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Il volume propone diciassette profili di religiosae mulieres vissute tra il XII e il XV secolo. Il lettore troverà qui storie di donne diverse, sigillate nelle profondità di un silenzio abissale, come la pia Lutgarda di Tongres, o al... more
Il volume propone diciassette profili di religiosae mulieres vissute tra il XII e il XV secolo. Il lettore troverà qui storie di donne diverse, sigillate nelle profondità di un silenzio abissale, come la pia Lutgarda di Tongres, o al contrario ricche di una parola viva e fluente, radicalmente evangelica, come quella di Rosa, la piccola ribelle che gli abitanti di Viterbo vollero come propria patrona. E sempre una "irregolare" scelsero quelli di Cortona, affidandosi a Margherita, Maddalena redenta, protagonista di una leggenda di bellezza struggente. A Roma ci si rivolse a Francesca, grande mistica e madre dei malati e dei poveri. Nel pieno del Quattrocento osservante i Bolognesi elessero invece una monaca di clausura, Caterina Vigri, che fu anche religiosa raffinata e colta, oltre che autorevole scrittrice. Si parla qui di donne che hanno fatto vita più umile e nascosta − Filippa Mareri, Margherita d'Ypres e Margherita di Città da Castello, Agnese Blannbekin, Costanza di Rabastens, Maria Robina −, o di figure enigmatiche come Cristina l'Ammirabile e Cristina di Stommeln. Alcune furono potentissime, capaci di comprendere il loro tempo e dominarlo, come Ildegarde di Bingen, Maria di Oignies, Brigida di Svezia. Se queste furono celebri anche in vita, non si può dire altrettanto della misteriosa Angela da Foligno, la quale, però, lasciò un libro così grande e importante da consegnarla alla gloria letteraria e alla santità. Monache, recluse, beghine, i loro differenti percorsi danno ragione della complessità e ricchezza delle esperienze religiose femminili in quegli ultimi secoli medievali, di cui si è a volte parlato come di una "età delle Madri".
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Book review of Agostino Paravicini Bagliani, La Papessa Giovanna. I testi della leggenda (1250-1500), Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2021, p. 694, 120 ill. - www.sismel.it
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Indice: Articuli: * Martín Carbajo Núñez, The Fraternal Economy: A Franciscan perspective: 565-580 * Radosław Pasztaleniec, La Bibbia negli Scritti di Francesco d’Assisi. Analisi bibliografica degli ultimi cinquant’anni di ricerca... more
Indice:
Articuli:

* Martín Carbajo Núñez, The Fraternal Economy: A Franciscan perspective: 565-580
* Radosław Pasztaleniec, La Bibbia negli Scritti di Francesco d’Assisi. Analisi bibliografica degli ultimi cinquant’anni di ricerca (1970-2020): 581-637
* Alberto Forni, Dante e Gioacchino da Fiore: 639-701
* Daniele Giglio, I cappuccini a Terni: Il Luogo nuovo di S. Martino: 703-783
* Valentí Serra de Manresa, Contribución de los capuchinos de Cataluña y Mallorca a los estudios lulianos: 785-814
* Giampiero Gambaro, L’attualità canonica della voce attiva e passiva dei laici cappuccini: 815-888

Notae:

* Aleksander Horowski, Alcune notizie sull’attività scientifica francescana nel 2020: 889-909
* Tomasz Karol Mantyk, Cronaca del XXXVI Seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani: 911-916
* Antonio Montefusco, Percorsi di ricerca francescana di Jacques Dalarun: 917-930
* Marco Bartoli, Il contributo di Sylvain Piron agli studi oliviani e francescani: 931-935
* Alessandra Bartolomei Romagnoli, Dalla mistica all’agiografia: la vita di Maria Maddalena de’ Pazzi: 937-943

* Recensiones: 945-1036
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Il presente volume, in continuità con il primo (2017), si presenta come un manuale stricto sensu. Nella sua trattazione compiuta e sistematica si presta, per la facile consultazione e per la sintesi chiara e organica che offre della... more
Il presente volume, in continuità con il primo (2017), si presenta come un manuale stricto sensu. Nella sua trattazione compiuta e sistematica si presta, per la facile consultazione e per la sintesi chiara e organica che offre della storia e dell’esperienza spirituale nell’età moderna e contemporanea, tanto a studenti e docenti dei diversi centri accademici quanto ai numerosi appassionati della vicenda francescana. Una sintesi, per nulla semplice, che persegue l’obiettivo di inserire i processi storici francescani all’interno dei grandi mutamenti sociali ed ecclesiali, richiamando al contempo la ricca esperienza cristiana dei seguaci di Francesco d’Assisi.
A tale fine, nell’intento di offrire piste chiare ed efficaci di lettura e di approfondimento, i curatori del volume hanno articolato il lavoro in cinque sezioni, precedute da ricche introduzioni redatte dalla prof.ssa Alessandra Bartolomei Romagnoli, in cui si riannodano i diversi percorsi storici e spirituali, i quali a loro volta si dispiegano attorno ad alcune figure chiave della tradizione francescana.
