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La centralità di «Nuovi Argomenti» come polo attrattivo per la cultura del secondo dopoguerra e vero e proprio laboratorio intellettuale è un dato sicuro e oramai accertato da diversi studi, in particolare su singoli autori e autrici che... more
La centralità di «Nuovi Argomenti» come polo attrattivo per la cultura del secondo dopoguerra e vero e proprio laboratorio intellettuale è un dato sicuro e oramai accertato da diversi studi, in particolare su singoli autori e autrici che nella rivista hanno svolto un ruolo di primo piano. Dibattiti come quelli sul romanzo, sulla critica letteraria in Italia, su Neocapitalismo e letteratura, ma anche sul rapporto fra cultura e potere, come dimostra l'inchiesta relativa al comunismo e ai problemi dell'arte, e più tardi il dibattito sulla contestazione giovanile, hanno preso avvio proprio sulle pagine di
«Nuovi Argomenti».
Non ci sono dubbi: a partire dal secondo dopoguerra fino ad arrivare ai nostri giorni, la rivista ha saputo farsi interprete di una parte consistente delle istanze letterarie, sociali e politiche che hanno contribuito a definire la fisionomia della cultura italiana per oltre mezzo secolo.
Il volume, pur incentrato su un singolo periodico, non rinuncia alla varietà d'approcci e di proposte. «Nuovi Argomenti» diviene un punto di partenza da cui esercitare uno sguardo obliquo sul contesto storico in cui si inserisce e sulle singolari parabole di autori e autrici che, a più riprese, tra inchieste, dibattiti, fughe in avanti e ripensamenti, ne hanno animato la testata. Il lettore vi troverà saggi di impostazione più storiografica, altri dal taglio più sociologico, altri ancora incentrati su singole figure che hanno avuto in «Nuovi Argomenti» un importante interlocutore o una prestigiosa vetrina per i propri scritti. Una varietà, insomma, che rispecchia lo spirito della rivista stessa, la quale ha fatto dell'apertura al dialogo una delle principali marche di originalità: non passi inosservato che, già nel primo editoriale del 1953, i redattori professavano un marxismo libero e antidogmatico, una sincera vocazione per la scoperta di voci poco note o addirittura sconosciute, in un contesto culturale in cui il discorso letterario rischiava di rimanere soffocato dagli schemi delle ortodossie ideologiche.
Dalla quarta di copertina: Una voce selvaggia e limpida, fiera di una diversità che la avvicinava agli umili, Ada Negri è una poetessa inusuale di straordinaria modernità. Cuore e ispirazione dei suoi versi è la vita vissuta: dalla poesia... more
Dalla quarta di copertina:
Una voce selvaggia e limpida, fiera di una diversità che la avvicinava agli umili, Ada Negri è una poetessa inusuale di straordinaria modernità. Cuore e ispirazione dei suoi versi è la vita vissuta: dalla poesia civile animata dall'afflato rivoluzionario degli ambienti del Partito socialista, all'amore, alla maternità e al rapporto con la figlia, al lutto per la perdita in culla della secondogenita. E ancora la paura della guerra imminente, la lontananza da casa, la religiosità degli ultimi anni. Ma soprattutto le donne amiche, le Sorelle a cui la poetessa dà voce, l'universo femminile sfruttato e costretto a soffocare pensieri e passioni. Figlia di una portinaia e orfana di padre, sempre fiera delle proprie origini e della propria indipendenza economica e ideologica, Ada Negri è dall'esordio nel 1892 penna amata dal pubblico. Viene poi, negli anni, riconosciuta dalla critica dei suoi più illustri contemporanei fino a diventare una delle scrittrici più apprezzate e prolifiche del primo Novecento.
In questa raccolta si vuole restituire il ritratto di un'artista del proprio tempo. Ma anche raccontare con le sue stesse parole la singolare urgenza di dire, di non farsi ridurre mai al silenzio, di rivendicare con forza e dignità il proprio essere donna, indipendente e libera.
