don tonino bello

«Sentinella, quanto resta della notte?». Questa domanda, mutuata dal profeta Isaia, identifica l'anelito alla speranza che ha attraversato la vita e la testimonianza evangelica di don Tonino. Egli, infatti, come il profeta era certo della risposta: «resta poco della notte». Questa certezza egli la riponeva proprio nei giovani, cui affidava questo compito profetico di essere «sentinelle del mattino». Don Tonino, però, non era un ottimista a buon mercato, egli aveva chiara la situazione in cui i giovani si trovano a vivere.

Il ricordo dei Vescovi di Ruvo Bello e Vulpio in una nuova teca installata nella Cattedrale di Ruvo. Esposto il cuscino violaceo bordato d’oro, che fu collocato ai piedi, sotto il corpo esamine di don Tonino Bello e l'antica Platea del Capitolo Cattedrale del 1658 in versione originale e in versione digitale sfogliabile.

C'è oggi una consapevolezza diffusa della intensa e profonda spiritualità mariana che ha accompagnato la vita del servo di Dio Antonio Bello, questa però, vissuta in un modo intimo, fiorisce a partire dalla celebrazione dell'anno mariano indetto dal papa Giovanni Paolo II.