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Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna... more
Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna laica e praticamente analfabeta, vissuta ai margini della Chiesa e delle istituzioni: fu autrice di un solo libro, dettato a un frate scriba quasi all'improvviso e di straforo sui banchi di una chiesa. Nel Memoriale la donna aveva messo a nudo la propria anima, come quando si era spogliata da-vanti al Crocefisso: questo libro, attraverso percorsi tortuosi e non convenzionali, avrebbe trovato e proseguito il suo cammino, lasciando orme profonde e silenziose nella cultura spirituale, divenendo uno dei vertici della teologia carismatica medievale. Bonaventura e Angela usavano linguaggi diversi, ma comune a entrambi era un medesimo, essenziale problema: mostrare un cammino verso Dio, indicare la strada attraverso cui l'uomo, al culmine di una trasformazione, può vivere la vita divina. Nel presente volume specialisti di teologia spirituale e letteratura mistica si confrontano su alcuni grandi temi, in modo da evidenziare immediatamente accordi e dissonanze tra i due autori. Un altro termine imprescindibile di confronto è dato dalla presenza di Cristo e di san Francesco nella vita e negli scritti dei due santi. Alessandra Bartolomei Romagnoli insegna presso la Pontificia Università Gregoriana, il Claretianum, il Teresianum e la Scuola Superiore di Studi medievali e francescani dell'An-tonianum. Si occupa di storia del monachesimo e del papato, di agiografia, e soprattutto di testi mistici e profetici tra medioevo e prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si segnalano le edizioni critiche: Santa Francesca Romana. I trattati latini di Giovanni Mattiotti (1994), Rivelazioni di Giovanna Maria della Croce (2007), Il processo di canonizzazione di Celestino V, vol. I (con Alfonso Marini, 2015); e i volumi: Santità e mistica femminile nel Me-dioevo (2013); Una memoria controversa. Celestino V e le sue fonti (2013). In collaborazione con Antonella degl'Innocenti e Francesco Santi ha curato l'antologia in due volumi dedicata alle Scrittrici mistiche europee sec. XII-XV (2015, 2018). Massimo Vedova, frate minore conventuale, insegna Storia della spiritualità medievale nella Pontificia Università Antonianum. I suoi principali campi di indagine riguardano la mistica femminile medievale e la spiritualità del Seicento, con particolare riferimento al dossier delle fonti di Giuseppe da Copertino. Ha dedicato numerosi studi ad Angela da Foligno, tra cui si ricordano: Esperienza e dottrina. Il Memoriale di Angela da Foligno (2009), e il più recente saggio sulle Instructiones (2019). Ha inoltre curato diversi volumi: Il Liber di Angela da Foligno. Temi spirituali e mistici (con Domenico Alfonsi, 2010); La triplice com-pagnia di Cristo: povertà disprezzo dolore nelle Instructiones di Angela da Foligno (2016); La mistica di s. Giuseppe da Copertino (2017). ANGELA E BONAVENTURA Dalla teologia spirituale alla esperienza di Dio a cura di ALESSANDRA BARTOLOMEI ROMAGNOLI e MASSIMO VEDOVA
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Orizzonti monastici collana fondata da dom Valerio Cattana osb dell'abbazia San Benedetto di Seregno «L'autrice ci offre un testo che, oltre alla limpidezza dell'im-pianto e alla rigorosa base storica, si fa leggere come un ro-manzo»:... more
Orizzonti monastici collana fondata da dom Valerio Cattana osb dell'abbazia San Benedetto di Seregno «L'autrice ci offre un testo che, oltre alla limpidezza dell'im-pianto e alla rigorosa base storica, si fa leggere come un ro-manzo»: così p. Valerio Cattana nella prefazione alla prima edizione di questo testo. Uno studio su una delle pagine più note del XIII secolo, ma proprio per questo spesso avvolta da un alone mitico che solo una lettura rigorosa dei docu-menti permette di dissipare. Il volume si chiude con una breve storia della congregazione dei Celestini, l'unica che non sia riuscita a sopravvivere alle soppressioni delle cor-porazioni religiose avvenute tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento. Gia pubblicato in questa stessa collana nel 2005, questo volume viene ora riproposto in una nuova edizione.
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Questo volume presenta l’edizione della Vita et miracula di Rosa da Viterbo così come si legge nel verbale del processo di canonizzazione indetto nel 1456 da papa Callisto III, detto perciò “callistiano”, e svoltosi nella città tuscana... more
Questo volume presenta l’edizione della Vita et miracula di Rosa da Viterbo così come si legge nel verbale del processo di canonizzazione indetto nel 1456 da papa Callisto III, detto perciò “callistiano”, e svoltosi nella città tuscana tra il marzo e il luglio 1457, due secoli dopo la morte della Vergine viterbese. L’edizione è il frutto di un lavoro collettivo e sperimentale: si tratta infatti del primo esito del Laboratorio di agiografia. Filologia, edizione, interpretazione delle fonti attivato nel 2016-2017 presso la Scuola superiore di studi medievali e francescani della Pontificia Università Antonianum. Un’esperienza dunque che nasce direttamente dall’attività didattica, in modo tale da porsi come esempio da tener presente per future edizioni. Il testo latino, corredato dalla traduzione italiana opera di Fortunato Frezza, è preceduta dalla Prefazione di Alessandra Bartolomei Romagnoli e da un’ampia Introduzione dei curatori, ed è seguita dalla Postfazione del medesimo Frezza.
Nel volume si raccolgono saggi sulle traduzioni del Libro di Angela da Foligno nelle varie lingue lungo i secoli cercando di coglierne il valore e i limiti.
Se compito del filologo è quello di restituire la versione del testo più prossima all'originale d'autore, quello del traduttore è di assicurarne una diffusione più ampia. Si tratta di un lavoro delicatissimo: servizio umile reso a... more
Se compito del filologo è quello di restituire la versione del testo più prossima all'originale d'autore, quello del traduttore è di assicurarne una diffusione più ampia. Si tratta di un lavoro delicatissimo: servizio umile reso a un'opera, il desiderio di comunicarla, e quindi di farla vivere anche altrove, comporta inevitabilmente una alterazione, se non proprio un "tradimento", della sua forma originaria. È questo il prezzo da pagare al tentativo di assi-curare una unità di tipo dialogico tra luoghi ed esperienze linguistiche e culturali anche molto distanti. Il problema ermeneutico della traduzione è al centro di questa raccolta di studi, che apre una riflessione sulla ricezione del Liber di Angela da Foligno, sull'incessante cammino dei suoi trattamenti e travestimenti e dei suoi differenti modi di impiego. Dai primi volga-rizzamenti medievali alle più scaltrite versioni contemporanee, si ricostruiscono le tappe percorse da un libro che ha molto viaggiato, e anche in Russia e negli Stati Uniti. Un testo emozionante e difficile, quello di Angela, ma che non ha mai cessato, nel tempo, di affascinare generazioni di lettori. Alessandra Bartolomei Romagnoli insegna presso la Pontificia Università Gregoriana, il Claretianum, il Teresianum e la Scuola Superiore di Studi medievali e francescani dell'An-tonianum. Si occupa di storia del monachesimo e del papato, di agiografia, e soprattutto di testi mistici e profetici tra medioevo e prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si segnalano le edizioni critiche: Santa Francesca Romana. I trattati latini di Giovanni Mattiotti (1994), Rivelazioni di Giovanna Maria della Croce (2007), Il processo di canonizzazione di Celestino V, vol. I (con Alfonso Marini, 2015); e i volumi: Santità e mistica femminile nel Me-dioevo (2013); Una memoria controversa. Celestino V e le sue fonti (2013). In collaborazione con Antonella degl'Innocenti e Francesco Santi ha curato l'antologia in due volumi dedicata alle Scrittrici mistiche europee sec. XII-XV (2015, 2018). Massimo Vedova, frate minore conventuale, insegna Storia della spiritualità medievale nella Pontificia Università Antonianum. I suoi principali campi di indagine riguardano la mistica femminile medievale e la spiritualità del Seicento, con particolare riferimento al dossier delle fonti di Giuseppe da Copertino. Ha dedicato numerosi studi ad Angela da Foligno, tra cui si ricordano: Esperienza e dottrina. Il Memoriale di Angela da Foligno (2009), e il più recente saggio sulle Instructiones (2019). Ha inoltre curato diversi volumi: Il Liber di Angela da Foligno. Temi spirituali e mistici (con Domenico Alfonsi, 2010); La triplice com-pagnia di Cristo: povertà disprezzo dolore nelle Instructiones di Angela da Foligno (2016); La mistica di s. Giuseppe da Copertino (2017).
