In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to a... more In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to analyze how contemporary Italian fiction has been able to represent the frustrations of the precarious people working in academia, giving voice to the anxieties deriving from the degradation of an increasingly unstable work situation. The texts in question (by Andrea Inglese, Francesco Targhetta and Emanuela Carbé), through a highly subjective perspective, highlight the need for an in-depth reflection on the precariousness inoculated in the person as perception of the self, as well as on the testimonial role of literature.
In questo studio ci proponiamo di mettere al centro dell’analisi dei romanzi ambientati nel perio... more In questo studio ci proponiamo di mettere al centro dell’analisi dei romanzi ambientati nel periodo della dominazione spagnola in Sardegna per tentare di rispondere ad alcune domande: quali sono le ragioni che spingono gli scrittori sardi contemporanei a riscrivere (e rivisitare) una storia “obliata”? Quali sono le conseguenze reali e potenziali di una tale “presa di posizione”? In che modo la forma letteraria agisce sull’immaginario culturale collettivo in quanto rigeneratore di mondi, quindi di identità?
Narrativa n. 42 - Letteratura e economia nell'Italia degli anni Duemila (p. 119-139), 2020
Il saggio si focalizza sul genere “romanzo di famiglia”, a seguito di un suo ritorno in auge nel ... more Il saggio si focalizza sul genere “romanzo di famiglia”, a seguito di un suo ritorno in auge nel xxi secolo, al fine di mostrare come esso rappresenti un punto di osservazione privilegiato per interpretare dei fenomeni e dei processi di portata epocale. Restringendo il campo di osservazione a quattro opere di Lupo, Fois, Fontana e Santoni, l’articolo si propone di mettere in luce come in questi romanzi le storie familiari si tramutino in allegorie della storia di una comunità o di una nazione, e come, attraverso la loro lettura, risulti possibile ripercorrere tutti i mutamenti economici che dal secondo dopoguerra in poi hanno trasformato, talvolta sconvolto, il tessuto sociale italiano.
Secondo Francesco Orlando i testi letterari possono diventare dei documenti che ci parlano di ciò... more Secondo Francesco Orlando i testi letterari possono diventare dei documenti che ci parlano di ciò che nella società agisce sotto traccia, di quanto non è ancora stato pienamente compreso e articolato. Si tratterebbe di opere che funzionano come dei grandi negativi fotografici: è il caso di Giusto terrore di Alessandro Gazoia e de L’innominabile attuale di Roberto Calasso. In questi due testi appare manifesta una volontà geognostica da parte dei due autori, che attraverso il carotaggio della realtà che ci circonda tentano di sondare e interpretare gli stati più profondi del nostro presente, partendo da un punto focale: il terrore, o meglio il terrorismo contemporaneo, in particolare quello di matrice jihadista.
Pasolini, in uno scritto dal titolo "Libertà stilistica" (apparso su Officina nel 1957), indicava... more Pasolini, in uno scritto dal titolo "Libertà stilistica" (apparso su Officina nel 1957), indicava come a dominare la «nostra vita politica» fosse lo spirito di Gramsci: del Gramsci carcerato, «tanto più libero quanto più segregato dal mondo», ridotto a puro ed eroico pensiero. Di contro, il Gramsci di Edoardo Sanguineti alla spiritualità sembra riunire la dimensione corporale, facendosi pensiero e azione: un Gramsci più "materialista" rispetto a quello pasoliniano. In questo intervento desidero soffermarmi sulla presenza costante dell'autore dei Quaderni nell'universo sanguinetiano, una presenza che abbraccia i diversi aspetti, teorici, critici e creativi, della produzione e del pensiero di Sanguineti. Focalizzerò in particolar modo la mia attenzione attorno a due nuclei tematici, attraverso i quali è possibile riconoscere un continuum che lega i due autori: il materialismo storico (e la filosofia della prassi) e l'endiadi linguaggio-ideologia. Concluderò con un breve accenno al modo in cui Gramsci entra nella Weltanschauung di Sanguineti a partire dalla forma primaria dei versi.
In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to a... more In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to analyze how contemporary Italian fiction has been able to represent the frustrations of the precarious people working in academia, giving voice to the anxieties deriving from the degradation of an increasingly unstable work situation. The texts in question (by Andrea Inglese, Francesco Targhetta and Emmanuela Carbé), through a highly subjective perspective, highlight the need for an in-depth reflection on the precariousness inoculated in the person as perception of the self, as well as on the testimonial role of literature.
Le paradigme Langage(s) et Pouvoir(s) propose d'emblée une réfexion sur la relation qui s'instaur... more Le paradigme Langage(s) et Pouvoir(s) propose d'emblée une réfexion sur la relation qui s'instaure entre les formes d'expression du corps, de la pensée, de la conscience humaine et le système normatif dans le contexte européen de la seconde moitié du XXème siècle. "La puissance n'est actualisée que lorsque la parole et l'acte ne divorcent pas […] lorsque les mots ne servent pas à voiler des intentions mais à révéler des réalités, lorsque les actes ne servent pas à violer et détruire mais à établir des relations et créer des réalités nouvelles". À partir de cette réfexion de Hannah Arendt issue de The Human Condition (1958) ce recueil entend interroger et remettre en question les formes, les expressions et les lieux à partir desquels le rapport entre le langage et le pouvoir se réalise. Les essais du présent volume questionnent aussi les stratégies de résistance que la littérature, la philosophie et les arts mettent en place, en traçant de nouveaux territoires affectifs capables de proposer une politique de la joie, de la libération, voire de la crise.
Review of edited collection of essays on the impact of digital technology and social media on con... more Review of edited collection of essays on the impact of digital technology and social media on contemporary literary practice in Italy.
In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to a... more In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to analyze how contemporary Italian fiction has been able to represent the frustrations of the precarious people working in academia, giving voice to the anxieties deriving from the degradation of an increasingly unstable work situation. The texts in question (by Andrea Inglese, Francesco Targhetta and Emanuela Carbé), through a highly subjective perspective, highlight the need for an in-depth reflection on the precariousness inoculated in the person as perception of the self, as well as on the testimonial role of literature.
In questo studio ci proponiamo di mettere al centro dell’analisi dei romanzi ambientati nel perio... more In questo studio ci proponiamo di mettere al centro dell’analisi dei romanzi ambientati nel periodo della dominazione spagnola in Sardegna per tentare di rispondere ad alcune domande: quali sono le ragioni che spingono gli scrittori sardi contemporanei a riscrivere (e rivisitare) una storia “obliata”? Quali sono le conseguenze reali e potenziali di una tale “presa di posizione”? In che modo la forma letteraria agisce sull’immaginario culturale collettivo in quanto rigeneratore di mondi, quindi di identità?
Narrativa n. 42 - Letteratura e economia nell'Italia degli anni Duemila (p. 119-139), 2020
Il saggio si focalizza sul genere “romanzo di famiglia”, a seguito di un suo ritorno in auge nel ... more Il saggio si focalizza sul genere “romanzo di famiglia”, a seguito di un suo ritorno in auge nel xxi secolo, al fine di mostrare come esso rappresenti un punto di osservazione privilegiato per interpretare dei fenomeni e dei processi di portata epocale. Restringendo il campo di osservazione a quattro opere di Lupo, Fois, Fontana e Santoni, l’articolo si propone di mettere in luce come in questi romanzi le storie familiari si tramutino in allegorie della storia di una comunità o di una nazione, e come, attraverso la loro lettura, risulti possibile ripercorrere tutti i mutamenti economici che dal secondo dopoguerra in poi hanno trasformato, talvolta sconvolto, il tessuto sociale italiano.
Secondo Francesco Orlando i testi letterari possono diventare dei documenti che ci parlano di ciò... more Secondo Francesco Orlando i testi letterari possono diventare dei documenti che ci parlano di ciò che nella società agisce sotto traccia, di quanto non è ancora stato pienamente compreso e articolato. Si tratterebbe di opere che funzionano come dei grandi negativi fotografici: è il caso di Giusto terrore di Alessandro Gazoia e de L’innominabile attuale di Roberto Calasso. In questi due testi appare manifesta una volontà geognostica da parte dei due autori, che attraverso il carotaggio della realtà che ci circonda tentano di sondare e interpretare gli stati più profondi del nostro presente, partendo da un punto focale: il terrore, o meglio il terrorismo contemporaneo, in particolare quello di matrice jihadista.
Pasolini, in uno scritto dal titolo "Libertà stilistica" (apparso su Officina nel 1957), indicava... more Pasolini, in uno scritto dal titolo "Libertà stilistica" (apparso su Officina nel 1957), indicava come a dominare la «nostra vita politica» fosse lo spirito di Gramsci: del Gramsci carcerato, «tanto più libero quanto più segregato dal mondo», ridotto a puro ed eroico pensiero. Di contro, il Gramsci di Edoardo Sanguineti alla spiritualità sembra riunire la dimensione corporale, facendosi pensiero e azione: un Gramsci più "materialista" rispetto a quello pasoliniano. In questo intervento desidero soffermarmi sulla presenza costante dell'autore dei Quaderni nell'universo sanguinetiano, una presenza che abbraccia i diversi aspetti, teorici, critici e creativi, della produzione e del pensiero di Sanguineti. Focalizzerò in particolar modo la mia attenzione attorno a due nuclei tematici, attraverso i quali è possibile riconoscere un continuum che lega i due autori: il materialismo storico (e la filosofia della prassi) e l'endiadi linguaggio-ideologia. Concluderò con un breve accenno al modo in cui Gramsci entra nella Weltanschauung di Sanguineti a partire dalla forma primaria dei versi.
In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to a... more In this article, after introducing some key concepts on the precarization of work, I propose to analyze how contemporary Italian fiction has been able to represent the frustrations of the precarious people working in academia, giving voice to the anxieties deriving from the degradation of an increasingly unstable work situation. The texts in question (by Andrea Inglese, Francesco Targhetta and Emmanuela Carbé), through a highly subjective perspective, highlight the need for an in-depth reflection on the precariousness inoculated in the person as perception of the self, as well as on the testimonial role of literature.
Le paradigme Langage(s) et Pouvoir(s) propose d'emblée une réfexion sur la relation qui s'instaur... more Le paradigme Langage(s) et Pouvoir(s) propose d'emblée une réfexion sur la relation qui s'instaure entre les formes d'expression du corps, de la pensée, de la conscience humaine et le système normatif dans le contexte européen de la seconde moitié du XXème siècle. "La puissance n'est actualisée que lorsque la parole et l'acte ne divorcent pas […] lorsque les mots ne servent pas à voiler des intentions mais à révéler des réalités, lorsque les actes ne servent pas à violer et détruire mais à établir des relations et créer des réalités nouvelles". À partir de cette réfexion de Hannah Arendt issue de The Human Condition (1958) ce recueil entend interroger et remettre en question les formes, les expressions et les lieux à partir desquels le rapport entre le langage et le pouvoir se réalise. Les essais du présent volume questionnent aussi les stratégies de résistance que la littérature, la philosophie et les arts mettent en place, en traçant de nouveaux territoires affectifs capables de proposer une politique de la joie, de la libération, voire de la crise.
Review of edited collection of essays on the impact of digital technology and social media on con... more Review of edited collection of essays on the impact of digital technology and social media on contemporary literary practice in Italy.
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