recensione a Maria Elena Cialente, L’altro e l’assente. Fantastico italiano del Novecento, Solfanelli, Chieti, 2017, in Quaderni d’altri tempi, dicembre 2017, ISSN 1970 - 3341... more
Davide Savio indaga l’opera narrativa, drammaturgica e poetica di Luigi Pirandello, in primo luogo le Novelle per un anno (1922-1937), con lo scopo di ricostruire in un quadro organico il rapporto conflittuale tra l’autore e il tema della... more
Davide Savio indaga l’opera narrativa, drammaturgica e poetica di Luigi Pirandello, in primo luogo le Novelle per un anno (1922-1937), con lo scopo di ricostruire in un quadro organico il rapporto conflittuale tra l’autore e il tema della morte: come recita la Premessa, «la lotta di Pirandello con quest’ultima si traduce, nella pagina o sul palcoscenico, in una lotta del narratore contro personaggi che non accettano la propria morte interiore e ritornano sempre, cavalieri di quel torneo infinito che Pirandello allestisce senza sosta, con metodo e accanimento». Nati come maschere mortuarie, questi attori da danza macabra mettono in scena un “carnevale dei morti” nel quale Pirandello cerca di esorcizzare l'idea della propria scomparsa, erigendo al contempo un monumento alla memoria e alla libertà dello spirito.
Il presente saggio è apparso originariamente, con il titolo «Sulla natura lunare di Shub-Niggurath: dalla mythopoeia di Howard Phillips Lovecraft a "The Moon-Lens" di Ramsey Campbell», sul numero monografico "Neo-Gothic. Hybridizations of... more
Il presente saggio è apparso originariamente, con il titolo «Sulla natura lunare di Shub-Niggurath: dalla mythopoeia di Howard Phillips Lovecraft a "The Moon-Lens" di Ramsey Campbell», sul numero monografico "Neo-Gothic. Hybridizations of the Imaginary" (vol. 35, 2018, pp. 48-68) – coordinato da Giovanni Magliocco – della rivista di letteratura universale e comparata "Caietele Echinox", diretta da Corin Braga ed edita a Cluj-Napoca (Romania) dal Centro di Ricerca sull’Immaginario "Phantasma" (ISSN 1582-960X). Viene riproposto in questa sede con alcuni tagli, con due doverosi approfondimenti alle note 28 e 102 (il primo storico-traduttivo, il secondo tematico-comparatistico) e con altre modifiche e integrazioni di lieve entità. Soprattutto, è qui ripubblicato in concomitanza con la prima traduzione italiana integrale - sempre a cura di Valentina Sirangelo - del racconto di Ramsey Campbell «The Moon-Lens» (1964), il quale viene trattato nella seconda parte dell'analisi.
On the specific expertises provided by the two authors, this essay intends to propose an account of conceptual and figurative issues bearing witness to the interest of Leonardo da Vinci in the areas of the tragic and the comic. In fact,... more
On the specific expertises provided by the two authors, this essay intends to propose an account of conceptual and figurative issues bearing witness to the interest of Leonardo da Vinci in the areas of the tragic and the comic. In fact, both some of the dramatic genres in his writings – mainly his compositions revealing literary ambitions (fairy tales, jokes, riddles as 'prophecies', witty sayings) – and a substantial part of his graphic production – particularly that focused on the representation of the abnormal and monstrous (as existing either in nature, or in the artist's mind, in the form of 'fantastic' inventions) and the physiognomic types or grotesque caricatures – reveal Leonardo's subtle criticism of contemporary times. The aporetic yet indispensable opposition and ambivalence of beauty and ugliness, youth and old age, smile and tears, permeates his figurative language, both in his writings and drawings, giving his reflections on the ethical and pol...
ABSTRACT – On the specific expertises provided by the two authors, this essay intends to propose an account of conceptual and figurative issues bearing witness to the interest of Leonardo da Vinci in the areas of the tragic and the comic.... more
ABSTRACT – On the specific expertises provided by the two authors, this essay intends to propose an account of conceptual and figurative issues bearing witness to the interest of Leonardo da Vinci in the areas of the tragic and the comic. In fact, both some of the dramatic genres in his writings – mainly his compositions revealing literary ambitions (fairy tales, jokes, riddles as 'prophecies', witty sayings) – and a substantial part of his graphic production – particularly that focused on the representation of the abnormal and monstrous (as existing either in nature, or in the artist's mind, in the form of 'fantastic' inventions) and the physiognomic types or grotesque caricatures – reveal Leonardo's subtle criticism of contemporary times. The aporetic yet indispensable opposition and ambivalence of beauty and ugliness, youth and old age, smile and tears, permeates his figurative language, both in his writings and drawings, giving his reflections on the ethical and political problems and contradictions of Renaissance society a mocking and bitter outcome.
Algumas resenhas de Jorge Luis Borges dedicadas a Edgar Allan Poe consideram este último o pai de uma curiosa genealogia das poesias modernas e das vanguardistas. Críticos e contistas também consagraram Poe à posição de pai dos contos... more
Algumas resenhas de Jorge Luis Borges dedicadas a Edgar Allan Poe consideram este último o pai de uma curiosa genealogia das poesias modernas e das vanguardistas. Críticos e contistas também consagraram Poe à posição de pai dos contos modernos e da teorização desses contos no continente americano. Comparando-o aos demais escritores da literatura onírica estadunidense, Borges assinala o pendor dos contos argentinos a um realismo intranscendente. Borges aponta tendências diferentes nos contos dessas literaturas, a partir de considerações sobre críticas feitas por Poe às alegorias metafísicas de Nathaniel Hawthorne. Confirmando essa crítica, Borges chega a perguntar pela possibilidade de uma estratégia retórica heteróclita, como a alegoria, nomear aquilo que Hawthorne se impõe: a inteireza una da fábula. Este artigo propõe um comentário de resenhas de Borges a respeito de Poe e chama a atenção para a prevalência de um realismo intranscendente semelhante, na história da literatura brasileira. Palabras clave: Borges; Poe; teorizações do conto no continente americano. Cómo citar este artículo (mla): Caixeta, Maryllu de Oliveira. "Pai Poe e teorizações dos contos no continente americano: considerações traçadas a partir das resenhas de Jorge
Esiste un teatro di ricerca fantastico? Questo saggio nasce da una lettura del testo Das Unheimliche di Freud per articolarsi in un'a nalisi delle ultime argomentazioni propo-ste dalla critica letteraria. L'approccio pluridisciplinare... more
Esiste un teatro di ricerca fantastico? Questo saggio nasce da una lettura del testo Das Unheimliche di Freud per articolarsi in un'a nalisi delle ultime argomentazioni propo-ste dalla critica letteraria. L'approccio pluridisciplinare rivolto agli studi teatrali, ma anche all'estetica e agli studi dedicati al perturbante emersi in ambito psicoanalitico, ha per obiettivo la costruzione di una base critica che sia utile riferimento per una riflessione sul teatro contemporaneo di ricerca italiano. Si propone uno studio inedito nel quale la ricerca sul fantastico si interseca con l'analisi semiologica degli elementi costitutivi del teatro postdrammatico, nell'intento di scoprire quali possano essere gli elementi costitutivi di un perturbante-fantastico teatrale.
Does a fantastic form exist in experimental theatre? This essay starts from the Freudian concept of Das Unheimliche to analyze the latest considerations suggested by literary critics. The argument derives from a multidisciplinary perspective including not only theatrical studies but also aesthetic ones and psychoanalytical research on the uncanny, aiming to build a critical base that will be a useful landmark for some preliminary considerations about Italian contemporary experimental theatre. The essay therefore proposes an approach linking research about the uncanny with the semiological analysis of the constitutive elements of postdramatic theatre,
Una possibile forma di resistenza in quest’epoca di collasso cognitivo e narrativo si può trovare nella reintroduzione nel romanzo di eventi da esso tradizionalmente espulsi, le forze di impensabile portata che creano legami profondissimi... more
Una possibile forma di resistenza in quest’epoca di collasso cognitivo e narrativo si può trovare nella reintroduzione nel romanzo di eventi da esso tradizionalmente espulsi, le forze di impensabile portata che creano legami profondissimi e che finora, quando presenti, sono rimasti a titolo di sfondo. Il limite è però il rimanere ancorati a uno scenario.
Da Soseki a Yamamura Bocho, da Dazai Osamu a Miyazawa Kenji a fino al più rappresentativo Unno Joza, i racconti che illustrano la rivolta del Sol Levante contro il razionalismo: «Lo scudo dell’illusione», per Atmosphere.