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Pubblicazione del volume che raccoglie e integra i contributi più originali proposti in occasione dell'incontro su Esperienze e tecniche dell'estasi tra Oriente e Occidente che si è tenuto a Ravenna nel novembre 2016, a cura di Luigi... more
Pubblicazione del volume che raccoglie e integra i contributi più originali proposti in occasione dell'incontro su Esperienze e tecniche dell'estasi tra Oriente e Occidente che si è tenuto a Ravenna nel novembre 2016, a cura di Luigi Canetti e Andrea Piras, nell'ambito delle attività del Laboratorio di storia culturale e religiosa "I lunedì degli Ariani". Un’occasione non consueta per ripensare su basi storico-comparative e metadisciplinari una questione cruciale negli studi storico-religiosi ed etno-antropologici. Studiosi di formazione e sensibilità differenti – classicisti, storici del cristianesimo orientale e occidentale, ebraisti, iranisti, islamologi e americanisti – hanno tentato, secondo i rispettivi linguaggi e punti di osservazione, di esplicitare le categorie analitiche e storiografiche delle ricerche su un obiettivo mobile e sfuggente come quello dell’estasi. Il volume propone anche affondi monografici su contesti specifici e differenziati abbracciando un arco cronologico che va dal mondo antico al mondo moderno e contemporaneo.
Questo secondo volume, insieme con il primo pubblicato nella stessa collana, raccolgono una antologia di brani della tradizione mistica europea (in traduzione italiana e in lingua originale). Si tratta di 42 autrici (23 nel primo volume e... more
Questo secondo volume, insieme con il primo pubblicato nella stessa collana, raccolgono una antologia di brani della tradizione mistica europea (in traduzione italiana e in lingua originale). Si tratta di 42 autrici (23 nel primo volume e 19 nel secondo) presentate ciascuna da una specifica introduzione storica, una nota bibliografica e una nota ai testi che fa il punto sullo stato delle edizioni e della tradizione manoscritta dei testi pubblicati. Ciascuno dei due volumi si apre con saggi dei curatori che propongono un panorama generale, storico, letterario e filologico della scrittura mistica europea nei due periodi storici considerati. Ad essi seguono l’amplissima selezione dei testi e i loro puntuali commenti storici e filologici. Questo secondo volume si conclude con una serie di indici a cura di Coralba Colomba: si tratta dell’indice dei manoscritti, dei luoghi biblici, degli autori e personaggi storici, degli studiosi. In questo volume: Beatrice d’Ornacieux, Margherita Porete, Margherita d’Oingt, Agnese Blannbekin, Margherita Ebner, Cristina Ebne, Elsbeth Stagel, Brigida di Svezia, Costanza di Rabastens , Dorotea di Montau, Marie Robine di Avignone, Giuliana di Norwich, Giovanna d’Arco, Lidvina di Schiedam, Margery Kempe, Colette di Corbie, Beatrice de Silva Meneses, Ursula Heider, Giovanna di Valois.
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Gender Studies, Philosophy Of Religion, Women's Studies, Medieval History, Hagiography, and 83 more
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Il volume raccoglie otto Vite di Bernardino da Siena (nell’originale e in traduzione italiana, corredate di introduzioni e note) risalenti alla fase più avanzata dell’elaborazione della memoria del santo. Nuove edizioni critiche sono... more
Il volume raccoglie otto Vite di Bernardino da Siena (nell’originale e in traduzione italiana, corredate di introduzioni e note) risalenti alla fase più avanzata dell’elaborazione della memoria del santo. Nuove edizioni critiche sono quelle della Vita di Ludovico da Vicenza (1481), che è affiancata al volgarizzamento veneziano a stampa del 1513, e quella composta franciscanpoligrafo francescano Mariano da Firenze verso il 1517.
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Hagiography, Medieval Studies, Medieval Theology, Monastic Studies, Medieval theology (Medieval Studies), and 36 more
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A cura di Anna Benvenuti e Pierantonio Piatti. Le celebrazioni per il settimo centenario del «Costituto Senese» (1309) e anche quelle della 'fuga dal mondo' di san Bernardo Tolomei, alle origini della vi-cenda olivetana, hanno... more
A cura di Anna Benvenuti e Pierantonio Piatti. Le celebrazioni per il settimo centenario del «Costituto Senese» (1309) e anche quelle della 'fuga dal mondo' di san Bernardo Tolomei, alle origini della vi-cenda olivetana, hanno rappresentato l'occasione per richiamare il ruolo del 'sentimento religioso' cittadino quale componente importante di quella co-scienza civile che si espresse anche nella rielaborazione costituzionale della città. Tessuto connettivo di un'interazione profonda tra sfere separate e lonta-ne solo in epoca moderna, le forme di pietà pubblica e privata sviluppate nel-la maturità della stagione comunale rappresentano una chiave di lettura im-portante per cogliere un aspetto tanto significativo quanto misconosciuto nel-la sua ontologia istituzionale: il raggiungimento di un 'bonum commune' nel quale le istanze materiali e quelle immateriali, le 'politiche' come le 'religio-se', convergono e concorrono al fondamento pratico e teorico del buon gover-no. Il volume si propone di riflettere sulla straordinaria stagione vissuta dalla società senese tra XIII e XIV secolo, quando la città raggiunse il culmine del-la propria parabola storica e la piena consapevolezza del proprio assetto politi-co e istituzionale, così come la massima rappresentatività della autocoscienza municipale.
