Resconto Attività Didattiche "La Foto e La Mosca"
Resconto Attività Didattiche "La Foto e La Mosca"
Resconto Attività Didattiche "La Foto e La Mosca"
5. REFERENTE DELL'ESPERIENZA
Franco Spinelli
CONDUTTORI DELL'ESPERIENZA
Franco Spinelli e il tirocinante Guzman Tierno
6. DATE
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10. PRESENTAZIONE E DIFFUSIONE
Il lavoro è stato presentato durante un incontro con gli insegnanti partecipanti al progetto
Mat@abel
11. DESCRITTORI
13. OBIETTIVI
COMPETENZE SPECIFICHE
Misurare lunghezze e farne approssimazioni significative
Esprimere ed interpretare i risultati di tali misure
Effettuare stime delle misure
Scegliere cosa misurare e quale riferimento utilizzare
Riconoscere la proporzionalità tra misure
Determinare il rapporto fra lunghezze
Misurare lunghezze a distanze diverse (prospettiva)
COMPETENZE TRASVERSALI
Cooperare con gli altri e assumere un ruolo positivo all’interno del gruppo.
Collocare un'esperienza nel percorso di apprendimento valorizzando i possibili collegamenti e dando
una valutazione personale alle attività svolte.
Comunicare con proprietà di linguaggio in modo logico e coerente e con riflessioni personali
un'esperienza fatta
Usare strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di uno
scopo.
Porsi, formulare problemi e risolverli ricorrendo ad approcci e procedure standard o anche a processi
originali e con una riflessione sulle strategie e sulle soluzioni.
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14. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ A FASI
PRIMA FASE
La foto
Hai queste due foto nelle quali c'è un bambino del quale vogliamo trovare l'altezza.
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IPOTESI EMERSE:
Se sapessi la misura della testa del bambino la moltiplicherei per 8 per sapere la sua altezza. (con
l'insegnante di educazione artistica avevano studiato le proporzioni nel corpo)
Se sapessi la misura della transenna accanto al ragazzo farei i 2/3 + 10 cm (da dove vengono i 10 cm
non l'hanno spiegato)
Se sapessi in che scala è la foto farei tornare a grandezza reale la foto e così misureremmo il
ragazzo.
Se si sapesse la misura delle scarpe si potrebbe trovare l'altezza.
Se sapessi l'altezza dell'orso potrei trovare la differenza tra il bambino e l'orso e sottrarla dall'altezza
dell'orso. (non spiega come trova la differenza)
Se sapessi la misura del muro la dividerei per la misura della foto e moltiplicherei il numero trovato
per la misura del bambino nella foto
Se sapessi quale è la scala della foto potrei misurare il bambino nella foto e moltiplicare per la scala
Se sapessi l'altezza dell'orso dividerei per 3 e moltiplicherei per 2
Se sapessi la misura della transenna misurerei la transenna nella foto troverei quanto vale nella realtà
1 cm della foto misuro il bambino nella foto e moltiplico per quanto vale 1 cm trovato prima.
Se sapessi la misura dell'orso divido per la misura della foto e la moltiplico per la misura del
bambino nella foto.
Se sapessi la misura dell'altezza di una delle persone più lontane se le portassi accanto al bambino si
ingrandirebbero e potrei seguire il procedimento detto prima. (qui è iniziata una discussione molto
interessante sulla prospettiva che avevano fatto da poco con l'insegnante di ed. artistica. Hanno
cercato il punto di fuga e poi hanno ragionato su come fare a portare vicino al bambino la persona
adulta. Sono venute fuori idee molto interessanti).
Proprio alla fine un alunno ha suggerito che forse si poteva risolvere il problema impostando una
proporzione con le misure della foto e quelle reali. (abbiamo trattato da poco le proporzioni)
Misura reale orso: misura foto orso = misura reale bambino (x) : misura foto bambino
Alcuni alunni hanno capito che il muro rappresentato dalla foto era quello di Berlino (sul muro c'era
una scritta in tedesco e la data 1989)
Ci siamo lasciati con il compito di cercare le informazioni necessarie. Un alunno si è offerto di
cercare l'altezza del muro di Berlino, un altro l'altezza della transenna (si è fatta l'ipotesi che le
altezze delle transenne per i lavori abbiano misura standard e accanto alla scuola ci sono dei lavori e
transenne che li delimitano). Per le altre misure ci avrei pensato io.
E' emerso che la proporzione, che è apparsa solamente alla fine della discussione, nel momento
dell'applicazione è stata usata quasi da tutti i gruppi
1 gruppo
4
proporzione con l'altezza dell'orso =143 cm
(altezza transenna): (altezza foto) * (altezza bambino foto) = 144 cm
2 gruppo
proporzione con l'altezza dell' orso
(difficoltà a misurare l'altezza del bambino da dove? Dalla punta del piede o dal tallone?
Allora hanno fatto due misure dalla punta e dal tallone e poi hanno fatto la media delle due misure)
134-146cm e hanno fatto la media 140 cm
3 gruppo
proporzione con l'altezza dell' orso
e 3/4 dell'altezza dell' orso
4 gruppo
3/4 dell' orso
transenna :3 *2 + 10 cm = 150 cm
5 gruppo
proporzione con l'altezza dell' orso
proporzione con l'altezza della transenna
proporzione con l'altezza del muro
sono venute tre misure 144cm 147cm 146cm
con il metodo della prospettiva 147 cm
(Hanno notato che cambiando di 2 mm le misure della foto l'altezza del bambino cambiava di 10
cm)
6 gruppo
proporzione con l'altezza del muro 146 cm
prospettiva 144 cm
7 gruppo
proporzione con l'altezza dell' orso e
misura transenna reale : misura transenna foto * altezza bambino
Alla fine è stata data la misura dell'altezza del bambino 140 cm. (e chi era il bambino)
SECONDA FASE
La mosca
9 maggio (2 ore)
Consegna:
Dove si posa la mosca?
5
*
E' stato dato un foglio a testa e gli alunni sono stati divisi in gruppi di due-tre, con il compito di
discutere e successivamente di scrivere le ipotesi fatte. L'indicazione era di trovare almeno due modi
diversi per risolvere il problema.
(sono stati fatti vedere anche dei possibili strumenti che potevano usare: goniometri, righelli,
squadre, compassi, …)
Ad un certo punto si è posto anche il problema se era possibile risolvere il problema anche senza
l'uso di misure, dato che nella classe si era sparsa la voce che un gruppo c'era riuscito.
Abbiamo dedicato due ore al lavoro di gruppo dato che non ci sono stati momenti di "stanchezza" e
visto che il lavoro si svolgeva bene. Abbiamo pensato di non interromperlo, ma di riprenderlo la
volta successiva con la discussione collettiva.
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7
14 maggio (2 ore)
La volta successiva ogni gruppo ha illustrato agli altri una soluzione trovata.
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A.M.F.
Proporzioni
M.A.G.
Misura angoli con goniometro
E.C.F.
Disegno di rette parallele con l'uso delle squadre
G.L.
Rapporto misure
Misura BH riportato B'H'
Misurato FH riportato F'H'
F.
Diviso in 2 il rettangolo così nell'altro.
N.J.
Uso del compasso per trovare il punto di incontro
D.K.L.
Rapporto lati
Distanza lati per rapporto
Misura angoli misura lati triangolo, si chiede anche l'angolo va diviso?
A.
Distanza dai due lati:
2,8/10 * 4,7
1,5/10*3,8
A. Cerca il segmento tagliato a metà dalla mosca, misura dove incontra i due lati, li riporta dall'altra
parte traccia il segmento e il punto di mezzo è dove si trova la mosca.
