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Logica con i social network - Introduzione

Carocci

Profili, bacheche, post virali ed epic fail, like e dislike, ci introducono alla logica senza che ce ne accorgiamo.

Logica con i social network Matteo Plebani & Francesco Berto Indice Introduzione Capitolo 1: Caccia ai post virali! 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Post Mi piace!/Non mi piace! Dimmi che post ti piacciono e ti dirò chi sei Alla ricerca di un post virale Post virali corti e lunghi Il catalogo dei post virali: primi tentativi Dimmi che genitori hai e ti dirò a chi piaci Un metodo alternativo: le famiglie felici Soluzioni Cosa c’è dietro? Capitolo 2: Reazioni diverse 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Non mi piace, né mi fa schifo Nuovi tipi umani Odio gli indifferenti Abbassare i propri standard Che tutto cambi perché nulla cambi Se ti lascia indifferente, vuol dire che non ti piace! Come ti vedi tra 10 anni? Una nuova emoticon: fermare il declino! Soluzioni Cosa c’è dietro? Capitolo 3: Amicizie e bolle 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Post virali vecchi e nuovi Stesso tipo umano, gusti diversi Chi segue chi? Volersi bene Se ti seguo, tu mi segui I followers dei miei followers sono miei followers? Amici di tutti… … O chiusi in una bolla? Post super-virali Soluzioni Appendice: I nostri antenati Cosa c’è dietro? 2 Introduzione ‘La logica, come il whisky, perde i propri effetti benefici quando assunta in quantità troppo grandi.’ - Lord Dunsany Un buon modo per presentare materie astratte e magari intimidenti è introdurle mediante ciò che è familiare. Questo libretto è un esperimento un po’ estremo in tal senso. All’inizio del XXI secolo, poche cose sono più familiari a noi umani dei social network: reti sociali on line come Facebook, Twitter, Instagram, connettono miliardi di persone e hanno cambiato la nostra società – secondo alcuni, nel bene, consentendo la condivisione di informazioni su larga scala e connettendo persone distanti con interessi comuni; secondo altri, nel male – alimentando fake news, bolle autoreferenziali, e creando personaggi ‘famosi per essere famosi’. Qualsiasi cosa se ne pensi, di certo la diffusione dei social network ha avuto il seguente effetto: buona parte di noi oggi sa cosa sono un profilo utente, o una bacheca; cosa vuol dire che siamo seguiti da qualcuno, o amici di qualcuno; che un utente ha messo un like, un cuoricino, o una faccina arrabbiata, a un nostro post; che un post è diventato virale. Il libretto che avete fra le mani (o sullo schermo) usa queste idee di dominio comune per intrufolarvi nella logica. Vi racconta la storia di RS, la Rete Sociale: un social network immaginario, ma per vari aspetti piuttosto ordinario, dove gli utenti possono vedere le bacheche di altri utenti, interagire fra loro, esprimere approvazione o disapprovazione per i vari post. Gli utenti possono anche discutere intorno al funzionamento della Rete stessa, il cui software viene spesso aggiornato per venire incontro alle loro richieste. Mentre leggete questa storia, sarete introdotti a certe strutture. Il libretto è disseminato di esercizi che, se avrete voglia di farli e se non sbirciate troppo le soluzioni in anticipo, vi consentiranno di comprendere abbastanza a fondo come queste strutture funzionano. Soltanto più avanti scoprirete che sono strutture logiche. Arrivati alla fine del terzo capitolo, avrete una certa familiarità con vari aspetti della logica proposizionale classica, con certe logiche non classiche che mettono in questione assunti fondamentali della logica classica, e anche con alcune logiche modali che, ancorché non troppo difficili, valicano i confini della logica elementare. 3 Ciò non vuol dire che questo sia un manuale di logica: non può sostituire un corso completo di logica, anche a livello elementare, e non dovreste acquistarlo se siete in cerca di un manuale. Esistono molti ottimi manuali, anche in lingua italiana (ve ne indichiamo alcuni più avanti), che introducono alla logica partendo da zero, e il nostro scopo non era produrne un altro ancora. Piuttosto, speriamo di aver scritto un invito scherzoso: il libretto avrà raggiunto il suo scopo se vi invoglierà a cimentarvi con autentiche introduzioni alla logica più serie e complete, e a esplorare una disciplina che ha avuto un ruolo fondamentale in quasi tutti gli aspetti della conoscenza umana – dalla matematica alla filosofia, all’informatica, all’economia e alla sociologia. Abbiamo chiamato il libretto ‘Logica con i social network’, non ‘Logica dei social network’. La logica – in particolare, la cosiddetta logica epistemica – studia anche i flussi di informazione che coinvolgono una molteplicità di agenti, ciascuno dei quali può condividere (ma anche, non condividere) informazioni veritiere (ma anche, ingannevoli) con altri agenti, influenzare le loro convinzioni e rivedere le proprie alla luce di nuove informazioni. Così la logica epistemica, che ha collezionato vari successi nello studio delle dinamiche sociali ed economiche, della formazione del consenso, e in teoria dei giochi, sta trovando applicazioni nello studio dei social network. Ci sta aiutando a capire come funzionano; cosa determina il successo sociale di certi post, profili, messaggi, e l’insuccesso di altri; in quali modi i messaggi di influencer, politici e celebrità condizionano, nel bene e nel male, il nostro modo di pensare (per citare solo un titolo: ‘Facebook and the Epistemic Logic of Friendship’ di Jeremy Seligman, Fenrong Liu, e Patrick Girard, in TARK 2013: Proceedings of the 14th Conference on Theoretical Aspects of Rationality and Knowledge, pp. 229-38). Questo libretto non ambisce a nulla del genere e non dovreste acquistarlo se siete interessati alla logica dei social network – tuttavia, potrebbe essere un buon punto di partenza per un percorso che ha questa ricerca logica avanzata come punto d’arrivo. Ringraziamenti L’idea alla base di questo libretto nasce da un post scherzoso di Matteo su Facebook. Grazie a tutti quelli che hanno reagito con entusiasmo. Grazie a in particolare a Pierdaniele Giaretta, Giuseppe Spolaore […] per utilissimi suggerimenti su una bozza del lavoro. Un grazie speciale, infine, va a Raymond Smullyan. Con i suoi libri sull’isola dei cavalieri e dei fanti, sui ragionatori che non sanno di essere consistenti, su foreste di uccelli che simulano il funzionamento dei computer, Smullyan ha mostrato come sia possibile stimolare insieme le capacità logiche e l’immaginazione di lettrici e lettori attraverso racconti che introducono a risultati fondamentali della logica. 4