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History of Ethics, Medieval History, History of Christianity, Medieval Studies, Medieval urban history, and 40 more
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Il titolo di questa miscellanea allude a un detto di san Francesco che esprime il suo profondo rispetto verso la parola scritta, come attesta il suo primo biografo, Tommaso da Celano (Vita beati Francisci, 82). Il Santo − che per umiltà... more
Il titolo di questa miscellanea allude a un detto di san Francesco che esprime il suo profondo rispetto verso la parola scritta, come attesta il suo primo biografo, Tommaso da Celano (Vita beati Francisci, 82). Il Santo − che per umiltà si definiva ignorans et idiota − raccomandava ai suoi seguaci non solo di raccogliere da terra, in segno di riverenza, le carte che contenevano la parola di Dio, ma anche quella dei pagani, ossia i classici greci e romani, quia ibi litterae sunt, ex quibus  componitur gloriosissimum Domini Dei nomen.
Allo studio delle lettere si era dedicato infatti padre Giuseppe Avarucci (nato a Cingoli il 25 ottobre 1936), socio dell’Istituto Storico dei Cappuccini (Roma), membro dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti, socio deputato della Deputazione di Storia Patria per le Marche, direttore della rivista “Studia Picena” e − per diversi decenni − professore di Paleografia e Diplomatica nella Facoltà di Lettere presso l’Università di Macerata. Di quest’“avventura universitaria” padre Avarucci parla appunto con Benedict Vadakkekara nell’intervista che viene pubblicata nella presente miscellanea.
I contributi offerti al Festeggiato da venti rinomati studiosi, italiani e stranieri, rispecchiano le tre aree principali delle sue ricerche e congiungono il sacro e il “profano”. La prima parte del volume comprende infatti gli studi dedicati alla paleografia, all’archivistica e alla storia delle biblioteche, nella seconda parte troviamo alcuni testi relativi alla storia religiosa e al francescanesimo, mentre la terza parte è dedicata alle ricerche riguardanti l’Ordine dei cappuccini, specialmente al culto di san Serafino da Montegranaro.
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A cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli, Alfonso Marini. Il volume che inaugura la collana del Corpus Coelestinianum è dedicato alla canonizzazione di Pietro del Morrone-Celestino V. In questo primo tomo viene offerta l’edizione della... more
A cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli, Alfonso Marini.
Il volume che inaugura la collana del Corpus Coelestinianum è dedicato alla canonizzazione di Pietro del Morrone-Celestino V. In questo primo tomo viene offerta l’edizione della documentazione del processo, a cura di Alfonso Marini, tramandata dal manoscritto 1071 della Bibliothèque de l’Arsenal di Parigi; Alessandra Bartolomei Romagnoli pubblica il processo-verbale dell’ultimo concistoro segreto preparatorio alla canonizzazione oltre che il capitolo sulla relativa cerimonia, ad opera del cardinale Jacopo Caetani Stefaneschi, che figura nell’Ordo XIV. I testi originali latini sono accompagnati dalla traduzione in italiano. Nel secondo tomo verranno pubblicati, a cura di Alfonso Marini, gli atti del processo informativo tramandati nel codice conservato nell’Archivio Capitolare di S. Panfilo di Sulmona (Archivio Santo Spirito del Morrone, 14), il cui contenuto e i cui problemi critici vengono da lui presentati e discussi nell’introduzione al presente volume.
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Testi e traduzioni a cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli, Antonella Degl’Innocenti, Francesco Santi. Il XII secolo è conosciuto nella storiografia come secolo di un grande cambiamento. La nascita delle Università, un rinnovato... more
Testi e traduzioni a cura di
Alessandra Bartolomei Romagnoli, Antonella Degl’Innocenti, Francesco Santi.
Il XII secolo è conosciuto nella storiografia come secolo di un grande cambiamento.
La nascita delle Università, un rinnovato interesse per la tradizione antica
e l’affermarsi della poesia nelle lingue volgari sono i segnali meglio conosciuti di
questa trasformazione. Ma anche un’altra grande novità caratterizza questo tempo
in una diversa direzione: l’invenzione della scrittura mistica femminile. Le poliedriche
visioni di Ildegarde di Bingen aprono un capitolo decisivo nella storia della
cultura europea, che ancora in tutto il secolo XIII offrirà personalità poetiche e
spirituali di prim’ordine, come Hadewijch di Anversa, Matilde di Hackeborn e
Geltrude di Helfta. Donne ai margini della cultura e del potere narrano un’assoluta
familiarità con Dio, diretta e senza mediazione, una familiarità che le conduce
in innumerevoli viaggi nello spazio e nel tempo, dando luogo a motivi letterari
inattesi, rappresentativi di una più alta consapevolezza cristiana. Il libro raccoglie
i testi di queste scrittrici, alcune pressoché sconosciute e in molti casi mai tradotte
in lingua italiana, documentandone le nuove istanze spirituali e intellettuali.
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Prefazione e indici
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Interventi di Alessandra Bartolomei Romagnoli e Pietro messa al Convegno internazionale. Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia (17 - 19 aprile 2024 ).
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The editorial board of “Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna” welcomes submissions for the journal’s next issue, vol. 2, which is expected to be published in November 2023. Founded in 2022 and published... more
The editorial board of “Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna” welcomes submissions for the journal’s next issue, vol. 2, which is expected to be published in November 2023.
Founded in 2022 and published annually, “Finxit” is a digital journal, peer-reviewed and open access (www.finxit.it). It promotes multilingualism and free scientific discussion, and reserves particular attention for the new generations of scholars and research conducted on unpublished material. The journal is open to anyone who is interested in the convergences and the interactions between artistic product, written word, and geographic and historical-cultural context. The main area of study is Italian culture, analyzed in its relationships with Europe and the rest of the world, and understood in a wide chronological timeframe which aims at bringing to light the continuities between the medieval and modern periods. “Finxit” is interested in all those moments which refer to the life of a work: from its commissioning to its realization, from its publishing to its fortune, including the different modalities of its re-use and re-invention. Special attention is reserved for the relationship between art and writing, understood as reciprocal sources of inspiration, and to the performative components as well as the theoretical and operative landscapes where different media and languages converge.
