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A speech with a non-specialistic target about Walter Benjamin and his Passagenwerk
La Baia di Napoli. STRATEGIE INTEGRATE PER LA CONSERVAZIONE E LA FRUIZIONE DEL PAESAGGIO CULTURALE, 2017
Thanks to his visit to Naples in 1924, Walter Benjamin began his reflection on the city as a paradigm of modernity. Naples is the place where Benjamin sees for the first time the phantasmagoria of modern, even if it is permeated with different archaic figures. The dialectical image of Naples to which arrives Benjamin is the prototype of what he will draw on Paris, the nineteenth century capital.
2015
Oggi Benjamin da un brivido di esoterismo al marxista, come Borges al borghese filisteo. Occorre invece ritrovarne il nucleo utopico-eversivo al di la della suggestione messianica e della vaporosa retorica del nomadismo. Dunque valorizzare, rispetto al lato ‘passivo’ (girovagare senza scopo, morte dell’intenzione, memoria involontaria), il lato ‘attivo’ della figura del flâneur, la sua attenzione selettiva e intelligenza critica, l’attitudine a riordinare e riqualificare i frammenti della fantasmagoria urbana. Smarrito nell’offerta illimitata della Rete, dove oggi non ci si perde mai nulla (come invece Franco Moretti pensava della vita nella metropoli) poiche tutto viene archiviato, digitalizzato e custodito, il flâneur dovra recuperare la sua capacita di scelta consapevole e respon-sabile, e cosi orientarsi nel caos e riappropriarsi dell’esperienza (darle un senso personale). Se per Benjamin il giocatore di scacchi (materialismo storico) nascondeva il nano gobbo della teologia, ogg...
“Immagine” a cura di G. Di Giacomo, 2010
in As interações sensíveis: Ensaios de sociossemiótica a partir da obra de Eric Landowski, San Paolo - SP, Brasile, Editions Estação das Letras e Cores 2013.
Introduzione ad una raccolta riguardanti le 14 città metropolitane italiane, incluse quelle delle regioni autonome. Le considerazioni riguardano i documenti di pianificazione prodotti nel lungo cammino di formazione del nuovo ente locale, delle visioni e delle prospettive che da esse s'intravedono per i futuri piani territoriali metropolitani
Esercizi di sguardo. Il binomio lontananza-vicinanza in Immagini di città di Walter Benjamin e ne Le città invisibili di Italo Calvino, 2020
«Prima che Mosca stessa, è Berlino che si impara a conoscere attraverso Mosca». Con questa concisa proposizione, Walter Benjamin rivela l'ottica che guida la costruzione delle sue 'Immagini di città', consegnate, nel corso degli anni Venti, a varie testate giornalistiche: un'ottica che si muove alternativamente tra vicinanza e lontananza, tra estraneità del visitatore e proiezione del vissuto personale. Il presente intervento vuole indagare la centralità di questa dicotomia nei reportages benjaminiani, instaurando un parallelo con 'Le città invisibili', opera innervata dalla medesima tensione, pubblicata da Einaudi solamente un anno dopo la prima edizione italiana delle benjamiane Städtebilder.
il Manifesto, 13 aprile 2007
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Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), 2023
Sobre Vikings, Reis e Clérigos: Os escandinavos e os usos da religião nas obras medievais inglesas (Séculos IX-XI), 2023
Lom Ediciones, 2024
Journal of Molecular Structure, 2006
IEE Proceedings - Generation, Transmission and Distribution, 2004
Földtani Közlöny, 2020
Revista Ciência Plural, 2020
Proceedings of IEEE Custom Integrated Circuits Conference - CICC '93