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2020 •
L’affidabilità di un sistema giuridico è dimostrata dalla qualità dei suoi attori. La complessità dell’ordinamento giuridico è tipica dei Paesi evoluti che creano, nelle stratificazioni del tempo, un fitto reticolato di regole che garantiscono diritti e impongono doveri. Più è articolata la società cui si riferisce il sistema di regole più è difficile orientarsi correttamente in esse. La loro applicazione corretta diventa essenziale per il loro funzionamento e per la tenuta del sistema. Spetta, infatti, ai giuristi consigliare, applicare e interpretare le norme e dalla loro sapiente opera nasce il cd. “diritto vivente” che altro non è poi che l’applicazione operativa delle regole. Viene da sé che se il ceto dei giuristi non è adeguatamente preparato il sistema rischia di implodere per gravi difetti funzionali. Il protocollo di garanzie per i cittadini naufragherebbe così a causa dell’insapienza dei tecnici del diritto. Notai, avvocati e magistrati: professioni fondamentali per la tenuta del nostro sistema, occorre ripensare all'accesso e alla loro tutela e valorizzazione.
"LA VARIANTE FAD NELLA FORMAZIONE NEOSSUNTI 2019/20".
"LA VARIANTE FAD NELLA FORMAZIONE NEOSSUNTI 2019/20". SPUNTI DI RIFLESSIONE LA "BLENDED E-LEARNING COMMUNITY" PROPOSTA DALL' IC "CRISCUOLI" SCUOLA POLO AMBITO AV003 DS PROF. NICOLA TRUNFIO2020 •
This paper draws up the balance of a training course aimed at newly hired teachers in the Province of Avellino in 2020 during the Coronavirus health emergency. The training course, originally designed in a traditional way, was carried out in the "blended" mode
In tutte le civiltà umane, il dolore, pur con le implicazioni negative che esso sembra comportare dal punto di vista concettuale, soprattutto per il suo legame con la morte, è sempre stato visto-più o meno implicitamente-come un'esperienza educativa in grado di potenziare lo sviluppo umano in una situazione di limite o di eventuale "fine" dell'esistenza (Mantegazza, 2002). Il riconoscimento che il dolore e la sofferenza implicita in esso "modificano" l'essere umano sia nella sua dimensione fisica che mentale e preludono a una sua trasformazione che avviene sotto il segno dell'ermeneutica che permette la comprensione dei significati della vita della persona e della sua relazione con il mondo circostante e con gli altri, è stata ed è il punto di partenze di molte pedagogie antiche e moderne (Garelli, 2001). Il potere di modifica/trasformazione e il potenziale educativo del dolore-concetto centrale, ad esempio, nelle teorie del filosofo e psichiatra Viktor Frankl (1905-1997)-è stato intuito dalla civiltà greca. I Greci hanno compreso l'universalità dell'esperienza del dolore umano e hanno assegnato a essa un posto rilevante nella loro paideia quale sistema etico, religioso ed educativo finalizzato alla formazione delle nuove generazioni. Il pathos è un nucleo di emozioni e sentimenti nel quale trova-no posto le esperienze che l'essere umano come soggetto individuale, essere comunitario e membro di una specie, sperimenta nell'arco della sua esistenza: il dolore, il male, la morte, la soffe.
Il Bo Live https://ilbolive.unipd.it/it/news/no-nostri-ragazzi-non-stanno-diventando-analfabeti
No, i nostri ragazzi non stanno diventando analfabeti2019 •
Si dice che il modo migliore per non far conoscere agli altri i propri limiti sia quello di non cercare mai di superarli. Ciò dovrebbe valere soprattutto quando ci si inoltra in terreni con i quali non si ha particolare dimestichezza. Di certo, l'articolo di Silvia Ronchey pubblicato su Repubblica lo scorso 12 luglio non è ispirato alla saggia prudenza cui l'aforisma ci invita. Lo spunto sono i risultati della rilevazione INVALSI 2019, da poco resi pubblici. Già il titolo del pezzo, I nostri ragazzi diventati analfabeti, è ingannevole, perché prefigura uno stadio precedente di piena e completa alfabetizzazione e un recente peggioramento degli indicatori. Gli argomenti che la Ronchey usa per interpretare la situazione (non i dati, che non vengono mai citati, se non sporadicamente) sono molteplici e spesso il nesso tra essi pare piuttosto labile se non azzardato. Uno però merita di essere approfondito, perché viene menzionato in modo talmente semplicistico da risultare assolutamente distorto: "Fin dall'inizio degli anni '70 del secolo scorso, nel nome della cosiddetta democratizzazione della cultura, si assisteva a fenomeni bizzarri. Una collana, pubblicata da una casa editrice di partito, ideata e curata da un grande accademico nel nome di una "educazione linguistica democratica", proponeva libri in cui non fosse usato che un numero limitato di vocaboli. La lotta al nozionismo, che aveva animato il Sessantotto e i suoi seguaci, nei licei di tendenza di quegli anni si prolungava nella condanna della complessità della parola." Una premessa è doverosa: citare per nome il proprio interlocutore dovrebbe essere una elementare forma di rispetto. Ma tant'è… Ovviamente l'accademico in questione è Tullio De Mauro e la collana cui si fa riferimento è quella dei 'Libri di base', pubblicata dagli Editori Riuniti. Detta così, sembra che questi libri avessero come finalità programmatica quella di una consapevole drastica riduzione del lessico italiano che, con nesso causale, avrebbe contribuito alla diminuzione del QI degli italiani a partire dagli anni '70, al ritmo di ben 7 punti a generazione (dati citati dalla stessa Ronchey): una consapevole, pianificata semplificazione lessicale, poi evidentemente sintattica e, di qui, delle capacità di pensiero e ragionamento. Il tutto in nome di una presunta (immagino che le virgolette indichino più meno questo) educazione linguistica democratica.
