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Il saggio è contenuto nel catalogo della mostra "Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea" e propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di... more
Il saggio è contenuto nel catalogo della mostra "Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea" e propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di artisti che, in particolare dagli anni Sessanta in poi, sono stati influenzati dalla sua opera, riconoscendolo come il maestro che ha ispirato la loro nuova visione. La mostra mette in relazione le opere di de Chirico con tendenze dell'arte italiana e internazionale come la Pop art di Andy Warhol, Valerio Adami, Franco Angeli, Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Ezio Gribaudo, Gino Marotta, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. La mostra presenta anche un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio insieme ad artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston, Bernd e Hilla Becher. Il percorso presenta maestri dell'arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Luca Patella e Vettor Pisani, fino ad arrivare alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai dipinti di Alessandro Mendini e di Salvo, al mistero di Gino De Dominicis, ai tableaux vivants di Luigi Ontani, a protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Muñoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli. Oltre al prestito delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, la mostra presenta un'animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards insieme a opere di artisti contemporanei provenienti dalle collezioni della GAM di Torino e tra questi Claudio Abate, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Fausto Melotti. Una piccola sezione della mostra, come un inserto prezioso, è riservata al tema della citazione e della copia, esercizio prediletto da de Chirico nella sua lunga ricerca sulla pittura dei grandi maestri e presenta un disegno originale di Michelangelo proveniente da Casa Buonarroti, insieme a disegni di de Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa.
Il saggio è inserito nel catalogo della prima grande mostra museale dedicata a de Chirico in Russia e presenta un sintetico attraversamento dei temi del periodo Neometafisico di de Chirico mettendo in rilievo anche la qualità pittorica... more
Il saggio è inserito nel catalogo della prima grande mostra museale dedicata a de Chirico in Russia e presenta un sintetico attraversamento dei temi del periodo Neometafisico di de Chirico mettendo in rilievo anche la qualità pittorica dei dipinti di questa fase. Il testo affronta così questa fase felice dell'opera del pittore in cui i temi delle opere tra anni 10, '20 e '30 sono rilette, trasformare e chiarite nei loro profondi nessi simbolici.
Includes the work of Caravaggio, Bernini, Matisse, Chagall, Lichtenstein, and Rauschenberg.
Incrntrato sulle opere pittoriche di alcuni dei maggiori poeti e scrittori del secolo scorso come Dino Buzzati, Carlo Levi, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Lalla Romano, Giovanni Testori, Hermann Hesse ,che vengono esaminati... more
Incrntrato sulle opere pittoriche di alcuni dei maggiori poeti e scrittori del secolo scorso come Dino Buzzati, Carlo Levi, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Lalla Romano, Giovanni Testori, Hermann Hesse ,che vengono esaminati criticamente in una veste poco nota
Il saggio è contenuto nel catalogo della mostra "Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea" e propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di... more
Il saggio è contenuto nel catalogo della mostra "Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea" e propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di artisti che, in particolare dagli anni Sessanta in poi, sono stati influenzati dalla sua opera, riconoscendolo come il maestro che ha ispirato la loro nuova visione. La mostra mette in relazione le opere di de Chirico con tendenze dell'arte italiana e internazionale come la Pop art di Andy Warhol, Valerio Adami, Franco Angeli, Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Ezio Gribaudo, Gino Marotta, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. La mostra presenta anche un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio insieme ad artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston, Bernd e Hilla Becher. Il percorso presenta maestri dell'arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Luca Patella e Vettor Pisani, fino ad arrivare alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai dipinti di Alessandro Mendini e di Salvo, al mistero di Gino De Dominicis, ai tableaux vivants di Luigi Ontani, a protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Muñoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli. Oltre al prestito delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, la mostra presenta un'animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards insieme a opere di artisti contemporanei provenienti dalle collezioni della GAM di Torino e tra questi Claudio Abate, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Fausto Melotti. Una piccola sezione della mostra, come un inserto prezioso, è riservata al tema della citazione e della copia, esercizio prediletto da de Chirico nella sua lunga ricerca sulla pittura dei grandi maestri e presenta un disegno originale di Michelangelo proveniente da Casa Buonarroti, insieme a disegni di de Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa.
L'autore prende in esame la profonda influenza che il pensiero di Nietzsche ebbe sulla nascita e sullo sviluppo della Metafisica di De Chirico. Dalle due opere capitali del filosofo, "Cosi parlo Zarathustra" e "Ecce... more
L'autore prende in esame la profonda influenza che il pensiero di Nietzsche ebbe sulla nascita e sullo sviluppo della Metafisica di De Chirico. Dalle due opere capitali del filosofo, "Cosi parlo Zarathustra" e "Ecce homo", il maestro riprende, per farli propri, molti dei temi fondamentali che costituiscono l'essenza e il nucleo immaginativo della propria poetica. La sua immedesimazione con Nietzsche e tale che anche per il suo autoritratto, De Chirico vorra ispirarsi alla storica immagine fotografica del filosofo. Il saggio mette dunque a confronto, in modo serrato e innovativo gli scritti di De Chirico con i testi di Nietzsche e pone in evidenza l'entita e la reciprocita di molti temi ricorrenti nella poetica di entrambi: il tema del tempo, della profezia, delle ombre, della compresenza della notte e del giorno, della figura di Arianna, il tema della prospettiva. L'analisi iconologica del saggio vuole essere anche un omaggio agli studi dechirichi...
Il saggio è inserito nel catalogo della prima grande mostra museale dedicata a de Chirico in Russia e presenta un sintetico attraversamento dei temi del periodo Neometafisico di de Chirico mettendo in rilievo anche la qualità pittorica... more
Il saggio è inserito nel catalogo della prima grande mostra museale dedicata a de Chirico in Russia e presenta un sintetico attraversamento dei temi del periodo Neometafisico di de Chirico mettendo in rilievo anche la qualità pittorica dei dipinti di questa fase. Il testo affronta così questa fase felice dell'opera del pittore in cui i temi delle opere tra anni 10, '20 e '30 sono rilette, trasformare e chiarite nei loro profondi nessi simbolici.

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Il saggio è contenuto nel catalogo della mostra "Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea" e propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di artisti che, in... more
Il saggio è contenuto nel catalogo della mostra "Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea" e propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di artisti che, in particolare dagli anni Sessanta in poi, sono stati influenzati dalla sua opera, riconoscendolo come il maestro che ha ispirato la loro nuova visione.
La mostra mette in relazione le opere di de Chirico con tendenze dell'arte italiana e internazionale come la Pop art di Andy Warhol, Valerio Adami, Franco Angeli, Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Ezio Gribaudo, Gino Marotta, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. La mostra presenta anche un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio insieme ad artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston, Bernd e Hilla Becher. Il percorso presenta maestri dell'arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Luca Patella e Vettor Pisani, fino ad arrivare alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai dipinti di Alessandro Mendini e di Salvo, al mistero di Gino De Dominicis, ai tableaux vivants di Luigi Ontani, a protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Muñoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli. Oltre al prestito delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, la mostra presenta un'animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards insieme a opere di artisti contemporanei provenienti dalle collezioni della GAM di Torino e tra questi Claudio Abate, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Fausto Melotti. Una piccola sezione della mostra, come un inserto prezioso, è riservata al tema della citazione e della copia, esercizio prediletto da de Chirico nella sua lunga ricerca sulla pittura dei grandi maestri e presenta un disegno originale di Michelangelo proveniente da Casa Buonarroti, insieme a disegni di de Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa.
The essay goes through the whole work of Leonardo Cremonini, from the beginning to the latest works. The text analyzes the central motives and symbols of Cremonini's painting and the metaphysical component of his work.
Research Interests:
L’iniziativa ideata dal Comitato d’indirizzo del Corso di Studio in Lettere e Beni culturali dell’Università degli Studi del Molise intende valorizzare la ricerca nel settore dei beni culturali che costituisce il fondamento della... more
L’iniziativa ideata dal Comitato d’indirizzo del Corso di Studio in Lettere e Beni culturali dell’Università degli Studi del Molise intende valorizzare la ricerca nel settore dei beni culturali che costituisce il fondamento della formazione universitaria del curriculum archeologico-artistico.
Rivolta agli studenti delle ultime classi della scuola superiore e agli iscritti al nostro Corso di Studio, la giornata sarà incentrata sugli interventi di giovani studiosi – storici, storici dell’arte, archeologi ed epigrafisti – che illustreranno i metodi d’indagine scientifica propri delle loro discipline. Queste ultime, a cominciare dalla storia – senza la quale ogni ricerca nell’ambito delle scienze umanistiche perde di senso e fondamento – sono indispensabili nel percorso formativo delle figure professionali che operano nei settori dei beni culturali. All’incontro sono stati invitati i responsabili del'Ufficio Scolastico Regionale e delle istituzioni culturali della Regione, quali parti d’interesse del Corso di Studio, coinvolte nella valutazione dell’offerta formativa del Corso stesso.
La giornata si configura come presentazione e promozione di uno dei curricula del nostro Corso di Studio e rappresenta l’occasione per attivare un confronto fra gli studenti che hanno intrapreso o intendono intraprendere tale percorso di studi, i ricercatori delle materie storico-artistiche e le istituzioni che sono il punto di riferimento per i laureati in Lettere e Beni culturali.