Il fatto che una fonte non sia «oggettiva» (ma nemmeno un inventario lo è) non significa che sia inutilizzabile. C. Ginzburg 1. Casteldurante, marzo 1601. Alla fine di marzo del 1601, il tribunale ecclesiastico di Casteldurante (oggi...
moreIl fatto che una fonte non sia «oggettiva» (ma nemmeno un inventario lo è) non significa che sia inutilizzabile. C. Ginzburg 1. Casteldurante, marzo 1601. Alla fine di marzo del 1601, il tribunale ecclesiastico di Casteldurante (oggi Urbania), presieduto dall'abate Commendatario Giulio Virgili, istruì una causa contro Giorgio Picchi (1555 ca.-1605), accusato di aver tentato di distruggere gli affreschi realizzati attorno al 1558 dal più anziano Giustino Episcopi (1520 ca.-1609) nell'altare maggiore della chiesa di S. Chiara della stessa terra. Gli atti del corposo processo si sono dimostrati una fonte eloquente e foriera di molteplici riflessioni sull'applicazione delle determi-nazioni del Concilio di Trento nelle diocesi particolari 1. Tra le numerose deposizioni rilasciate da artisti, artigiani, ecclesiastici, monache e persona-lità riguardevoli del tessuto sociale del piccolo centro del ducato di Urbino, si individuano le tracce di un dibattito sulla maniera più conveniente di rappresentare un sacro mistero come l'Ascensione, sui colori adeguati e sui 1 Cfr. M. Moretti, Suore, santi, sibille in un processo alla pittura sacra agli esordi del Seicento, «Il capitale culturale», XX (2019), pp. 61-106. Il manoscritto del processo, ancora inedito, è conservato presso l'Archivio Diocesano di Urbania (d'ora in poi UAV), Atti Crimi-nali, busta 189. L'incartamento è stato segnalato la prima volta da Enrico Rossi nelle Memo-rie ecclesiastiche di Urbania (Urbania, Tipografia Bramante, 1936, p. 225), e fatto oggetto di uno studio specifico da chi scrive in occasione della tesi di laurea «Giorgio Picchi da Casteldurante dal Vasielaro Pittore», relatore prof. A. Zuccari, Sapienza, Università di Roma, a.a. 2000/2001, pp. 135-232. Alcuni contenuti del processo sono stati utilizzati da Corrado Leonardi in un suo fondamentale articolo dedicato a Giustino Episcopi. Cfr. C. Leonardi, Via Giustino Episcopi, «Quaderni di storia e di folclore Urbaniesi», V (1985), pp. 7-35. Le testimonianze riportate in appendice nel presente saggio, se si escludono brevi citazioni, sono del tutto inedite. Donne e Inquisizione, a cura di Marina Caffiero-Alessia Lirosi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020 ISBN (stampa) 978-88-9359-301-4 (e-book) 978-88-9359-302-1-
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