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2018, Museografia, temi e metodi dell’allestimento museale. 15 anni di corso
La Mole Vanvitelliana di Ancona : progetto di allestimento di una mostra e di padiglioni temporanei : tesi di diploma A.A. 2012-2013
La Mole Vanvitelliana di Ancona : progetto di allestimento di una mostra e di padiglioni temporanei : tesi di diploma A.A. 2012-20132018 •
La raccolta di scritti proposta in questa pubblicazione cerca di esplicitare, attraverso l’analisi di casi concreti, alcune delle argomentazioni relative all’allestimento di mostre temporanee, esulando dalle problematiche espressamente poste dalle esposizioni museali permanenti e attivando comunque queste quali termine di paragone.
IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E CULTURALE DELL’AREA PICENA DOPO IL SISMA DEL 2016. RECUPERO, CONOSCENZA, VALORIZZAZIONE. (Atti del convegno di studio, Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, 22-23 marzo 2019.
Recupero e ricovero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma. L'esperienza del Deposito della Mole Vanvitelliana di Ancona.2021 •
Breve inquadramento delle attività svolte nel principale deposito di emergenza delle Marche, organizzato all'interno della Mole Vanvitelliana di Ancona, a seguito degli eventi sismici che tra il 2016 e il 2017 hanno coinvolto in Centro Italia. Il deposito ha lavorato in stretta connessione con le diverse componenti dell'Unità di Crisi Regionale con l’obiettivo di mettere in sicurezza le diverse opere per poi poterle restituire alle comunità e ai territori di provenienza.
2023 •
“A museum of temporary exhibitions”: the architect-engineer Ignazio Gardella used this formula to describe the PAC (Contemporary Art Pavilion) in Milan, summarising the prerogatives and destiny of his first museographic project, opened in 1954, which stood out for its originality in the Italian cultural panorama of the immediate post-war period. The ambiguity of the architectural structure, precariously balanced between an uncertain museum identity, permanent by vocation, and a flexible space designed for a variable palimpsest, was coupled with the uncertainty of its content. The interweaving of the project’s documentary history and the specificities of its underlying cultural plan reveal the identity and political strategies of what, at least in its intentions, was to be the first civic museum of contemporary art in Italy.
Nel volume, edito in occasione del 3° centenario della fondazione della città di San Pietroburgo (2003) e promosso e finanziato dall’UNESCO, gli autori analizzano i programmi e gli interventi che, dovuti in buona parte ad artisti e architetti italiani, nel corso del XVIII secolo contribuirono a 'materializzare' la struttura urbana di San Pietroburgo, 'finestra del Nord' sull'Occidente, fondata da Pietro il Grande trecento anni fa. L'opera di Antonio Rinaldi, architetto al servizio di Caterina II di Russia dal 1762 al 1790, viene approfondita in relazione al dibattito europeo e alle influenze vanvitelliane sull'architettura russa nella seconda metà del XVIII secolo. Attraverso la traduzione, a cura degli autori, di testi inediti in Italia e l'individuazione di fonti archivistiche russe mai indagate, è stato possibile individuare opere scomparse o non ancora attribuite a Rinaldi. L’opera di Rinaldi viene riferita da Buccaro alla fase di passaggio dell’architettura russa dal tardobarocco rastrelliano a quella dell’Illuminismo di ispirazione francese. Se e vero che, specie nelle opere di Oranienbaum, egli mostrò di avere particolari simpatie per il rococò, ciò si manifesta specialmente negli interni, mentre le soluzioni planimetriche preludono ad interessanti innovazioni. Sebbene in architetture come la residenza di Gatčina o il Palazzo di Marmo a San Pietroburgo siamo ormai in un ambito decisamente neoclassico, negli interni si perpetua quell’opulenta ‘sintesi delle arti’ che fu per Rinaldi la chiave con cui costantemente affrontò il tema dell’abitazione nobiliare e di corte. Nella sua architettura egli passa da schemi legati al classicismo barocco a quelli del pittoresco inglese, regolati da un costante rapporto con i caratteri ambientali, materici e cromatici del paesaggio russo: Rinaldi seppe porsi in perfetta continuità e sintonia con la tradizione artistica del Paese ospite senza mai cercare una ‘forzatura’ nei termini di un’influenza occidentale sull’architettura locale. Oltre ad aver diretto e coordinato l'intera ricerca, Buccaro è autore in particolare della Introduzione e, nella prima parte del volume, dell'introduzione e del capitolo secondo, dal titolo: "Il linguaggio di Rinaldi nel nuovo scenario dell'architettura russa" (pp. 53-89: "a. Diffusione e contaminazione dell'architettura italiana a San Pietroburgo tra tardobarocco e neoclassicismo"; "b. Rinaldi e l'evoluzione del modello vanvitelliano").
