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Nei mesi di Aprile e Maggio 2014 l'amministrazione comunale di Scarperia e San Piero ha promosso un progetto di riallestimento e rinnovamento del Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia (FI), articolato in vari interventi che hanno... more
Nei mesi di Aprile e Maggio 2014 l'amministrazione comunale di Scarperia e San Piero ha promosso un progetto di riallestimento e rinnovamento del Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia (FI), articolato in vari interventi che hanno riguardato il contenitore ed il suo contenuto, per rendere gli allestimenti più attuali e maggiormente rispondenti alle necessità di un pubblico sempre più ampio, cosmopolita, vario ed esigente.
La Società Cooperativa RES Archeologia vincitrice dell'appalto, oltre a curare il riallestimento delle sale, ha realizzato alcune applicazioni informatiche per creare dei contenuti digitali innovativi che arricchissero l'esperienza di visita e rinnovassero le modalità di fruizione e comunicazione all'interno del museo.
Tra le proposte realizzate sono stati creati tre giochi interattivi, presenti presso postazioni multimediali appositamente predisposte, utilizzando il software Open Source di computer grafica Blender, dapprima per modellare i diversi elementi e poi per permettere all'utente di interagire con essi sfruttando il motore Game Engine del software, in modo da offrire alle diverse tipologie di utenti che frequentano il Museo una nuova tipologia di fruizione dei suoi contenuti.
Research Interests:
L'articolo descrive le procedure eseguite per realizzare il rilievo 3D della torre di S. Matteo a Montopoli in Val d'Arno (Pisa), utilizzando tecniche di Structure-from-Motion e Image-based Modeling abbinate ad applicazioni libere e Open... more
L'articolo descrive le procedure eseguite per
realizzare il rilievo 3D della torre di S. Matteo a
Montopoli in Val d'Arno (Pisa), utilizzando tecniche
di Structure-from-Motion e Image-based Modeling
abbinate ad applicazioni libere e Open Source. Il
risultato è un modello 3D dell'edificio, realistico,
preciso e metrico, che dimostra l'efficacia dell'uso di
tali tecniche, portabili e low cost, in campo
fotogrammetrico. Il modello ottenuto si presta a
differenti scopi, potendo sia contribuire alla
valorizzazione del territorio montopolese, sia
integrarne l'offerta museale, reale e virtuale, sia
offrire un nuovo strumento di analisi e confronto per
le indagini murarie e mensiocronologiche nel campo
dell'archeologia dell'architettura.
Research Interests:
Tra il 2005 ed il 2010 il territorio di Montescudaio e il sito de La Badia sono stati interessati da due ricognizioni archeologiche e sei campagne di scavo. La messe di materiali raccolti, che getta una luce nuova sui paesaggi storici di... more
Tra il 2005 ed il 2010 il territorio di Montescudaio e il sito de La Badia  sono stati interessati da due ricognizioni archeologiche e sei campagne di scavo. La messe di materiali raccolti, che getta una luce nuova sui paesaggi storici di questa porzione di Toscana e sulle vicende del monastero di Santa Maria, ha suggerito di articolare la pubblicazione in due volumi: uno di taglio generale, che fornisse un valido compendio delle ricerche realizzate; uno incentrato sui risultati degli scavi archeologici nell’area dell’antico cenobio, con una presentazione tecnico-scientifica dei dati.

Between 2005 and 2010 the territory of Montescudaio and the site of La Badia were affected by two archaeological surveys and six excavation campains. The informations and the materials collected, which shed new light on the historic landscapes of this part of Tuscany and on the history of the benedectine monastery of Santa Maria, suggested to articulate the publication in two volumes: one of essays, that provide a useful summary of research made; an other focused on the detailed results of archaeological excavations in the ancient monastery, with a presentation of technical and scientific data.
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Nel tomo I sono raccolti i saggi di sintesi sulla storia e l’archeologia del territorio comunale, oltre che sul monastero di Santa Maria, alla luce delle nuove acquisizioni. A questi si aggiungono le presentazioni dei progetti di valorizzazione nati dalle ricerche archeologiche e messi in cantiere dalle Istituzioni, Università e Soprintendenze, insieme con le Amministrazioni territoriali grazie al sostegno di sponsor pubblici e privati.

Il tomo II illustra in modo analitico i dati archeografici e i risultati dei successivi studi effettuati sulla documentazione stratigrafica e sui reperti dello scavo stratigrafico pluriennale condotto dall’équipe dell’Università di Pisa in località La Badia per consentire la comprensione del processo di ricostruzione storica condotto sulle fonti materiali.