Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Città metropolitana di Messina

Coordinate: 38°11′N 15°33′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Città Metropolitana di Messina
città metropolitana
Città Metropolitana di Messina – Stemma
Città Metropolitana di Messina – Bandiera
Città Metropolitana di Messina – Veduta
Città Metropolitana di Messina – Veduta
Palazzo dei Leoni, sede istituzionale della Città Metropolitana.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Amministrazione
Capoluogo Messina
Sindaco metropolitanoFederico Basile (Sicilia Vera) dal 16-6-2022
Data di istituzione4 agosto 2015
Territorio
Coordinate
del capoluogo
38°11′N 15°33′E
Superficie3 266,12[3] km²
Abitanti597 177[4] (31-8-2023)
Densità182,84 ab./km²
Comuni108 comuni
Province confinanti  Palermo
  Catania
  Enna
Altre informazioni
Cod. postale98121-98168 Messina, 98020-98079
Prefisso090, 0941, 0942, 0921 (8 comuni), 095 (3 comuni), 0935 (un comune)
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-ME
Codice ISTAT283[1]
TargaME
PIL(nominale) 11 585,16 mln [2](2021)
PIL procapite(nominale) 19 205 [2](2021)
Cartografia
Città Metropolitana di Messina – Localizzazione
Città Metropolitana di Messina – Localizzazione
Città Metropolitana di Messina – Mappa
Città Metropolitana di Messina – Mappa
Posizione della città metropolitana di Messina all'interno della Sicilia.
Sito istituzionale

La città metropolitana di Messina è una città metropolitana italiana di 597 177 abitanti[4] che si estende su una superficie di 3266,12 km², istituita con la legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015 che ha contemporaneamente soppresso la provincia regionale di Messina[5], con la quale il suo territorio coincide.

Si affaccia a nord sul mar Tirreno e a est sul mar Ionio, separata dalla Calabria dallo stretto di Messina, confinando ad ovest con la città metropolitana di Palermo, a sud con il libero consorzio comunale di Enna e la città metropolitana di Catania. Con i suoi 108 comuni è la prima per suddivisione territoriale davanti agli altri liberi consorzi comunali e città metropolitane siciliane ed ospita un'importante riserva della biosfera, infatti la laguna di Capo Peloro è anche sito di importanza internazionale, inserito nel Water Project dell'UNESCO del 1972, e sito di importanza nazionale riconosciuto dalla Società botanica italiana. All'interno della riserva naturale vivono più di 400 specie acquatiche, di cui almeno dieci endemiche. È anche patrimonio culturale di rilevanza mondiale, infatti le isole Eolie, sono dal 2000, Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

Il territorio messinese è tra i più ricchi dell'isola e ne fanno parte due delle località turistiche più importanti della Sicilia e d’Italia: Taormina e le isole Eolie (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano): le isole costituiscono il comune di Lipari, ad eccezione di Salina che è suddivisa amministrativamente in tre comuni. Altri siti turistici di grande importanza sono Capo d’Orlando, Milazzo, Oliveri, Montalbano Elicona e il parco dei Nebrodi.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è attraversato da est a ovest, a partire dal capoluogo, dalle catene dei monti Peloritani e dei Nebrodi. La divisione delle due catene, sulla linea Tirreno–Jonio, si trova all'altezza dei comuni di Furnari, Mazzarrà Sant'Andrea, Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia.

La costa tirrenica è lunga 150 km: 24 all'interno del Comune di Messina e 126 da Villafranca Tirrena a Tusa, rispettivamente primo e ultimo comune del Tirreno messinese.

La costa jonica è lunga 68 km: 34 all'interno del comune di Messina e altrettanti da Scaletta Zanclea a Giardini-Naxos, rispettivamente primo e ultimo comune dello Jonio messinese.

La città metropolitana di Messina è il territorio di origine provinciale italiano con più comuni con accesso al mare, ben 46 (34 sul mar Tirreno, 12 sul mar Jonio e il comune di Messina su entrambi).

Il territorio è prevalentemente montuoso, ad eccezione delle piane alluvionali alle foci dei corsi d'acqua. La pianure più estese sono: la Valle del Mela, nel territorio comprendente Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, i due centri più popolosi della città metropolitana (dopo il capoluogo) e la Valle del Niceto.

Le catene montuose dei Monti Peloritani (fino a 1300 m) e dei Nebrodi o Caronie (fino a 1900 m), con l'omonimo parco regionale naturale, rappresentano la continuazione naturale dell'Appennino continentale in territorio siciliano, e ricadono in parte nella macro-area della Sicilia centrale.

La popolazione, nel corso degli anni, si è concentrata prevalentemente sulla costa, abbandonando in buona parte i centri collinari e causando una grande espansione delle borgate marittime degli stessi, via via riconosciute come comuni autonomi dalla fine del secolo XIX in poi.

l'Isola Bella a Taormina
le gole dell'Alcantara
Profilo della Rocca Salvatesta da Fondachelli-Fantina
La Sciara del fuoco a Stromboli, nelle isole Eolie

I principali corsi d'acqua sono il fiume Alcantara (che segna il confine con la città metropolitana di Catania) ed altri corsi d'acqua a regime torrentizio tra cui il fiume Timeto, il fiume Niceto, il fiume Mela, il fiume Patrì e il fiume Agrò. Il Fiume Pollina, ad ovest, è il limite di confine con la città metropolitana di Palermo.

Il clima della città metropolitana di Messina è, di massima tra i più miti della Sicilia ma è anche il più piovoso. In media, d'estate, le temperature massime si mantengono sotto i 42 °C e d'inverno raramente al di sotto dei 14 °C. Le città costiere, in particolare quelle vicine allo Stretto, hanno una bassa escursione termica; la temperatura è mite di giorno ma la più elevata, in Italia, di notte. Questo comporta una temperatura mite d'inverno ma afosa d'estate. L'inverno si presenta mite ma freddo nei paesi montani a 1200 m soprattutto nella zona interna dei Nebrodi. Nella città metropolitana si trova il comune più alto della Sicilia, Floresta, a 1275 metri sul livello del mare[senza fonte].

La città metropolitana di Messina è stata istituita con la legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015, sostituendo la soppressa provincia regionale di Messina[5].

La prima elezione, di secondo grado, per i nuovi organi prevista per il 29 novembre 2015, il 10 novembre è stata rinviata dall'ARS, che ha anche prorogato i commissari fino al giugno 2016[6].

il Santuario di Tindari sopra i laghetti di Marinello

Il 4 gennaio 2016 il presidente della Regione nomina commissario Filippo Romano. Il 1º giugno 2016, in attuazione della legge regionale 17 maggio 2016 n. 8, che all'art. 23 ha modificato la l.r. 15/2015, il sindaco del comune di Messina Renato Accorinti diviene automaticamente sindaco della città metropolitana, insediandosi il 10 giugno,[7] mentre Romano resta commissario per le funzioni del consiglio metropolitano.[8]

Il 10 ottobre 2017 Accorinti decade da sindaco della città metropolitana di Messina in seguito al provvedimento di revoca firmato dall'allora presidente della Regione Rosario Crocetta (in recepimento della legge, votata dall'ARS, che prevede l'elezione diretta dei sindaci metropolitani)[9]; gli subentra il commissario regionale Francesco Calanna. L’8 marzo 2018, su nomina dell'appena eletto presidente della Regione Nello Musumeci, Accorinti torna a ricoprire nuovamente la carica di sindaco metropolitano.[10] Con il decreto di nomina n. 533 dell'8 marzo 2018, Musumeci ha assegnato le funzioni del Consiglio metropolitano al commissario straordinario Filippo Ribaudo, per 15 anni segretario e direttore generale del comune di Messina e poi commissario straordinario del comune di Torrenova.

Le prime elezioni per il consiglio erano previste per il 25 settembre 2016,[11] ma sono state rinviate.

L'11 febbraio 2019 è stata indetta, per una settimana lavorativa, la sospensione di ogni attività della città metropolitana[12], attraverso la chiusura degli uffici e la collocazione in ferie d'ufficio di tutto il personale in servizio: la decisione del sindaco metropolitano Cateno De Luca è stata chiarita in un comunicato ufficiale[13], in cui prende atto del dissesto finanziario dell'ente e della mancata approvazione del bilancio equilibrato per insufficienza di risorse finanziarie. A tale iniziativa, si sono susseguite due manifestazioni organizzate dallo stesso De Luca: una a Messina con i sindaci dei comuni della Città metropolitana, durante la quale ha consegnato la sua fascia da sindaco metropolitano al viceprefetto di Messina; l'altra a Palermo, sotto la sede della presidenza della Regione Siciliana, insieme a tutti i sindaci dei comuni siciliani che hanno deciso di partecipare. Dopo queste due manifestazioni, il governo Musumeci ha siglato il primo accordo con lo Stato per consentire alle città metropolitane e ai liberi consorzi comunali di ottenere le risorse finanziarie per approvare il bilancio equilibrato del 2019 entro il medesimo anno, autorizzando altresì tali enti di area vasta di approvare il disavanzo del bilancio consuntivo del 2018. Nell'accordo, siglato tra l'Assessore all'economia della Regione Siciliana Gaetano Armao ed il Sottosegretario al ministero dell'economia e delle finanze Alessio Villarosa, è previsto che, entro il 30 settembre 2019, per tutti gli enti di area vasta della regione, sarebbero state trovate le risorse finanziarie per garantire l'approvazione del bilancio equilibrato 2020/2022, in modo da programmare e spendere le risorse extrabilancio assegnate dalla Regione, dallo Stato e dall'Unione europea.

Il 30 giugno 2019, inoltre, si sarebbero dovute tenere le elezioni di secondo livello per i 3 Consigli metropolitani e per i vertici dei 6 liberi consorzi comunali con i rispettivi Consigli provinciali. Dopo il diniego ufficializzato del sindaco metropolitano Cateno De Luca a convocare queste elezioni (fornendo come motivazione che non avrebbe avuto senso eleggere i Consigli se le Città metropolitane siciliane non fossero state in grado di approvare i bilanci equilibrati) e dopo che la Regione ha nominato un commissario ad acta per convocarle (addebitando tutte le spese allo stesso De Luca), la battaglia politica si è spostata all'ARS ove, dopo alcune settimane di discussione, sono state annullate le elezioni indette per il 30 giugno 2019 e sono state fissate ad aprile 2020, o comunque entro il 31 maggio 2020.

Trasporti e comunicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
L'autostrada A20 nei pressi di Torregrotta

Il territorio metropolitano è attraversato da due autostrade[14]:

Strade provinciali

[modifica | modifica wikitesto]

Con l'introduzione del decreto legislativo n. 112 del 1998 tutte le strade statali che interessavano il territorio sono divenute di competenza della provincia (poi città metropolitana). Nel contempo l'amministrazione provinciale ha operato una serie di declassamenti di strade provinciali, cedute ai comuni. Alla data del 2003[16] vi erano 1.141,95 km di strade provinciali.

Strade statali

[modifica | modifica wikitesto]

Le strade statali che attraversano il territorio sono:

La città metropolitana di Messina è interessata dalle seguenti tratte ferroviarie:

Ferrovia km percorsi nel territorio metropolitano
Ferrovia Palermo-Messina 135
Ferrovia Messina-Siracusa 51
Metroferrovia di Messina 15

Per circa mezzo secolo il territorio usufruì della ferrovia Alcantara-Randazzo, con un'estensione di 13 km. La linea tuttavia è chiusa all'esercizio dal 2002.

Lo stesso argomento in dettaglio: Traghettamento nello stretto di Messina.

La città metropolitana di Messina è sprovvista di aeroporti. Ciò ha dato adito a studi di fattibilità e proposte per realizzarne uno sul territorio. Un sito è stato localizzato nella valle del Mela, a pochi chilometri dal capoluogo tra Barcellona e Milazzo[17]. Un altro progetto è stato proposto in località Zappulla[18] tra Torrenova e Capo d'Orlando. L'aeroporto più vicino è quello di Reggio Calabria ma gli scali di Catania e Palermo sono molto più utilizzati dagli abitanti dell'area metropolitana in quanto offrono maggiori servizi, tra cui un numero superiore di voli, di destinazioni e offerte a basso costo; quello catanese è utilizzato da gran parte del territorio provinciale[19], mentre Punta Raisi è il più vicino per quanto riguarda la zona tra Sant'Agata Militello e Tusa.

Aviosuperfici

[modifica | modifica wikitesto]

Parchi, riserve e aree protette

[modifica | modifica wikitesto]

Qui di seguito sono indicati i parchi e le riserve marine, ricadenti nella città metropolitana di Messina.

Denominazione Zona geografica Sede amministrativa Sito istituzionale
Parco dei Nebrodi Catena dei Nebrodi

Caronia

Parco dei Nebrodi.
Parco fluviale dell'Alcantara Bacino del fiume Alcantara

Francavilla di Sicilia

Parco fluviale dell'Alcantara.
Riserva naturale orientata laguna di Capo Peloro Zona nord di Messina

Messina

Capo Peloro.
Riserva naturale orientata bosco di Malabotta Tra i Nebrodi e i Peloritani

Montalbano Elicona

Bosco di Malabotta.
Riserva naturale orientata Monte Scuderi Dintorni Messina sud

Fiumedinisi

Monte Scuderi.
Riserva naturale integrale vallone Calagna Nebrodi

Tortorici

Vallone Calagna.
Riserva naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri Eolie

Leni

Montagne Felci e Porri.
Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello Tra i Peloritani e i Nebrodi

Patti

Riserva naturale orientata Isola Bella Jonio

Taormina

Isola bella, su nozio.com.

Nel 2006 è nato il comitato promotore per la costituzione del Parco dei Peloritani che ha avuto il via libera dalla Regione. I Comuni devono trovare l'accordo con la Regione per organizzare la riqualificazione dell'area ambientale, naturalista, sociale e umana. Il territorio si estende per 65 km da Capo Peloro ai Nebrodi e all'Alcantara, fino a Giardini Naxos[senza fonte].

Lo stesso argomento in dettaglio: Sbergia.

Tra le province siciliane quella di Messina non vanta, a ragione della montuosità, grandi distretti agrumicoli come Catania, né viticoli come Trapani, o serricoli come Ragusa. Nelle valli che si addentrano tra le catene che affiancano il litorale si possono reperire, peraltro, tutte le colture tipiche dell'Isola, tanto arboricole quanto orticole e una serie di paesaggi agrari tra i più diversificati della Sicilia, quali il mosaico dei vivai di Mazzarrà Sant'Andrea, gli agrumi di Barcellona Pozzo di Gotto e Santa Teresa di Riva, le aree a pascolo dei Nebrodi, i noccioleti dei rilievi afferenti all'Etna, i piccoli vigneti piantati sul bianco suolo di pomice delle Lipari[20]. Nella valle del Niceto si trovano inoltre i frutteti di pesche sbergie[21], una particolare varietà di pesca liscia[21] «le cui peculiarità organolettiche non sono riscontrabili nelle produzioni di altre località»[22].

L'apparato industriale è piuttosto frammentato e di medie dimensioni, in diverse sedi quali:

  • La zona industriale regionale (ZIR), nella zona sud della città di Messina, con attività come molitura del grano, produzione di caffè, birra e generi alimentari, prefabbricati, mobili.
  • il polo per lo sviluppo artigianale di Larderìa, ancora nella zona meridionale della città, sede di attività artigianali di medie dimensioni e produzioni di mobili, materiale prefabbricato e per l'edilizia.
  • Importante il settore della cantieristica navale presente nella zona falcata del porto cittadino, storica sede della Cantieri Rodriquez, dove fu costruito il primo aliscafo al mondo, e altri grandi cantieri privati e pubblici.
  • La Raffineria Mediterranea di Milazzo uno dei tre grandi complessi di raffinazione degli idrocarburi di Sicilia.
  • Cantieri navali anche a Giammoro, frazione di Pace del Mela. Qui trovano spazio anche le acciaierie.
  • L'importante centrale termoelettrica di San Filippo del Mela.
  • Aree industriali a Villafranca Tirrena, Torregrotta, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti.
  • Aree industriali-artigianali nella zona compresa tra Capo d'Orlando, Rocca di Capri Leone e Torrenova.
  • Grande presenza nel territorio a sud della stazione ferroviaria di Messina, ma in dismissione, le grandi officine ferroviarie FS e private per manutenzione e costruzione di vagoni ferroviari.

Il commercio insieme al turismo è l'elemento trainante dell'economia metropolitana[19]. I dati Istat riguardanti il numero di attività commerciali mettono in evidenza come il settore sia sviluppato e trainante oltre che per la città capoluogo, in particolare per i centri di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e Capo d'Orlando.

I centri commerciali sorgono nella periferia sud di Messina con negozi nel tratto di strada statale 114 compreso tra Maregrosso e Tremestieri, raggiungibili dagli svincoli della tangenziale. Il centro commerciale Tremestieri, centro commerciale Maregrosso, centro Today e centro La Via Lattea. Sarà costruito un nuovo centro commerciale di grande dimensione (una struttura di 40000 ) a Zafferia, sempre nella zona sud, con una galleria di 60 negozi di vicinato, un grande ipermercato Auchan e due medie superfici (elettronica e articoli sportivi)

Nel territorio si trovano zone commerciali di medie e piccole dimensioni a Villafranca Tirrena, Torregrotta, Barcellona Pozzo di Gotto, Taormina, Brolo, Capo d'Orlando, Patti e Sant'Agata di Militello. A Milazzo sono presenti due centri commerciali: il centro commerciale Milazzo e il Parco Corolla. A Villafranca Tirrena è presente il centro commerciale La Briosa.

La città metropolitana è sede di notissime località turistiche quali Taormina e le Isole Eolie; insieme a Messina e agli altri centri della città metropolitana sono state raggiunte circa 5 milioni di presenze turistiche annue, un primato in Sicilia e nel meridione d'Italia. Il porto di Messina accoglie 400.000 croceristi l'anno. Molto visitate sono le Gole dell'Alcantara sull'omonimo fiume al confine con la città metropolitana di Catania; site nel comune di Motta Camastra in località Fondaco Motta e tutelate da un Parco Fluviale; notevolissimi gli scenari naturalistici dei monti Peloritani, tra i quali spiccano la Rocca di Salvatesta, Monte Scuderi e la Montagna di Vernà, e del Parco dei Nebrodi, entrambi ricchi di boschi e percorsi per l'escursionismo. L'intero tracciato costiero è atto alla balneazione (Milazzo, Venetico, Oliveri, Patti, Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Capo d'Orlando, Giardini Naxos, Taormina, Letojanni, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Furci Siculo). Importanti le aree archeologiche di Tindari (con il suo teatro greco), di Alesa Arconidea, di Taormina e di Naxos; la produzione ceramica di Santo Stefano di Camastra e Patti con la sua villa romana; i piccoli e medi centri storici (San Piero Patti, Montalbano Elicona, San Marco d'Alunzio, Santa Lucia del Mela, Novara di Sicilia, Savoca, Forza d'Agrò, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi ed Alì). Notevole l'offerta museale, le grandi manifestazioni estive (Il festival di Taormina Arte, e altre rassegne ospitate a Tindari, Villa Piccolo di Capo d'Orlando e Castroreale). Sei comuni della città metropolitana di Messina fanno parte dell'esclusivo club de i borghi più belli d'Italia: Castroreale, Castelmola, Savoca, San Marco d'Alunzio, Novara di Sicilia, Montalbano Elicona dove si trovano anche i megaliti dell'Argimusco. Nel territorio di Acquedolci si trova la grotta di San Teodoro, all'interno della quale sono state ritrovate le più antiche sepolture paleolitiche siciliane (cinque crani e due scheletri eccezionalmente completi) un passo importante verso la conoscenza approfondita degli antichi abitanti della Sicilia.

L'Università degli Studi di Messina, fondata nel 1548 da Ignazio di Loyola come "primum ac prototypum collegium Societatis Jesu", ovvero primo Collegio al mondo della Società di Gesù, è stata, fin dalle proprie origini, un luogo privilegiato per gli scambi tra culture diverse. Poco più di un secolo dopo, nel 1678, l'Ateneo è stato chiuso in seguito alla rivolta antispagnola. In questo periodo, l'Università costituiva l'espressione politico-culturale più rappresentativa della città di Messina e annoverava fra i suoi professori Giovanni Alfonso Borelli, Pietro Castelli, Giovan Battista Cortesi, Carlo Fracassati, Giacomo Gallo, Mario Giurba, Marcello Malpighi, Francesco Maurolico. L'Ateneo è stato poi rifondato nel 1838 dal re Ferdinando II e, a parte la breve chiusura a causa della rivolta antiborbonica del 1847, fino ai primi del Novecento è stato una fucina per grandi intellettuali come Pietro Bonfante, Leonardo Coviello, Vittorio Martinetti, Vittorio Emanuele Orlando, Giovanni Pascoli, Gaetano Salvemini. Il terremoto che ha devastato Messina nel 1908 ha distrutto gran parte delle strutture e delle attrezzature dell'Ateneo, oltre a causare la morte di molti professori e studenti. Già nel 1909 però la Facoltà di Giurisprudenza ha riaperto le proprie porte e negli anni successivi seguiranno il suo esempio anche le Facoltà di Lettere, Scienze, Farmacia e Medicina. Anno dopo anno, l'Ateneo ha riacquistato vitalità, riuscendo a superare brillantemente anche il periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, grazie all'apporto di Rettori illuminati come Gaetano Martino e Salvatore Pugliatti.

Dal 2018 il rettore dell'ateneo è il prof. Salvatore Cuzzocrea e conta circa 52 000 iscritti ed è la terza università siciliana per numero di studenti (Palermo e Catania contano circa 62 000 iscritti)[quando?].

L'attività didattica è suddivisa in 12 dipartimenti:

  • Dipartimento di Civiltà antiche e moderne;
  • Dipartimento di Economia;
  • Dipartimento di Giurisprudenza;
  • Dipartimento di Ingegneria;
  • Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale;
  • Dipartimento di Patologia umana dell'adulto e dell'età evolutiva;
  • Dipartimento di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali;
  • Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali;
  • Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali;
  • Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della Terra;
  • Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche;
  • Dipartimento di Scienze veterinarie.

Ha sedi decentrate a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Patti, Taormina e Noto.

Nel capoluogo le sale cinematografiche sono 25[quando?].

Nel territorio metropolitano si trovano a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Patti, Gliaca di Piraino, Brolo, Capo d'Orlando, Sant'Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra e Mistretta sul lato tirrenico.

Ad Alì Terme, Letojanni, Taormina, Giardini Naxos e Francavilla di Sicilia dal lato jonico.

festa dell'Angelo Custode a Fondachelli-Fantina la 2ª domenica di Luglio

Feste religiose e tradizioni popolari

[modifica | modifica wikitesto]

Tra i principali appuntamenti, si ricordano, in ordine cronologico:

Periodo Ricorrenza Città
20 gennaio Festa religiosa di San Sebastiano Mistretta, Tortorici e Barcellona Pozzo di Gotto.
Martedì grasso Sfilata dell'orso e della corte principesca Saponara
febbraio Sfilata carri allegorici ed eventi collaterali del Carnevale Torrese Torregrotta
febbraio Carnevale dello Jonio, sfilata carri allegorici dei comuni della Riviera Jonica e della Valle d'Agrò Santa Teresa di Riva
febbraio Carnevale Acquedolci
19 marzo Festa di San Giuseppe Oliveri
19 marzo e il martedì dopo Pasqua Festa di San Giuseppe Piraino
19 marzo Festa di San Giuseppe Merì
ultimo venerdì di marzo Processione del SS. Crocifisso con gli incappucciati blu "i babbaluti" San Marco d'Alunzio
Venerdì Santo Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo Francavilla di Sicilia
Domenica delle Palme e Domenica di Pasqua Passione di Cristo Savoca
Venerdì Santo La processione delle vare, la più antica a Pozzo di Gotto, la più nuova a Barcellona. Accompagnate da canti e lamenti in latino, si uniscono sul viale del Longano che separa idealmente i due nuclei della città. Barcellona Pozzo di Gotto
Venerdì Santo Processione dei "misteri", 10 varette del Venerdì Santo realizzate a partire da fine '500 Mistretta
Venerdì Santo Processione delle varette Santa Teresa di Riva
Mercoledì, Giovedì e Venerdì Santo Festa dei Giudei San Fratello
domenica di Pasqua Processione dell'incontro tra Cristo Risorto e la Madonna Santa Teresa di Riva
Lunedì dell'Angelo Festa dell'Alloro Forza d'Agrò
prima domenica dopo Pasqua Festa della SS. Maria della Catena San Piero Patti
5 maggio Festa della patrona Sant'Oliva Pettineo
prima domenica di maggio Festa di S. Francesco di Paola Milazzo
11-12 e terzo sabato di maggio Festa di San Filippo d'Agira Limina
domenica d'Ascensione Festa patronale di Maria SS. della Catena Castel di Tusa
3 giugno Festa della Madonna della Lettera Messina
12 giugno Festa della Madonna di Montalto Messina
13 giugno e domenica successiva Festa di Sant'Antonio Milazzo
13 giugno e domenica successiva Festa di S. Antonio presso la Basilica Santuario S. Antonio. Messina
Corpus Domini Antica infiorata San Pier Niceto
24 giugno Festa di San Giovanni Castanea delle Furie
24 giugno Festa di San Giovanni Alcara Li Fusi
29 giugno Festa di San Pietro e San Paolo San Pier Niceto
prima domenica di luglio Festa della Madonna dell'Acqua Santa Valdina
seconda domenica di luglio Festa dell'Angelo Custode Fondachelli-Fantina
16 luglio Festa Patronale di Santa Maria del Carmelo – Processione Solenne risalente al 1864 Santa Teresa di Riva
26 luglio Festa patronale di San Giacomo apostolo maggiore Capizzi
26 luglio Festa di Sant'Anna Floresta
prima domenica di agosto Festa di Santa Maria di Porto Salvo – Tradizionale Processione a mare Santa Teresa di Riva
prima domenica di agosto Festa di San Sebastiano Graniti
2 agosto Processione di San Basilio "avanti e indietro" e sfilata di torce di basilico San Marco d'Alunzio
3, 4 e 5 agosto Festa della Madonna di Dinnammare Larderia
5 agosto Festa della Madonna della Neve Santa Lucia del Mela
seconda domenica di agosto Festa di San Sebastiano Gaggi
seconda domenica di agosto (ogni 7 anni) Festa della Vara della Madonna Annunziata Fiumedinisi
seconda domenica di agosto Festa di Santa Lucia V.M. Rappresentazione del Martirio di Santa Lucia, da tradizione risalente al Seicento Savoca
seconda domenica di agosto Nte vaneddi i Turturici è Arte (manifestazione con tradizioni popolari e paesane) Tortorici
13, 14 e 15 agosto Festa Patronale Maria Santissima Assunta Tusa
15 agosto Festa dell'Assunta Novara di Sicilia
15 agosto Festa dell'Assunta (Vara) Messina
16 agosto Festa di San Rocco Motta d'Affermo
17 agosto (ogni 10 anni) Festa Ranni i'Sant'Agata Alì
18 agosto Festa di San Sebastiano Mistretta
19, 20 e 21 agosto Festa di San Calogero San Salvatore di Fitalia
24 agosto Festa di San Bartolomeo Lipari
25 agosto Cristo Longu Castroreale
26, 27 e 28 agosto Festa di San Vincenzo Ferreri Castell'Umberto
ultima domenica di agosto Festa di Maria SS. delle Grazie Mazzarrà Sant'Andrea
ultima domenica di agosto Festa di Sant'Euplio Francavilla di Sicilia
sabato antecedente la prima domenica di settembre Suggestiva processione "du Capidduzzu di Maria". Monforte San Giorgio
1º settembre Festa di San Cono Naso
prima domenica di settembre Festa di San Vincenzo Martire Tripi
prima domenica di settembre A luminaria d'u laccu Brolo contrada Lacco
prima domenica di settembre Festa della Madonna della Catena Mongiuffi Melia
8 settembre Festa della Madonna della Provvidenza Fondachelli-Fantina
7 e 8 settembre Festa di SS. Maria del Tindari Patti
7 e 8 settembre Festa di Maria SS. della Luce con i Giganti Mistretta
seconda domenica di settembre Festa di Santa Maria del Bosco Alì
seconda domenica di settembre Festa del SS. Ecce Homo Mistretta
seconda domenica di settembre Festa Patronale di Sant'Onofrio Anacoreta, risalente al 1744 Casalvecchio Siculo
14 settembre Festa Patronale del SS. Crocifisso – Si porta in Processione un antico Crocifisso ligneo del 1300 Forza d'Agrò
15 settembre Festa patronale di santa Maria delle Grazie Terme Vigliatore
20 e 21 settembre Festa patronale di Maria SS. Annunziata Raccuja
prima domenica di ottobre Festa patronale di Maria SS. del Rosario, patrona della città dal 1872 Furci Siculo
21 e 22 ottobre Festa di Maria Santissima Capo d'Orlando
terza domenica di settembre Festa del Letto Santo Santo Stefano di Camastra
4 dicembre Festa di Santa Barbara Francavilla di Sicilia
6 dicembre Festa di San Nicola Saponara
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione Saponara
13 dicembre Festa di Santa Lucia Santa Lucia del Mela

Nella città metropolitana[19] si parla il dialetto messinese, variante del siciliano. In alcuni centri è parlato un idioma gallo-italico: Acquedolci, Fondachelli-Fantina, Novara di Sicilia, San Fratello e San Piero Patti. I comuni dell'area sud – ovest della città metropolitana risentono dell'influenza dalla parlata ennese, quelli della città metropolitana sud dalla cadenza catanese, i comuni della parte ovest dal palermitano.

Giornali, radio e televisioni

[modifica | modifica wikitesto]

Messina è stata ed è sede di vari organi d'informazione, tra cui il quotidiano Gazzetta del Sud fondato nel 1952 da Uberto Bonino, il giornale più letto e diffuso nella città metropolitana. Anche le altre maggiori testate siciliane, Giornale di Sicilia e La Sicilia, pubblicano un'edizione locale per la città metropolitana[19] di Messina. In passato Messina è stata la sede del quotidiano La Tribuna del Mezzogiorno, chiuso a inizio anni settanta. A Messina aveva sede anche un settimanale a diffusione regionale, Centonove (dal numero dei comuni (108) più uno). Nella città metropolitana esistono alcuni periodici d'informazione locale, tra questi i mensili In Cammino di Patti e La Nuova Provincia di Milazzo. Sui Nebrodi occidentali hanno sede a Mistretta il mensile IlCentroStorico e il periodico Mistretta senza frontiere.

