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Despina Vlassi

  • noneedit
  • Storia dell'isola di Cefalonia durante il dominio veneziano;
    Storia della confraternita greca di Veneziaedit
Chiesa e previdenza sociale a Cefalonia nella seconda metà del Settecento. L' assistenza degli esposti.
DA CEFALONIA A VENEZIA. MEMORIE DI FAMIGLIE NELL’ARCHIVIO ECCLESIASTICO DELLA CONFRATERNITA GRECA DI VENEZIA DURANTE LA VENETOCRAZIA La sezione ecclesiastica dell’Archivio dell’Istituto Ellenico di Venezia (già Archivio della... more
DA CEFALONIA A VENEZIA. MEMORIE DI FAMIGLIE NELL’ARCHIVIO ECCLESIASTICO DELLA CONFRATERNITA GRECA DI VENEZIA DURANTE LA VENETOCRAZIA
La sezione ecclesiastica dell’Archivio dell’Istituto Ellenico di Venezia (già Archivio della confraternita greca) è costitutito dall’insieme dei documenti prodotti e ricevuti dalla chiesa di San Giorgio dei Greci e dalla cancelleria vescovile. Di questo materiale fanno parte i registri dei battesimi e dei matrimoni a partire dall’anno 1599, quando  l’arcivescovo di Filadelfia Gabriele Seviros diede disposizioni a riguardo, e dei morti  solo a partire dal 1811, poiché in precedenza i decessi si registravano nei libri della parrocchia cattolica del defunto. Focalizzando la nostra attenzione sui matrimoni, gli atti venivano redatti dai cappellani della chiesa in lingua greca e ripartiti secondo la lettera iniziale del nome di battesimo dello sposo, seguendo la formula redazionale dell’epoca. Venivano annotati i nomi degli sposi, dei genitori, il luogo di origine, eventualmente il mestiere dello sposo o del padre, la  qualifica o l’incarico che ricopriva, il nome del sacerdote uffiziante, che di solito registrava anche l’atto e il nome dei testimoni di nozze. In un numero significativo di matrimoni tutti e due gli sposi o uno dei due sono di Cefalonia, residenti a Venezia o recati in città appositamente per la cerimonia. Scorrendo gli atti constatiamo che l’unione dei figli fa parte delle strategie famigliari per promuovere interessi comuni, rafforzare alleanze, salvaguardare i patrimoni. Anche la scelta dei testimoni, ortodossi o cattolici, è indicativa della posizione delle famiglie. La religione degli sposi non costituiva alcun impedimento. I matrimoni misti erano permessi, salvo restante il principio di “iuxta ritum suum”, sancito dal Senato con decreto del 31 luglio 1599.Allo stato attuale della ricerca, l’obiettivo di fare un censimento dei Cefalonioti che si sposarono a Venezia e battezzarono i loro figli con rito ortodosso o cattolico, come pure di coloro che risiedevano in città e vi morivano, appare ancora lontano.
Fonti archivistiche di vario genere (registri economici, libri contabili, elenchi di prodotti locali, liste di generi alimentari importati), ma anche diari di viaggiatori e testi letterari costituiscono una fonte preziosa di informazioni... more
Fonti archivistiche di vario genere (registri economici, libri contabili, elenchi di prodotti locali, liste di generi alimentari importati), ma anche diari di viaggiatori e testi letterari costituiscono una fonte preziosa di informazioni relative alle preferenze culinarie, le abitudini alimentari e la cucina sia nella quotidianità sia in occasioni speciali nei territori veneziani di oltre mare in generale e nella fattispecie di Cefalonia. Molte pietanze, come si deduce dai loro nomi, erano state introdotte dall’Occidente; alcune vengono tutt’oggi cucinate; altre hanno conservato il loro nome ma è cambiato il modo di preparazione. Sta di fatto che la cucina dei Veneziani durante i primi secoli della loro storia era semplice e senza molte pretese, nonostante l’abbondanza di generi alimentari di base. Le loro usanze culinarie cambiarono in virtù dell’influenza della cucina bizantina e orientale, ricca di olio e spezie, e in seguito, con la combinazione degli elementi stranieri con gli ingredienti locali, crearono una propria tradizione gastronomica che ha influenzato a sua volta la cucina dei suoi domini, cosicché i cuochi dei ricchi, ma anche le casalinghe della classe media cucinavano alla veneziana. Ovviamente, questa influenza non è rintracciabile nell’alimentazione dei poveri e dei contadini. Nel loro mondo non c’era posto per la gastronomia; l’unica cosa di cui si preoccupavano, avendo pochi prodotti a disposizione, era di sfamarsi.
La difesa della sanità a Cefalonia nel XVIII sec. Progetti sulla carta
p.446
L'identità socio-economica di Paliki (Cefalonia) sul finire del dominio veneto
Formazione socio-economica del territorio montuoso di Cefalonia durante la dominazione veneziana.
Leggendo l'Ifigenia di Petros Katsaitis. Cefalonia in scena
Vengono elencati i nomi dei fondatori e dei benefattori della confraternita greca di Venezia, dei membri che parteciparono alla sua vita amministrativa e di tutti i donatori.
In pp. 262-264 del pdf

Research Interests:
Vita quotidiana in Grecia durante la venetocrazia: la casa, la dotte, i mobili,  gli arredi, gli utensili; vestiario e moda; gastronomia e  alimentazione; divertimenti e spettacoli.
"Sulle tracce di Spiridione e di Leonardo Capetanachi. Spigolature archivistiche" (pdf, p. 232)
Research Interests:
"Il monastero della Beata Vergine di Paleopoli a Corfù e l'arcidiocesi di Filadelfia. Notizie tratte dall'Archivio dell'Istituto Ellenico di Venezia (XVI-XIX sec.)" (pdf, p. 501)
"Maria Zigrilara contro Pano Spirou: divorzio consensuale per mancanza di consenso" ("processo Maria di Spiridion Zinghirlara e Pano Spiro per nullità di matrimonio del 1795")
Research Interests:
"The "fatal loss" of an inventory of mobile property of the confraternity and the church of St George of the Greeks, beginning of the 18th century"  (pdf, pp. 167-168)
Research Interests:
"The Visit of Francis I, Emperor of Austria, to the Church of St. George of the Greeks"  (pdf, p. 16)
6° Convegno internazionale / 6th International Congress. Venezia, 22-24 febbraio 2018 / 22-24 February 2018
Research Interests: