Oggetto di questo volume è la scrittura saggistica di Calvino, da Una pietra sopra (1980, ma con ... more Oggetto di questo volume è la scrittura saggistica di Calvino, da Una pietra sopra (1980, ma con saggi vanno dal 1955 alla fine degli anni Settanta) a Collezione di sabbia (1984), fino alle postume Lezioni americane, ovvero le tre raccolte di saggi composte direttamente o indirettamente dall'autore stesso e dunque pensate, in un modo o nell'altro, come insiemi. A partire da uno spoglio ampio e sistematico della lingua e dello stile calviniani (come a tutt'oggi ancora non è stato fatto al di fuori del dominio narrativo), sono esaminati l’organizzazione dei macrotesti, i modi di costruzione dei singoli saggi, le forme dell'argomentazione, i fenomeni di incrocio e contaminazione di generi e tipologie testuali (emersioni narrative nella scrittura saggistica, funzione delle descrizioni, dialoghi, ecc.); quindi, in un progressivo dettagliamento della prospettiva, le figure dell'elocutio (come la ripetizione e l’accumulazione), le metafore critiche e il linguaggio figurato. Fenomeni e forme vengono collocati entro la cornice di un «primo» e un «secondo» Calvino, attraversando il cambiamento che coinvolge la sua intera esperienza intellettuale e letteraria lungo gli anni Sessanta del Novecento: dalle posizioni più ideologiche e agonistiche del primo decennio postbellico all’atteggiamento scettico e alla postura appartata che caratterizzeranno narrativa e saggismo fino alle Lezioni americane. Viene così definito il campo di forze entro cui si forma la scrittura saggistica calviniana, che si costituisce come risultante delle spinte divergenti della complessità del mondo e della responsabilità intellettuale della sua interpretazione: l’informe e il caos, la moltiplicazione caleidoscopica dei metodi e degli orizzonti epistemologici, da una parte; la resistenza dello scrittore che non smette di inseguire il concetto per delimitarlo e renderlo spendibile, dall’altra.
This article is a study of a selected group of travel literature texts, written between the secon... more This article is a study of a selected group of travel literature texts, written between the second half of the fifteenth and the beginning of the seventeenth century (from Alvise da Mosto, 1465, to Francesco Carletti, 1606). The texts were written by travellers to the West and to the Orient of the world. The study examines linguistic structures by which the travellers aim to represent the strangeness and the otherness of foreign landscapes and natural phenomena of America and the Middle and Extreme East. There are two fundamental typologies of figures : figures of enhancement, by which the author aims to amplify represented object, to express both the emotion of the discovery and its novelty ; figures of multiplicity and variety, by which he gives a linguistic equivalent of the great wealth of landscapes, animals and flora of the visited countries.
In questo libro si propone di rileggere i poeti maggiori e minori dell’Ottocento per verificare l... more In questo libro si propone di rileggere i poeti maggiori e minori dell’Ottocento per verificare le vicende della forma poetica italiana in una sua fase cruciale: quella della sua crisi e della sua progressiva decadenza, verso il rinnovamento formale della modernità. Viene così preso in esame nel suo insieme per la prima volta l’autunno del classicismo italiano, verificato mediante il contatto ravvicinato con i testi poetici, da Leopardi ai primi anni del nuovo secolo. I segnali di questa crisi sono talora minimi e quasi impercettibili, altre volte evidenti se non proprio esibiti: nel primo caso rappresentano i primi sommovimenti criptici, le scosse preparatorie del sisma che travolgerà la forma e la cultura europea fra Otto e Novecento; nel secondo caso ne sono una sorta di anticipazione programmatica e libresca (i primi esperimenti di verso libero). La metrica e la lingua divengono così il terreno elettivo di una interpretazione complessiva della forma poetica italiana all’alba della modernità.
Lo studio prende in esame gli aspetti materiali e formali delle lettere, dai supporti (brandelli ... more Lo studio prende in esame gli aspetti materiali e formali delle lettere, dai supporti (brandelli di carta, il muro della cella, ecc.), alla mise en page (spazi bianchi, scritture fuori testo), ai fenomeni più generali di ordine retorico, testuale e tematico (fra di essi: la funzione evocativa dei nomi propri; lo stile spezzato; la ripetizione). Ne sono così portati in luce aspetti espressivi ad oggi inesplorati, a causa del taglio esclusivamente tematico degli studi dedicati a questi documenti. La lettura integrale di due fra le più intense e drammatiche lettere del corpus accompagna i primi passi di un percorso che potrà interessare non solo la curiosità e la sensibilità individuale, ma anche la coscienza civile del lettore italiano.
Il volume contiene saggi sull'opera di Montale relativi non soltanto alla sua poesia ma anche all... more Il volume contiene saggi sull'opera di Montale relativi non soltanto alla sua poesia ma anche alla meno nota sua attività di traduttore in prosa. Due contributi di «letture» di testi singoli («Il ritorno», «Di un natale metropolitano», «Brina sui vetri»); tre saggi su problemi più generali (metrica, retorica, sintassi), studiati trasversalmente nelle prime tre raccolte.
Pubblicata in prima edizione nel 1655, quest'opera rappresenta uno fra i testi grammaticali del S... more Pubblicata in prima edizione nel 1655, quest'opera rappresenta uno fra i testi grammaticali del Seicento più discussi e più citati nella tradizione del dibattito linguistico italiano, fino all'Ottocento. In essa viene presentata una modalità inedita di discussione sulla norma, fra sostenitori e oppugnatori della Crusca, che costringe a riformulare i termini fondamentali della questione della lingua nel Seicento. L'edizione è corredata da un'introduzione del curatore, un commento storico-linguistico e grammaticale, indici degli argomenti e delle parole.
Il libro contiene un insieme di studi sulla lingua letteraria italiana fra Cinque e Seicento, con... more Il libro contiene un insieme di studi sulla lingua letteraria italiana fra Cinque e Seicento, con particolare riguardo alla sintassi delle opere in prosa. Lo studio è effettuato su un corpus di testi di alcuni fra gli autori maggiori dei due secoli, da Machiavelli e Guicciardini a Paolo Sarpi e F.F. Frugoni.
Il volume è uno studio organico della prosa tassiana, esaminata nella grande raccolta dei «Dialog... more Il volume è uno studio organico della prosa tassiana, esaminata nella grande raccolta dei «Dialoghi». Il primo capitolo prende ad oggetto la tecnica dialogica e mette in relazione (a partire dalla funzioni argomentative assunte dai personaggi e dalle dinamiche contrastive che si realizzano di conseguenza) la concezione tassiana del dialogo con la maggiore tradizione umanistica e rinascimentale ed i suoi fondamenti classici. Il secondo capitolo è uno studio sistematico dello stile in prospettiva retorica. Nel terzo e nel quarto capitolo sono esaminate rispettivamente la sintassi della frase e del periodo.
Il volume presenta un'analisi linguistica e stilistica dei «Quinti latrati» della monumentale ope... more Il volume presenta un'analisi linguistica e stilistica dei «Quinti latrati» della monumentale opera di uno dei massimi prosatori del barocco italiano. Attraverso gli strumenti della retorica classica e della storia della lingua italiana sono esaminati, di capitolo in capitolo, le strutture della ripetizione, il linguaggio metaforico, la sintassi della frase (con speciale riguardo all'ordine delle parole) e del periodo, il lessico.
The author studies the literary figure of enumeration in the first three collections of poems by ... more The author studies the literary figure of enumeration in the first three collections of poems by Montale (Ossi di seppia, 1925; Occasioni, 1939; La bufera e altro, 1956) in an attempt to examine the motifs in them, ranging from the depiction of landscapes and surroundings (in the first collection) to the preparation for the ?moment of grace? in the form of the appearance of Clizia, the female protagonist of Occasioni and part of La Bufera. When, in the third collection, these motifs, which are at once thematic and existential, start to be less prominent, the enumeration tends to become ?chaotic?: the constituents have no semantic or symbolic motivation capable of maintaining cohesion because they no longer convey any meaning. In this context, if realism was first used as a vehicle for symbolism, and therefore articulated homogeneously, now it only expresses its own meaning, a fragment or remnant of a memory that is random and ?minimalist?, and thus attached to other objects, with wh...
L’inizio del canto XXXIX presenta la descrizione delle ultime fasi del duello tra Ruggiero e Rina... more L’inizio del canto XXXIX presenta la descrizione delle ultime fasi del duello tra Ruggiero e Rinaldo nei pressi di Arles, concordato tra Agramante e Carlo per risolvere la guerra. I movimenti di Ruggiero sono frenati dall’amore che lo lega a Bradamante, che sarebbe compromesso se prevalesse su Rinaldo, pertanto agli occhi dei signori pagani il duello sembra ineguale e destinato a risolversi a favore dei Cristiani. Agramante accetta quindi di buon grado il suggerimento di Melissa, che assumendo le sembianze di Rodomonte suggerisce di interrompere il duello e venire a battaglia in campo aperto. Ruggiero e Rinaldo se ne astengono, ligi ai termini dell’accordo. Lo scontro prende rapidamente a risolversi a sfavore dei pagani, anche a causa dell’intervento di Marfisa e Bradamante, fino a quel momento rimaste in disparte. Il narratore ne descrive per qualche ottava le gesta, finche il racconto stacca sulla sfavorevole situazione in cui versa l’esercito saraceno, per ritornare allo scenario...
Oggetto di questo volume è la scrittura saggistica di Calvino, da Una pietra sopra (1980, ma con ... more Oggetto di questo volume è la scrittura saggistica di Calvino, da Una pietra sopra (1980, ma con saggi vanno dal 1955 alla fine degli anni Settanta) a Collezione di sabbia (1984), fino alle postume Lezioni americane, ovvero le tre raccolte di saggi composte direttamente o indirettamente dall'autore stesso e dunque pensate, in un modo o nell'altro, come insiemi. A partire da uno spoglio ampio e sistematico della lingua e dello stile calviniani (come a tutt'oggi ancora non è stato fatto al di fuori del dominio narrativo), sono esaminati l’organizzazione dei macrotesti, i modi di costruzione dei singoli saggi, le forme dell'argomentazione, i fenomeni di incrocio e contaminazione di generi e tipologie testuali (emersioni narrative nella scrittura saggistica, funzione delle descrizioni, dialoghi, ecc.); quindi, in un progressivo dettagliamento della prospettiva, le figure dell'elocutio (come la ripetizione e l’accumulazione), le metafore critiche e il linguaggio figurato. Fenomeni e forme vengono collocati entro la cornice di un «primo» e un «secondo» Calvino, attraversando il cambiamento che coinvolge la sua intera esperienza intellettuale e letteraria lungo gli anni Sessanta del Novecento: dalle posizioni più ideologiche e agonistiche del primo decennio postbellico all’atteggiamento scettico e alla postura appartata che caratterizzeranno narrativa e saggismo fino alle Lezioni americane. Viene così definito il campo di forze entro cui si forma la scrittura saggistica calviniana, che si costituisce come risultante delle spinte divergenti della complessità del mondo e della responsabilità intellettuale della sua interpretazione: l’informe e il caos, la moltiplicazione caleidoscopica dei metodi e degli orizzonti epistemologici, da una parte; la resistenza dello scrittore che non smette di inseguire il concetto per delimitarlo e renderlo spendibile, dall’altra.
This article is a study of a selected group of travel literature texts, written between the secon... more This article is a study of a selected group of travel literature texts, written between the second half of the fifteenth and the beginning of the seventeenth century (from Alvise da Mosto, 1465, to Francesco Carletti, 1606). The texts were written by travellers to the West and to the Orient of the world. The study examines linguistic structures by which the travellers aim to represent the strangeness and the otherness of foreign landscapes and natural phenomena of America and the Middle and Extreme East. There are two fundamental typologies of figures : figures of enhancement, by which the author aims to amplify represented object, to express both the emotion of the discovery and its novelty ; figures of multiplicity and variety, by which he gives a linguistic equivalent of the great wealth of landscapes, animals and flora of the visited countries.
In questo libro si propone di rileggere i poeti maggiori e minori dell’Ottocento per verificare l... more In questo libro si propone di rileggere i poeti maggiori e minori dell’Ottocento per verificare le vicende della forma poetica italiana in una sua fase cruciale: quella della sua crisi e della sua progressiva decadenza, verso il rinnovamento formale della modernità. Viene così preso in esame nel suo insieme per la prima volta l’autunno del classicismo italiano, verificato mediante il contatto ravvicinato con i testi poetici, da Leopardi ai primi anni del nuovo secolo. I segnali di questa crisi sono talora minimi e quasi impercettibili, altre volte evidenti se non proprio esibiti: nel primo caso rappresentano i primi sommovimenti criptici, le scosse preparatorie del sisma che travolgerà la forma e la cultura europea fra Otto e Novecento; nel secondo caso ne sono una sorta di anticipazione programmatica e libresca (i primi esperimenti di verso libero). La metrica e la lingua divengono così il terreno elettivo di una interpretazione complessiva della forma poetica italiana all’alba della modernità.