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Con il sostegno finanziario di L'Incontro di studio si è svolto a conclusione del Seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani organizzato dal Centro interuniversitario di studi francescani e dalla Società... more
Con il sostegno finanziario di L'Incontro di studio si è svolto a conclusione del Seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani organizzato dal Centro interuniversitario di studi francescani e dalla Società internazionale di studi francescani (Assisi, 7-18 luglio 2019).
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21 aprile 2022 online
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Si presentano qui gli atti del convegno internazionale svoltosi presso l'Università di Bergamo il 21 e 22 settembre 2018, una "due-giorni" che, in diversi ambiti, non solo ha aperto nuovi squarci sulla figura di Tommaso da Olera,... more
Si presentano qui gli atti del convegno internazionale svoltosi presso l'Università di Bergamo il 21 e 22 settembre 2018, una "due-giorni" che, in diversi ambiti, non solo ha aperto nuovi squarci sulla figura di Tommaso da Olera, singolare religioso laico oggi Beato, ma ne ha sbalzato il profilo dal contesto del suo tempo: tra storia e politica, letteratura e spiritualità, mistica e teologia, configurandosi anche come occasione di sintesi dei diversi appuntamenti-di carattere scientifico, ma pure di alta divulgazione-via via susseguitisi negli anni precedenti. Non pochi gli studiosi che, grazie ai loro lavori, ma pure all'accurata edizione dell'Opera Omnia, hanno potuto affrontare il profilo e il pensiero di Tommaso con approcci che hanno portato alla formulazione di nuove ipotesi, allo sgretolamento di cliché, a precisazioni utili a ricostruirne i tratti originali, benché ci separino quasi quattro secoli dalla morte a Innsbruck nel 1631. Si vedano nel presente volume i testi di
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Le pagine di questi Atti costituiscono una valida guida per entrare nella miniera d'oro delle opere teologiche di san Lorenzo da Brindisi e trarre nuove ricchezze da offrire alla comunità cristiana. Il Brindisino continuerà in questo modo... more
Le pagine di questi Atti costituiscono una valida guida per entrare nella miniera d'oro delle opere teologiche di san Lorenzo da Brindisi e trarre nuove ricchezze da offrire alla comunità cristiana. Il Brindisino continuerà in questo modo ad espletare il suo ufficio di Dottore Apostolico e a svolgere la missione per cui era stato investito dall'alto di speciali carismi per l'utilità comune. E ancora una volta risulterà che questi doni dello Spirito, che pure apportano onore a chi li riceve, sono per la gloria di Dio e per l'edificazione della sua Chiesa. Il volume contiene i saggi di Leonhard Lehmann, Pontificia
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Women and Men Writing about Women In the last forty years late medieval mystical literature, which had been mar-ginalized in the academic tradition, has established itself as a strategic field in the analysis of religious language. This... more
Women and Men Writing about Women In the last forty years late medieval mystical literature, which had been mar-ginalized in the academic tradition, has established itself as a strategic field in the analysis of religious language. This renewed interest has been prompted by various other types of research, for example, the renewal of hagiographic studies, women's studies, the new attention to spiritual movements and outsiders and the relationships between charismatic and institutional powers. In this field, the anthology of the Scrittrici mistiche italiane (1988) was very important and innovative, stimulating new studies and editions of texts. After reconsidering the hermeneutic proposals of Giovanni Pozzi and Claudio Leonardi, who edited the results of that innovative project, here we point out three possible paths to access the mystical texts, examining the relationships of the new spiritual language with literature, theology and history. Keywords: [ndr: aggiungere 3 keywords in inglese] 1. L'invasione mistica Nel 1635, proprio nel mezzo della crisi di Loudun, parlando più da guida spirituale che da esorcista, ma era il suo metodo, Jean-Joseph Surin inviava questo consiglio a un'anima che gli era stata affidata: Voi dite, mia cara sorella, che volete abbandonarvi all'Amor santo, che vi fa sentire il suo appello […]. Bisognerà che diventiate come selvaggia nei riguardi del mondo, che passiate per folle al vaglio della prudenza umana, che voi siate come perduta a voi stessa, non sentendovi più la stessa; che vi comportiate come una persona che ha lo spirito alienato, quasi non più appartenendovi, essendovi stato rapito lo spirito. Poiché
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Giornata internazionale di studio per il settimo centenario della nascita e i duecento anni dal riconoscimento del culto della Beata Giulia da Certaldo (ca. 1319-1367) P r o g r a m m a Ore 9.00 Canto delle lodi nella chiesa dei SS.... more
Giornata internazionale di studio per il settimo centenario della nascita e i duecento anni dal riconoscimento del culto della Beata Giulia da Certaldo (ca. 1319-1367) P r o g r a m m a Ore 9.00 Canto delle lodi nella chiesa dei SS. Iacopo e Filippo Ore 10.00 Inizio della giornata di studio
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Felice morte, felice sepoltura Di quest'amante nell' Amore assorto Che non scorge più né grazia né natura Ma l'abisso solo nel quale è caduto. Pari mi è che io viva o muoia. Solo mi basta che l' Amor mi rimanga. (J.J. Surin, Cantiques... more
Felice morte, felice sepoltura Di quest'amante nell' Amore assorto Che non scorge più né grazia né natura Ma l'abisso solo nel quale è caduto. Pari mi è che io viva o muoia. Solo mi basta che l' Amor mi rimanga. (J.J. Surin, Cantiques spirituels, 5) La svolta mistica Nel 1630 papa Urbano VIII autorizzava l'inserimento del racconto della stimmatizzazione nell'ufficio liturgico della festa di santa Caterina da Sie-na 1. Con tale provvedimento il Barberini abrogava di fatto i decreti del suo predecessore Sisto IV, che nel 1472 aveva proibito le raffigurazioni della mantellata domenicana con le stimmate 2. Infatti, secondo la testimonian-za riportata nella Legenda maior di fra Raimondo da Capua, durante un ratto estatico nella chiesa pisana di S. Cristina (1375), la santa aveva pa-tito un dolore violento, quasi mortale, alle mani, ai piedi, al costato, ma sul suo corpo non erano rimaste tracce evidenti delle trafitture, perché Caterina stessa aveva chiesto al Signore che i sacri segni restassero invi-1 Breviarium romanum, Antverpiae, Plantin, 1631, p. 817. 2 Nella bolla Spectat ad Romani del 6 settembre 1472, Sisto IV si pronuncia in questi termini: «A paucis annis nonnulli religiosi quasdam sanctas et maxime sanctam Catha-rinam de Senis in regionibus ultramontanis et diversis aliis partibus sine consensu et approbatione dictae Sedis, et, ut creditur, sine rei veritate, cum stigmatibus Christi, ad instar beati Francisci depingunt et in publicis predicationibus asserunt eamdem sanctam Catharinam a Christo recepisse et verius quam ipse Franciscus, in praejudicium verita-tis et honoris praelibatae Sedis, ac in derisionem multorum populorum» (BFOP, III, aa. 1430-1484, p. 536).