Varie anche le reti televisive del territorio metropolitano: Onda TV di Sant'Agata di Militello, Tirreno Sat di Milazzo e Antenna del Mediterraneo di Capo d'Orlando. Con il passaggio al digitale terrestre, del luglio 2012, i segnali di queste emittenti coprono tutto o gran parte del territorio regionale.

A Messina la TV più grande e longeva della città (è nata nel 1976) è RTP, il cui segnale copre l'area urbana e buona parte della città metropolitana. Altre due TV messinesi che coprono solo il territorio metropolitano limitrofo alla città di Messina sono TCF e Tremedia. Altre emittenti locali operanti nel territorio della città metropolitana, sono: Telemistretta di Mistretta e Tele90 di Alì Terme.

In passato sono esistite altre emittenti televisive che hanno fatto parte della storia delle tv locali della città metropolitana, tra esse, Rete 6 di Patti, Radio Tele Tirrenica e Rete55 (già Canale 31 e Canale 26) di Capo d'Orlando, Tele Barcellona e Telenews di Barcellona Pozzo di Gotto, Teletime, Tele Stretto, Tele Spazio ME e TVM di Messina, TeleNebrodi di San Piero Patti, Rete Nebrodi e RTG di Galati Mamertino, CDS Canale Dieci Sicilia di Spadafora, Radio Tele Mediterranea di Milazzo, Canale Alpha di Librizzi, Tele Castel di Lucio di Castel di Lucio, Tele Motta di Motta d'Affermo, Video Taormina di Taormina, Video Eolie e Teleisole di Lipari, RTC Radio Tele Color e Video Vela di Venetico e RTS Radio Tele Sant'Agata di Sant'Agata di Militello.

Le radio nella città metropolitana sono numerose, quali, Radio Messina International, Radio Antenna dello Stretto, Radio Zenith, Radio Street Messina, Radio Messina Sud, Radio Italia Anni60 e Radio Doc di Capo d'Orlando, Radio Amore (Radio LatteMiele, Tam Tam Network) e Radio Tindari a Patti, Europa Radio a Santa Teresa di Riva, RCL Radio Castell'Umberto, Radio Milazzo International, Radio Stereo S.Agata, Radio Splash e a Mistretta la Radio Interparrocchiale Mistretta, che copre l'area dei Nebrodi occidentali e di alcuni comuni delle Madonie orientali.

Diverse le testate giornalistiche online concentrate soprattutto nel capoluogo metropolitano, tra cui Tempostretto, 98cento, Il cittadino di Messina, Infomessina. Per il turista e il cittadino esiste da molti anni un sito internet dedicato alla cartografia e ai monumenti, Messinacity. A Sinagra ha sede il giornale online Corriere dei Nebrodi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina messinese.

Essendo prevalentemente affacciato sul mare, il territorio presenta una gastronomia in cui i prodotti della pesca dominano incontrastati: pescespada, stoccafisso, ghiotta di "piscistoccu" (piatto che consiste di tranci di stoccafisso cotti lungamente in un intingolo di salsa, patate, capperi e altri aromi) o con i frutti di mare utilizzati, anche, per la preparazione di sughi per condire la pasta.

La gastronomia del messinese non si ferma al capitolo pesce ma abbraccia una serie di prodotti più legati alla pastorizia, concentrata prevalentemente nella zona dei Nebrodi. Qui, oltre a piatti di carne proveniente da capi allevati nella zona, si trovano prodotti dell'attività caseari quali il canestrato, il pecorino, la ricotta e la provola. Tipico anche il salame (tipico il Sant'Angelo di Brolo), la cui materia prima è la carne di maiali di diverse razze tra cui quella del maiale nero dei Nebrodi. Tra gli ingredienti anche il peperoncino che caratterizza il salame di San Marco d'Alunzio, differenziandolo da quello di Sant'Angelo di Brolo. Tra i prodotti degno di nota è il capocollo servito anche nella sua variante affumicata. Altro capitolo della cucina messinese è quello riguardante i dolci; soprattutto nelle giornate estive, la granita al limone, al caffè o alla fragola. Della tradizione fanno parte la pignolata (dolce di strutto, uova, zucchero, limone e cioccolato), il riso nero (riso cotto nel latte con l'aggiunta di cioccolato fondente e mandorle), i pasticciotti di carne e i cardinali, dolci tipici di Patti e le crocchette dolci di riso.

Delle Isole Eolie ricordiamo gli spicchiteddi (biscotti natalizi speziati con chiodi di garofano e cannella), la pasta squaddata (pasta dalla forma annodata fritta in olio d'oliva e aromatizzata al rosmarino), le vastidduzze di passola e mandorla (biscotti con uvetta e mandorle tradizionali per la festa di San Giuseppe; le forme date a questi biscotti sono delle vere e proprie opere d'arte, di cui solo le donne più anziane mantengono la capacità di prepararle con le forme tradizionali) e ancora gli sfinci di zucca gialla (dolci che in passato venivano spesso preparati come usanza in occasione della costruzione del tetto di una nuova casa, e la padrona di casa li offriva al vicinato a simboleggiare il termine dei lavori). Di seguito, un elenco delle specialità tipiche della città metropolitana:

  • 'Nchiuma – Zuppa di Nepitedda
  • 'Nuciddi 'nchiazzati
  • Agghiotta di pesce spada
  • Agnello al forno alla saracena (carni i crastu nfurnata)
  • Antipasto di capperi
  • Arancini di riso
  • Bianculidda n'ta fogghia
  • Calamari ripieni
  • Cannoli
  • Pasticciotti di carne e Cardinali
  • Catanesella del pecoraio
  • Cavolfiore in pastella
  • Crispelle di Bianculidda
  • Cuccìa dolce
  • Falsomagro
  • Fave secche alla ghiotta
  • Insalata di capperi e cucunci
  • Latte dolce fritto
  • Maccu
  • Olive fritte
  • Pasta a "picchi pacchiu"
  • Pasta con sarde
  • Pasta di mandorla
  • Pasta squadrata
  • Penne alla saracena
  • Penne con acciughe sotto sale, mollica e capperi
  • Pidone tradizionale
  • Pignolata della costa
  • Sarde o acciughe a beccafico salinote
  • Spaghetti in salsa eoliana
  • Spicchiteddi – Dolcetti natalizi
  • Torta di ricotta
  • Totani ripieni
  • Vastidduzze di pasta e mandorla
  • Vermicelli alla montanara

