata al Foro. Nel 9° secolo gli abitati laziali diventano sempre più grandi. La data canonica con la quale si identifica la nascita di Roma 754-53 a.C.: l'abitato cresce, le necropoli vengono trasferite in zone periferiche, circolano ceramiche greche (presto verranno prodotte direttamente nell'area etrusco laziale = la popolazione si sta stratificando in gruppi sociali, vi è un specializzazione dei lavori come ad esempio l'artigianato), nel 8° secolo viene costruito una printa cinta di mura poi ricostruita nel 7° secolo. Dall'8° secolo pare iniziare la frequentazione del COMITIUM , luogo di riunione dei cittadini, affiancato alla CURIA, dove si riunivano i senatori. La DOMUS REGIA invece corrispondeva alla casa dei re: caratterizzata da un portico e da una sala per ambiente che affiancava altri ambienti; all'interno della regia veniva venerato Marte e Ops Consiva, protettrice delle messi e della ricchezza; qui erano venerati anche i Lares, ossia gli antenati, e il sacro focolare di Vesta assumerà poi una funzione pubblica = questa segnala il ridimensionamento del potere regio a vantaggio di organi pubblici, più controllati dalla comunità. Conservata fino all'età neroniana è la struttura sacra delle CURIAE VETERES, edificio dove si riunivano i cittadini divisi nelle trenta curiae (istituite secondo la tradizione da Romolo). Un momento di fondamentale importanza durante la fondazione e la strutturazione della città riguarda la creazione dell'area forense, liberata dalle sepolture: durante l'8° secolo nascono a Roma aree e strutture specializzate all'interno di un quadro politico e urbanistico unitario. La fondazione di Roma avviene in un contesto di movimento di genti e di comunità complesso: sono infatti frequenti fondazioni e rifondazioni della città. La monarchia etrusca in questo caso attua una sorta di vera e propria rifondazione di Roma: ricostruzione delle mura, specializzazione dei santuari, sistemazione del VOLCANAL (dedicato al culto eroico di Romolo), suddivisione dello spazio urbano in quartieri organizzati. Nel corso del 4° vediamo anche sorgere diversi quartieri composti da case lussuose : queste confermano lo sviluppo urbanistico e monumentale di Roma durante la monarchia etrusca.