SAN GIUSEPPE DA COPERTINO E LA CUPOLA DELLA SANTA CASA DI LORETO, 2018
Sommario: L'estasi vissuta da fr. Giuseppe da Copertino (1603-1663) alla vista della cupola della... more Sommario: L'estasi vissuta da fr. Giuseppe da Copertino (1603-1663) alla vista della cupola della Santa Casa di Loreto la sera del 10 luglio del 1657 è un episodio importante della sua vita. L'evento è descritto però in modo molto diverso dalle fonti documentarie. Lo studio chiarisce le dipendenze fra i vari testi, ne mostra le divergenze e studia le differenti immagini di santità veicolate con l'ausilio di attestazioni iconografiche, tentando poi di ricostruire per quanto possibile il fondo storico originario. Parole chiave: Agiografia francescana-mistica cristiana-iconografia Summary: The ecstasy experienced by Fra Giuseppe da Copertino (1603-1663) at the sight of the dome of the Santa Casa of Loreto on the evening of 10 July 1657 is an important episode of his life. The event is however described in a very different way from the documentary sources. The study clarifies the dependencies among the various texts, shows their differences and analyses the different images of holiness conveyed with the aid of iconographic attestations, and then trying to reconstruct as far as it is possible the original historical background.
Si mostra la diffcoltà e la bellezza nel tradurre il testo del Memoriale di Angela da Foligno con... more Si mostra la diffcoltà e la bellezza nel tradurre il testo del Memoriale di Angela da Foligno confrontando alcune delle traduzioni principali fatte nell'ultimo secolo in lingua italiana.
Angela da Foligno e l'indulgenza della Porziuncola, 2016
Nelle Instructiones angelane è messa in evidenza l'importanza dell'indulgenza della Porziuncola d... more Nelle Instructiones angelane è messa in evidenza l'importanza dell'indulgenza della Porziuncola del 2 agosto.
La mistica di san Giuseppe da Copertino: piste di studio., 2017
Prima analisi delle fonti per vagliare la straordinaria ricchezza dell'esperienza mistica del fr... more Prima analisi delle fonti per vagliare la straordinaria ricchezza dell'esperienza mistica del frate salentino.
Bonaventura, nel sermone Sabbato sancto I 1 , facendo un'articolata analisi sulle vie che l'uomo ... more Bonaventura, nel sermone Sabbato sancto I 1 , facendo un'articolata analisi sulle vie che l'uomo ha a disposizione per raggiungere la quiete interiore (requies) 2 , all'inizio della terza via quella della contemplazione devota, afferma che: Oportet, quod homo septem annis laboret ad hoc, quod habeat requiem. Unde anni sunt septem gradus contemplationis, quos beatus Bernardus ponit uno modo, Richardus de sancto Victore alio, et alii Sancti uno modo, alii alio. Sed quidam frater laicus, qui per triginta annos habuit gratiam excessus mentalis et qui mundissimus fuit et virgo et tertius frater post beatum Franciscum, sic dixit, quod septem gradus contemplationis devotae sunt isti, scilicet ignis, unctio, ecstasis, contemplatio, gustus, amplexus, requies, et octava sequitur gloria 3 . 1 BONAVENTURA, Sermones. Sabbato sancto I (Opera Omnia 9), Ad Claras Aquas 1901, 267-270. 2 Egli parla di quattro vie: ripettivamente per exercitium operationis virtuosae, per gemitum compuntionis amarae, per otium contemplationis devotae e per bravium retributionis aeternae. 3 Ivi, 269. 4 Bonaventura nelle sue opere parla spesso di gradi di contemplazione; per esempio, nel Commento al Vangelo di Luca, spesso parla, facendo riferimento anche in questo caso ad altri autori (Riccardo di San Vittore e Agostino), di gradi verso la contemplazione e di gradi di contemplazione: «Et hi gradus non tantum dicunt gradus contemplationis, sed quibus venitur ad contemplationem»; BONAVENTURA, Commentarius in Evangelium Lucae (Opera Omnia 7), Ad Claras Aquas 1895, 231. Per un primo approccio alla questione della contemplazione
SAN GIUSEPPE DA COPERTINO E LA CUPOLA DELLA SANTA CASA DI LORETO, 2018
Sommario: L'estasi vissuta da fr. Giuseppe da Copertino (1603-1663) alla vista della cupola della... more Sommario: L'estasi vissuta da fr. Giuseppe da Copertino (1603-1663) alla vista della cupola della Santa Casa di Loreto la sera del 10 luglio del 1657 è un episodio importante della sua vita. L'evento è descritto però in modo molto diverso dalle fonti documentarie. Lo studio chiarisce le dipendenze fra i vari testi, ne mostra le divergenze e studia le differenti immagini di santità veicolate con l'ausilio di attestazioni iconografiche, tentando poi di ricostruire per quanto possibile il fondo storico originario. Parole chiave: Agiografia francescana-mistica cristiana-iconografia Summary: The ecstasy experienced by Fra Giuseppe da Copertino (1603-1663) at the sight of the dome of the Santa Casa of Loreto on the evening of 10 July 1657 is an important episode of his life. The event is however described in a very different way from the documentary sources. The study clarifies the dependencies among the various texts, shows their differences and analyses the different images of holiness conveyed with the aid of iconographic attestations, and then trying to reconstruct as far as it is possible the original historical background.
Si mostra la diffcoltà e la bellezza nel tradurre il testo del Memoriale di Angela da Foligno con... more Si mostra la diffcoltà e la bellezza nel tradurre il testo del Memoriale di Angela da Foligno confrontando alcune delle traduzioni principali fatte nell'ultimo secolo in lingua italiana.
Angela da Foligno e l'indulgenza della Porziuncola, 2016
Nelle Instructiones angelane è messa in evidenza l'importanza dell'indulgenza della Porziuncola d... more Nelle Instructiones angelane è messa in evidenza l'importanza dell'indulgenza della Porziuncola del 2 agosto.
La mistica di san Giuseppe da Copertino: piste di studio., 2017
Prima analisi delle fonti per vagliare la straordinaria ricchezza dell'esperienza mistica del fr... more Prima analisi delle fonti per vagliare la straordinaria ricchezza dell'esperienza mistica del frate salentino.
Bonaventura, nel sermone Sabbato sancto I 1 , facendo un'articolata analisi sulle vie che l'uomo ... more Bonaventura, nel sermone Sabbato sancto I 1 , facendo un'articolata analisi sulle vie che l'uomo ha a disposizione per raggiungere la quiete interiore (requies) 2 , all'inizio della terza via quella della contemplazione devota, afferma che: Oportet, quod homo septem annis laboret ad hoc, quod habeat requiem. Unde anni sunt septem gradus contemplationis, quos beatus Bernardus ponit uno modo, Richardus de sancto Victore alio, et alii Sancti uno modo, alii alio. Sed quidam frater laicus, qui per triginta annos habuit gratiam excessus mentalis et qui mundissimus fuit et virgo et tertius frater post beatum Franciscum, sic dixit, quod septem gradus contemplationis devotae sunt isti, scilicet ignis, unctio, ecstasis, contemplatio, gustus, amplexus, requies, et octava sequitur gloria 3 . 1 BONAVENTURA, Sermones. Sabbato sancto I (Opera Omnia 9), Ad Claras Aquas 1901, 267-270. 2 Egli parla di quattro vie: ripettivamente per exercitium operationis virtuosae, per gemitum compuntionis amarae, per otium contemplationis devotae e per bravium retributionis aeternae. 3 Ivi, 269. 4 Bonaventura nelle sue opere parla spesso di gradi di contemplazione; per esempio, nel Commento al Vangelo di Luca, spesso parla, facendo riferimento anche in questo caso ad altri autori (Riccardo di San Vittore e Agostino), di gradi verso la contemplazione e di gradi di contemplazione: «Et hi gradus non tantum dicunt gradus contemplationis, sed quibus venitur ad contemplationem»; BONAVENTURA, Commentarius in Evangelium Lucae (Opera Omnia 7), Ad Claras Aquas 1895, 231. Per un primo approccio alla questione della contemplazione
Se compito del filologo è quello di restituire la versione del testo più prossima all'originale d... more Se compito del filologo è quello di restituire la versione del testo più prossima all'originale d'autore, quello del traduttore è di assicurarne una diffusione più ampia. Si tratta di un lavoro delicatissimo: servizio umile reso a un'opera, il desiderio di comunicarla, e quindi di farla vivere anche altrove, comporta inevitabilmente una alterazione, se non proprio un "tradimento", della sua forma originaria. È questo il prezzo da pagare al tentativo di assi-curare una unità di tipo dialogico tra luoghi ed esperienze linguistiche e culturali anche molto distanti. Il problema ermeneutico della traduzione è al centro di questa raccolta di studi, che apre una riflessione sulla ricezione del Liber di Angela da Foligno, sull'incessante cammino dei suoi trattamenti e travestimenti e dei suoi differenti modi di impiego. Dai primi volga-rizzamenti medievali alle più scaltrite versioni contemporanee, si ricostruiscono le tappe percorse da un libro che ha molto viaggiato, e anche in Russia e negli Stati Uniti. Un testo emozionante e difficile, quello di Angela, ma che non ha mai cessato, nel tempo, di affascinare generazioni di lettori. Alessandra Bartolomei Romagnoli insegna presso la Pontificia Università Gregoriana, il Claretianum, il Teresianum e la Scuola Superiore di Studi medievali e francescani dell'An-tonianum. Si occupa di storia del monachesimo e del papato, di agiografia, e soprattutto di testi mistici e profetici tra medioevo e prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si segnalano le edizioni critiche: Santa Francesca Romana. I trattati latini di Giovanni Mattiotti (1994), Rivelazioni di Giovanna Maria della Croce (2007), Il processo di canonizzazione di Celestino V, vol. I (con Alfonso Marini, 2015); e i volumi: Santità e mistica femminile nel Me-dioevo (2013); Una memoria controversa. Celestino V e le sue fonti (2013). In collaborazione con Antonella degl'Innocenti e Francesco Santi ha curato l'antologia in due volumi dedicata alle Scrittrici mistiche europee sec. XII-XV (2015, 2018). Massimo Vedova, frate minore conventuale, insegna Storia della spiritualità medievale nella Pontificia Università Antonianum. I suoi principali campi di indagine riguardano la mistica femminile medievale e la spiritualità del Seicento, con particolare riferimento al dossier delle fonti di Giuseppe da Copertino. Ha dedicato numerosi studi ad Angela da Foligno, tra cui si ricordano: Esperienza e dottrina. Il Memoriale di Angela da Foligno (2009), e il più recente saggio sulle Instructiones (2019). Ha inoltre curato diversi volumi: Il Liber di Angela da Foligno. Temi spirituali e mistici (con Domenico Alfonsi, 2010); La triplice com-pagnia di Cristo: povertà disprezzo dolore nelle Instructiones di Angela da Foligno (2016); La mistica di s. Giuseppe da Copertino (2017).
Nel volume si raccolgono saggi sulle traduzioni del Libro di Angela da Foligno nelle varie lingue... more Nel volume si raccolgono saggi sulle traduzioni del Libro di Angela da Foligno nelle varie lingue lungo i secoli cercando di coglierne il valore e i limiti.
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Papers by Massimo Vedova