Libretto di sala pubblicato in occasione della prima esecuzione assoluta dell'oratorio in tre quadri Juditha dubitans di Marco Uvietta, testi di Francesco Ghia e Carla Gubert. La prima esecuzione ha avuto luogo a Trento il 21 settembre... more
Libretto di sala pubblicato in occasione della prima esecuzione assoluta dell'oratorio in tre quadri Juditha dubitans di Marco Uvietta, testi di Francesco Ghia e Carla Gubert.
La prima esecuzione ha avuto luogo a Trento il 21 settembre 2022.
Perché si traduce in Italia e in Europa nel Novecento? La risposta, come recita il titolo del volume, non può essere che frammentaria, una serie di messe a fuoco parziali che nel confronto e nell’accostamento tra loro cominciano a... more
Perché si traduce in Italia e in Europa nel Novecento? La risposta, come recita il titolo del volume, non può essere che frammentaria, una serie di messe a fuoco parziali che nel confronto e nell’accostamento tra loro cominciano a delineare una mappa generale, un quadro culturale fatto necessariamente di luci e ombre, se consideriamo la difficoltà di affrontare uno studio che interseca scienza della traduzione con una ricerca condotta su epistolari, vecchi articoli, ricostruzioni di vicende personali spesso affidate all’intuizione e così via. Senza dimenticare il fattore della casualità, che non manca mai nella realizzazione di una buona mediazione culturale. Prendere in considerazione il perché si traduce, il progetto culturale che ne sta alla base, o anche spesso l’assenza dello stesso, è non solo il nodo focale del presente volume, ma anche una delle pietre angolari di molta storia letteraria del Novecento. Lo scambio osmotico tra letterature condiziona indiscutibilmente la ricerca e gli elementi di novità di qualsiasi paese e non è mai un’azione neutrale. Lo spazio delle riviste letterarie si rivela fondamentale per cogliere tali variazioni in quanto specchio, fedele proprio in quanto più di altri in fieri, del fermento intellettuale di un’epoca.
Sommario: Premessa. Riscritture novecentesche tra traduzioni e ricezione delle letterature europee (Carla Gubert); M. CASTOLDI, Il «fratello sventurato» e il romito felice. Giovanni Pascoli e la cultura russa contemporanea tra Gor’kij e Tolstoj; C. GUBERT, Il bambino e il pirata. I Mari del Sud secondo Emilio Cecchi; G. CORDIBELLA, La vocazione europeista del «Convegno» tra censura e antifascismo. Nota su Enzo Ferrieri e Thomas Mann. Con un’appendice di lettere di Thomas Mann a Enzo Ferrieri (a cura di G. Cordibella); W. NARDON, Svevo in Francia, Crémieux in Italia. Le prime avventure di Zeno oltrefrontiera; M. M. COPPOLA, «Donnescamente leggiadre»: le scrittrici di lingua inglese nell’«Almanacco della donna italiana» (1920-1943); F. DI BLASIO, «Una variopinta e bizzarra calligrafia?»: la ricezione del romanzo modernista inglese nelle riviste letterarie italiane dagli anni Venti agli anni Quaranta; N. SACCÀ, «L’Approdo letterario» (1958-1977) e i suoi poeti: traduzioni, riscritture e «trans-poesia»
Il volume raccoglie i saggi di alcuni dei poeti italiani più originali della ultima generazione. La maggior parte dei contributi è stata redatta in occasione di un ciclo di seminari che si è tenuto a Rovereto e a Trento nel corso del... more
Il volume raccoglie i saggi di alcuni dei poeti italiani più originali della ultima generazione. La maggior parte dei contributi è stata redatta in occasione di un ciclo di seminari che si è tenuto a Rovereto e a Trento nel corso del 2006/2007, a cui si sono aggiunte alcune voci essenziali che pur non avendo potuto partecipare agli incontri hanno voluto essere presenti nel volume con le loro riflessioni. L'obiettivo principale del ciclo sulla poesia è stato quello di riportare i contenuti poetici al centro dell'attenzione, introducendo gli insegnanti, gli studenti e i lettori all'interno dell'atelier degli autori. Per questa ragione si è pensato di invitare i poeti stessi, ovvero gli artigiani e artefici dei testi, a proporre letture e analisi in grado di riflettere il loro percorso e offrire alcuni ritratti del loro personale museo immaginario. Interventi di: Giuliano Mesa, Gabriele Frasca, Milo De Angelis, Franco Buffoni, Rosaria Lo Russo, Biagio Cepollaro, Andrea Inglese, Alessandro Fo, Massimo Rizzante.
Dalla quarta di copertina: La prosa d'arte, fenomeno letterario circoscritto al periodo di circa un ventennio seguente la prima guerra mondiale e la nascita della «Ronda», resta tuttora qualcosa di vago sotto il profilo epistemico, i... more
Dalla quarta di copertina:

La prosa d'arte, fenomeno letterario circoscritto al periodo di circa un ventennio seguente la prima guerra mondiale e la nascita della «Ronda», resta tuttora qualcosa di vago sotto il profilo epistemico, i cui confini con altri cosiddetti “generi minori come l'elzeviro, il capitolo, il frammento o la prosa poetica, spesso sfuggono anche agli addetti ai lavori. Carla Gubert si propone di individuare e definire le coordinate di genere che contraddistinguono la prosa d'rte da queste diverse forme di espressione letteraria; al tempo stesso ne traccia una minuziosa storia culturale che va dalla sua nascita in ambito vociano fino alle diffusione negli ambienti letterari francesi.
Research Interests:
La traduzione e la mediazione culturale delle riviste letterarie italiane, sono gli imprescindibili alvei entro cui sono fluiti nei decenni novecenteschi autori e opere straniere. Infatti il movimento di pensiero europeo, la sua identità... more
La traduzione e la mediazione culturale delle riviste letterarie italiane, sono gli imprescindibili alvei entro cui sono fluiti nei decenni novecenteschi autori e opere straniere. Infatti il movimento di pensiero europeo, la sua identità letteraria, è un concetto che non risiede nei ristretti confini geografici così come li intendiamo. Per queste ragioni la raccolta di saggi inclusi in questo volume si apre all’incontro con quegli scrittori americani e sudamericani formatisi nel ventre della cultura europea e che hanno instaurato con essa un proficuo scambio dialogico.
Dalla quarta di copertina: Il volume presenta una riflessione collettiva sul ruolo dei periodici come indispensabili mediatori per lo sviluppo culturale di ogni paese, in direzione della conoscenza di autori stranieri, non di rado... more
Dalla quarta di copertina:

Il volume presenta una riflessione collettiva sul ruolo dei periodici come indispensabili mediatori per lo sviluppo culturale di ogni paese, in direzione della conoscenza di autori stranieri, non di rado presentati e tradotti con largo anticipo rispetto alla loro pubblicazione in volume. I saggi raccolti, coprendo un periodo che va dalla stagione futurista sino alla più recente traduzione di Svevo, consentono di tracciare una mappatura culturale dei mediatori novecenteschi che certo non si pretende esaustiva ma che contribuisce indubbiamente a colmare un terreno di ricerca ancora lacunoso.
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale sulle “Riviste dell’Europa letteraria” che, grazie anche all’importante appoggio organizzativo del Catalogo Informatico delle Riviste Culturali Europee (C.I.R.C.E.), si è tenuto a... more
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale sulle “Riviste dell’Europa letteraria” che, grazie anche all’importante appoggio organizzativo del Catalogo Informatico delle Riviste Culturali Europee (C.I.R.C.E.), si è tenuto a Trento alla fine del 1999. Si è trattato di un simposio unico nel suo genere: per la prima volta in Italia, critici e studiosi di valore internazionale si sono incontrati per analizzare il ruolo e la funzione esercitati nel corso del XX secolo dalle riviste letterarie in Europa. Ne è nato un dialogo cosmopolita, ricco di spunti interpretativi, che ha messo in luce figure, temi e rapporti intellettuali spesso ignorati dalle diverse storiografie nazionali. Questo a conferma e in sintonia con lo spirito di tutti i partecipanti alle giornate di studio. La rivista letteraria, infatti, è uno dei luoghi privilegiati e più rappresentativi che l’Europa moderna abbia inventato per poter accedere, al di là delle differenze storiche e politiche dei diversi paesi, ad una comune e democratica possibilità di pensare se stessa, i suoi valori, la sua cultura.
