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As the Humanitarian Corridors’ programme is gaining more attention in the international debate, this article goes back to its onset through original documentation. An in-depth analysis of its first memoranda of understanding will help to... more
As the Humanitarian Corridors’ programme is gaining more attention in the international debate, this article goes back to its onset through original documentation. An in-depth analysis of its first memoranda of understanding will help to shed light on how everything started and how a pilot project became one of the most viable solutions prompted by the EU to the so-called migration crises. After retracing the origins of this initiative through a historical approach, the present contribution offers finally a reflection about possible developments of Humanitarian Corridors in international politics, both at a European level and in a wider sense
Giunto alla sua quindicesima edizione, il volume raccoglie le analisi sociostatistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità italiana. La trattazione di questi temi procede a livello statistico,... more
Giunto alla sua quindicesima edizione, il volume raccoglie le analisi sociostatistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità italiana. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini qualiquantitative grazie a una redazione transnazionale di autori delle più diverse discipline che danno riscontro della varietà e della ricchezza del tema trattato.
Since the beginning of the modern age, relations between Europe and the New World have shaped the way Europeans perceive migrations. The contrast between metropole and colony became the cornerstone of an ideological and institutional... more
Since the beginning of the modern age, relations between Europe and the New World have shaped the way Europeans perceive migrations. The contrast between metropole and colony became the cornerstone of an ideological and institutional complex, which ruled over human mobility for centuries. This true mobility regime was even able to influence the birth of the European Community and its way of conceiving the movements of people from, towards and within the continent. This chapter focuses on this uneven mobility system, highlighting the differentiation that emerged in Europe in the middle of the twentieth century between migrant categories.
The process of economic liberalization between Tunisia and EU, which has been led so far, is strictly linked to inward migration flows from the North African country towards Europe. While the movement of capital has been encouraged, the... more
The process of economic liberalization between Tunisia and EU, which has been led so far, is strictly linked to inward migration flows from the North African country towards Europe. While the movement of capital has been encouraged, the one of job-seekers has been discouraged, leading to a lowering in socioeconomic conditions in both EU and Tunisia. This article goes through the economic dependence that Tunisia, and partially the rest of the Maghreb, has developed on EU’s demand; this kind of dependence not only affected goods and services, but also low cost Tunisian workforce. It will be therefore possible to understand that both restrictive EU policies on labor market and on migrations are responsible for the increase in illegal migration towards Europe. In this way it has come to the paradox of looking at migration as a problem, although it were the same European institutions that adopted policies that caused migration to increase: the problem are those policies and not immigration, which rather is a consequence
A partire dagli anni Settanta, divenne largamente dominante l'idea di poter limitare l'immigrazione nell'Europa nord occidentale attraverso l'adozione di politiche restrittive a livello nazionale. Paradossalmente, questo ebbe l'effetto di... more
A partire dagli anni Settanta, divenne largamente dominante l'idea di poter limitare l'immigrazione nell'Europa nord occidentale attraverso l'adozione di politiche restrittive a livello nazionale. Paradossalmente, questo ebbe l'effetto di incoraggiare nuovi spostamenti, portando a una diversificazione delle migrazioni, tanto nelle modalità adottate quanto nelle destinazioni raggiunte. Successivamente, la conseguente convinzione di poter interamente gestire i movimenti in entrata, condusse a una stretta ulteriore sui controlli e a un nuovo aumento dell'immigrazione irregolare.
Questo contributo mira a mettere in luce gli effetti delle politiche postcoloniali di gestione delle migrazioni adottate a livello euro-peo, attraverso una prospettiva che ponga in risalto in particolare il caso italiano.
Come nasce il termine rifugiato? Come si è giunti all'attuale definizione di tale categoria migratoria? Il presente articolo ripercorre la storia della sua evoluzione, analizzando processi e avvenimenti che hanno reso questa figura ciò... more
Come nasce il termine rifugiato? Come si è giunti all'attuale definizione di tale categoria migratoria? Il presente articolo ripercorre la storia della sua evoluzione, analizzando processi e avvenimenti che hanno reso questa figura ciò che è oggi. Frutto di un cortocircuito del sistema politico westfaliano, lo sviluppo del suo profilo contemporaneo rappresenta per certi aspetti il "negativo" dell'idea occidentale di libera circolazione. Ripercorrere tali vicende, contribuisce a mettere in luce le debolezze alla base delle distinzioni fra categorie migratorie.

How the term refugee was born? How did this migration category become what it is today? This article retraces the history of its evolution, analysing processes and events that contributed to shape this figure as we know it. The refugee's contemporary figure emerged from a breakdown in Westphalian international political system and then it developed to some extent in opposition to the western idea of freedom of circulation. The historical path of this type of migration highlights how weak are migrants categories' distinctions.
Una legge della fine dell’Ottocento, caduta rapidamente in disuso e poi ripescata nel 1948 all’indomani della fine della Seconda guerra mondiale, prevede che a bordo delle navi che portano gli emigranti italiani lungo le rotte... more
Una legge della fine dell’Ottocento, caduta rapidamente in disuso e poi ripescata nel 1948 all’indomani della fine della Seconda guerra mondiale, prevede che a bordo delle navi che portano gli emigranti italiani lungo le rotte transoceaniche ci siano Commissari governativi, per lo più Ufficiali delle Capitanerie di porto.
Una sorta di tutor degli emigranti e soprattutto testimoni della vita sulle navi della speranza.
Attraverso la ricostruzione storica e i diari dei Commissari il libro racconta la vita quotidiana a bordo delle navi, gli sbarchi e i ben più drammatici rimpatri.
Le testimonianze tratte dai documenti rappresentano un materiale originale e finora scarsamente conosciuto fuori dagli ambiti di studio di che cosa si è vissuto sul mare in un arco di tempo che va dall’ultimo ventennio dell’800 al Secondo dopoguerra.
È davvero possibile governare le migrazioni? Da dove nasce la nostra aspirazione a controllare un fenomeno tanto sfuggevole quanto inevitabile? Gianluca Gerli cerca di dare risposta a queste e ad altre domande, interrogandosi sulla... more
È davvero possibile governare le migrazioni? Da dove nasce la nostra aspirazione a controllare un fenomeno tanto sfuggevole quanto inevitabile? Gianluca Gerli cerca di dare risposta a queste e ad altre domande, interrogandosi sulla volontà di regolamentazione di questa caratteristica umana indistricabilmente legata alla storia europea, e che affonda le proprie radici nella contemporaneità. Per comprendere come, perché e a quale prezzo si sia giunti a considerare il controllo sulla mobilità degli individui un vero e proprio obiettivo politico. Emergono così una serie di questioni centrali per la nostra epoca, in cui, in seguito alla pandemia, la vita delle persone è sempre più drasticamente condizionata da nuovi limiti alla libertà di movimento. Gli avvenimenti trattati si intersecano a doppio filo con la nascita e l'evoluzione della figura contemporanea del rifugiato, rispetto al cui ruolo il programma dei Corridoi Umanitari e la recente questione dei profughi ucraini pongono nuovi e pressanti interrogativi
After a historical overview of migration within Europe after the fall of the Berlin Wall (Minnucci), this collection of essays addresses Mediterranean issues: the case of Ceuta and Melilla (Sagnella), the relationship between Tunisia and... more
After a historical overview of migration within Europe after the fall of the Berlin Wall (Minnucci), this collection of essays addresses Mediterranean issues: the case of Ceuta and Melilla (Sagnella), the relationship between Tunisia and the European Union (Gerli), the changes in North Africa from the Arab Spring to the Islamic State (Musso), the Lampedusa case (Strano), some European Models of citizenship (Turco), a focus on female genital mutilation/cutting in the context of migration (Faraca) and another one on the representation of immigrants in Italian Media (Elbreki). This collection of essays by young researchers analyzes, through various innovative approaches, the role of the Mediterranean and migration experiences.
Research Interests:
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