Roberto Radice

Il logos pur essendo un termine/concetto di matrice stoica ha avuto un impiego in contesti filosofici platonici (Filone, Plotino)e origini omeriche e presocratiche. Fattal cerca di ricostruire l'evoluzione semantica di questo termine che l'ha reso cos\uec duttile e significativo nello sviluppo del pensiero antico

Una pluralit\ue0 di indagini e di metodi convergono sulla coppia di concetti \u201cDio\u201d e \u201cDivino\u201d, considerati in un ampio spazio temporale che va dal mondo antico al Medioevo fino alla contemporaneit\ue0. Il primo tema messo in luce \ue8 la definizione del divino, nella filosofia greca classica, nell\u2019et\ue0 imperiale e nel XX secolo, qui riconsiderando la natura di \u2018dio provvidente\u2019 alla luce della tragedia umana della Seconda guerra mondiale e dell'olocausto. In seconda istanza, il discorso si rivolge alla questione del finalismo: questo tema, connesso a quello della provvidenza \ue8 investigato sotto molteplici prospettive e costituisce il baricentro dell\u2019opera. In quest\u2019ambito si colloca il problema del male in una prospettiva universale e metafisica, cio\ue8 nell\u2019opposizione fra assoluto e relativo, umano e divino, sensibile e soprasensibile. Il bilancio teoretico di questa ricerca si traduce nel riconoscere alla metafisica non solo la competenza su un vasto repertorio di ambiti (protologia, eziologia, ontologia, ousiologia, teologia), ma anche lo studio specifico della sostanza e di ci\uf2 che dipende da essa al fine di esprimere in maniera fondata quanto pu\uf2 essere assunto come fondamento di altro secondo una visione gerarchica di tutto ci\uf2 che esiste.A plurality of inquiries and methods converges on the couple of concepts \u201cGod\u201d and \u201cDivine\u201d, considered in a wide temporal space, from the ancient world to the Middle Age until the contemporary era. The first subject to be highlighted is the definition of the divine, in the classical Greek philosophy, in the Imperial age and in the XX century, here in a reconsideration of the nature of a \u2018provident God\u2019 after the tragedy of the Second World War and the Holocaust. Then, the analysis is focused on the issue of finalism: this subject, connected with that of providence, is investigated under many perspectives and constitutes the barycentre of the work. In this domain the problem of the evil is set in a universal and metaphysical perspective, i.e. in the opposition between absolute and relative, human and divine, sensible and supersensible. The theoretical result of this research is the acknowledgement that the metaphysics has not only the competency on a large field of domains (protology, aetiology, ontology, ousiology, theology), but also the specific inquiry on the substance and on what depends on it. It is so possible to express in a valid way what can be assumed as ground of other in a hierarchical vision of all the existent

In questo articolo prendo in considerazione solamente gli allegoristi giudaico alessandrini Aristobulo e Filone, per il fatto che la presenza della filosofia in tali autori e davvero rilevante e soprattutto perche in loro si manifesta una considerevole apertura mentale verso il mondo e la cultura greca. Personaggi dell’ambiente giudaico come lo pseudo Focilide e lo pseudo Aristea (III a.C.) non hanno la stessa valenza filosofica e neppure la medesima apertura alla sapienza greca. Per questo ...

... the “Isti-tuto per il Lessico Intellettuale Europeo”, Consiglio Nazionale delle Ricerche, for their help in preparing this volume, and for the spirit of collaboration which they have all demonstrated:Michele Alessandrelli, M ... in Kleine Schriften, ed. by H. Dörrie (Hildesheim 1966), vol. ...

Il giudaismo alessandrino come parte della Storia della filosofia antica influ\uec sulle concezioni teologiche e introdusse il platonismo nella interpretazione dei testi sacri. Fu uno dei maggiori precedenti del pensiero cristiano.The Alexandrian Judaism as part of the History of ancient philosophy influenced the theological concepts and introduced Platonism in the interpretation of sacred texts. It was one of the more important precedents of the Christian thought

Si ricostruisce il pensiero di Filone di Alessandria partendo dal concetto di Creazione e dal metodo della allegoresi. Temi rilevanti della ricostruzione sono anche l'antropologia e l'etica, articolati sul carattere "intermedio" dell'uomo fra Dio e il mondo

Proporre i temi classici della metafisica in una forma che tenga conto della molteplicit\ue0 degli approcci storici e dei diversi modi di intendere la metafisica comporta l\u2019accettazione di un\u2019implicita variet\ue0 teoretica, il che rende plausibile pi\uf9 di una soluzione espositiva. In questa direzione si \ue8 voluto ricalibrare le due idee classiche costitutive della metafisica speciale, ossia Dio e mondo, in una formulazione che tenesse innanzitutto conto della loro relazione e del loro sviluppo. Per questo motivo si \ue8 inteso ripercorrere in primo luogo la polarit\ue0 ricorrente delle forme in cui nel corso della storia della filosofia sono stati interpretati il divino e il mondo, quest\u2019ultimo considerato nella sua peculiarit\ue0 greca di cosmo, di ordine. Si \ue8 cos\uec ritenuto che delineare Dio e mondo all\u2019interno di una domanda metafisica volesse dire anche proporre una \u201cmetafisica\u201d considerata nel suo aspetto minimale, nel senso di condizione necessaria, sebbene non ancora sufficiente, affinch\ue9 si potesse parlare della sua dimensione specifica.In presenting the classic themes of Metaphysics in a way that considers the variety of the historical approaches and the different possibilities of understanding it, it is necessary to accept the implicit theoretical plurality of perspectives. This means that more than one form of presentation is possible. In this line, it has been necessary to calibrate again the constitutive ideas of the special metaphysics, i.e. God and the world in a kind of formulation that first of all takes in account their relation and their development. For this reason, it is important to think back to the recurrent polarity of the forms, in which, in the history of philosophy, the divine and the world \u2013 this latter in the Greek characterization of cosmos, of order \u2013 have been interpreted. In this way, to outline God and world as a metaphysical question is also the proposal of a \u201cmetaphysics\u201d considered in its minimal aspect as necessary, even if not sufficient, condition in order to talk about its specific dimension

Il logos pur essendo un termine/concetto di matrice stoica ha avuto un impiego in contesti filosofici platonici (Filone, Plotino)e origini omeriche e presocratiche. Fattal cerca di ricostruire l'evoluzione semantica di questo termine che l'ha reso cos\uec duttile e significativo nello sviluppo del pensiero antico

In questo articolo prendo in considerazione solamente gli allegoristi giudaico alessandrini Aristobulo e Filone, per il fatto che la presenza della filosofia in tali autori e davvero rilevante e soprattutto perche in loro si manifesta una considerevole apertura mentale verso il mondo e la cultura greca. Personaggi dell’ambiente giudaico come lo pseudo Focilide e lo pseudo Aristea (III a.C.) non hanno la stessa valenza filosofica e neppure la medesima apertura alla sapienza greca. Per questo ...

L'avvento dell'allegoria giudaico-alessandrina e in particolare di Filone di Alessandria introduce nella filosofia il concetto di Creazione, per il quale il non- tempo di dio entra in rapporto con il tempo dell'uomo, dando luogo alla nozione di creatio simultanea che si trasforma in creatio continua e in una gerarchia di potenze mediatrici della trascendenza divina con il creato