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Nel Songe du vieil pelerin, Philippe de Mézières racconta la storia della tres-simple en Dieu et tresdevote et catholique Marie Robien, che alla morte del cardinale Pietro del Lussemburgo giunse ad Avignone dalla Guascogna per pregare sul... more
Nel Songe du vieil pelerin, Philippe de Mézières racconta la storia della tres-simple en Dieu et tresdevote et catholique Marie Robien, che alla morte del cardinale Pietro del Lussemburgo giunse ad Avignone dalla Guascogna per pregare sul sepolcro del santo e lì, dopo essere stata benedetta da papa Clemente VII, ottenne una piena e completa guarigione dei suoi mali: Encores dit ma suer que la tressimple en Dieu et tresdevote et catholique creature Marie Robien appelle, des parties de Gascoigne, par revelacion et relacion dudit benoist cardinal, son pie premierement tout sain et a gran douleur tortu en un moment, et apres sa main saine et ouverte et en un moment, close et restraincte tenant la corde de la clochete, a la seule benediction du pasteur Debonnayre du pie et de la main ladicte Marie publiquement guerie en sa doulce creance, et conforte ma doulce suer en nostre election; c'est assavoir que le pasteur Debonaire, souven-tesfoiz repete, est souverain lieutenant de vostre tresame Pere, le benoist Filz de Dieu. Ma treshonnouree dame Verite la reyne, dist Ardant Desir, toutes les choses cy dessus simplement et grossement pour cause de brefvete tellement quellement reciteez par moy pour ma suer et pour tous noz adherans, pour conclusion de mon opinion avecques nostre champion et avec les simples vieilles devotees et catholiques, je confesse doulcement que le Debonnayre, pape Clement, est sou-verain lieutenant en terre du doulx Jesus et souverain chief de l'eglise (Philippe de Mézières, Le songe du vieil pelerin, pp. 373-4). L'episodio, oltre che dal cancelliere di Cipro, ormai ritirato da tempo nel monastero dei Celestini di Parigi, è riferito anche dal domenicano Robert Gervais, vescovo di Senez, nella Myrrha electa, un trattato che risale al pontifi-cato di Urbano VI. La sua testimonianza permette quindi di collocare il mira-colo tra il 1387, data della morte di Pietro del Lussemburgo, e il 1389, anno della scomparsa del pontefice romano. Inoltre Robert Gervais specifica che Marie era originaria di Essach (oggi Héchac), un villaggio nei pressi di Madiran, in diocesi di Auch, negli Alti Pirenei. Robine doveva essere un soprannome, deri-vante forse dal provenzale «Roubino», che stava per boiteuse, la zoppa. Può stupire l'interesse di questi due illustri personaggi per la vicenda di una povera storpia, di natali oscuri, ma il miracolo di cui era stata protagonista assu-meva in quegli anni anche una forte valenza politica. La guarigione da una malattia, quae secundum cursum naturae non poterat curari, era una prova infallibile 293
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Convegno teologico-spirituale:
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Recensione ai volumi: «Scrittrici mistiche europee. Secoli XII-XIII. Vol.1. Testi e traduzioni a cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli, Antonella Degl'Innocenti e Francesco Santi, SISMEL · Edizioni del Galluzzo, 2015» e «Scrittrici... more
Recensione ai volumi: «Scrittrici mistiche europee. Secoli XII-XIII. Vol.1. Testi e traduzioni a cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli, Antonella Degl'Innocenti e Francesco Santi, SISMEL · Edizioni del Galluzzo, 2015» e  «Scrittrici mistiche europee. Secoli XIV-XV. Vol.2. A cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli, Antonella Degl'Innocenti e Francesco Santi, SISMEL · Edizioni del Galluzzo, 2018»
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Frate Francesco, 83 (2017), p. 309-314
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Misericordia è saperci amati nella nostra miseria L'Aquila, da secoli, mantiene vivo il dono che proprio Papa Celestino V le ha lasciato. È il privilegio di ricordare a tutti che con la misericordia, e solo con essa, la vita di ogni uomo... more
Misericordia è saperci amati nella nostra miseria L'Aquila, da secoli, mantiene vivo il dono che proprio Papa Celestino V le ha lasciato. È il privilegio di ricordare a tutti che con la misericordia, e solo con essa, la vita di ogni uomo e di ogni donna può essere vissuta con gioia.
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Sala del Quattrocento del Monastero di S. Rosa di Viterbo [ via S. Rosa 33 ] Sarà possibile seguire l'evento in streaming sul canale YouTube del CSSRV al link bit.ly/processosantarosa
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Istituto di ricerca sulla cultura testuale dell'Europa medievale ____________________________________________________________ via Montebello 7, 50123 Firenze | www.fefonlus.it VIII incontro di studio di mariologia medievale «Clelia... more
Istituto di ricerca sulla cultura testuale dell'Europa medievale ____________________________________________________________ via Montebello 7, 50123 Firenze | www.fefonlus.it VIII incontro di studio di mariologia medievale «Clelia Piastra» La Vergine Maria tra devozioni e culture dei secoli XIV e XV Firenze, presso la sede della Fondazione-24-25 maggio 2023 Mercoledì 24 maggio-ore 14.45
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Lo scopo di questo ciclo di incontri è quello non di limitarsi solamente alla presentazione di un libro, ma di offrire un'occasione di riflessione e di dialogo su una serie di tematiche storico-artistiche, teologiche e politiche relative... more
Lo scopo di questo ciclo di incontri è quello non di limitarsi solamente alla presentazione di un libro, ma di offrire un'occasione di riflessione e di dialogo su una serie di tematiche storico-artistiche, teologiche e politiche relative a vari aspetti del cristianesimo dal medioevo all'età contemporanea. Il ciclo di presentazioni è strutturato su tre incontri online che vedranno la partecipazione dell'autrice/ autore e di un discussant con un dibattito finale. Le presentazioni serviranno come piattaforma per comprendere le cause, la genesi e lo sviluppo di determinati fenomeni che, nonostante le differenze cronologiche e geografiche, hanno conseguenze e collegamenti con la storia e le società comtemporanee.
