Origini dei Gonzaga
I rari documenti che riguardano le origini dei Gonzaga sono soggetti a varie interpretazioni e spesso, per sostenere la loro nobile discendenza, vennero escogitati criteri di giustificazione di tipo politico, con l'avallo di genealogisti compiacenti.[1] Diverse sono pertanto le ipotesi che si sono susseguite nel corso dei secoli, ma nessuna pare prevalere, ad oggi, in maniera netta sulle altre.[2]
Origini della famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Discendenza longobarda
[modifica | modifica wikitesto]Lo storico e studioso Pietro Torelli (Mantova, 1880 – Mantova, 1948), che fu anche direttore dell'Archivio di Stato di Mantova, nel suo Regesta Chartarum Italiae del 1914 suppone la discendenza longobarda scrivendo a proposito delle origini della famiglia: Longobardi sunt illi.[2] Lo scrittore longobardo Paolo Diacono, nella sua opera Historia Langobardorum, cita i Gonzinghi[3] come discendenti da Lodovico, nobile tedesco di origine longobarde che si insediò a Mantova.[4] Un noto esponente della famiglia Giovanni Gonzaga, capostipite di Gonzaga di Vescovato, rivendicava come origine del casato, la natione germanica.[5]
Discendenza merovingia
[modifica | modifica wikitesto]Una tesi sostenuta da alcuni studiosi vuole che anche i Gonzaga discendano direttamente dai Merovingi.[6] Un albero genealogico chiamato Genealogia Gonzagorum familiae e realizzato su pergamena nel 1730 circa[7] indica come capostipite della dinastia Genebaldo, primo duca di Franconia, morto nel 356 circa.[5][8] Anche lo studioso dell'archivio Gonzaga Gaspare Scioppio, nel suo Stemma Gonzagicum, indica Dagoberto (300-379 circa), figlio di Genebaldo, come capostipite della famiglia,[9] a cui farebbero seguito, tra gli altri:
- Faramondo (370-427), re dei Franchi[10]
- Clodione (?-448), re dei Franchi Sali
- Carlo Martello (690-741), re dei Franchi
- Pipino il Breve (714-768), re dei Franchi, padre di Carlo Magno
- Carlo Magno (742-814), re dei Longobardi e primo imperatore del Sacro Romano Impero
- Ludovico il Pio (778-840), imperatore dell'Impero carolingio
- Lotario I (795-855), re di Lotaringia
- Lotario II (835-869), re di Lotaringia
- Ugo di Provenza (880-947), re d'Italia nel 926[11]
- Lotario II d'Italia (925-950), re d'Italia[12]
I Corradi-Gonzaga
[modifica | modifica wikitesto]Da Uguccione,[12] figlio di Ugo di Provenza, che, sposando una donna appartenente alla famiglia longobarda dei Gonzingorum (del castello di Gonzaga),[9] deriverebbe la linea dei Corradi da Gonzaga.[13] Si stabilirono a Mantova alla fine del XII secolo,[14][15] dove occuparono cariche politiche e religiose. Da cui:
- Corbellino Corradi (XII-XIII secolo)
- Guidone Corradi (?-1271/1272), padre di Antonio
- Antonio Corradi (?-1283), padre di Guido
- Guido (Corrado) Corradi (?-1318), padre di Luigi I
- Luigi I Gonzaga (1268-1360), primo capitano del popolo e fondatore della dinastia dei Gonzaga.
Sull'origine della famiglia, nel 1392 Francesco I Gonzaga, quarto capitano del popolo di Mantova, scriveva[16] a papa Bonifacio IX:[1]
Gonzaga è pertanto il toponimo, l'appellativo di provenienza della famiglia.[17]
Lo storico Alessandro Luzio, nel suo libro I Corradi di Gonzaga signori di Mantova (Milano, 1913), circa l'origine dei Gonzaga, sostiene che "fossero dei possidenti terrieri cresciti all'ombra del monastero di San Benedetto Po e che si chiamassero Corradi".[18]
I Gonzaga e i Canossa
[modifica | modifica wikitesto]I Canossa erano di stirpe longobarda, come pure i Gonzaga.[4] Nel su citato albero genealogico di Gaspare Scioppio del XVIII secolo figurano, come ramo secondario dei Gonzaga, i Canossa, provenienti pertanto dalla stessa stirpe gonzaghesca:[12][19]
- Uberto di Toscana (920/925-967/970), figlio naturale di Ugo di Provenza, margravio di Toscana
- Ugo di Toscana (950-1001), figlio del precedente e suo successore nel margraviato di Toscana
- Adalberto Atto di Canossa (939-988), primo conte di Mantova e fondatore della famiglia Canossa
Pertanto Gonzaga, Canossa ed Estensi sembrano provenire tutti dallo stesso ceppo famigliare, di origine longobarda ed obertenga.[20][21][22]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Braglia, p. 11.
- ^ a b Malacarne, p.27.
- ^ Scipione Agnello Maffei. Gli annali di Mantova, su books.google.it. URL consultato il 4 dicembre 2017.
- ^ a b Cavazzoli, p. 45.
- ^ a b Malacarne, p.55.
- ^ Cavazzoli, p. 43.
- ^ Malacarne, p.49.
- ^ Società palazzo ducale. Lo strano stemma dei Gonzaga Nevers. (PDF), su societapalazzoducalemantova.it. URL consultato il 13 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
- ^ a b Cavazzoli, p. 44.
- ^ Malacarne, p.415.
- ^ Alexandre de Villamora, Sulla famiglia dei principi Gonzaga di Mantova. Confutazione dell'opera del conte Pompeo Litta, Napoli, 1867.
- ^ a b c Malacarne, p.418.
- ^ Malacarne, p.68.
- ^ Murgia, pp. 8-9.
- ^ Amadei, p.10.
- ^ Murgia, p.9.
- ^ Braglia, p. 13.
- ^ Vaini, p. 3.
- ^ Cavazzoli, pp. 44-46.
- ^ Cavazzoli, p. 46.
- ^ Gonzaga in Enciclopedia Italiana Treccani
- ^ Attoni di Canossa, disputa sulle origini di stirpe longobarda e/o in congiunzione con gli Obertenghi
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federigo Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, Volume I, Mantova, 1954, ISBN non esistente.
- Riccardo Braglia, I Gonzaga. Il mito, la storia, Artiglio, 2002, ISBN non esistente.
- Riccardo Braglia, I Gonzaga. Il mito, la storia, 2ª edizione, Il Rio, 2017, ISBN 978-88-85469-36-5.
- Alberto Cavazzoli, Alla ricerca del Santo Graal nelle terre dei Gonzaga, Reggio Emilia, 2008.
- Giuseppe Coniglio, I Gonzaga, Varese, Dall'Oglio, 1973, ISBN non esistente.
- Alexandre de Villamora, Sulla famiglia dei principi Gonzaga di Mantova. Confutazione dell'opera del conte Pompeo Litta, Napoli, 1867.
- Giuseppe Luigi Gonzaga, Il legittimo e solo erede di una illustre prosapia tanto benemerita.
- Alessandro Luzio, I Corradi di Gonzaga signori di Mantova, Milano, Cogliati, 1913.
- Alessandro Luzio, L'Archivio Gonzaga di Mantova. La corrispondenza familiare, amministrativa e diplomatica dei Gonzaga, vol. 2, Firenze, 1922, ISBN non esistente.
- Giancarlo Malacarne, Gonzaga, Genealogie di una dinastia, Modena, Il Bulino, 2010, ISBN 978-88-86251-89-1.
- Adelaide Murgia, I Gonzaga, Milano, Mondadori, 1972, ISBN non esistente.
- Galeazzo Nosari, Franco Canova, I Gonzaga di Mantova. Origini di una famiglia dinastica, Reggiolo, 2019, ISBN 978-88-99339-67-8.
- Mario Vaini, Ricerche gonzaghesche (1189-inizi sec. XV), Firenze, Leo S. Olschki, 1994, ISBN 88-222-4216-5.