Si pubblicano in questo lavoro gli interventi fatti alla Camera dei deputati riguardanti l'isola di Ponza nel periodo1861-1922; eventi in parte sfuggiti alla storiografia locale, a volte solo accennati. L'isola, abitata sin dal 1500 a.C.,...
moreSi pubblicano in questo lavoro gli interventi fatti alla Camera dei deputati riguardanti l'isola di Ponza nel periodo1861-1922; eventi in parte sfuggiti alla storiografia locale, a volte solo accennati. L'isola, abitata sin dal 1500 a.C., era stata durante il periodo romano utilizzata frequentemente come sede di segregazione; tra gli altri vi fu esiliata Agrippina Minore. Nel 1542 Carlo V, re di Spagna e imperatore, concesse l'isola in feudo a Pier Luigi Farnese e restò di proprietà della famiglia fino al 1734, quando Elisabetta Farnese la donò al figlio Carlo, divenuto re del Regno di Napoli. Intorno al 1770 Ferdinando IV intraprese azioni per il ripopolamento dell'isola, rimasta disabitata per le continue incursioni dei saraceni e dei turchi, e per facilitare il trasferimento di famiglie, prevalentemente da Ischia, concesse vari privilegi economici e sociali, che rimasero in vigore sino all'Unità d'Italia. Da allora l'isola fece parte della provincia di Terra di Lavoro; quando questa fu soppressa da Mussolini, nel 1927, entrò a far parte della provincia di Napoli e vi rimase fino al 1934, quando, con l'istituzione della provincia di Littoria, entrò a farne parte.
We publish in this work the speeches made at the Chamber of Deputies concerning the island of Ponza in the period 1861-1922; events in part escaped the local historiography, sometimes only mentioned. The island, inhabited since 1500 BC, had been during the Roman period frequently used as a place of segregation, among others there was exiled Agrippina Minor. In 1542 Charles V, King of Spain and Emperor, granted the island as a fief to Pier Luigi Farnese and remained the property of the family until 1734, when Elizabeth Farnese gave it to her son Charles, who became King of the Kingdom of Naples. Around 1770 Ferdinand IV undertook actions for the repopulation of the island, remained uninhabited due to the continuous incursions of the Saracens and the Turks, and to facilitate the transfer of families, mainly from Ischia, granted various economic and social privileges, which remained in force until the Unification of Italy. Since then the island was part of the province of Terra di Lavoro, when this was suppressed by Mussolini, in 1927, became part of the province of Naples and remained there until 1934, when, with the establishment of the province of Littoria, became part of it.