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Pontificia Università Antonianum
Auditorium Antonianum
Viale Manzoni, 1 - Roma
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Presentazione del volume "Il mondo nuovo. L'agiografia dei Minori Osservanti"
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Martedì 10 maggio 2022 alle ore 16,30, a Urbino, a dieci anni dalla scomparsa del prof. dom Réginald Grégoire, la professoressa Alessandra Bartolomei Romagnoli della Pontificia Università Gregoriana tiene una conferenza dal titolo... more
Martedì 10 maggio 2022 alle ore 16,30, a Urbino, a dieci anni dalla scomparsa del prof. dom Réginald Grégoire, la professoressa Alessandra Bartolomei Romagnoli della Pontificia Università Gregoriana  tiene una conferenza dal titolo Réginald Grégoire e gli studi agiografici.
L’incontro si terrà in presenza presso il Dipartimento di Economia Società Politica (DESP), piazza Gherardi 4, Aula 1. Potrà essere seguito anche da remoto collegandosi all’indirizzo

https://uniurb-it.zoom.us/j/85982140528?pwd=UFVvdlVPc21ITnFYZEFnZXVJZDZBdz09
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Convegno internazionale
Pontificia Università Antonianum
Auditorium Antonianum, viale Manzoni 1
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I Cantieri dell'Agiografia hanno lo scopo di favorire lo scambio scientifico tra gli studiosi e di far emergere i principali o più innovativi campi di ricerca e orientamenti metodologici degli attuali studi agiografici. L'evento si svolge... more
I Cantieri dell'Agiografia hanno lo scopo di favorire lo scambio scientifico tra gli studiosi e di far emergere i principali o più innovativi campi di ricerca e orientamenti metodologici degli attuali studi agiografici. L'evento si svolge ogni anno nel mese di gennaio e prevede la presenza di seminari tematici (panels), composti da un numero limitato di relatori – da tre a cinque, ciascuno con un tempo di 20 minuti a disposizione – coordinati da un proponente e con un discussant designato dal Comitato scientifico.
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Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti agiografiche. La produzione agiografica richiede di essere affrontata con metodi Il Laboratorio di agiografia... more
Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti agiografiche.
La produzione agiografica richiede di essere affrontata con metodi
Il Laboratorio di agiografia 2017-2018 è dedicato alla figura di Mariano da Firenze (†1523), storico agiografo e polemista francescano, testimone del passaggio tra medioevo ed età moderna. I partecipanti al corso saranno attivamente coinvolti nell’edizione e nello studio di un testo inedito in volgare, la Via spirituale, interessante connubio fra trattato devoto e agiografia.
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«Matti e matte che se reclude in zella». Differenze e identità di genere nella reclusione urbana medievale. ‛Matti e matte' erano ritenuti dal frate Predicatore Giordano da Pisa coloro che si chiudevano in cella: matti in quanto lontani... more
«Matti e matte che se reclude in zella». Differenze e identità di genere nella reclusione urbana medievale. ‛Matti e matte' erano ritenuti dal frate Predicatore Giordano da Pisa coloro che si chiudevano in cella: matti in quanto lontani dalla direzione spirituale dei predicatori e dei confessori, matti perché si esponevano ai ‛rischi' della solitudine. Eppure la reclusione in cella è un fenomeno che ha radici remote, radicate da sempre nella cristianità, anche se è solo nel tardo medioevo che esso acquista, soprattutto all'interno delle città, una dimensione (o, almeno, una visibilità) prima sconosciuta e non più raggiunta. Sebbene l'espressione usata da Giordano evidenzi che il fenomeno della reclusione urbana è tanto maschile quanto femminile, gli studi finora condotti hanno dimostrato che questa forma di vita religiosa fu abbracciata prevalentemente dalle donne. Il panel intende pertanto indagare se il genere abbia avuto un ruolo determinante nella scelta di questa forma di vita religiosa e se sì il perché; quali e quante siano le differenze che si possono rilevare declinando il fenomeno al maschile e al femminile, in particolare riguardo al livello di partecipazione religiosa e di ruolo sociale di reclusi/e.
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Mostra e convegno
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Le lezioni del 5, 6 e 7 ottobre sono pubbliche (sono cioè ammessi anche uditori non paganti)
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Cronaca del pomeriggio di studio organizzato dalla "Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani" in collaborazione con il "Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza Università di Roma" e svoltosi presso la Pontificia... more
Cronaca del pomeriggio di studio organizzato dalla "Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani" in collaborazione con il "Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza Università di Roma" e svoltosi presso la Pontificia Università Antonianum il 24 ottobre 2018.
Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti agiografiche, organizzando corsi di durata annuale, che prevedono lezioni frontali a carattere interdisciplinare... more
Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti agiografiche, organizzando corsi di durata annuale, che prevedono lezioni frontali a carattere interdisciplinare ed esercitazioni pratiche sui testi. La produzione agiografica richiede di essere affrontata con metodi specifici di indagine, sia per quanto riguarda le edizioni dei testi che la loro interpretazione. Il Laboratorio di agiografia 2017-2018 è dedicato alla figura di Mariano da Firenze (†1523), storico agiografo e polemista francescano, testimone del passaggio tra medioevo ed età moderna. I partecipanti al corso saranno attivamente coinvolti nell’edizione e nello studio di un testo inedito in volgare, la Via spirituale, interessante connubio fra trattato devoto e agiografia. L’opera ci è pervenuta grazie alla copia manoscritta realizzata, in stretto contatto con l’autore, dalla monaca clarissa suor Dorotea Broccardi poco dopo il 1517, anno cruciale per la storia dell’Ordine dei Minori e dell’intera cristianità.
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«Tenete l'antica strada e fate vita nuova» (Rc 7, 22) Tradizione e riforma nella spiritualità e nella vita delle Compagnie secondo sant'Angela Merici.
