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Italian Factory Magazine
Blu, l'artigiano che deindustrializza i desideri2018 •
Blu genera un doppio movimento, verso l’alto con le sue sole forze per far toccare all’impresa della pittura altezze vertiginose e allo stesso tempo verso il basso, portando il suo lavoro nel tempo mai opportuno degli ultimi e dei bisognosi.
2013 •
Il MUOS (Mobile User Objective System) è il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari che permetterà il collegamento della rete militare USA (centri di comando, controllo e logistici e gli oltre 18.000 terminali militari radio esistenti, tutti gli utenti mobili come droni, cacciabombardieri, unità navali, sommergibili, reparti operativi, missili Cruise, ecc.), accrescendo esponenzialmente la velocità e il numero delle informazioni e dei dati trasmessi nell'unità di tempo e rendendo sempre più automatizzati e disumanizzati i conflitti del XXI secolo. Consentirà inoltre di propagare universalmente gli ordini di guerra convenzionale e/o chimica, batteriologica e nucleare e finanche quelli per manipolare il clima e l'ambiente.
La Bluetongue è una malattia infettiva a eziologia virale, non contagiosa, trasmessa da insetti vettori appartenenti al genere Culicoides. Tutte le specie di ruminanti sono sensibili all’infezione, ma la malattia clinica si osserva solo negli ovini, qualche volta nelle capre. Il virus appartiene alla famiglia Reoviridae, genere Orbivirus, e ne sono stati identificati 24 sierotipi. Essendo il virus trasmesso da insetti vettori, la malattia è condizionata da fattori ecologico-ambientali e in genere viene segnalata nel periodo della tarda estate, fino agli inizi dell’autunno. La malattia ha una distribuzione geografica molto vasta: Nord e Sud America, Australia, Asia e Medio Oriente. In Africa, la malattia è stata descritta per la prima volta nel tardo 1800, quando pecore di razza Merinos erano state introdotte in Sud Africa. Per molti anni la malattia è stata presente in Africa nei territori Sub-Sahariani. Più recentemente la malattia è stata diagnosticata in Tunisia, Algeria e in Gre...
Adottando un approccio collocabile principalmente in una prospettiva di semiotica della cultura, l'articolo si propone di ricostruire e analizzare gli eventi che hanno ac-compagnato la mostra Bansky & Co: arte allo stato urbano, ospitata dal museo Genus Bononiae di Bologna, con particolare riferimento alla risposta dello street artist Blu, concretizzatasi in un'azione di cancellazione di tutte le sue opere a Bologna. Discorso del museo e discorso " della strada " sono dunque analizzati in chiave comparativa e contrastiva, nel tentativo di comprendere alcuni meccanismi di interazione tra diversi spazi discorsivi della città in relazione alle diverse valorizzazioni delle espressioni di creatività urbana. Moving from a perspective of semiotics of culture, the article investigates the events which accompanied Banksy and Co: Art in the Urban Form, the exhibition held in the City Museum of Bologna in May 2016, with a special focus on the reaction of the street artist Blu, who decided to erase all his street artworks in the city of Bologna. " Museum discourse " and " street discourse " are analyzed in a comparative and contrastive perspective , with the aim of understanding the interactions between different " discoursive spaces " of the city in relation to diverse valorizations of urban creativity's expressions.