2020 •
Il progetto per la nuova Fonte del Duomo di Cagli rimasto sulla carta, fa parte di una serie di interventi di riqualificazione del centro storico della città, in un momento in cui il degrado e l'incuria degli spazi urbani erano un'emergenza civile, mentre il Restauro in stile e la stagione dei revival caratterizzavano la progettazione degli edifici. Questa fontana, non scultorea, insieme ad altri interventi dimostra nondimeno una cultura progettuale attenta dell'architetto Michelangelo Boni, con soluzioni formali ponderate, in grado di rispettare la stratificazione e le caratteristiche morfologiche dello spazio urbano. Uno scenario manifestamente anti monumentale, orientato al dialogo con le tipicità del sito e delle forme architettoniche. Il disegno documenta un intervento ex-novo, inserito nelle connessioni già esistenti delle forme della Cattedrale. The project for the new "Fonte" (Fountain) of the cathedral of Cagli (remained on paper), is part of a series of redevelopment interventions in the historic center of the city, at a time when the degradation and neglect of urban spaces were a civil emergency, while "Restoration in style" and the "Revival season" characterized the design of the buildings. This fountain, not sculptural, together with other interventions, nevertheless demonstrates a careful design culture of the architect Michelangelo Boni, with thoughtful formal solutions, able to respect the stratification and morphological characteristics of the urban space. A manifestly anti-monumental scenario, oriented towards dialogue with the typical features of the site and the architectural forms. The drawing documents an intervention from scratch, inserted in the already existing connections of the forms of the Cathedral.
1862-1903. La Mole Antonelliana da sinagoga a museo dell'indipendenza italiana
1862-1903. La Mole Antonelliana da sinagoga a museo dell'indipendenza italiana2003 •
Da sempre la storiografia antonelliana ha posto al centro della propria attenzione la Mole. Meno indagati, tuttavia, sono i processi decisionali e le ragioni che portarono il Municipio di Torino a sostenerne la costruzione quando l’edificio ancora apparteneva alla comunità israelitica e successivamente, dopo il 1877, quando la Città ne pervenne infine in possesso. La costruzione della Mole Antonelliana costituisce infatti un momento fondamentale nel processo di definizione dei caratteri identitari della città contemporanea e della sua immagine, ma anche un banco di prova straordinariamente impegnativo, dove viene concretamente vagliata la cultura della convivenza e della tolleranza nella città postunitaria.
Kultura polskiego humanizmu końca XVI wieku
Sacra poesis w łacińskiej tradycji literackiej humanistycznego Śląska. Angelika Modlińska-Piekarz, Łacińska poezja biblijna na Śląsku w XVI i XVII wieku, Lublin: Wydawnictwo KUL, 2018, 800 ss2021 •
Atti del XXIX Colloquio dell'Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico
La decorazione marmorea di un'esedra-ninfeo tardoantico nella Villa dell'Ambulatio di Baia2024 •
Estudos De Literatura Brasileira Contemporânea
Vozes femininas na novíssima narrativa brasileira2001 •
Quantum Information Processing
Discord and entanglement of two-particle quantum walk on cycle graphs2014 •
Neuro-Oncology
MBRS-52. Targeting PRUNE-1 in a Gemm of Metastatic Medulloblastoma: A Potential Route of Inhibition for New Future Therapies2018 •
Arthritis & Rheumatism
Deficiency of the β subunit of the eighth component of complement presenting as arthritis and exanthem1994 •
Proceedings of the 4th International Workshop on Semantic Evaluations - SemEval '07
Usfd2007 •
2018 •
Journal of the American Society of Echocardiography
Pharmacodynamic Doppler Determination of Mitral Valve Area in Patients With Significant Aortic Regurgitation1993 •
2003 •
Proceedings of the 16th international conference on Human-computer interaction with mobile devices & services - MobileHCI '14
Re-imagining commonly used mobile interfaces for older adults2014 •
International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology
Nocardiopsis deserti sp. nov., isolated from a high altitude Atacama Desert soil2020 •