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Giornata internazionale di studio per il settimo centenario della nascita e i duecento anni dal riconoscimento del culto della Beata Giulia da Certaldo (ca. 1319-1367)
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A workshop about saints and sanctity on the web
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The symposium explores aspects of female sainthood in early modern Rome and the Lazio region from a diachronic perspective. It aims to explore motifs and narratives related to the articulation of female authority, considered against... more
The symposium explores aspects of female sainthood in early modern Rome and the Lazio region from a diachronic perspective. It aims to explore motifs and narratives related to the articulation of female authority, considered against Christian ideals and the geography of the city. Papers are especially invited to consider how local Roman figures such as, but not limited to, Rosa da Viterbo (1233-1251), Francesca Romana (1384-1440) and Francesca Farnese (1593-1651), constructed their voices and authority in relation to a genealogy of saintly figures and the spiritual geography of the place they lived.

The symposium is part of the project "Women Writing Saints in Counter-Reformation Italy" exploring the religious production authored by women writers in Italy from 1563 until 1700. The symposium has received funding from the European Union´s Horizon 2020 research and innovation programme under the Marie Skłodowska-Curie grant agreement 840913, and is organised in collaboration with the Norwegian Institute in Rome and the Department of Philosophy, Classics, History of Art and Ideas at the University of Oslo.
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"La guerra nel Medioevo. Organizzarla, raccontarla, viverla", Sapienza Università di Roma, 9-13 gennaio 2023. V edizione del workshop internazionale per dottorandi e giovani ricercatori organizzato dai dottorandi e dottori di ricerca in... more
"La guerra nel Medioevo. Organizzarla, raccontarla, viverla", Sapienza Università di Roma, 9-13 gennaio 2023. V edizione del workshop internazionale per dottorandi e giovani ricercatori organizzato dai dottorandi e dottori di ricerca in Storia Medievale del Dottorato in STORIA, ANTROPOLOGIA, RELIGIONI, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo di Sapienza Università di Roma.
Il volume raccoglie i contributi degli update del Seminario permanente I santi internauti svolti nel 2020 e 2021, e segue la pubblicazione del primo volume della serie, intitolato I santi internauti. Esplorazioni agiografiche nel web,... more
Il volume raccoglie i contributi degli update del Seminario permanente I santi internauti svolti nel 2020 e 2021, e segue la pubblicazione del primo volume della serie, intitolato I santi internauti. Esplorazioni agiografiche nel web, curato da Daniele Solvi e Claudia Santi. L’analisi della santità nel web viene ora ulteriormente arricchita da riflessioni più ampie, che riguardano la religione digitale e le modalità attraverso le quali essa si esprime, anche alla luce delle restrizioni imposte dalla recente emergenza sanitaria. I saggi inclusi nel volume pongono l’accento su una serie di macro-tematiche cruciali per lo studio del fenomeno agiografico ai tempi del web: le forme e i temi della religione digitale; il fenomeno della (re)invenzione della tradizione agiografica online; le icone pop di santità tra musica, televisione, meme di Internet e social network; le strategie di comunicazione nella Rete di culti consolidati ed emergenti.
I convegni internazionali promossi ogni due anni, a partire dal 2003, dalla Sezione studi e ricerche del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, sezione ora intitolata alla sua fondatrice Anna Maria Chiavacci Leonardi,... more
I convegni internazionali promossi ogni due anni, a partire dal 2003, dalla Sezione studi e ricerche del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, sezione ora intitolata alla sua fondatrice Anna Maria Chiavacci Leonardi, vantano ormai una lunga tradizione, tanto da essere giunti quest’anno alla undicesima edizione. Nel corso del tempo hanno radunato a Ravenna alcuni dei massimi studiosi internazionali di Dante per affrontare una serie di temi rilevanti della nella sua opera, con particolare ma non esclusiva attenzione alla dimensione religiosa, spirituale e teologica.
Il tema scelto quest’anno, l’amore, è centrale nella cultura del Medioevo dove è attivo a ogni livello, in ambito sacro e profano.
Un tema così importante, molteplice e complesso nella cultura del suo tempo, come anche del nostro, non può che essere cruciale per Dante, che infatti svolge tutta la sua attività letteraria come poeta d’amore, celebrando sin dalla Vita nova e poi perfezionando nella Commedia l’idea innovativa di un amore capace di condurre chi ama non solo a una nobilitazione morale ma a un vero percorso di elevazione spirituale che giunge sino alla conoscenza del divino.
Per svolgere questo tema, Dante mobilita tutti i modelli della letteratura precedente, dai miti antichi alla lirica medievale, e soprattutto inserisce la riflessione sull’amore umano in una nuova prospettiva teologica e mistica, cantando un amore terreno capace di elevare al cielo e di portare a Dio.
Intervengono: Alessandra Bartolomei Romagnoli, Mira Mocan, Sonia Gentili, Roberto Rea, Donato Pirovano, Catherine Keen, Heather Webb, Giuseppe Ledda, Tristan Kay, Francesco sabti
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Il Dictionnaire critique de l’Église è il risultato di uno sforzo collettivo di diversi anni che ha riunito le forze attive nelle scienze sociali delle religioni che gravitano intorno all'EHESS di Parigi. In un centinaio di articoli, che... more
Il Dictionnaire critique de l’Église è il risultato di uno sforzo collettivo di diversi anni che ha riunito le forze attive nelle scienze sociali delle religioni che gravitano intorno all'EHESS di Parigi. In un centinaio di articoli, che costituiscono altrettanti angoli di approccio, gli autori hanno cercato di definire questo oggetto sociale complesso, molto diversificato nella sua dispersione cronologica e geografica, che è la Chiesa – non in quanto specifica denominazione, ma la Chiesa come forma sociale onnicomprensiva. Ben consapevoli della natura situata del loro punto di vista, gli autori aspirano a dialogare con i rappresentanti di altre tradizioni storiografiche, al fine di individuare i punti di convergenza e le possibili differenze di approccio, così come sono stati plasmati dai modi in cui il campo delle scienze religiose si è costituito in ciascuna area linguistica e culturale. Da questo punto di vista, Roma era una meta inevitabile : quale altra città è più strettamente identificata con il fenomeno ecclesiale, non solo per la presenza degli organi di governo della Chiesa latina, ma soprattutto per la concentrazione di istituzioni di ricerca con forti identità teologiche, ecclesiologiche e critiche ? Discutendo con i colleghi italiani sia il progetto complessivo del dizionario sia alcuni gruppi di articoli organizzati intorno a temi strutturanti, vorremmo rafforzare lo scambio concettuale tra teologia e scienze sociali, uno scambio che sarà tanto più fruttuoso quanto più sarà privo di concessioni.
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