Fortunato Seminara, attraverso quello che la critica ha definito realismo psicologico, ci pone davanti alle misere condizioni umane e sociali in cui si trovava il Sud subito dopo la guerra, nel dramma di una condizione sociale vissuta fra...
moreFortunato Seminara, attraverso quello che la critica ha definito realismo psicologico, ci pone davanti alle misere condizioni umane e sociali in cui si trovava il Sud subito dopo la guerra, nel dramma di una condizione sociale vissuta fra meschini interessi ed egoismi familiari di due mondi separati, quello dei padroni e quello dei braccianti.
Lo scrittore di Maropati narra la vita di provincia dominata da pregiudizi e da norme consuetudinarie, propone una intensa riflessione sulla solitudine e sull’incomunicabilità dell’uomo.
Come spesso capita in Calabria quando i criminali pensano di dover punire chi dà loro fastidio, qualcuno diede fuoco a quella casa di campagna dove lui amava rifugiarsi, costruita sulla terra che suo padre aveva comprato con i soldi guadagnati in America. “Una vendetta dell’ignoranza contro l’intelligenza, della barbarie paesana contro la civiltà, della bestialità contro l’umanità. E’ un delitto che coinvolge un’intera società”: così, lo stesso Seminara, definì quel rogo dove bruciarono molti suoi libri, manoscritti, lettere e forse anche tutte le sue speranze e che aprì nel suo cuore una ferita che lo accompagnò per il resto della vita.