A distanza di ventisette anni, l’orientamento inaugurato dalle sez. un. nel 1990 viene superato da una importante pronuncia di legittimita` (Cass., 10.5.2017, n. 11504), la quale subordina l’erogazione dell’asse- gno post-matrimoniale... more
A distanza di ventisette anni, l’orientamento inaugurato dalle sez. un. nel 1990 viene superato da una importante pronuncia di legittimita` (Cass., 10.5.2017, n. 11504), la quale subordina l’erogazione dell’asse- gno post-matrimoniale alla mancanza, in capo al beneficiario, di redditi sufficienti per un’esistenza digni- tosa. A seguito di cio` , anche il giudizio di revisione dell’assegno divorzile, emancipandosi dalla valutazione del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, attribuisce rilevanza al parametro dell’autosufficienza e dell’autoresponsabilita` economica dei divorziati. Il commento, dopo aver delineato i tratti distintivi dell’o- rientamento tradizionale che eleggeva il tenore di vita come criterio fondamentale per l’attribuzione dell’assegno divorzile, evidenzia l’operativita` del principio dell’autoresponsabilita` economica dei divorziati anche con riferimento ai divorzi gia` definiti, rideterminando il contenuto economico dell’assegno.
È inammissibile il ricorso volto ad ottenere la c.d. revisione "europea" quando la richiesta sia relativa a situazione processuale esaurita e coperta da giudicato, in assenza di esito favorevole dinanzi alla Corte EDU da eseguire in... more
È inammissibile il ricorso volto ad ottenere la c.d. revisione "europea" quando la richiesta sia relativa a situazione processuale esaurita e coperta da giudicato, in assenza di esito favorevole dinanzi alla Corte EDU da eseguire in Italia, a prescindere dalla natura "pilota" o ordinaria della "sentenza europea" richiamata a sostegno dell'istanza. SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive. Il caso di specie.-2. Le violazioni del giusto processo e la revisione europea.-3. Le violazioni di diritto sostanziale accertate di fronte alla Corte EDU.-4. Conclusioni. 1. Considerazioni introduttive. Il caso di specie Con la sentenza in commento, la corte di cassazione torna ad affrontare il tema dell'azionabilità del rimedio della revisione europea nei casi in cui vengano accertate, davanti la corte EDU, violazioni del giusto processo in un procedimento in cui il richiedente non era parte.