Comuni metropolitani

[modifica | modifica wikitesto]

Comuni più popolosi

[modifica | modifica wikitesto]
Cartina della città metropolitana[19] con rappresentati i confini comunali
Il gonfalone della città metropolitana
Stemma Città Popolazione[23] (ab.) Superficie
(km²)
Messina 217.575 211 km²
Barcellona Pozzo di Gotto 41.544 59 km²
Milazzo 31.527 24 km²
Capo d'Orlando 13.320 15 km²
Patti 13.266 50 km²
Lipari 12.734 88.61 km²
Sant'Agata Militello 12.575 33.5 km²
Taormina 10.935 13 km²
Santa Teresa di Riva 9.447 8 km²
Giardini-Naxos 9.325 5 km²

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci metropolitani

[modifica | modifica wikitesto]
Ritratto Nome Mandato Partito Carica
Inizio Fine
- Filippo Romano 4 gennaio 2016 31 maggio 2016 Commissario straordinario
1 Renato Accorinti 10 giugno 2016 10 ottobre 2017 Indipendente di sinistra Sindaco metropolitano
- Francesco Calanna 10 ottobre 2017 8 marzo 2018 Commissario regionale
(1) Renato Accorinti 8 marzo 2018 26 giugno 2018 Indipendente di sinistra Sindaco metropolitano
2 Cateno De Luca 26 giugno 2018 14 febbraio 2022 Sicilia Vera Sindaco metropolitano
- Leonardo Santoro 22 febbraio 2022 16 giugno 2022 Commissario regionale
3 Federico Basile 16 giugno 2022 in carica Sicilia Vera Sindaco metropolitano

Aree d'interesse culturale

[modifica | modifica wikitesto]

Musei e parchi

[modifica | modifica wikitesto]
Comune Sito
Alcara Li Fusi Museo di arte sacra
Alì Museo di arte sacra Chiesa Madre Sant'Agata
Barcellona Pozzo di Gotto Museo etnostorico Nello Cassata
Parco Museo Jalari
Capo d'Orlando Museo fondazione Piccolo di Calanovella
Antiquarium
Pinacoteca
Castel di Lucio Parco scultoreo d'arte contemporanea Fiumara d'arte - Una curva gettata alle spalle del tempo, Il labirinto di Arianna
Castroreale Museo civico e pinacoteca parrocchiale
Roccalumera Parco letterario Salvatore Quasimodo
Francavilla di Sicilia Antiquarium (reperti greci V secolo a.C.)
Museo di Storia Contadina e Francescana (Convento dei Frati Cappuccini)
Furci Siculo Museo del mare
Giardini Naxos Museo archeologico di Naxos
Lipari Museo archeologico regionale eoliano
Messina Museo regionale di Messina
Museo della cultura e musica popolare dei Peloritani
Museo Annibale di Francia
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Lucio Barbera"
I Ferri du Misteri
Parco-Museo "Forte Cavalli"
Museo del Santuario di Montalto
Museo Provinciale "Messina nel '900"
Museo del Tesoro di San Placido
Museo del Tesoro del Duomo di Messina
Milazzo Antiquarium archeologico
Mistretta Museo civico polivalente "Egidio Ortolani" (Palazzo Mastrogiovanni Tasca)
Museo delle tradizioni silvo-pastorali "Giuseppe Cocchiara" (Antico Tribunale)
Museo diocesano presso la cripta della Chiesa Madre Santa Lucia
Museo della Fauna del Parco dei Nebrodi (Palazzo Portera)
Museo dello Scalpellino
Parco scultoreo d'arte contemporanea Fiumara d'arte - La via della bellezza, Stanza di Barca d'oro
Mojo Alcantara Museo etnografico
Motta d'Affermo Parco scultoreo d'arte contemporanea Fiumara d'arte - Energia Mediterranea, Piramide 38º parallelo
Novara di Sicilia Museo etnografico
Sala Espositiva della Matrice (Duomo)
Patti Museo diocesano
Museo etnografico di Sorrentini
Museo della ceramica
Antiquarium della Villa Romana
Pettineo Parco scultoreo d'arte contemporanea Fiumara d'arte - Museo domestico
Piraino Museo etnoantropologico
San Marco d'Alunzio Museo normanno-bizantino
museo di arte sacra
museo antropologico
museo basiliano
San Salvatore di Fitalia Museo comunale delle tradizioni religiose
Santa Lucia del Mela Museo diocesano
Roccalumera Parco letterario Salvatore Quasimodo
Sant'Agata Militello Museo etnoantropologico dei Nebrodi
Sant'Angelo di Brolo Museo degli Angeli
Santo Stefano di Camastra Museo civico delle ceramiche
Antiquarium archeologico
Savoca Museo Etno-antropologico e Cripta del convento dei Cappuccini con le mummie
Scaletta Zanclea Museo etno-antropologico
Terme Vigliatore Villa Romana
Tortorici Museo delle tradizioni
Tripi Museo archeologico "Santi Furnari"
Tusa Parco archeologico di Halaesa
Parco scultoreo d'arte contemporanea Fiumara d'arte - Atelier sul Mare, La materia poteva non esserci
Antiquarium archeologico "Badia" presso Tusa centro
Antiquarium archeologico "Giacomo Scibona" presso gli scavi archeologici.
Ucria Museo etnostorico dei Nebrodi
Museo della cartapesta Giampistone
Museo tipologico delle arti tradizionali
Museo pedagogico dell'arte e della creatività giovanile