15. DOCUMENTI
• MATERIALI REALIZZATI
Disegni e spiegazioni di procedimenti di risoluzione
• METODOLOGIA DIDATTICA
Lavoro a gruppi di 2-3.
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17. MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA
Attività la foto
Attività la mosca
Richiesta scritta (questa volta individuale):
L’attività della mosca ti ha facilitato la comprensione della similitudine?
Se si come, se no perché.
Quale significato ha secondo te un' attività di questo tipo?
Risposte:
J. A me non mi ha aiutato perché il mio gruppo ha seguito dei metodi molto diversi da quelli
utilizzati nel libro.
Una attività di quel tipo ha il significato di far avvicinare l’alunno alle materie, in questo caso alla
similitudine.
Quando l’abbiamo fatta non conoscevo la similitudine e dopo non avevo ricollegato questa attività
alla similitudine.
M. questa attività mi ha aiutato a capire la similitudine perché anche se non sapevo che si chiamasse
così il rapporto di similitudine e altre cose le ho trovate e capite.
E. questa attività non mi ha aiutato molto , un po’ si… ma non così tanto! Secondo me perché era un
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po’ diversa dall’attività sulle similitudini che abbiamo fatto dopo. In senso che dopo quando mi
ritrovavo a fare gli esercizi non ho trovato niente che mi ha fatto ricordare quella attività.
Il significato potrebbe avere questa attività potrebbe consistere nell’iniziare un nuovo percorso in
maniera divertente e che comunque aiuti a “entrare” nel nuovo argomento. Ma nel mio caso questa
cosa non è successa. Mi ha aiutato a riflettere ed a ragionare con i miei compagni, ma non a capire la
similitudine.
N. Più che per comprendere la similitudine questa attività ci è servita da introduzione all’argomento
anche se noi l’abbiamo capito solo in seguito. Questa attività metteva soprattutto in risalto la
proporzionalità fra i lati e dei punti all’interno della figura. Un’attività del genere serve a farci
ragionare ed a confrontare le varie soluzioni trovate. (alla fine ne sono venute alcune molto strane)
F. Non avrei mai pensato ad entrambe le attività legate fra loro. L’attività della mosca mi è servita a
capire meglio le proporzioni e a lavorare e ragionare su due figure diverse.
G. L’attività della mosca è stata come una introduzione alla similitudine anche se solo dopo aver
capito il principio della similitudine mi è stato veramente chiaro il riferimento con l’attività della
mosca. Alcune regole fondamentali però le ho capite grazie a questa attività, tipo che il rapporto dei
lati corrispondenti tra due figure è uguale per tutti i lati. Questa attività, più che servirmi per la
similitudine, mi è servita per ragionare.
K. Questa attività ti insegna a ragionare e a trovare soluzioni anche al di fuori dei numeri.
Per me:
avere una situazione ricca di spunti sulla quale poter fare riferimento anche in altre occasioni quando
si presenteranno problematiche simili (tipo approssimazioni di misure, figure simili, uso di
proporzioni in situazioni reali, prospettiva, …)
Molto interessante è risultato il fatto che la proporzione "apparsa" quasi alla fine della prima
discussione nel secondo momento della scelta del metodo per trovare l'altezza è stata quella più
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utilizzata e meglio compresa.
Interessante è stata anche l'influenza esercitata dalle attività di ed. artistica in questa attività (l'uso
della proporzione data dai greci della misura della testa rispetto al corpo (1 a 8) e l'uso della
prospettiva e punto di fuga).
Spesso i metodi che loro indicavano per trovare l'altezza erano "approssimativi" nel senso che non
spiegavano chiaramente come fare ( a loro sembravano chiari, ma quando chiedevo come avrebbero
calcolato l'altezza non riuscivano a dirlo)
Ho chiesto di scrivere a parole il procedimento che avrebbero utilizzato. Ciò li ha costretti ad una
maggiore precisione e consapevolezza del metodo.
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