Sommario: Massimo Rizzante, Premessa; Lakis Proguidis, Un lettore, nient’altro che un lettore; François Livi, Tra avanguardia e classicismo. La letteratura italiana nelle riviste parigine all’inizio del ‘900; Elisabeth Galvan, Una rivista femminile controcorrente nel Terzo Reich: “Die Deutsche Kämpferin” (1933-1937); Alessandro Fambrini, Il marchio di Caino. Erich Mühsam e le riviste; Marina Vitale, Le riviste letterarie inglesi del primo Novecento tra insularismo e internazionalismo; Giuseppe Langella, Passaporto per “La Ronda”; Miguel Gallego Roca, Estetica ed etica delle riviste: “The Criterion” (1922-1939) e “Revista de Occidente” (1923-1936); Marina Camboni, “The Freewoman”-“The Egoist”. Trasformazioni di una rivista tra femminismo britannico e modernismo letterario angloamericano; Renato Barilli, Il “Verri” e le origini della neoavanguardia; Fabrizio Cambi, La rivista “Sinn und Form” e la mediazione culturale del redattore Peter Huchel; Gloria Manghetti, Appunti per l’europeismo solariano e oltre; Carla Gubert, Il ruolo di Nino Frank nella mediazione culturale tra Italia e Francia e il tentativo mancato di “Bifur”; Valeria Ferraro, Dalla “ lingua transmentale” alla “letteratura del fatto”: l’avanguardia russa tra “Lef” e “Novyj Lef”; Carla Locatelli, Gertrude Stein e “TRANSITION”: alterne vicende di una relazione modernista; Mauro Martini, Il disgelo in una rivista sola: il “Novyj mir” di Aleksandr Tvardovskij; Clara Rocha, “Orpheu”, “Portugal futurista”, “Contemporanea” e altre riviste fatte “espressamente per civilizzare la gente”; Serge Safran, Breve panorama delle riviste letterarie francesi dal 1970 ai giorni nostri.
I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemen-te sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti... more
I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemen-te sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Co-mitato scientiiico. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via deeenitiva i contributi. cbed La rivista «Ticontre. Teoria Testo Traduzione» e tutti gli articoli contenuti sono distribuiti con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported; pertanto si può liberamente scaricare, stampare, fotocopiare e distribuire la rivista e i singoli articoli, purché si attribuisca in maniera corretta la paternità dell'opera, non la si utilizzi per ni commerciali e non la si trasformi o modiiichi. rileggendo primo levi: la scrittura come traduzione Jean-Charles Vegliante-Parr III-Sorbonne Nouvelle T 3 L'articolo oofre un'analisi retor...
I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemen-te sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti... more
I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemen-te sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Co-mitato scientifico. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via definitiva i contributi. cbed La rivista «Ticontre. Teoria Testo Traduzione» e tutti gli articoli contenuti sono distribuiti con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported; pertanto si può liberamente scaricare, stampare, fotocopiare e distribuire la rivista e i singoli articoli, purché si attribuisca in maniera corretta la paternità dell'opera, non la si utilizzi per fini commerciali e non la si trasformi o modifichi.
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I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemen-te sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Co-mitato scientiiico. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via deeenitiva i contributi. cbed La rivista «Ticontre. Teoria Testo Traduzione» e tutti gli articoli contenuti sono distribuiti con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported; pertanto si può liberamente scaricare, stampare, fotocopiare e distribuire la rivista e i singoli articoli, purché si attribuisca in maniera corretta la paternità dell'opera, non la si utilizzi per ni commerciali e non la si trasformi o modiiichi. tra il «pedale» e il «pendolo»: il ritmo nei romanzi in versi italiani dagli anni ottanta a oggi Francesco Roncen-Università di Padova T 3 Il prese...
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