The cemetery of Qasr ‘Allam (oasis of Bahariya, Egypt, end of the Late Period / Beginning of Ptolemaic Period) contains collective burials where the funeral space is occupied simultaneously by dead people and animals. The fact that some... more
The cemetery of Qasr ‘Allam (oasis of Bahariya, Egypt, end of the Late Period / Beginning of Ptolemaic Period) contains collective burials where the funeral space is occupied simultaneously by dead people and animals. The fact that some human and animal bodies are regularly burden together is susceptible to question the intuitive reading which would tend to interpret animal remains as offerings or artifacts accompanying the human deceased. In order to solve the question of the ritual status of animal deposits when animal skeletons are anatomicallycomplete, this paper combines taphonomical, osteological and philological analyses to interpret some strange gestures of the gravediggers. By studying a textual corpus from the Old Kingdom to the Ptolemaic Period (hieroglyphic epigraphy, Greek and demotic papyrology) and thanks to recent archaeological data considered with a multidisciplinary approach, we revise some traditional typologies that seemed well established in the field of Egyptology. While comparing the emic and etic point of view of the various combined sciences, the conclusion builds an hypothesis to interpret the ritual gestures occurring in Qasr ‘Allam and on some sites of the Nile valley.
"La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collettivo dell’Italia che, nel nuovo corso intrapreso dal nostro Paese a seguito della nascita della Repubblica Italiana alla fine della II guerra... more
"La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collettivo dell’Italia che, nel nuovo corso intrapreso dal nostro Paese a seguito della nascita della Repubblica Italiana alla fine della II guerra mondiale, ha cancellato dalla memoria e demonizzato tutto ciò che era stato nel ventennio precedente, compresa la Libia. Inoltre, a causa delle burrascose vicissitudini conseguenti all’indipendenza della Libia che ha portato all’affrancamento dall’influenza politica dell’Italia, l’immagine del Paese nordafricano ha sofferto l’attribuzione di connotati inquietanti. La Libia di oggi è un Paese ricco nel senso letterale della parola, ma anche ricco di storia e di testimonianze di una antica civilt autoctona in gran parte sottovalutate dall’Italia Coloniale del Periodo Fascista, ma che meritano di essere adeguatamente studiate e conservate. La crescente frequentazione della
Libia da parte del turismo europeo è una conseguenza della progressiva rivalutazione di un Paese grande ed antico. Purtroppo visitiamo solo una limitatissima parte dell’immenso territorio libico, praticamente non sappiamo nulla della storia antica delle popolazioni autoctone, e ciò è la conseguenza di una carenza nelle conoscenze delle tipicità del Paese, che, pur improntato dall’Islam, è sostanzialmente stabile, tollerante ed accogliente, e si
prepara a buon diritto ad entrare in un prossimo futuro nell’area del Libero Mercato Euro- Mediterraneo."