Lo studio prende in esame gli aspetti materiali e formali delle lettere, dai supporti (brandelli ... more Lo studio prende in esame gli aspetti materiali e formali delle lettere, dai supporti (brandelli di carta, il muro della cella, ecc.), alla mise en page (spazi bianchi, scritture fuori testo), ai fenomeni più generali di ordine retorico, testuale e tematico (fra di essi: la funzione evocativa dei nomi propri; lo stile spezzato; la ripetizione). Ne sono così portati in luce aspetti espressivi ad oggi inesplorati, a causa del taglio esclusivamente tematico degli studi dedicati a questi documenti. La lettura integrale di due fra le più intense e drammatiche lettere del corpus accompagna i primi passi di un percorso che potrà interessare non solo la curiosità e la sensibilità individuale, ma anche la coscienza civile del lettore italiano.
Il volume contiene saggi sull'opera di Montale relativi non soltanto alla sua poesia ma anche all... more Il volume contiene saggi sull'opera di Montale relativi non soltanto alla sua poesia ma anche alla meno nota sua attività di traduttore in prosa. Due contributi di «letture» di testi singoli («Il ritorno», «Di un natale metropolitano», «Brina sui vetri»); tre saggi su problemi più generali (metrica, retorica, sintassi), studiati trasversalmente nelle prime tre raccolte.
Pubblicata in prima edizione nel 1655, quest'opera rappresenta uno fra i testi grammaticali del S... more Pubblicata in prima edizione nel 1655, quest'opera rappresenta uno fra i testi grammaticali del Seicento più discussi e più citati nella tradizione del dibattito linguistico italiano, fino all'Ottocento. In essa viene presentata una modalità inedita di discussione sulla norma, fra sostenitori e oppugnatori della Crusca, che costringe a riformulare i termini fondamentali della questione della lingua nel Seicento. L'edizione è corredata da un'introduzione del curatore, un commento storico-linguistico e grammaticale, indici degli argomenti e delle parole.
Il libro contiene un insieme di studi sulla lingua letteraria italiana fra Cinque e Seicento, con... more Il libro contiene un insieme di studi sulla lingua letteraria italiana fra Cinque e Seicento, con particolare riguardo alla sintassi delle opere in prosa. Lo studio è effettuato su un corpus di testi di alcuni fra gli autori maggiori dei due secoli, da Machiavelli e Guicciardini a Paolo Sarpi e F.F. Frugoni.
Il volume è uno studio organico della prosa tassiana, esaminata nella grande raccolta dei «Dialog... more Il volume è uno studio organico della prosa tassiana, esaminata nella grande raccolta dei «Dialoghi». Il primo capitolo prende ad oggetto la tecnica dialogica e mette in relazione (a partire dalla funzioni argomentative assunte dai personaggi e dalle dinamiche contrastive che si realizzano di conseguenza) la concezione tassiana del dialogo con la maggiore tradizione umanistica e rinascimentale ed i suoi fondamenti classici. Il secondo capitolo è uno studio sistematico dello stile in prospettiva retorica. Nel terzo e nel quarto capitolo sono esaminate rispettivamente la sintassi della frase e del periodo.
Il volume presenta un'analisi linguistica e stilistica dei «Quinti latrati» della monumentale ope... more Il volume presenta un'analisi linguistica e stilistica dei «Quinti latrati» della monumentale opera di uno dei massimi prosatori del barocco italiano. Attraverso gli strumenti della retorica classica e della storia della lingua italiana sono esaminati, di capitolo in capitolo, le strutture della ripetizione, il linguaggio metaforico, la sintassi della frase (con speciale riguardo all'ordine delle parole) e del periodo, il lessico.
The author studies the literary figure of enumeration in the first three collections of poems by ... more The author studies the literary figure of enumeration in the first three collections of poems by Montale (Ossi di seppia, 1925; Occasioni, 1939; La bufera e altro, 1956) in an attempt to examine the motifs in them, ranging from the depiction of landscapes and surroundings (in the first collection) to the preparation for the ?moment of grace? in the form of the appearance of Clizia, the female protagonist of Occasioni and part of La Bufera. When, in the third collection, these motifs, which are at once thematic and existential, start to be less prominent, the enumeration tends to become ?chaotic?: the constituents have no semantic or symbolic motivation capable of maintaining cohesion because they no longer convey any meaning. In this context, if realism was first used as a vehicle for symbolism, and therefore articulated homogeneously, now it only expresses its own meaning, a fragment or remnant of a memory that is random and ?minimalist?, and thus attached to other objects, with wh...
L’inizio del canto XXXIX presenta la descrizione delle ultime fasi del duello tra Ruggiero e Rina... more L’inizio del canto XXXIX presenta la descrizione delle ultime fasi del duello tra Ruggiero e Rinaldo nei pressi di Arles, concordato tra Agramante e Carlo per risolvere la guerra. I movimenti di Ruggiero sono frenati dall’amore che lo lega a Bradamante, che sarebbe compromesso se prevalesse su Rinaldo, pertanto agli occhi dei signori pagani il duello sembra ineguale e destinato a risolversi a favore dei Cristiani. Agramante accetta quindi di buon grado il suggerimento di Melissa, che assumendo le sembianze di Rodomonte suggerisce di interrompere il duello e venire a battaglia in campo aperto. Ruggiero e Rinaldo se ne astengono, ligi ai termini dell’accordo. Lo scontro prende rapidamente a risolversi a sfavore dei pagani, anche a causa dell’intervento di Marfisa e Bradamante, fino a quel momento rimaste in disparte. Il narratore ne descrive per qualche ottava le gesta, finche il racconto stacca sulla sfavorevole situazione in cui versa l’esercito saraceno, per ritornare allo scenario...
This article is a study of a selected group of travel literature texts, written between the secon... more This article is a study of a selected group of travel literature texts, written between the second half of the fifteenth and the beginning of the seventeenth century (from Alvise da Mosto, 1465, to Francesco Carletti, 1606). The texts were written by travellers to the West and to the Orient of the world. The study examines linguistic structures by which the travellers aim to represent the strangeness and the otherness of foreign landscapes and natural phenomena of America and the Middle and Extreme East. There are two fundamental typologies of figures : figures of enhancement, by which the author aims to amplify represented object, to express both the emotion of the discovery and its novelty ; figures of multiplicity and variety, by which he gives a linguistic equivalent of the great wealth of landscapes, animals and flora of the visited countries.
Entre histoire de la langue et stylistique, l'A. analyse des textes litteraires de differents... more Entre histoire de la langue et stylistique, l'A. analyse des textes litteraires de differents auteurs italiens du 16 e et 17 e siecles, pour mettre en evidence des traits syntaxiques reproduits chez des auteurs tres divers du point de vue stylistique
Il volume presenta un'analisi linguistica e stilistica dei «Quinti latrati» della monumental... more Il volume presenta un'analisi linguistica e stilistica dei «Quinti latrati» della monumentale opera di uno dei massimi prosatori del barocco italiano. Attraverso gli strumenti della retorica classica e della storia della lingua italiana sono esaminati, di capitolo in capitolo, le strutture della ripetizione, il linguaggio metaforico, la sintassi della frase (con speciale riguardo all'ordine delle parole) e del periodo, il lessico.
Il contributo esamina nove diari di guerra d’autore, scritti durante e dopo la Liberazione: Emanu... more Il contributo esamina nove diari di guerra d’autore, scritti durante e dopo la Liberazione: Emanuele Artom, Dante Livio Bianco, Franco Calamandrei, Alba de Céspedes, Franco Fortini, Ada Gobetti Marchesini Prospero, Nuto Revelli, Massimo Salvadori, Giovanna Zangrandi. In un primo contributo, già pubblicato in questa rivista, sono state esaminate le strutture temporali e le dinamiche dei tempi verbali. In questo contributo vengono esaminate le strategie retoriche e le strutture narrative che tendono a trasformare il diario in racconto.
L'attesa. Forme, retorica, interpretazioni. Atti del XLV Convegno Interuniversitario (Bressanone, 7-9 luglio 2017), a cura di G. peron e F. Sangiovanni, Padova Esedra, pp. 115-130., 2018
Oggetto della ricerca sono tutti i fenomeni metrici e linguistici che, nella poesia maggiore e mi... more Oggetto della ricerca sono tutti i fenomeni metrici e linguistici che, nella poesia maggiore e minore dell'Ottocento, presagiscono la crisi e il superamento del linguaggio e delle forme poetiche tradizionali: la contaminazione di tradizioni formali differenti (petrarchismo e poesia melica), la perdita di trasparenza e di spessore culturale dei singoli metri e dunque la polimetria e la metrica seriale, gli errori metrici, il camuffamento delle forme tràdite ovvero la loro deformazione, l'alterazione e la contaminazione del lessico e della fono-morfologia della lingua poetica tradizionale, ecc. La ricerca è in corso, si concluderà in autunno con un libro per Carocci.
Incontro di studio sulle questioni metriche relative ai poeti della Terza e Quarta generazione (1... more Incontro di studio sulle questioni metriche relative ai poeti della Terza e Quarta generazione (1940-1980). Padova, 27-28.11.2014 Conference on metric and style of Italian Poets of Terza and Quarta Generazione (1940-1980). Padova, 27-28.11.2014
Seminario di aggiornamento per docenti di italiano e di discipline letterarie della scuola second... more Seminario di aggiornamento per docenti di italiano e di discipline letterarie della scuola secondaria di I e II grado 21 ottobre 2016 ∙ 15.30-17.30 Liceo «Amedeo di Savoia Duca d’Aosta», Sala Carmeli, Via del Santo, 57 - Padova
Nella prima età moderna la diffusione del libro a stampa e il potenziamento del circuito europe... more Nella prima età moderna la diffusione del libro a stampa e il potenziamento del circuito europeo dell’informazione accompagnano singoli e collettività alla scoperta di nuove civiltà e di luoghi lontani e sconosciuti, così come di una natura dalle manifestazioni stupefacenti, inaudite e talora funeste.
Il seminario si pone l’obiettivo di indagare - prevalentemente in prospettiva storico-linguistica - il rapporto fra pubblico e mercato del libro a stampa, generi e scelte stilistiche dell’ampio ventaglio di testi (diari, relazioni, giornali di bordo; cronache; prediche; poemetti e raccolte di componimenti poetici) cui era affidata, attraverso le categorie del meraviglioso e dell’inaudito, la descrizione e la narrazione delle civiltà lontane e della natura.
Scopo del seminario è mettere a fuoco il nesso fra elementi fra loro interrelati: i campi concettuali attraverso cui era espressa l’alterità, i temi legati alla scoperta di terre, popolazioni, e fenomeni naturali, nonché le forme testuali e i generi della comunicazione pubblica e della letteratura di consumo.
Nella prima età moderna la diffusione del libro a stampa e il potenziamento di un circuito europe... more Nella prima età moderna la diffusione del libro a stampa e il potenziamento di un circuito europeo dell’informazione accompagnano singoli e collettività alla scoperta di nuove civiltà e di luoghi lontani e sconosciuti, così come di una natura dalle manifestazioni stupefacenti, inaudite e, talora, funeste. Non a caso, dunque, si diffuse una variegata gamma di testi a stampa, destinati ad un pubblico in cerca di notizie, casi meravigliosi, occasioni d’intrattenimento e di svago. Il progetto ERC DisComPoSE - Disasters, Communication and Politics in Southwestern Europe. The Making of Emergency Response Policies in the Early Modern Age [Erc Starting Grant 2017 No 759829] - organizza seminari e lezioni sul tema della lingua di consumo e l'italiano del "sensazionale" fra Cinque e Seicento, promuovendo l'incontro fra studiosi interessati a mettere a fuoco modalità discorsive, tipologie testuali, stili narrativi, scelte lessicali nella stampa "popolare" e negli avvisi pubblici, nel quadro generale della formazione e diffusione della lingua italiana in età moderna. Tra gli eventi un seminario organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici di Napoli Federico II in collaborazione col Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova. Per informazioni: info@discompose@unina.it
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A partire da uno spoglio ampio e sistematico della lingua e dello stile calviniani (come a tutt'oggi ancora non è stato fatto al di fuori del dominio narrativo), sono esaminati l’organizzazione dei macrotesti, i modi di costruzione dei singoli saggi, le forme dell'argomentazione, i fenomeni di incrocio e contaminazione di generi e tipologie testuali (emersioni narrative nella scrittura saggistica, funzione delle descrizioni, dialoghi, ecc.); quindi, in un progressivo dettagliamento della prospettiva, le figure dell'elocutio (come la ripetizione e l’accumulazione), le metafore critiche e il linguaggio figurato.
