- Italianistica, Italian philology, Historical Linguistics, History of Italian Language, Literature, Italian Literature, and 21 moreLetteratura italiana moderna e contemporanea, Avanguardie, Contemporary Poetry, Sociology of Literature, 20th Century Italian Literature, Languages and Linguistics, Humanities, French Literature, Italian Studies, Bibliography, Argumentation Theory, Cognitive Poetics, Manuscript Studies, Filologia Italiana, Filologia dantesca, Letteratura italiana, Storia Della Lingua Italiana, French Revolution and Napoleon, 19th Century (History), 18th & 19th Centuries, and Vincenzo Montiedit
I Diari di Delfini coprono gli anni dal 1927 alla fine del 1944. Sono stati parzialmente pubblicati nel 1982. L’attuale edizione è stata ricavata dai manoscritti inediti dello scrittore con un complesso lavoro filologico al quale Irene... more
I Diari di Delfini coprono gli anni dal 1927 alla fine del 1944. Sono stati parzialmente pubblicati nel 1982. L’attuale edizione è stata ricavata dai manoscritti inediti dello scrittore con un complesso lavoro filologico al quale Irene Babboni si è dedicata per molti anni e che, dopo la sua morte, è stato completato da Claudia Bonsi. Tra le pagine di questi quaderni e taccuini troviamo un’affascinante raccolta di pensieri, invettive, poesie e narrazioni, sempre sul filo del paradosso, che finalmente può essere letta integralmente. Proprio per il loro carattere eterogeneo, i Diari sono la via preferenziale per entrare nel mondo e nel laboratorio creativo di uno scrittore geniale quanto bizzarro e asistematico.
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Se avete in mano questo libro vuol dire che siete tra coloro che Gadda lo hanno solo sentito nominare (“l’Ingegnere della letteratura”, “il Joyce italiano”), ma finora non lo hanno mai letto (“Gadda è troppo difficile”, “Gadda bisogna... more
Se avete in mano questo libro vuol dire che siete tra coloro che Gadda lo hanno solo sentito nominare (“l’Ingegnere della letteratura”, “il Joyce italiano”), ma finora non lo hanno mai letto (“Gadda è troppo difficile”, “Gadda bisogna tradurlo”). Oppure fate parte, come gli autori di questa impresa, della categoria degli “adepti”, ovvero di coloro che in un certo momento della vita hanno incontrato un libro di Gadda e, dopo lo smarrimento iniziale, hanno deciso che non lo avrebbero posato finché non ne avessero capito almeno una pagina. Perché leggere Gadda è un’avventura: un esercizio di conoscenza, un viaggio nella lingua italiana, un corso pratico di ironia. A volte si ride irrefrenabilmente, fino alle lacrime, altre volte è un riso amaro, sarcastico. Questo Gaddabolario, scritto dagli “adepti” per chi non lo è ancora, raccoglie e spiega duecentodiciannove parole gaddiane – un numero da cabala “ingravallesca”: via Merulana 219 è il centro in cui convergono tutti i delitti del Pasticciaccio – da abracadabrante a Zoluzzo. Uno strumento indispensabile per addentrarsi, di parola in parola, nei labirinti dell’Ingegnere e perdersi nel piacere della sua incomparabile prosa.
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Dopo un breve profilo di Monti lettore e postillatore, si fornisce in questo contributo l’edizione di una serie di postille inedite di mano montiana riportate su una copia di lavoro dell’edizione Sonzogno dell’Eneide del Caro (Triv. G... more
Dopo un breve profilo di Monti lettore e postillatore, si fornisce in questo contributo l’edizione di una serie di postille inedite di mano montiana riportate su una copia di lavoro dell’edizione Sonzogno dell’Eneide del Caro (Triv. G 715), testimone di una versione precedente a quella definitiva. È l’occasione per ricostruire la storia dell’edizione e del protocollo filologico cui si conforma.
After sketching a brief profile of Monti as a reader, in this paper I provide the edition of a series of unpublished notes by Monti, written on a working copy of the Sonzogno edition of the Eneide by Annibal Caro (Triv. G 715), witnessing a previous version of the text. The analysis of the notes turns out to be an opportunity to reconstruct the history of the edition and of the philological methods to which it conforms.
After sketching a brief profile of Monti as a reader, in this paper I provide the edition of a series of unpublished notes by Monti, written on a working copy of the Sonzogno edition of the Eneide by Annibal Caro (Triv. G 715), witnessing a previous version of the text. The analysis of the notes turns out to be an opportunity to reconstruct the history of the edition and of the philological methods to which it conforms.
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Le liste lessicali presenti all’interno dell’avantesto della Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-1826) di Vincenzo Monti permettono di lumeggiare alcuni meccanismi di formazione del pensiero... more
Le liste lessicali presenti all’interno dell’avantesto della Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-1826) di Vincenzo Monti permettono di lumeggiare alcuni meccanismi di formazione del pensiero lessicografico e linguistico del poeta da un punto di vista inedito.
The lexical lists that can be found in the avantext of the Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-1826) by Vincenzo Monti allow to highlight some of the mechanisms which set the making of the poet’s lexicographic and linguistic thought from an unprecedented point of view.
The lexical lists that can be found in the avantext of the Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-1826) by Vincenzo Monti allow to highlight some of the mechanisms which set the making of the poet’s lexicographic and linguistic thought from an unprecedented point of view.
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Il contributo misura l’incidenza delle letture ariostesche e cariane sulla riflessione linguistica e sulla pratica lessicografica del Monti autore della Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-1826). In... more
Il contributo misura l’incidenza delle letture ariostesche e cariane sulla riflessione linguistica e sulla pratica lessicografica del Monti autore della Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-1826). In particolare, le annotazioni affidate agli zibaldoni inediti del poeta - vasto magazzino che comprende spogli di opere specifiche e osservazioni lessicografiche, stilistiche e letterarie a partire dalla discussione di singoli lemmi- consentono di precisare, in parallelo con la lettura della Proposta, l’ampiezza di raggio delle indagini condotte da Monti all’interno di questi due universi stilistici, dentro e fuori dal canone cinquecentesco suggerito dalla Crusca.