Siti archeologici e castelli

[modifica | modifica wikitesto]
Comune Sito
Messina I forti umbertini, Forte o Castel Gonzaga, Castellaccio, Resti della Cittadella, necropoli ellenistica in via degli orti
Acquedolci Castello e borgo "Marina" (XVII sec), Grotta di San Teodoro
Antillo Castello
Capo d'Orlando Cave di Mercadante, Terme di Bagnoli, Castello Bastione, Ruderi del castello di Orlando
Caronia Mura perimetrali della città di Calacte
Castelmola Castello
Castell'Umberto Torre e cinta muraria del castello dei Sollima, di origine normanna
Forza d'Agrò Castello di Forza d'Agrò
Francavilla di Sicilia Ruderi del Castello Normanno
Fiumedinisi Castello
Giardini Naxos Castello di Schisò
Malvagna Resti della cuba, costruzione medievale
Milazzo Castello di Milazzo
Messina Chiesa di Santa Maria di Mili
Mistretta Ruderi del castello arabo normanno
Montalbano Elicona Castello di Montalbano Elicona
Motta Camastra Castello
Motta d'Affermo Castello
Novara di Sicilia Castello
Patti Villa Romana e Tyndaris
Raccuja Castello Branciforti
Roccella Valdemone Castello
Rometta Castello
Sant'Agata di Militello Castello Gallego
Sant'Alessio Siculo Castello
Santa Lucia del Mela Castello - Santuario
Savoca Castello di Pentefur
Scaletta Zanclea Castello
Spadafora Castello
Taormina Teatro antico, odeon, naumachie, torre militare, castello e necropoli araba
Torregrotta Torre e portale merlato del Castrum
Tripi Castello di Tripi
Tusa Castello di S. Giorgio di Castel di Tusa
Ruderi del Castello di Tusa (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
Venetico Castello di Venetico
Villafranca Tirrena Castello di Bauso

Il Messina Calcio è la squadra di calcio più rappresentativa del territorio. Ha partecipato 5 volte ai campionati di massima divisione nazionale. Nel 2004 è stata promossa in Serie A dopo 39 anni. Dopo tre stagioni nella massima serie, retrocesse nella serie cadetta e, dopo un anno in serie B chiuso al 13º posto, avvenne il fallimento societario. Dopo cinque campionati consecutivi di Serie D, nella stagione 2012-2013 l'ACR Messina guidata dai Lo Monaco è stata promossa in Seconda Divisione Lega Pro, in seguito alla vittoria del campionato di Serie D, e l'anno seguente ha ottenuto una seconda promozione di fila, questa volta in Prima Divisione Lega Pro, dopo essersi piazzata ancora al primo posto. Nei successivi due anni di Lega Pro ha ottenuto un 15º e un 7º posto.

In passato anche l'Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto e il Milazzo hanno partecipato al campionato di Lega Pro Seconda Divisione

Nel campionato italiano femminile di calcio l'Orlandia 97 di Capo d'Orlando, ora fallita, ha militato nel campionato di serie A. Unica rappresentante di tutto il meridione d'Italia.

Pallacanestro

[modifica | modifica wikitesto]

Nella pallacanestro è presente nel territorio l'Orlandina Basket, la squadra più importante e gloriosa della Sicilia. La squadra di Capo d'Orlando è anche detentrice di records di livello nazionale e internazionale. Attualmente, dopo essere stata radiata dal campionato di Serie A nel 2008, l'Orlandina partecipa al campionato di Serie A2. Il Basket Barcellona partecipava al campionato Serie A2 fino alla stagione Serie A2 2015-2016 mentre il Patti Basket al campionato di Serie D nazionale.

Nella pallavolo per la stagione 2013-2014 la squadra del Volley Brolo milita in A2, mentre la Pallavolo Messina è stata promossa in B1[quando?].

Nell'automobilismo la manifestazione attualmente[quando?] più importante è lo slalom Torregrotta - Roccavaldina inserito nel Campionato Italiano Slalom.

Nella pallamano, l'Esperia Orlandina di Capo d'Orlando, in A2, è la maggiore squadra della città metropolitana[senza fonte].

Nella pallanuoto e nel calcio a cinque femminile, Messina conta una squadra in massima serie.

  1. ^ Codici delle città metropolitane al 1º gennaio 2015. - istat.it
  2. ^ a b Eurostat, Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 regions, su ec.europa.eu. URL consultato il 26 maggio 2024.
  3. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  4. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  5. ^ a b Province addio, su Gurs riforma per liberi consorzi, su regioni.it. URL consultato il 24 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2016).
  6. ^ Elezioni rinviate e proroghe Ncd "benedice" la nuova giunta, in Live Sicilia. URL consultato il 26 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  7. ^ News » La Città Metropolitana » Città Metropolitana di Messina, su cittametropolitana.me.it. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  8. ^ Messina, Romano resta commissario del Consiglio della Provincia, in Giornale di Sicilia. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  9. ^ Ex Province, Crocetta revoca i tre sindaci metropolitani. «Applico la legge, non è una ritorsione contro Orlando», su MeridioNews. URL consultato il 27 luglio 2020.
  10. ^ Accorinti torna sindaco metropolitano, su Gazzetta del Sud. URL consultato il 27 luglio 2020.
  11. ^ News » La Città Metropolitana » Città Metropolitana di Messina, su cittametropolitana.me.it. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  12. ^ Sospensione attività lavorativa della Città Metropolitana di Messina, su cittametropolitana.me.it, 4 febbraio 2019. URL consultato l'11 febbraio 2019.
  13. ^ Comunicazione del Sindaco Metropolitano, su cittametropolitana.me.it, 8 febbraio 2019. URL consultato l'11 febbraio 2019.
  14. ^ Carta dei servizi 2010, su autostradesiciliane.it, Consorzio per le Autostrade Siciliane. URL consultato l'8 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
  15. ^ Planimetria primo tratto A20 dal sito del CAS (JPG), su autostradesiciliane.it. URL consultato il 12 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
  16. ^ Piano Territoriale Provinciale Relazione Generale 2003 della Provincia Regionale di Messina
  17. ^ Sito del comitato per l'aeroporto di Messina., su aeroportomessina.it. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011).
  18. ^ AeroportoDelleEolie.com (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2010).
  19. ^ a b c d e Inteso nel senso del territorio costituente l'abolita Provincia di Messina.
  20. ^ Antonio Saltini, I cento volti di Trinacria. Viaggio fotografico nella Sicilia agricola, Ismea – Spazio rurale, Roma 2004
  21. ^ a b Crisafulli.
  22. ^ Maimone, 1993, p.47.
  23. ^ Dato Istat al 30 novembre 2012, su demo.istat.it. URL consultato il 6 maggio 2013 (archiviato il 4 marzo 2016).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN124335719 · LCCN (ENn80113658 · GND (DE4115121-5
  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia