Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Skip to main content
I più antichi trattati di agricoltura rappresentano una delle fonti storiche più interessanti per gli storici del mondo rurale e del lavoro contadino. Il trattato di Wang Zhen Nongshu (1313) rappresenta un caso molto particolare,... more
I più antichi trattati di agricoltura rappresentano una delle fonti storiche più interessanti per gli storici del mondo rurale e del lavoro contadino. Il trattato di Wang Zhen Nongshu (1313) rappresenta un caso molto particolare, trattandosi di un testo molto articolato e corredato da oltre 300 figure. Sul piano comparativo si tratta inoltre di un testimone eccezionale, data la sua contemporaneità con uno dei trattati di maggior diffusione della stessa epoca, ovvero il trattato di Pier de’ Crescenzi che ebbe peraltro ampia circolazione in tutta Europa.
Dalle origini medievali fino a oggi la storia di Prato e dei Pratesi è legata a quella dei due Ospedali principali e dei due Ceppi, che furono uniti con le riforme cinquecentesche: Ospedale della Misericordia e Dolce, Casa Pia de’ Ceppi.... more
Dalle origini medievali fino a oggi la storia di Prato e dei Pratesi è legata a quella dei due Ospedali principali e dei due Ceppi, che furono uniti con le riforme cinquecentesche: Ospedale della Misericordia e Dolce, Casa Pia de’ Ceppi. La loro rilevanza, data anche dal forte carattere civico, e la ricchezza della documentazione conservata permettono di esaminare l’insieme delle dimensioni coinvolte nella storia del bisogno e dell’assistenza, dagli aspetti politici e istituzionali a quelli economici e sociali. Il caso di Prato diviene così osservatorio significativo della più generale storia della carità. Se gli enti assistenziali rappresentano un colpo di genio del Medioevo, tassello essenziale della stessa storia economica, anche Prato ha una sua originalità che merita di essere conosciuta e raccontata
Sebbene nati sotto la sollecitazione di particolari occasioni di studio, i saggi editi e inediti qui raccolti nella loro veste originale, mostrano tuttavia un comune percorso. La prima parte del volume è dedicata a due casi esemplari di... more
Sebbene nati sotto la sollecitazione di particolari occasioni di studio, i saggi editi e inediti qui raccolti nella loro veste originale, mostrano tuttavia un comune percorso. La prima parte del volume è dedicata a due casi esemplari di proprietà fondiarie tra Medioevo ed età moderna (Francesco di Marco Datini e i Medici), indagate per aspetti relativi alle coltivazioni, alle tecniche, alla formazione di specifici paesaggi agrari. In entrambi i casi la progettualità e le forme di conduzione intraprese non trascurano aspetti relativi ai lavoratori e alle loro condizioni, tratteggiando alcuni abbozzi biografici. Anche le economie rurali di lungo periodo, come la transumanza, la castanicoltura o i saperi contadini, sono affrontate attraverso casi particolari (Valdinievole, Casentino). Chiudono il volume tre saggi dedicati alla mezzadria classica toscana, tra storia e storiografia.
La personalità di Francesco di Marco Datini che risalta dalle lettere ai soci appare molto più articolata, complessa e vivace di quanto sia stato finora messo in evidenza. Il suo modo di essere, le aspirazioni e le malinconie, le speranze... more
La personalità di Francesco di Marco Datini che risalta dalle lettere ai soci appare molto più articolata, complessa e vivace di quanto sia stato finora messo in evidenza. Il suo modo di essere, le aspirazioni e le malinconie, le speranze e le certezze emergono dalla sua viva voce nella corrispondenza, nel continuo "ragionare tra mercanti". È il suo stesso linguaggio a documentare le sue concezioni e la cultura di cui era partecipe: testimone di prim'ordine, pur nella sua specificità, del "tipo" del mercante medievale.
La storia dei vinattieri fiorentini è inserita nel più vasto orizzonte dell'evoluzione della vitivinicoltura toscana e fiorentina, e del particolare rapporto tra campagna e città. Viene evidenziato il forte carattere di socializzazione... more
La storia dei vinattieri fiorentini è inserita nel più vasto orizzonte dell'evoluzione della vitivinicoltura toscana e fiorentina, e del particolare rapporto tra campagna e città. Viene evidenziato il forte carattere di socializzazione legato al vino e alla cultura alimentare: taverne, osterie e trattorie sono stati i luoghi della socialità popolare
Il volume contiene due saggi introduttivi: uno dedicato all'inquadramento storico letterario (P. Nanni); e l'altro all'esame tecnico scientifico per una valutazione dei proverbi alla lue delle moderne conoscenze. Seguono due "Appendici":... more
Il volume contiene due saggi introduttivi: uno dedicato all'inquadramento storico letterario (P. Nanni); e l'altro all'esame tecnico scientifico per una valutazione dei proverbi alla lue delle moderne conoscenze. Seguono due "Appendici": la prima dedicata all'elenco completo dei proverbi attinenti all'agricoltura pubblicati in Toscana tra Sette e Ottocento; la seconda raccoglie 54 proverbi pubblicati e commentati sulle pagine del "Giornale Agrario Toscano" alla metà del XIX secolo
L’impatto di lungo periodo della Peste Nera nelle campagne della seconda metà del Trecento e inizio Quattrocento è tema ampiamente trattato nella storiografia, specialmente a riguardo degli andamenti demografici e dei sistemi agrari nelle... more
L’impatto di lungo periodo della Peste Nera nelle campagne della seconda metà del Trecento e inizio Quattrocento è tema ampiamente trattato nella storiografia, specialmente a riguardo degli andamenti demografici e dei sistemi agrari nelle diverse “Italie agricole”. Tuttavia la recente esperienza pandemica ci ha portato a riflettere con più attenzione sugli effetti nel breve periodo. L’intervento si propone di rileggere fonti e sintesi storiografiche per rilanciare una riflessione sui cambiamenti nelle campagne italiane nei vent’anni dopo la Peste del 1348.
The Black Death’s long standing impact on the countryside during mid fourteenth and the beginning of the fifteenth century has been widely covered in historiography with particular focus on demographic trends and effects on agrarian systems of the various “agricultural Italies”. However, the latest pandemic led us to reflect more carefully on short terms impacts. The paper aim at reviewing sources and historiographic summaries to foster a discussion about the changes in Italian countryside’s in the twenty years following the 1348’s Plague.
The history of agrarian landscape combines different research perspectives. In this mosaic, historical study has its own peculiarities connected with the specific object of history (formal object) and therefore with investigation... more
The history of agrarian landscape combines different research perspectives. In this mosaic, historical study has its own peculiarities connected with the specific object of history (formal object) and therefore with investigation methodologies. By references to historiographic examples, this article illustrates the research perspective through which historical study investigates the agrarian landscape. Finally, the article describes some effects on the current context: the knowledge and understanding of agrarian landscape, and its past and present connections with agriculture, allows to tackle more properly some tricky issues such as, e.g., the extension of the notion of landscape protection to agrarian landscape.
The establishment of Francesco Datini’s «Ceppo pe’ poveri di Cristo» holds various meanings for the history of Prato in a long span of time. As charitable organization of extraordinary relevance and gift-giver of donations to the poor,... more
The establishment of Francesco Datini’s «Ceppo pe’ poveri di Cristo» holds various meanings for the history of Prato in a long span of time. As charitable organization of extraordinary relevance and gift-giver of donations to the poor, the Ceppo entered also the wheat market and became a sponsor of various public works and artworks. Thanks to the Ceppo Datini, charities based in Prato reached a relevant portion in the context of the same Tuscany in terms of both the dimension of their landed properties and the amount of services in comparison to the population. By using the sources stored in the Archive Datini and in the Ceppo’s Archive it is possible to understand the plan and the making of a ramarkable example of late medieval welfare, which operated as socio-economic facilitator in the Prato of that time.
Wang Zhen è figura conosciuta dagli studiosi occidentali che si sono occupati della storia della scienza e della tecnica in Cina, e il suo “Nongshu” (1313) è considerato tra i principali trattati di agricoltura insieme a quelli di Jia... more
Wang Zhen è figura conosciuta dagli studiosi occidentali che si sono occupati della storia della scienza e della tecnica in Cina, e il suo “Nongshu” (1313) è considerato tra i principali trattati di agricoltura insieme a quelli di Jia Sixie e di Xu Quangqi. Data la quasi perfetta contemporaneità con il noto trattato di Pier de’ Crescenzi, che ebbe diffusione europea, si pongono le basi per un confronto tra civiltà agrarie. In una chiave comparativa tra Italie a Cina sono esaminati aspetti relativi all’ambiente, ai contesti storici e culturali, ai caratteri di diversi sistemi agrari e tecniche colturali, alle sistemazioni idraulico-agrarie, agli attrezzi e al lavoro dei campi, ai rapporti tra agricoltura e società.
Tra le epidemie che seguirono la Peste Nera, quella del 1400 a Firenze fu la più grave. Oltre all'epidemia raccontata dalle cronache, come quella del Morelli, i carteggi del Fondo Datini consentono di ripercorre la peste vissuta dalla... more
Tra le epidemie che seguirono la Peste Nera, quella del 1400 a Firenze fu la più grave. Oltre all'epidemia raccontata dalle cronache, come quella del Morelli, i carteggi del Fondo Datini consentono di ripercorre la peste vissuta dalla gente del tempo. Il saggio esamina in modo particolare le lettere di Margherita Datini: quelle scritte al marito alle prime avvisaglie della nuova epidemia e quelle ricevute a Bologna, dove, insieme a Francesco Datini e alla loro famiglia allargata, trascorse più di un anno per sfuggire al contagio. Ne emergono così voci di donne - come quella della sorella Francesca o della giovane vedova di Bartolomeo Cambioni socio del Datini - e della loro solidarietà. Attraverso la loro sensibilità e le loro vite tocchiamo più da vicino concreti aspetti di storie personali in tempo di peste
Nella millenaria storia dei legami tra le estremità dell'immenso spazio euroasiatico i secoli del basso Medioevo rappresentano un momento di particolare importanza. Oltre alle reti mercantili lungo la "Via della Seta" i racconti dei... more
Nella millenaria storia dei legami tra le estremità dell'immenso spazio euroasiatico i secoli del basso Medioevo rappresentano un momento di particolare importanza. Oltre alle reti mercantili lungo la "Via della Seta" i racconti dei viaggiatori portavano notizie sui prodotti commerciabili, piante e animali straordinari, abitudini di vita. Ciò che rimane più in ombra sono le pratiche e le tecniche agricole usate in contesti così diversi dai paesi d’origine. Solo in età moderna, sotto la spinta di nuove relazioni e sensibilità economiche e naturalistiche, si intensificarono sia le notizie storico geografiche, sia quelle relative all’agricoltura. La Cina aveva tuttavia una millenaria civiltà agricola, attestata dai numerosi trattati di agricoltura. Una fonte di particolare importanza è il "Trattato di agricoltura" (Nong shu) scritto da Wang Zhen nel 1313 che, oltre ad offrire un documento di estrema importanza corredato da circa trecento illustrazioni, si offre per una interessante comparazione con il coevo tratto di Pier de' Crescenzi (1309). Impostare uno studio comparativo tra queste straordinarie fonti storiche rappresenta una notevole pista di ricerca per un confronto tra civiltà allo specchio delle rispettive civiltà agricole
Argumentation in business settings has gained e renewed interest within social sciences research. Managers are seen as rhetors and the diffusion of a practice depends on the discursive justifications used to rationalize it. These topics... more
Argumentation in business settings has gained e renewed interest within social sciences research. Managers are seen as rhetors and the diffusion of a practice depends on the discursive justifications used to rationalize it. These topics are particularly relevant to understand the business leadership of one of the most famous merchants of the late Middle Ages: Francesco Datini, “The Merchant of Prato”. The Merchants rhetor’s persuasive effort was practiced daily through his letters (not theorized) and became a cornerstone for building both a strong holding company and a trusted relationship with his partners. This case study provides a contribution to the history of Middle Ages merchants’ culture and to the impact of language in business activities.
In recent years, medieval climate history has become the subject of interdisciplinary research by scholars and scientists throughout Europe. This research is an opportunity for historians of the Middle Ages to contribute insights gleaned... more
In recent years, medieval climate history has become the subject of interdisciplinary research by scholars and scientists throughout Europe. This research is an opportunity for historians of the Middle Ages to contribute insights gleaned from their work with the written historical record and offer the unique perspective of their own discipline. Moreover, the contribution of Italian historiography can both highlight regional differences compared to the rest of Europe and explain some epistemological aspects of the relationships between environment and history, such as different forms of adaptation in the face of rationing crisis.

The case study of Florence in the first half of the fourteenth century focuses on these historical aspects and presents the opportunity for an interesting and relevant case of political-economic argumentation. Although documented natural events between the thirteenth and fourteenth centuries (excessive rain, cold, flood) confirm the strong climate variability of this era, the famines before the Black Death struck were rationing crises triggered mainly by trade mechanisms. Faced with famine and shortages, the city of Florence managed to curb hunger by adopting rationing policies, creating special magistracies, and using communal purchases to control prices. This study outlines the accounts of these events in the chronicles of Domenico Lenzi and Giovanni Villani before discussing the causes and describing the material remedies that were introduced. These remedies were indicative of a growing civic consciousness, new forms of solidarity, and strengthened political communication.
The history of agriculture and the countryside in Italy has a long tradition of studies. The deep historical and environmental diversity that characterizes Italian history, the wealth of archival sources and the cooperation above all with... more
The history of agriculture and the countryside in Italy has a long tradition of studies. The deep historical and environmental diversity that characterizes Italian history, the wealth of archival sources and the cooperation above all with archeology have addressed studies on the medieval countryside, with a focus on regional specificities and the relationships between agrarian history and economic history: urban-rural relationships, agricultural structures and the countryside, reclamation and cultivation techniques, forms of farm management and work, animal breeding and transhumance, diet and the movement of goods.
In recent years, the need has been felt for a comparative overview of the entire peninsula, able to highlight common traits and diversified paths precisely during the Middle Ages with different methods of agricultural rationalization and development, or the use and management of resources such as transhumant pastures. The investment in agricultural land and the different forms of land use represent a significant step in the economic history following the 14th-century crisis that affected individuals, cities and rural communities, and such public enterprises as charities. This interest in the comparison, in Italy and Europe, also featured various overview studies dedicated to the environment and landscapes, seeking to incorporate new kinds of research coming from the modern world.
The present text is the revised version of the speech presented at the International Conference Old and New Worlds: The Global Challenges of Rural History (V Encontro Rural RePort – XV Congreso de Historia Agraria de la SEHA, Lisbon 2016), in the Session Old and New Challenges for Rural History of Middle Ages coordinated by Antoni Furió.
Research Interests:
Charitable institutions represent an element of great importance in medieval economic and social history. Although distinguished by a variety of unique stories (origins, forms of government, transformations) and by the specific role... more
Charitable institutions represent an element of great importance in medieval economic and social history. Although distinguished by a variety of unique stories (origins, forms of government, transformations) and by the specific role (political, economic and social) taken in diverse historical contexts, charitable institutions were in fact public economic enterprises that developed original forms of assistance in response to the differing needs of urban and rural communities, thus creating a sort of welfare before the modern age. In this context, the Ceppo Datini set up by the Prato merchant Francesco Datini is a case of some interest because of the possibility we have to reconstruct its planning and foundation thanks to available archival documentation. Considering its remarkable resources and the activities carried out against the historical backdrop of Prato in the late Middle Ages, the Ceppo Datini can be considered an example of a social economic facilitator, which favored the redistribution of wealth, and acted as an intermediate between the economic resources and society
Research Interests:
Il mondo contadino si presenta agli occhi degli storici avaro di fonti dirette: la voce ci giunge attraverso fotogrammi filtrati da una documentazione, molto abbondante in Toscana, che di volta in volta perseguiva altri interessi e... more
Il mondo contadino si presenta agli occhi degli storici avaro di fonti dirette: la voce ci giunge attraverso fotogrammi filtrati da una documentazione, molto abbondante in Toscana, che di volta in volta perseguiva altri interessi e specifiche finalità (fonti fiscali, contratti, libri contabili, letteratura e arti figurative, cronache e trattati). Attraverso lo studio dei detti proverbiali, il contributo intende ricercare aspetti della civiltà e della società contadina. I materiali utilizzati provengono per il Medioevo dalla inedita corrispondenza di Francesco Datini; per l'età moderna e contemporanea dalle principali raccolte di proverbi agrari toscani.
Research Interests:
Il saggio compare nel secondo volume della collana "Storia del lavoro in Italia" diretta da Fabio Fabbri per l'editore Castelvecchi. Le attività agro-silvo-pastorali dell'Alto Medioevo sono inserite nel contesto della più generale storia... more
Il saggio compare nel secondo volume della collana "Storia del lavoro in Italia" diretta da Fabio Fabbri per l'editore Castelvecchi. Le attività agro-silvo-pastorali dell'Alto Medioevo sono inserite nel contesto della più generale storia agraria e delle peculiari vicende della penisola dopo la caduta dell'Impero romano. Realtà storiche e questioni storiografiche sono ripercorse al fine di evidenziare gli elementi peculiari dell'Italia alto medievale (tra "Langobardia" e "Romania") nel contesto europeo. Particolari strutture agrarie (sistema curtense), forme di popolamento, spazi coltivati e tecniche agrarie sono ripercorse nell'intento di mostrare aspetti specifici del lavoro contadino (secoli V-X)
Research Interests:
Attraverso studi e ricerche dell'Accademia dei Georgofili, sono esaminate le trasformazioni degli spazi verdi urbani e periurbani negli anni di Firenze capitale d'Italia. Particolare attenzione è dedicata agli interventi di Giuseppe... more
Attraverso studi e ricerche dell'Accademia dei Georgofili, sono esaminate le trasformazioni degli spazi verdi urbani e periurbani negli anni di Firenze capitale d'Italia. Particolare attenzione è dedicata agli interventi di Giuseppe Poggi, e le discussioni nell'ambito dell'Accademia.
Research Interests:
Le connessioni tra quadri ambientali e fenomeni economici hanno visto di recente un crescente interesse. In un campo connotato da un così forte carattere interdisciplinare sono varie le difficoltà che si incontrano, non solo nello scambio... more
Le connessioni tra quadri ambientali e fenomeni economici hanno visto di recente un crescente interesse. In un campo connotato da un così forte carattere interdisciplinare sono varie le difficoltà che si incontrano, non solo nello scambio di conoscenze, ma anche nella stessa impostazione delle ricerche. Ambiente, clima, biologia, ecosistemi sono terreni di studio su cui convergono varie discipline, che richiedono un fondamentale chiarimento delle diverse prospettive di conoscenza e dei rispettivi presupposti, senza dei quali si rimane inevitabilmente immersi in una specie di “babele” di linguaggi in cui non sempre è facile districarsi. Il testo intende portare un contributo nell'ambito della storia ambientale e climatica del Medioevo; e costituisce una rielaborazione della relazione tenuta e discussa in occasione del Convegno internazionale del Centro Italiano di Studi di Storia e Arte di Pistoia (2015) sul tema "La crescita economica dell'Occidente medievale. Un tema storico non ancora esaurito".
Research Interests:
Attraverso studi di caso, sono esaminate varie forme di falsificazione in storia: falsificazioni fattuali e falsificazioni argomentative. I casi esemplari presentati si riferiscono in particolare al caso della Donazione di Costantino,... more
Attraverso studi di caso, sono esaminate varie forme di falsificazione in storia: falsificazioni fattuali e falsificazioni argomentative. I casi esemplari presentati si riferiscono in particolare al caso della Donazione di Costantino, esaminata attraverso un confronto tra Dante e Valla; e alla discussione sulla tirannide, mettendo a confronto il "De Tyranno" di Bartolo da Sassoferrato e il "Principe" di Machiavelli
Research Interests:
Argomentare è la ragione applicata alla vita nelle sue dimensioni conoscitiva e pragmatica
Research Interests:
Riassunto – Il rapporto tra le guerre e l'agricoltura è tema ricorrente lungo il corso dei millenni, per i danni e gli scempi recati ai campi e ai loro coltivatori. La Grande Guerra rappresenta tuttavia un caso tragicamente inedito per... more
Riassunto – Il rapporto tra le guerre e l'agricoltura è tema ricorrente lungo il corso dei millenni, per i danni e gli scempi recati ai campi e ai loro coltivatori. La Grande Guerra rappresenta tuttavia un caso tragicamente inedito per dimensione territoriale, vite coinvolte, estensione dei fronti di guerra. L'Italia agricola, che occupava al tempo poco meno della metà degli italiani, fu coinvolta nella sua interezza in quei tragici anni: il richiamo degli uomini al fronte, che lasciarono i campi a donne e anziani; la necessità di rispondere alle esigenze di approvvigionamento alimentare delle truppe, ma anche dell'intera popolazione; il rifornimento di legname da ardere e soprattutto da costruzione che il fronte richiedeva costantemente. Uomini e animali, alimenti e legname furono dunque il principale prezzo pagato dall'agricoltura per la Guerra. L'agricoltura italiana riuscì a fronteggiare l'emergenza della guerra, ma tale risultato fu realizzato a spese del valore del patrimonio agricolo: le produzioni agricole, realizzate con minori lavorazioni e concimazioni, e con una inevitabile alterazione delle rotazioni, impoverirono la capacità produttiva dei terreni; tanto quanto l'aumentato sfruttamento dei boschi e del patrimo-nio zootecnico non fecero che ottenere risultati immediati a spese dell'avvenire. Summary – The relationship between wars and agriculture is a recurring topic during the course of millennia due to damages and mess of lands and their farmers. Indeed, the World War I represents a tragically unprecedented event due to territorial dimension, lives involved, extensions of war fronts. Agricultural Italy, whose work interested almost half of Italians, was implicated massively during those tragic years: conscription of men, who leaved lands to women and elderly people; the necessity to respond to the needs of food supply of both troops and population; the provision of firewood and wood for military infrastructures. Men and animals, food and wood, were the principal price paid by agriculture for the War. Even if Italy was able to face the emergency of the war, this outcome was highly paid by the value of agriculture: agriculture productions, which were carried out with small processes and topdressings, and with an inevitable alteration of crop rotation, impoverished the productivity of lands; at the same time the increasing exploitation of forests and animals was able to achieve immediate results, yet producing serious damages for the future.
Research Interests:
Every time a crisis occurs, we turn back in history seeking for elements of comprehension. Can we find historical documents, particularly during the Middle Ages, to be inquired with our questions? Within the correspondence of a merchant,... more
Every time a crisis occurs, we turn back in history seeking for elements of comprehension. Can we find historical documents, particularly during the Middle Ages, to be inquired with our questions? Within the correspondence of a merchant, Francesco di Marco Datini (1335-1410), «the merchant of Prato», we find impressing materials for our research. Datini’s speaking by writing, his language and conceptions are exceptional elements to understand the medieval mentality and society. By examining his letters, we will never dive into the rationality of an individualistic reason. To the contrary, they reveal the audacity of realism, sometimes a more appropriate term to translate the medieval meaning of reason. On the eve of the early Modern era, this was exactly the element felt into a crisis, and that is the same crisis affecting our times. Then, in light of these pioneers of markets and finance, we can rethink many prejudices of our times in order to retrieve something that belongs to our identity.
Research Interests:
Il legame tra la terra e la tavola ha molteplici implicazioni: dagli ordinamenti colturali agli usi alimentari, dalle strutture agrarie alle reti commerciali. Attraverso le principali fonti statutarie della Valdinievole medievale (Pescia,... more
Il legame tra la terra e la tavola ha molteplici implicazioni: dagli ordinamenti colturali agli usi alimentari, dalle strutture agrarie alle reti commerciali. Attraverso le principali fonti statutarie della Valdinievole medievale (Pescia, Fucecchio, Monsummano, Uzzano, Montevettolini, Massa e Cozzile) e i dati reperibili dal Catasto del 1427 sono esaminati alcuni caratteri dell'economia rurale: condizioni ambientali, agricoltura e allevamento; orticoltura; caccia e pesca; professioni (fornai, vinattieri, beccai).
Research Interests:
La fondazione nel 1410 del «Ceppo pe’ poveri di Cristo di Francesco di Marco Datini», ultima “impresa” del Mercante di Prato, rappresenta un’opera densa di riflessi materiali legati all’assistenza ai poveri e alla storia pratese, ma anche... more
La fondazione nel 1410 del «Ceppo pe’ poveri di Cristo di Francesco di Marco Datini», ultima “impresa” del Mercante di Prato, rappresenta un’opera densa di riflessi materiali legati all’assistenza ai poveri e alla storia pratese, ma anche immateriali legati alla progettualità e alla realizzazione, e al programma comunicativo dedicato alla memoria del Datini.
Il Ceppo Datini fu, fin dalla sua origine, non solo un ente assistenziale alimentato da lasciti o rendite, ma fu impresa pubblica, rendendo disponibili fondi agricoli e capitali d’esercizio (scorte e anticipazioni) per lavoratori mezzadrili; oltre a produrre una ricchezza attraverso la gestione delle terre e la vendita di prodotti, che ricadeva, seppure in diversi modi ed entità, a beneficio della società pratese. In questo scorcio di medioevo furono iniziative private a dare origine a imprese pubbliche, che elaborarono originali forme di assistenza diffusa, di welfare per usare un termine moderno, o di facilitatori economico sociali.
Research Interests:
The notions of " well-being " , on both a personal and social level, as well as that of a " welfare society " are the subject of important deliberation as part of the same economic theory. Even if their definition is tied to specific... more
The notions of " well-being " , on both a personal and social level, as well as that of a " welfare society " are the subject of important deliberation as part of the same economic theory. Even if their definition is tied to specific meanings in the context of more recent economic and social changes, their roots are not foreign to the historical situations that have left strong signs of identity. This paper is divided into two parts: the first, epistemological and the second, with case studies. In the context of an interdisciplinary approach, in fact, it is essential to explain the specificities of the historical and cultural research that is not limited to a mere cataloguing of past situations, but offers the possibility of inferring specific cognitive and pragmatic aspects. The case studies refer to aspects of the " common good " in communal Italy, to the origins of economic thought and the " charitable revolution " tied to late medieval charities. The latter were public enterprises that played a role as social and economic facilitators through the organization and management of large landed properties, the circulation of foodstuffs, the supply of services, the construction of a significant communication activity, with a catalytic role for the diverse forms of solidarity. The article belongs to a special issue: Florence “Sustainability of Well-Being International Forum”. 2015: Food for Sustainability and not just food, FlorenceSWIF2015, edited By Silvio Menghini, Eva Pfoestl and Augusto Marinelli
Research Interests:
La campagna dentro e intorno alle città dell’Italia centro-settentrionale nel Medioevo, rappresenta un tema dalle molte facce. In questo mosaico storico ambientale, si intersecano infatti dimensioni materiali e immateriali. Dagli "spazi... more
La campagna dentro e intorno alle città dell’Italia centro-settentrionale nel Medioevo, rappresenta un tema dalle molte facce. In questo mosaico storico ambientale, si intersecano infatti dimensioni materiali e immateriali. Dagli "spazi verdi” in relazione allo sviluppo urbanistico a partire soprattutto dal XII secolo, alla gestione e utilizzazione delle acque (bonifiche, risorse idriche, energia idraulica), alle particolari agricolture periurbane (spazi produttivi, mercati e mestieri agricoli). Orti, giardini e mercati rappresentavano tuttavia anche una presenza rilevante nella stessa percezione del decoro urbano, fino alla creazione di spazi come “paradisi”.
Se la personalità di Francesco di Marco Datini si offre all’attenzione degli studiosi per più di un motivo, anche il Ceppo da lui ideato non manca di suscitare altrettanto interesse. Quasi ultima impresa elaborata dal mercante pratese, il... more
Se la personalità di Francesco di Marco Datini si offre all’attenzione degli studiosi per più di un motivo, anche il Ceppo da lui ideato non manca di suscitare altrettanto interesse. Quasi ultima impresa elaborata dal mercante pratese, il «Ceppo pe’ poveri di Cristo» di Francesco di Marco Datini istituito con il suo lascito testamentario nel 1410 fu impresa pubblica dai connotati di una certa rilevanza nel contesto della Terra di Prato.
Le dimensioni e i tempi della formazione della proprietà fondiaria di Francesco di Marco Datini, rappresentano un elemento non del tutto marginale nella ricostruzione della personalità e dell'attività del mercante di Prato, tra... more
Le dimensioni e i tempi della formazione della proprietà fondiaria di Francesco di Marco Datini, rappresentano un elemento non del tutto marginale nella ricostruzione della personalità e dell'attività del mercante di Prato, tra aspirazioni e progettualità. L'ineguagliabile fondo archivistico offre tuttavia la possibilità di ricostruire anche l'attività e le condizioni di vita dei lavoratori della terra che lavorarono a diverso titolo nelle terre del Datini. Emergono così figure emblematiche di uomini delle campagne: pluriattività (Piero di Lenzo detto Schiavo), lavoratore piccolo proprietario (Nanni di Martino), lavoratore e uomo di fiducia (Schiatta di Niccolò detto Tantera). Lo studio è condotto su fonti dell'azienda patrimoniale domestica di Prato (ASPo, Fondo Datini: Libri, Quaderni, Corrispondenza) e su fonti fiscali (ASFi: Estimo e Catasto, 1427). Il quadro che emerge offre una articolata rappresentazione del lavoro delle campagne nel tardo Medioevo, oltre ad evidenziare aspetti peculiari dell'area pratese.
Research Interests:
Extended deforestations occurred all over Europe at the end of tht 18th century. The whole italian peninsula experienced this phenomenon. In this context, Tuscany brought its original contribution, characterized by a double reform. The... more
Extended deforestations occurred all over Europe at the end of tht 18th century. The whole italian peninsula experienced this phenomenon. In this context, Tuscany brought its original contribution, characterized by a double reform. The first introduced at the end of 18th century by the grand duke  Pietro Leopoldo. The other was promoted by the Accademia dei Georgofili and addressed the problems related to the management of the forestal surfeces (deforestations and afforestations), promoting a modern "forestal culture" till the creation in 1869 of Vallombrosa Forestal Institute. The availability of documents of different kinds (printed periodicals, «catasto» and census) stored in tuscany archives and libraries allows to reconstruct, with a good level of reliability, the forestal surface, the property distribution and the people employed in the forests, in the 19th century.
The history of agriculture and the countryside in Italy has a long tradition of studies. The deep historical and environmental diversity that characterizes Italian history, the wealth of archival sources and the cooperation above all with... more
The history of agriculture and the countryside in Italy has a long tradition of studies. The deep historical and environmental diversity that characterizes Italian history, the wealth of archival sources and the cooperation above all with archeology have addressed studies on the medieval countryside, with a focus on regional specificities and the relationships between agrarian history and economic history: urban-rural relationships, agricultural structures and the countryside, reclamation and cultivation techniques, forms of farm management and work, animal breeding and transhumance, diet and the movement of goods.
In recent years, the need has been felt for a comparative overview of the entire peninsula, able to highlight common traits and diversified paths precisely during the Middle Ages with different methods of agricultural rationalization and development, or the use and management of resources such as transhumant pastures. The investment in agricultural land and the different forms of land use represent a significant step in the economic history following the 14th-century crisis that affected individuals, cities and rural communities, and such public enterprises as charities. This interest in the comparison, in Italy and Europe, also featured various overview studies dedicated to the environment and landscapes, seeking to incorporate new kinds of research coming from the modern world.
Research Interests:
Studi di storia medievale miscellanei raccolti nelle sezioni: CITTA, CAMPAGNE, VIAGGI, TOSCANE, STORIOGRAFIE, corredate dalla biobiliografia di Giovanni Cherubin
I più antichi trattati di agricoltura sono una delle fonti storiche più interessanti per gli storici del mondo rurale e del lavoro contadino. Il trattato di Wang Zhen "Nongshu" (1313) rappresenta un caso molto particolare, trattandosi di... more
I più antichi trattati di agricoltura sono una delle fonti storiche più interessanti per gli storici del mondo rurale e del lavoro contadino. Il trattato di Wang Zhen "Nongshu" (1313) rappresenta un caso molto particolare, trattandosi di un testo molto articolato e corredato da oltre 300 figure. Sul piano comparativo si tratta inoltre di un testimone eccezionale, data la sua contemporaneità con il trattato di Pier de’ Crescenzi, che ebbe peraltro ampia circolazione in tutta Europa. I testi che presentiamo in questo volume sono suddivisi in tre parti. La prima (Hao Xu, Il trattato di agricoltura di Wang Zhen) è dedicata a un inquadramento storico culturale dell’autore e della sua opera. La seconda, che rappresenta il cuore della ricerca (Dal Registro illustrato degli strumenti agricoli del trattato di Wang Zhen), contiene una selezione di figure e testi tradotti a cura di Hao Xu, scelti tra quelli più interessanti per la loro centralità nell’opera e per la rilevanza sul piano comparativo. La terza parte raccoglie contributi di vari autori (Paolo Nanni, Andrea Cantile, Gaetano Forni, Miriam Castorina, Valentina Pedone) al fine di segnalare possibili prospettive di studio e ricerca, sia sul piano storico sia su quello degli scambi interculturali.
Research Interests:
Sono raccolti in questo volume gli studi di Ildebrando Imberciadori su "Amiata e Maremma" pubblicati nel 1971, con l'aggiunta di due articoli editi dallo stesso Autore sulle pagine della «Rivista di storia dell'agricoltura». Il volume,... more
Sono raccolti in questo volume gli studi di Ildebrando Imberciadori su "Amiata e Maremma" pubblicati nel 1971, con l'aggiunta di due articoli editi dallo stesso Autore sulle pagine della «Rivista di storia dell'agricoltura». Il volume, curato da Zeffiro Ciuffoletti e P.Nanni come "Quaderno della Rivista di storia dell'agricoltura" ha inteso rendere omaggio allo storico amiatino fondatore della stessa «Rivista di storia dell'agricoltura» dell'Accademia dei Georgofili.