2017 •
A venti mesi dalla pubblicazione del documento dedicato all'innovazione digitale della didattica, uno dei primi che tentava di rendere operativi i contenuti della "Buona Scuola", il MIUR ha licenziato un nuovo testo per fare il punto sui risultati. Il documento è scritto in modo abile: nasconde le sue sottigliezze e la sua inclinazione ideologica attraverso un linguaggio in apparenza scientifico-formalizzante. Questi documenti, infatti, oramai da anni, sostengono la perentorietà dei propri assunti sulla base dell'applicazione di acquisizioni "scientifiche" che non si presentano affatto come rigorose, né supportate da letteratura o ricerche di settore, ma che si ritengono tali in modo autoreferenziale e non aperto a contraddittori. In particolare, gli insegnanti, e loro strategie comunicative e il loro approccio sarebbero poco adatti a favorire l'apertura della scuola alla società. Di qui la necessità dell'ingresso di un'autorità intellettuale esterna che li resetti dal punto di vista professionale. Verso la fine del documento compare una frase sibillina, che dovrebbe preoccupare qualsiasi insegnante: «è ora di pensare a ciò che la Scuola deve chiedere al Paese». E che cosa mai sarà mai questo diritto degli insegnanti di pretendere finalmente qualcosa? Quello-e qui l'ironia involontaria si trasforma in derisione-di poter chiedere per loro i «migliori formatori». Ovvero, riconoscendo la loro inadeguatezza e ammettendo con umiltà di doversi riformare completamente e accettare di lasciarsi "accompagnare" docilmente nella loro attività quotidiana. Gli insegnanti, in questo modo, sono ridotti a mera ruota dell'ingranaggio, strumenti e tecnici poco qualificati il cui ruolo è ridotto a formare i propri studenti ad accettare l'addestramento e l'immaginazione come un nemico dell'apprendimento. Sul documento nuova vita Piano Scuola Digitale
Allegoria, No. 59, January-June 2009, pp. 122-131
Istruzione e cultura nell’«assedio del presente»Nuovi Materiali
L’insegnamento di “Religione cattolica” del futuro2021 •
Una rilettura, applicata alla disciplina\materia\insegnamento scolastico «Religione cattolica», della lezione «La Scuola del Futuro - Le competenze e le metodologie didattiche» del prof. Carlo Mariani, ricercatore INDIRE.
LICERE - Revista do Programa de Pós-graduação Interdisciplinar em Estudos do Lazer
Resenha do Livro Ócio Valioso para Envelhecer BemDong Thap University Journal of Science
Hướng dẫn người học rèn kỹ năng tạo lập văn bản dựa trên tiến trình tạo lập văn bản qua phiếu bài tập2018 •
Zbornik radova Vizantološkog instituta
The Portrayal of Collective Identity in the Works of Gennadios Scholarios / Представа колективног идентитета у делима Генадија Схоларија2023 •
2012 •
Plant, Soil and Environment
The overview of existing knowledge on medical cannabis plants growing2021 •
2015 •
2019 •
International Journal of Machining and Machinability of Materials
Experimental assessment on performance of TiN/TiCN/Al2O3/ZrCN coated tool during dry machining of Nimonic C-2632016 •
International journal of environmental and science education
Application Features of Language Acquisition Assessment System in Kazakhstan: KAZTEST2016 •