Tre Vicende di abusivismo costiero in Puglia
“Territori dell’abusivismo nel Mezzogiorno contemporaneo” Tre Vicende di abusivismo costiero in Puglia | SIU SEMINARS – i seminari della Società Italiana degli Urbanisti - Università’ Federico II di Napoli - Napoli 25-26 febbraio 20162016 •
Politiche di riqualificazione della fascia costiera del Comune di Torchiarolo, invertire una rotta__________________ 1.Introduzione________________________________________________________________________________________________________ Il gruppo di ricerca del Dicar del Politecnico di Bari che si presenta in queste note non si è mai specificamente interessato del fenomeno dell’abusivismo in Puglia, quanto piuttosto lo ha visto all’interno degli studi sulla fenomenologia dei territori costieri di questa regione mediterranea; indagini consolidatesi sul tema dei rapporti tra Integrated Coastal Zone Management (UNCED 1992) e forme di pianificazione comunale e d’area vasta (Lamacchia 2007) (Lucafò et al. 2014). L’attività parte con la ricerca Imca (Mininni, 2010) in cui Quadri di Conoscenza di paesaggi costieri “a intermittenza” della Puglia tendono a costruire tassonomie di forme insediative a seconde case, periferie urbane in saldatura costiera e complessi produttivi incrociando il dato telerilevato ad alta risoluzione e costante aggiornamento con cartografie tradizionali e “dati di verità” a terra. Nel PRIN 2005 e nell’attività del network europeo MED_NET_COAST si prefigurano, invece, processi di riqualificazione dei luoghi del turismo in una fascia di territorio tra terra e mare - un ecotone - caratterizzato da processi fortemente dinamici e complesse fenomenologie del rapporto tra ambiente terrestre e marino attraverso indicatori collocati su un ampio range spazio-temporale, che va dai tempi lunghissimi dei fenomeni morfogenetici delle coste (falesie, rocciose alte e basse, sabbiose) ai tempi lunghi delle pianificazioni d’area vasta, comunali e settoriali, ai tempi brevi delle trasformazioni costiere dovute anche agli impatti dell’abusivismo costiero. Nascono così prototipi di carte d’uso del suolo, di carte della trasformazione e degli obiettivi di qualità su valori e criticità del paesaggio, atlanti definiti come “provvisori” se confrontati alla velocità dei mutamenti. Tale tipo di indagine si specializza nelle ricerche ancora in corso Apulia Space e nel Cluster Regionale Start , ma soprattutto nelle esperienze di Terza Missione universitaria di pianificazione costiera introdotta in Puglia dalla Lr n.17/2006 (Martinelli, Milella, Marocco, Rizzi 2015) per luoghi cospicui lungo i circa 900 chilometri di costa regionale: Mattinata in Gargano, Molfetta e Polignano a Mare nell’area metropolitana di Bari, Castrignano del Capo in Salento. Le tre vicende che seguono svelano come la stagione appena conclusasi di forte innovazione del governo del territorio in Puglia si confronti con la sfida di processi di riqualificazione e rigenerazione di territori costieri nei quali i fenomeni di abusivismo costiero stratificatisi nei precedenti decenni si sommano ai problemi degli effetti dei Globale Change sugli assetti idrogeomorfologici delle coste pugliesi (arretramento ed erosione).____________________________________________ 2. Tre Vicende di abusivismo costiero in Puglia______________________________________________________________________ 2.1 Quadri di Conoscenza dell’abusivismo nel paesaggio costiero di S. Maria di Leuca [...]____________________________ 2.2 Politiche di riqualificazione della fascia costiera del Comune di Torchiarolo, invertire una rotta______________________ di Teresa P. Pagnelli__________________________________________________________________________________________ Seconda è la vicenda della nuova pianificazione costiera nel comune di Torchiarolo, posto al limite sud dei confini della provincia di Brindisi, nell’ambito paesaggistico del Tavoliere Salentino, caratterizzato da luoghi e territori molto diversi tra loro, alcuni di lunga e altri di recente formazione, aree naturalistiche di alto pregio ecologico, e aree densamente insediate. Torchiarolo si presenta come caso emblematico del processo di “litoralizzazione” insediativa cha ha interessato la costa pugliese tra gli anni ’50 e ’80, anni in cui la costruzione incontrollata di case ad uso di turismo stagionale, senza una pianificazione che ne dettasse regole e indirizzi, ha generato i noti fenomeni di abusivismo costiero a danno della naturalità e della valenza paesaggistica del contesto. Negli ultimi anni l’ AC avvia “un’inversione di rotta” sulla scia dei processi di innovazione di governo del territorio innescati dalla stagione pianificatoria regionale, costruendo una filiera di nuova strumentazione: un DPRU che diviene quadro di riferimento per i nuovi PCC e PIRU orientati a competere con le criticità ambientali dovute a rilevanti fenomeni di erosione costiera, che si incrociano con gli impatti dell’eccessivo carico urbanistico sulla costa, e alla conseguente assenza di servizi e di una minima articolazione dello spazio pubblico. Questa “nuova attenzione” al territorio costiero è testimoniata dalla sinergia tra previsioni del PIRU e dimensione proattiva del nuovo Piano Paesaggistico che, come previsto nell’ ambito di uno dei suoi 5 Progetti Strategici “Valorizzazione e Riqualificazione integrata dei paesaggi costieri” consente ai Comuni che hanno avviato la Rigenerazione Urbana di accedere ai finanziamenti per il bando di un concorso internazionale di Idee per l’attuazione degli obiettivi del Progetto Strategico sul proprio territorio. Il progetto vincitore del secondo grado del Concorso di Idee per i circa 4,5 km di waterfront di Torchiarolo, con capogruppo Imma Jansana , si sviluppa nella consapevolezza di non poter intervenire sullo stato giuridico-amministrativo delle aree, fotografandone lo status quo. Operando dunque non solo sulla linea di costa, ma mettendo in gioco, come prevede l’ ICZM, una fascia costiera profonda, pone la sua attenzione alle relazioni e ai collegamenti con gli entroterra costieri. Attraverso la rigenerazione urbanistica‐architettonica, che dia impostazione metodologica ai futuri interventi sull’ edificato esistente, molto spesso a ridosso del sistema dunale, attraverso un piano del colore visto come strumento di coordinamento per gli interventi obbligatori di manutenzione; il progetto propone la creazione di quello spazio pubblico “sulle rive del mare” oggi perduto, e l’organizzazione di una mobilità dolce che riammagli i luoghi della costa ponendosi l’obiettivo di “produrre cambiamento” restituendo identità ai luoghi e l’uso del territorio alla collettività.______________________________________ 2.3 Nuove visioni e nuovi strumenti per la sfida dell’abusivismo costiero [...]
IL TERRITORIO TRA ERCHIE - SANTA MARIA DE OLEARIA - MAIORI. Progettazione di un applicativo per dispositivi Android e Ios di supporto ad un percorso turistico-culturale
G.Cuomo IL TERRITORIO TRA ERCHIE - SANTA MARIA DE OLEARIA - MAIORI. Progettazione di un applicativo per dispositivi Android e Ios di supporto ad un percorso turistico-culturale2018 •
Il presente lavoro consiste nella progettazione di un applicativo per dispositivi Android e IOS di supporto ad un percorso turistico-culturale lungo il tratto della Costa d'Amalfi compreso tra la cittadina di Erchie, la Badia di Santa Maria de Olearia e il comune di Maiori. Il territorio scelto per la sperimentazione, particolarmente ricco sotto il profilo ambientale, paesaggistico e storico-culturale, rientra nel comprensorio dei Monti Lattari e, nel suo tratto costiero, in un'area dichiarata dall' UNESCO Patrimonio dell'Umanità. La presenza della millenaria Abbazia di S. Maria de Olearia lo ha reso inoltre oggetto dell'inserimento nel Programma europeo denominato Longobard Ways across Europe - sottoposto alla valutazione del Centre Européen des Itinèraires, organismo emanazione dell'UNESCO – finalizzato alla promozione di un turismo di elevato livello partecipativo, che ripercorre le tappe della presenza in Europa del popolo del Longobardi, a partire dall'antica sede in Scandinavia fino alla Calabria. Il tracciato, oggetto dell'applicazione (App) è già inserito negli itinerari del Club Alpino Italiano (CAI) e pertanto la sperimentazione potrà essere verificata immediatamente, passando direttamente dal livello teorico a quello pratico. Lo scopo di questa app, seguendo le direttive della Convenzione di Faro; è di permettere una maggiore diffusione dei dati storici, scientifici, naturalistici relativi ad un territorio di grande rilevanza, e finora non adeguatamente conosciuto, tramite il supporto delle moderne tecniche di divulgazione digitale e di valorizzare di un sito come quello di Santa Maria de Olearia, dotato di specificità e di elementi di cultura materiale e di testimonianze storico-artistiche - verificabili sul posto - che lo rendono un unicum per la storia dell’eremitismo e del monachesimo altomedievale della Costiera Amalfitana.
Academia Nano: Science, Materials, Technology
New Publication Venue for Innovations at Nanoscale2024 •
1993 •
Energies
Effect of Phase Shifting on Real-Time Detection and Classification of Power Quality Disturbances2024 •
Language and Neoliberal Governmentality
Neoliberalism, language, and governmentality2010 •
Bollettino d'arte (numero speciale: Lo stucco nell'età della maniera: cantieri, maestranze, modelli, a cura di A. Giannotti, S. Quagliaroli, G. Spoltore, P. Tosini)
AR 3 Di Teodoro«COME SE HA DA MACERAR ET SPEGNER LA CALCE PER FAR STUCHO ET ALTRI TECTORII OVERO INTONACATI» (VITR. VII, 2) imp. con foto DEF2022 •
Baranja kroz povijest
Narativi o stanovništvu koloniziranom u južnu Baranju planom agrarne reforme i kolonizacije iz 1945. godine2024 •
2007 •
2024 •
2019 •
Scientia Iuris
Consideraciones acerca de la prospectiva del sistema de solución de controversias del MERCOSUR2002 •
Journal of Rheology
Flow characteristics of concentrated emulsions of very viscous oil in water1996 •
2018 •
2016 •
Tidsskrift for Den Norske Laegeforening
Lite kunnskap om humant papillomvirus blant unge norske kvinner2006 •