Fenomeni e forme vengono collocati entro la cornice di un «primo» e un «secondo» Calvino, attraversando il cambiamento che coinvolge la sua intera esperienza intellettuale e letteraria lungo gli anni Sessanta del Novecento: dalle posizioni più ideologiche e agonistiche del primo decennio postbellico all’atteggiamento scettico e alla postura appartata che caratterizzeranno narrativa e saggismo fino alle Lezioni americane.
Viene così definito il campo di forze entro cui si forma la scrittura saggistica calviniana, che si costituisce come risultante delle spinte divergenti della complessità del mondo e della responsabilità intellettuale della sua interpretazione: l’informe e il caos, la moltiplicazione caleidoscopica dei metodi e degli orizzonti epistemologici, da una parte; la resistenza dello scrittore che non smette di inseguire il concetto per delimitarlo e renderlo spendibile, dall’altra.
A partire da uno spoglio ampio e sistematico della lingua e dello stile calviniani (come a tutt'oggi ancora non è stato fatto al di fuori del dominio narrativo), sono esaminati l’organizzazione dei macrotesti, i modi di costruzione dei singoli saggi, le forme dell'argomentazione, i fenomeni di incrocio e contaminazione di generi e tipologie testuali (emersioni narrative nella scrittura saggistica, funzione delle descrizioni, dialoghi, ecc.); quindi, in un progressivo dettagliamento della prospettiva, le figure dell'elocutio (come la ripetizione e l’accumulazione), le metafore critiche e il linguaggio figurato.
Fenomeni e forme vengono collocati entro la cornice di un «primo» e un «secondo» Calvino, attraversando il cambiamento che coinvolge la sua intera esperienza intellettuale e letteraria lungo gli anni Sessanta del Novecento: dalle posizioni più ideologiche e agonistiche del primo decennio postbellico all’atteggiamento scettico e alla postura appartata che caratterizzeranno narrativa e saggismo fino alle Lezioni americane.
Viene così definito il campo di forze entro cui si forma la scrittura saggistica calviniana, che si costituisce come risultante delle spinte divergenti della complessità del mondo e della responsabilità intellettuale della sua interpretazione: l’informe e il caos, la moltiplicazione caleidoscopica dei metodi e degli orizzonti epistemologici, da una parte; la resistenza dello scrittore che non smette di inseguire il concetto per delimitarlo e renderlo spendibile, dall’altra.
Conference on metric and style of Italian Poets of Terza and Quarta Generazione (1940-1980). Padova, 27-28.11.2014
21 ottobre 2016 ∙ 15.30-17.30
Liceo «Amedeo di Savoia Duca d’Aosta», Sala Carmeli, Via del Santo, 57 - Padova
Il seminario si pone l’obiettivo di indagare - prevalentemente in prospettiva storico-linguistica - il rapporto fra pubblico e mercato del libro a stampa, generi e scelte stilistiche dell’ampio ventaglio di testi (diari, relazioni, giornali di bordo; cronache; prediche; poemetti e raccolte di componimenti poetici) cui era affidata, attraverso le categorie del meraviglioso e dell’inaudito, la descrizione e la narrazione delle civiltà lontane e della natura.
Scopo del seminario è mettere a fuoco il nesso fra elementi fra loro interrelati: i campi concettuali attraverso cui era espressa l’alterità, i temi legati alla scoperta di terre, popolazioni, e fenomeni naturali, nonché le forme testuali e i generi della comunicazione pubblica e della letteratura di consumo.
Non a caso, dunque, si diffuse una variegata gamma di testi a stampa, destinati ad un pubblico in cerca di notizie, casi meravigliosi, occasioni d’intrattenimento e di svago.
Il progetto ERC DisComPoSE - Disasters, Communication and Politics in Southwestern Europe. The Making of Emergency Response Policies in the Early Modern Age [Erc Starting Grant 2017 No 759829] - organizza seminari e lezioni sul tema della lingua di consumo e l'italiano del "sensazionale" fra Cinque e Seicento, promuovendo l'incontro fra studiosi interessati a mettere a fuoco modalità discorsive, tipologie testuali, stili narrativi, scelte lessicali nella stampa "popolare" e negli avvisi pubblici, nel quadro generale della formazione e diffusione della lingua italiana in età moderna.
Tra gli eventi un seminario organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici di Napoli Federico II in collaborazione col Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova.
Per informazioni: info@discompose@unina.it