Torrazzo gonzaghesco di Commessaggio
Torrazzo gonzaghesco di Commessaggio | |
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Ubicazione | |
Regione | Lombardia |
Città | Commessaggio |
Indirizzo | Via Giuseppe Garibaldi |
Coordinate | 45°01′59.77″N 10°32′43.55″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Torre rinascimentale |
Altezza | 28 m |
Inizio costruzione | XVI secolo |
Materiale | Mattoni |
Primo proprietario | Vespasiano Gonzaga |
Visitabile | Sì |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | Torre di difesa e controllo |
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Il torrazzo gonzaghesco è un edificio storico di Commessaggio, in provincia di Mantova.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Venne edificato interamente in mattoni dal duca di Sabbioneta Vespasiano Gonzaga nel 1583, come testimonia la lapide posta sulla facciata:
«VESPASIANUS D.
G. DUX SABLONETAE
I CONSPICUAM
HANC TURRIM
FLUMINI IMPOSUIT
ET INTERRUPTM
ITER PONTE STRAVIT
ANNO A. NAT. DOMINI
MDLXXXIII»
«Vespasiano, per grazia di Dio
primo Duca di Sabbioneta
volle costruire
questa alta
torre sul fiume e col
ponte riaprì la
strada interrotta.
Nell'anno del Signore
1583»
Fu utilizzato come torre per riscuotere i dazi e come alloggio dei militari di guardia. L'interno dell'edificio è disposto su tre piani e forse l'ultimo serviva al duca stesso quando soggiornava a Commessaggio. Nel sottotetto si aprono le caditoie che permettevano di versare oggetti e olio bollente sugli assedianti.
L’interno si sviluppa in tre livelli principali, intervallati da due ammezzati, collegati da una scala a chiocciola di marmo composta da 123 gradini monolitici. Tutte le pareti sono intonacate, come pure i soffitti, pregevoli nella configurazione architettonica anche se privi di tracce di affreschi. La presenza di una base a scarpa, di merli di coronamento, di caditoie, suggeriscono l’idea di forme neomedievali a confermare che, nella seconda metà del Cinquecento e nella prima metà del Seicento, i signori di queste terre si tuffarono in un’avventura ambiziosa, di forte segno egemonico e culturale, una sorta di frenesia progettuale e costruttiva che ebbe come obiettivo il dare veste e dignità estetica a un dominio che voleva essere di tipo signorile, ma che in realtà aveva caratteristiche neofeudali.
In cima a quella torre, Vespasiano avrebbe potuto osservare la volta celeste: egli infatti possedeva un astrolabio donatogli dall’imperatore Rodolfo e opere di Manilio, Tolomeo e addirittura Copernico.
La funzione di osservatorio astronomico del Torrazzo è stata recentemente recuperata, grazie ai cannocchiali collocati nel sottotetto e all’impianto multimediale montato al suo interno che lo rendono un luogo di illusione, virtualità e teatralità, proprio come sarebbe piaciuto al fondatore di Sabbioneta.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Leandro Zoppè, Itinerari gonzagheschi, Milano, 1988, ISBN 88-85462-10-3.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tozzazzo gonzaghesco. [collegamento interrotto], su comune.commessaggio.mn.it.
- Associazione Culturale Il Torrazzo