Settore auto: un andamento a più velocità
Il settore automotiv e a livello globale sembra essere tornato su valori di crescita interessanti. I dati sulla produzione di nuovi veicoli evidenziano un incremento del 4% nel 2013 che potrebbe confermarsi anche per il 2014. Gli Stati Uniti nel 2013 sono tornati ai livelli produttivi pre-crisi. Il mercato europeo, pur avendo registrato nei primi nove mesi del 2014 un incremento del 5,8% delle immatricolazioni, rimane 25 punti percentuali sotto il livello del 2007 con ampie differenze tra i paesi. Ponendo pari a 100 le auto immatricolate nel 2007, la Germania nel 2013 ha raggiunto quota 92, il Regno Unito 91, la Spagna 75, la Francia 58; l’Italia si è fermata a 52.
Nel 2010 mi laureo al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Telecomunicazioni einizio il mio percorso in Capgemini per Vodafone Global occupandomi della gestione operativa pre e post-go-live della piattaformadel servizio MMS di tutti gli Operatori presenti nel Vodafone Global Hosting Center
Raimondo Villano - Società globale dell'informazione. Stime di mercato Raimondo Villano
6. R. Villano "Towards a Global Information Society": Sectoral Analysis of Major Telematics Applications (Broadcasting, Services, Video Communications, Work, Publishing and Electronic Newspapers, Television, Public Administration, Medicine and Health, Education, University and Research, Commerce, Games, Tourism, Transport, Agriculture, Production and Financial System, Environment, Cultural Heritage and Art, Archive); Sectoral Analysis of Technical Issues in the Application and / or Development of Computer Technologies (Television, Business and Industry, Jobs, Credit and Finance, Stock Market, Trade, Medicine and Health, Arts and Cultural Heritage, Publishing and Journalism, Public Administration, Territory , Education, Archives and Databases); Security and cybercrime: technical, legal and regulatory issues (Security, Personal Data Protection, Cyberspace Crimes, Abusive Software Duplication, Copyright Protection); Problems and political actions; Politics, activities and issues of IT companies (Content, Packaging, Transmission Networks, Handling Infrastructures, Terminals, Chip, Hardware, Virtual Reality, Computer Companies); Market Estimates (Computing, Internet, Multimedia, Virtual Reality, Telecommunication); Philosophical, moral and existential aspects; Spatial Impact - Urban Problems; Social Impact. Patronage Rotary International. Eidos, pp. 194, May 1996
Presentato in occasione della decima edizione del convegno "E-commerce in Italia 2016", organizzato da Casaleggio Associati, che si è tenuta lo scorso 13 Aprile presso la Camera di Commercio di Milano.
Description
“Diamond Fashion Research 2010” è uno studio relativo all'uso delle nuove tecnologie per il marketing e la comunicazione da parte delle aziende che operano nel settore moda , lo studio prevede:
1) approfondimento della situazione attuale relativamente agli investimenti (o investimenti prossimi) delle aziende in nuove tecnologie per il marketing e la comunicazione (raccolta e sviluppo di ricerche di mercato, analisi trend, articoli di opinion leader e case history)
2) approfondimento relativo agli strumenti e alle tecniche più innovative già disponibili per il marketing e la comunicazione
3) realizzazione di una ricerca inedita sulla presenza dei grandi Brand sui social media e sulla gestione di contenuti e interazioni (Come comunicano le aziende sui social media?)
4) realizzazione di una ricerca inedita sulle interazioni dei fan all’interno delle pagine dei grandi Brand completa di sondaggio a campione sui fan delle pagine moda (Cosa vogliono gli utenti?) e individuazione del “Fan-Rate” (termine da noi coniato per definire un indicatore quantitativo di interazione da parte dei fan)
Carlotta Perilli (Ristorante [bu:r]) - Partendo da una cit. di Oscal Wilde affronteremo il tema del legame tra tradizione e innovazione per gli chef, anche per…..
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Giovedì 20 giugno 2024 dalle ore 11:30 alle ore 13:00 si è svolto presso Confindustria Piacenza (Via IV Novembre 132, Piacenza) la quinta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quarto intervento: LIFT-TEK ELECAR
TESTIMONIANZA
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LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE:
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prepararsi alla nis 2 uese italia spa.pdfGiuseppe Izzo
Perché la sicurezza delle identità è fondamentale per prepararsi
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Quali sono le novità della Direttiva NIS2?
La Direttiva NIS2 si applica a più settori industriali
I provider di servizi di comunicazione e digitali, i produttori
e i distributori alimentari, i produttori di determinati prodotti
critici e altre attività ritenute fondamentali per la società sono ora
considerati entità critiche (vedere Tabella 1). Qualsiasi entità che
rientri in un settore designato deve conformarsi alla Direttiva rivista.
La Direttiva NIS2 definisce due diversi tipi di entità critiche: essenziali
e importanti. Gli obblighi sono gli stessi per entrambe, ma quelle
essenziali sono soggette a misure di applicazione
e sanzioni più rigorose.
La Direttiva NIS2 si applica a qualsiasi entità che fornisca servizi
critici all'interno di un paese membro dell'UE, indipendentemente da
dove si trova tale entità. In altre parole, qualsiasi azienda con sede
esterna all'UE potrebbe essere soggetta alla Direttiva NIS2 anche se
non ha alcuna presenza fisica nell'UE.
Giovedì 20 giugno 2024 dalle ore 11:30 alle ore 13:00 si è svolto presso Confindustria Piacenza (Via IV Novembre 132, Piacenza) la quinta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Terzo intervento: Symboolic
TESTIMONIANZA
Guida Direttiva Nis 2 UESE ITALIA SpA.pdfGiuseppe Izzo
Perché la sicurezza delle identità è fondamentale per prepararsi
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Nel gennaio 2023, gli Stati membri dell'UE hanno formalmente emanato una revisione della Direttiva sulla sicurezza
delle reti e dei sistemi informatici (Network and Information Systems - NIS) 2016. Concepita in risposta a diversi cyber
attacchi ampiamente pubblicizzati e dannosi, la Direttiva NIS2 rafforza i requisiti di sicurezza, razionalizza gli obblighi
di reportistica e introduce misure di supervisione più rigide e requisiti di applicazione più rigorosi. La nuova Direttiva
intende rafforzare le difese delle entità critiche contro le vulnerabilità della supply chain, gli attacchi ransomware e
altre minacce informatiche. Tutti i 27 Stati membri dell'UE sono tenuti a ratificare la Direttiva NIS2 entro ottobre
2024.
Questo documento offre una breve introduzione alla Direttiva NIS2 e spiega come questa possa influire sulla tua attività e come prepararti.
4. 2012 positivo per il mercato pubblicitario nel mondo
Il 2012 si è concluso positivamente per il settore pubblicitario: a livello globale, la spesa pubblicitaria è
aumentata del 3,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 557 miliardi di dollari, secondo il rapporto
trimestrale Global AdView Pulse di Nielsen. La seconda metà dell’anno ha contribuito a segnare il
miglioramento annuale: il terzo trimestre, in particolare, con una crescita consistente del 4,3% e il quarto
trimestre, con un più modesto 2,5%.
Tutte le regioni, a eccezione dell’Europa, hanno aumentato la loro spesa pubblicitaria nel 2012. Il mercato
mediorientale e africano, una volta stabilizzata l’economia della regione, ha registrato una notevole crescita
annua (+14,6%). L’Egitto ha trainato questa tendenza, registrando un incremento del 20,4% della spesa. Nel
frattempo, l’Europa ha continuato a tagliare sensibilmente i budget pubblicitari, con un calo del 5,3% nell’ultimo
trimestre e una riduzione annua del 4,2%. Anche la Germania ha registrato un calo dell’1% nel quarto trimestre,
il secondo consecutivo in cui il Paese ha riportato un calo della spesa pubblicitaria.
Anche l’Asia-Pacifico ha registrato una tendenza negativa: la spesa pubblicitaria cresce ancora del 2,8% nel
2012, ma rallenta vistosamente rispetto all’11,5% registrato nel 2011.
La spesa pubblicitaria nel Nord America ha mantenuto un trend ascendente, salendo del 3,1% nel quarto
trimestre. Questo ha aiutato la regione a riportare una crescita del 4,6% per l’intero anno.
Il piccolo schermo ha raccolto grandi entrate pubblicitarie nel 2012
Secondo il rapporto trimestrale Global AdView Pulse di Nielsen, nel 2012 gli inserzionisti pubblicitari hanno
privilegiato il piccolo schermo. I 350 miliardi di dollari investiti a livello globale in pubblicità televisiva hanno
rappresentato un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente. Nel complesso, la spesa pubblicitaria
televisiva ha rappresentato il 62,8% degli investimenti pubblicitari globali nel 2012.
Gli investimenti pubblicitari su giornali e riviste sono diminuiti lievemente durante l’anno (rispettivamente -1,6% e
-0,2%), ma mantengono il secondo e terzo posto per quanto riguarda la quota di spesa pubblicitaria
complessiva, con il 20% circa e l’8% rispettivamente, dimostrando di rimanere per gli inserzionisti strumenti
privilegiati per comunicare con il consumatore.
5. Spesa pubblicitaria per settore
Mentre la spesa pubblicitaria globale è aumentata complessivamente nel 2012, non tutti i settori ne hanno
beneficiato. I settori telecomunicazioni, beni di largo consumo e media hanno ottenuto i maggiori incrementi,
registrando rispettivamente il +7%, +6,8% e +5,8%. Tra i primi settori, al contrario si registra una riduzione della
spesa annua per healthcare e beni durevoli.
Telecomunicazioni
Sebbene le telecomunicazioni abbiano registrato la crescita più significativa (+7%) della spesa pubblicitaria nel
2012, la quota di questo settore rimane relativamente bassa (5,7%) posizionandosi in settima posizione su 11
categorie. Tuttavia, con mercati quali l’America Latina e il Medio Oriente e Africa che riportano una crescita a
due cifre (rispettivamente 35,6% e 13,2%), questo settore sembra pronto a guadagnare posizioni nel 2013.
Beni di largo consumo
I beni di largo consumo seguono immediatamente il settore delle telecomunicazioni, riportando nell’anno una
crescita del 6,8%. Questo aumento e la stabile posizione di leadership con una quota del 25,1% sul totale della
spesa pubblicitaria, evidenziano il ruolo cruciale che giocano i beni di largo consumo nel condurre la spesa
pubblicitaria globale.
Automotive
Gli investimenti del settore auto sono diminuiti nel quarto trimestre (-2,8% rispetto al quarto trimestre 2011),
registrando a chiusura 2012 una crescita modesta del 3,4%. Il settore è al quinto posto in classifica, con una
quota del 7,8% della spesa pubblicitaria globale.
Entertainment
Con una crescita nell’ultimo anno del 3,1% e una quota di quasi il 12% sul totale degli investimenti, che lo
posiziona come secondo settore, l’entertainment si posiziona come uno dei principali attori nel settore della
pubblicità globale.
7. Rallentano gli investimenti
pubblicitari a livello
mondiale
La spesa in pubblicità sui principali
mezzi di comunicazione a livello
mondiale crescerà quest’anno del
2,8%, dopo una salita del 4,4% nel
2012 dovuta in parte agli investimenti
sulle Olimpiadi. Lo scrive il sito
eMarketer.com, secondo il quale
quest’anno la spesa totale media
arriverà a 516.95 miliardi di dollari,
che includono le spese per il digitale
(compreso il mobile), le directory, le
riviste, i quotidiani, gli annunci in
esterna, la radio e la tv.
Per il 2014 si prevede un ulteriore
balzo in avanti vicino al 5%, dovuto in
parte agli esborsi attesi per la Coppa
del mondo Fifa che si svolgerà in
Brasile. Entro il 2017, la spesa
raggiungerà i 616.65 miliardi.
8. Worldwide ad
expenditure
La crescita più rapida verrà dai mercati
emergenti in Europa Centro-Orientale
e in America Latina, dove quest’anno
raggiungerà rispettivamente l’8% e il
7,5%, una percentuale nettamente
superiore alla media mondiale. Sopra
la media anche Medio Oriente e
Africa, al 6,9%, e il Nord America,
compresi gli Stati Uniti, al 3,4%.
L’Europa Occidentale invece, dove la
spesa pubblicitaria media è
leggermente diminuita nel 2012,
continuerà anche quest’anno a
trascinare verso il basso la crescita
mondiale a causa della crisi
economica.
9. Worldwide ad
expenditure
In testa alla classifica dei big spender
c’è ancora il Nord America, che
manterrà la vetta per tutto il periodo di
previsione con 184.4 miliardi di dollari
spesi in advertising. Quasi 171 miliardi
verranno dagli Stati Uniti. L’Asia e
l’area del Pacifico, al secondo posto, e
l’Europa Occidentale, al terzo,
distaccano di molto l’America Latina,
al quarto posto.
Nel confronto Paese per Paese, gli Usa
si guadagnano la prima posizione
seguiti dalla Cina, dove eMarketer si
aspetta che gli inserzionisti spendano
quest’anno 45 miliardi di dollari, e dal
Giappone, a 40.7 miliardi. La spesa in
Giappone scenderà sotto i livelli cinesi
a causa della svalutazione dello yen.
10. Investimenti in media e entertainment
Global entertainment and media
(US Dollar millions) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
2013-
2017CAGR
USA479.231 498.884 521.966 546.125 571.212 601.697 632.094 4,8
Canada 40.252 41.527 43.420 45.469 47.710 50.070 52.905 5
Total North America 519.483 540.411 565.385 591.593 618.922 651.768 684.999 4,9
Western Europe428.145 437.297 448.988 462.870 476.945 491.403 505.824 3
Central & Eastern Europe48.724 53.152 57.826 63.014 68.389 73.978 79.743 8,5
Middle East & Africa 34.373 39.134 44.705 51.463 59.126 67.758 76.026 14,2
Total EMEA 511.242 529.583 551.520 577.347 604.460 633.139 661.593 4,6
Total Asia Pacific 447.317 476.905 511.241 547.635 584.337 619.542 654.000 6,5
Total Latin America 81.036 91.612 102.833 115.127 126.802 139.569 151.877 10,6
Total Global entertainment and media 1.559.078 1.638.511 1.730.979 1.831.702 1.934.521 2.044.018 2.152.469 5,6
Global internet advertising: wired and
mobile (US Dollar millions) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
2013-
2017CAGR
USA31.735 36.570 41.972 47.914 54.329 61.525 69.447 13,7
Canada 2.752 3.235 3.751 4.320 4.934 5.615 6.354 14,5
Total North America 34.487 39.805 45.723 52.234 59.263 67.140 75.802 13,7
Western Europe24.169 27.309 30.808 34.161 37.343 40.408 43.240 9,6
Central & Eastern Europe2.373 3.122 3.953 4.859 5.754 6.734 7.766 20
Middle East & Africa 517 685 871 1.114 1.388 1.712 1.927 23
Total EMEA 27.059 31.116 35.632 40.134 44.485 48.854 52.933 11,2
12. Media e entertainment in crescita del 3,7%
all’anno in Italia dal 2013 al 2017
• Dal PwC Entertainment&Media Outlook, il report annuale stilato dalla
società di consulenza e ricerca PriceWaterhouseCooper, emerge che
da qui al 2017 il mercato italiano dei media e dell’intrattenimento
crescerà ad un tasso annuo medio composto del 3,7%, arrivando a
superare i 51 miliardi di euro fra quattro anni.
• Nel 2017 il mercato mondiale varrà 2.152 miliardi di dollari; gli Stati
Uniti saranno al primo posto (632 miliardi), il Giappone al secondo
(203 miliardi); la Cina rafforzerà il terzo (202 miliardi) distanziando la
Germania al quarto ($110 miliardi) e il Regno Unito al quinto (104
miliardi); il Brasile, in crescita, supererà il Canada nel 2014 e l’Italia e
la Corea del Sud nel 2016, assestandosi al settimo posto.
• Nel 2014 la spesa per Internet da mobile supererà la spesa per Intenet
fisso, grazie a una penetrazione da smartphone che nel 2017 arriverà a
superare il 60%, con un cagr (tasso annuo medio composto di crescita)
dell’11% dal 2013 al 2017.
13. Investimenti pubblicitari (Gen-Apr 2013 vs 2012)
Il mercato della pubblicità chiude il suo peggiore anno degli ultimi 20 con una performance negativa
del14,3%, scendendo per la prima volta dal 2003 (secondo il perimetro misurato da Nielsen) sotto la
soglia degli 8 miliardi di Euro a prezzi correnti.In termini reali vale a dire che, al netto dell’inflazione, si
torna addirittura a livelli del 1991; questo fa quindi pensare ad un cambio strutturale e non congiunturale
nella sua composizione.
In termini di mezzi, ad eccezione di Internet, il calo è trasversale a tutti quelli rilevati da Nielsen.Anche
per il web che chiude con il+5,3%, l’ultimo scorcio del 2012 è stato molto difficile.
In termini di settori il taglio dei budget pubblicitari ha coinvolto quasi tutte le industry.
Tra le poche eccezioni turismo/viaggi (+5,1%) trascinata dall’apertura alla concorrenza nel mercato
pubblicitario e alla competizione aereo/treno sulla tratta Roma Milano.
Evidentemente questo risultato non riesce a compensare la contrazione di settori molto più rilevanti in
termini di spesa quali alimentari,telecomunicazioni,auto motive.
Una nota positiva per il mondo della comunicazione aziendale è la sostanzia le tenuta del numero degli
inserzionisti in Italia, rispetto al crollo del mercato del 2,4% nel complesso, +0,4% sulla Tv e +20% su
internet.Se da una parte questo fenomeno segnala un calo del prezzo medio dell’advertising, dall’altro è
indice di una fiducia da parte delle azienda nella leva della comunicazione, nonostante il periodo
economico difficile.
14. Investimenti pubblicitari (Gen-Apr 2013 vs 2012)
• I quotidiani rimangono ampiamente in negativo (-24,8%), anche se il decremento si riduce rispetto ai
mesi precedenti, e lasciano sul terreno in questi primo quattro mesi dell’anno poco meno di 100 milioni
di euro.
• I periodici, che stanno attraversando un momento di difficoltà, con ipotesi di chiusura di alcune testate
e di passaggi di editore e concessionari nei prossimi mesi, chiudono a -23,9%, peggiorando l’andamento
rispetto al primo trimestre 2013 di oltre un punto e mezzo.
• La tv si attesta a -18,9%, con variazioni notevoli per quanto riguarda i singoli editori, confermando un
andamento in linea con il mercato totale; la radio continua il proprio trend chiudendo a -17,4%, mentre
cinema e direct mail segnano rispettivamente -19,9% e -20,3%.
Ancora una volta, internet merita un discorso a parte: secondo l’universo monitorato da Nielsen/Fcp,
questo mezzo, l’unico con segno positivo, ad aprile segna un andamento leggermente negativo (-0,6%),
che porta il quadrimestre ad una crescita del +1,4%.
• Nei primi quattro mesi dell’anno il mercato della comunicazione ha perso 500 milioni di euro, circa la
metà dei quali sono stati lasciati sul campo a causa del rallentamento dei primi cinque settori
merceologici; gli alimentari, infatti, calano al -20,7%, le automobili (-30,1%) non si discostano molto dal
-30,4% del primo trimestre 2013 e le telecomunicazioni rallentano il decremento a -11,2% (con una
crescita del +5,6% aprile 2012 su aprile 2013). Anche il settore farmaceutico, che nel 2012 aveva tenuto,
chiude in negativo al -14,8%. L’unico settore in crescita è quello dell’informatica (+62,4%), che porta al
mercato circa 30 milioni di euro in più, a compensazione di quanto perso dal settore finanziario (-
26,9%). La distribuzione ha segnato un’inversione di tendenza, passando da -10,4% nel primo trimestre
2013 a -2,9% nel quadrimestre, con un aprile in crescita del +18,6%.
15. Investimenti pubblicitari (Gen-Apr 2013 vs 2012)
• Le previsioni per la fine dell’anno indicano una chiusura del mercato degli investimenti pubblicitari a
-10,8%, il che significa una forbice che potrà ragionevolmente andare dal -10% al -11% sul totale del
mercato. Un andamento del genere vedrebbe il primo semestre chiudere a circa -14,8% e il secondo
semestre recuperare, anche se sempre con segno negativo, a -4,5%.
• In questo scenario, la TV sarebbe in linea con il mercato, con un primo semestre intorno al -17% e un
recupero tra il -3% ed il -2% nel secondo, con una variabilità di risultati per singolo editore molto
elevata. La stampa periodica chiuderebbe intorno al -19%, quella quotidiana al -23%, la radio intorno al
-12% e il direct mail al -16%.
• Internet, nella sua misurazione più ampia che vede anche la stima dell’universo esterno alla misurazione
dettagliata Nielsen/FCP (includendo concessionarie e tipologie non rilevate da FCP-AssoInternet),
dovrebbe chiudere l’anno con una crescita superiore al 6%, il che significherebbe un valore assoluto di
oltre 1,3 miliardi di euro, con una quota sul totale del mercato di circa il 18%.
• Per quanto riguarda i settori, per tutti, ad eccezione dell’informatica, a fine anno sarà confermato il
decremento, che però sarà sensibilmente ridotto nella seconda parte dell’anno, grazie anche a un
rimbalzo tecnico (ricordiamo che il secondo semestre del 2012 si era chiuso con un -21% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente, mentre il primo semestre si era concluso a -10%).
16. Investimenti pubblicitari - Trend
2012 2013
Dati netti in euro (000) Gen/Apr Gen/Apr Var.%
TOTALE PUBBLICITà 2.662.182 2.163.170 -18,7
QUOTIDIANI 402.071 302.403 -24,8
PERIODICI 242.869 184.881 -23,9
TV 1.506.119 1.221.860 -18,9
RADIO 130.713 107.977 -17,4
INTERNET 161.663 163.883 1,4
OUTDOOR 27.985 27.505 -1,7
TRANSIT 26.375 23.902 -9,4
OUT OF HOME TV 2.977 2.113 -29
CINEMA 9.474 7.588 -19,9
DIRECT MAIL 151.937 121.058 -20,3
18. Nielsen, ecco come cambieranno
consumi e consumatori
Il consumatore oggi ha in mano un potere che non aveva mai avuto
all’interno di un mercato sempre più frammentato e difficile da
interpretare.
Lo dice Steve Hasker, global product leadership di Nielsen, che il 1°
giugno 2013, all’evento Linkontro ha presentato ‘The power of the
consumer’.
Cambia il mercato e cambiano i consumatori. In Italia ad esempio ci
sono circa 4 milioni e mezzo di consumatori ‘emergenti’, per lo più
immigrati, e stanno cambiando anche le modalità di acquisto: le
previsioni per fine 2013 dicono che dal 2011 i collegamenti a Internet
via computer rimarranno praticamente invariati (”nel giro di poco
tempo il computer morirà”, dice Hasker) mentre raddoppieranno quelli
da smartphone e triplicheranno da tablet.
20. Facebook to earn more than one in 10
mobile ad dollars this year
• Google earned more than half of the $8.8 billion advertisers
worldwide spent on mobile internet ads last year, helping propel
the company to take in nearly one-third of all digital ad dollars
spent globally, according to eMarketer’s first-ever figures on
worldwide digital and mobile advertising revenues at major
internet companies.
• eMarketer previously covered US and UK revenues for select
companies, and worldwide revenues at Facebook, Twitter and
LinkedIn.
• After making nearly half a billion dollars worldwide on mobile
ads last year, Facebook—which had no mobile revenue in 2011
—is expected to increase mobile revenues by more than 333%
to just over $2 billion in 2013, and account for a 12.9% share of
the global net mobile advertising market.
• eMarketer estimates that Google made $4.61 billion in mobile
internet ad revenues last year, more than triple its earnings in
2011. This year’s mobile revenues will be up a further 92.1% to
$8.85 billion.
• Twitter is also expected to see its worldwide mobile ad spending
share increase this year to about 2% of the total, eMarketer
estimates. In the US, however, Twitter will have a higher, 3.6%
share, eMarketer estimates.
• Combined, three companies—Google, Facebook and Twitter—
account for a consolidating share of mobile advertising revenues
worldwide, as other players, such as YP, Pandora, Apple and
Millennial Media, see their shares decrease, despite maintaining
relatively strong businesses growing at rapid rates.
• This is also eMarketer’s first estimate of ad revenues at YP. The
company, thanks to its strong mobile search business, is well
positioned in the mobile search market, accounting for more
than 2.86% of mobile internet ad revenues last year.
• Across all digital platforms, Google continues to reign as not
only the largest beneficiary of digital ad spending in the US, but
worldwide as well, eMarketer estimates. The search giant made
$32.73 billion in net digital ad revenues in 2012, equivalent to
nearly 31.5% of total worldwide digital ad spending that year.
This year, Google will increase revenues faster than the overall
market thanks to continued monetization of YouTube and
growing adoption of mobile advertising, eMarketer believes,
leading to a gain in share of the total digital advertising market.
• Facebook came in second in 2012 with $4.28 billion in net
digital ad revenues, or 4.11% of the worldwide market. Its share
will also grow this year, to 5%.
22. Utenti aprile ‘13 su aprile ‘12
Internet Audience apr-13 apr-12
Variazione
% Aprile
2013 vs
Aprile 2012
Popolazione (000) 53.910 54.932 -1,90%
Utenti connessi a internet
(000)
41.131 40.457 1,70%
Utenti attivi nel mese
(000)
28.913 28.580 1,20%
Utenti attivi nel giorno
medio (000)
14.328 13.798 3,80%
Tempo speso nel giorno
medio – per persona
(h:mm:ss)
1.28 1.21 9,00%
Pagine viste nel giorno
medio per persona
127 147 -13,50%
23. Classifica per Application
Rank
Internet
Application
Utenti
Unici
(000)
Penetra
zione
sui
navigat
ori attivi
(%)
Tempo
per
persona
Variazio
ne %
Apr
2013 vs
Apr
2012 –
Utenti
Unici
Totale 23.497 81,30% 3.07.31 1,00%
1
Windows Media
Player (App) 11.268 39,00% 0.51.58 -3,20%
2 Skype (App) 9.591 33,20% 1.44.51 11,80%
3
Windows Live
Messenger (App) 5.586 19,30% 0.24.11 -34,70%
4
VLC media player
(App) 5.225 18,10% 1.38.59 -3,20%
5 iTunes (App) 3.765 13,00% 0.35.12 -11,90%
6
Windows Live Photo
Gallery (App) 3.447 11,90% 0.32.48 16,80%
7 uTorrent (App) 3.311 11,50% 0.17.42 40,40%
8 RealPlayer (App) 1.574 5,40% 0.10.28 40,90%
9 Dropbox (App) 1.510 5,20% 0.46.14 29,70%
10
iminent Messenger
(App) 1.459 5,00% 0.01.13 98,20%
24. Classifica per categoria
Rank Categoria Internet
Utenti
Unici
(000)
Penetra
zione
sui
navigat
ori attivi
(%)
Tempo
per
persona
Variazio
ne %
Apr
2013 vs
Apr
2012 –
Utenti
Unici
1 Search 25.942 89,70% 1.05.03 -2,20%
2
General Interest
Portals &
Communities 25.007 86,50% 0.57.39 1,80%
3 Member Communities 23.785 82,30% 7.24.17 -1,40%
4
Software
Manufacturers 22.024 76,20% 1.24.28 1,80%
5 Videos/Movies 20.757 71,80% 1.43.30 1,30%
6 E-mail 19.047 65,90% 2.02.05 -0,60%
7
Internet Tools/Web
Services 18.279 63,20% 0.27.34 0,20%
8
Current Events &
Global News 18.150 62,80% 1.06.07 1,10%
9 Research Tools 17.557 60,70% 0.22.13 2,90%
10
Multi-category
Entertainment 15.300 52,90% 0.25.24 -0,80%
25. Facebook e Twitter a confronto
Sono sempre più numerosi gli spettatori che utilizzano i social network per commentare gli show televisivi e comunicare idee e suggerimenti sul
palinsesto dei principali canali.
I parametri considerati sono stati l’engagement complessivo, l’aumento di fan e followers e i post che hanno generato più interazioni. Ne sono emerse
tre classifiche che mettono in luce le diverse strategie dei principali canali e programmi sui due social network.
L’engagement di Facebook è stato calcolato mediante la somma di likes, condivisioni, commenti e post dei fan sulla pagina, mentre l’engagement di
Twitter è stato ottenuto sommando menzioni, reply e retweets al profilo. Il protagonista indiscusso su Facebook, con più di 1 milione di interazioni,
è stato il talent Amici di Maria de Filippi, che nel mese di maggio ha visto concludersi la dodicesima edizione. Su Twitter il leader è un altro talent
show, The Voice of Italy; la prima edizione del programma di Rai2 ha generato su Twitter oltre 50 mila interazioni. E’ interessante notare come The
Voice sia stato molto attivo anche su Facebook, piazzandosi nella top 3, mentre Amici su Twitter si classifica solo settimo.
Le posizioni più alte della classifica di Facebook sono occupate solo da programmi tv (bisogna scendere fino a metà classifica per incontrare il primo
tra i canali, Real Time), mentre su Twitter sono ben tre i canali presenti nella top 5, primo tra tutti Sky Sport.
La seconda classifica mostra l’incremento dei fans e followers nel mese di maggio rispetto al mese precedente. Su Facebook la pagina che ha visto
crescere maggiormente i propri fans è quella del canale Real Time, con circa 90 mila fans in più rispetto ad aprile. Su Twitter, invece, è il
programma Le Iene a registrare il maggior incremento, con oltre 33 mila nuovi followers in un solo mese.
Infine sono stati analizzati i post più coinvolgenti; per Facebook è stata considerata la somma di likes, condivisioni e commenti al post, mentre per
Twitter la somma di retweet e reply al tweet. Il post su Facebook che ha generato il maggior numero di interazioni (oltre 48 mila) è stata la foto
di Raoul Bova, giudice speciale ad Amici. Su Twitter, invece, sono i ringraziamenti di Premium Cinema a Marco Galli del programma radiofonico
di Radio 105 “Tutto Esaurito” a suscitare maggiormente l’interesse dei followers (871 tra retweet e reply).