Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Skip to main content
Versione ampliata del contributo edito su "Italianistica", 2023, 2
Si riesamina l’episodio del lancio della corda, in Inf. XVI 106 sgg., e se ne indicano le principali caratteristiche da un punto di vista narrativo. Si mettono in rilievo le valenze morali, e non allegoriche, di numerosi dettagli. Si... more
Si riesamina l’episodio del lancio della corda, in Inf. XVI 106 sgg., e se ne indicano le principali caratteristiche da un punto di vista narrativo. Si mettono in rilievo le valenze morali, e non allegoriche, di numerosi dettagli. Si discute infine la possibilità o meno di interpretare Gerione come un equivalente del poema dantesco, propendendo decisamente per il no.

The episode of the throwing of the rope, in Inf. XVI 106 ff, is reviewed and its main features are indicated from a narrative point of view. The moral, rather than allegorical, valences of numerous details are highlighted. Finally, the possibility or otherwise of interpreting Geryon as an equivalent of Dante's poem is discussed, leaning decidedly against it.
Indice di un volume dantesco di prossima pubblicazione per Franco Cesati Editore
Nuove ricognizioni sulle anomalie dei primi quattro canti dell'Inferno, con inquadramento storico e una nuova ipotesi sul Veltro.
This paper focuses on some elements of Fenoglio’s texts, from the Appunti partigiani to the lates, often unfinished, written in 1962-1963. Many constants (i.e., many “nuclei of sense” which are proposed with high frequency) are shown, as... more
This paper focuses on some elements of
Fenoglio’s texts, from the Appunti partigiani
to the lates, often unfinished, written
in 1962-1963. Many constants (i.e.,
many “nuclei of sense” which are proposed
with high frequency) are shown, as
well as many changes of perspective. In
this sense Fenoglio’s partial or whole alter
egos take on the author’s biographic traits,
while at the same time presente other, this
time fictional, traits, on the basis of the
desired narrative inventio. On this topic
some general opinions are proposed, which
stem from textual examples mostly taken
from the last novels, from the fantastic
short stories (as Il letterato Franz Laszlo
Melas), and dramatic texts (as Lo sbandato,
also known as Solitudine).
Analisi di tutti i contributi danteschi di Luigi Blasucci (1924-2021), già docente emerito di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa
Scheda sul volume "Dante e Bologna", a cura di A. Antonelli e F. Meier (G. Pozzi 2022), edita nel "Notiziario" di "Italianistica" 2023/1. Contiene anche un'ipotesi di interpretazione del sonetto della "Garisenda". NB Versione definitiva... more
Scheda sul volume "Dante e Bologna", a cura di A. Antonelli e F. Meier (G. Pozzi 2022), edita nel "Notiziario" di "Italianistica" 2023/1. Contiene anche un'ipotesi di interpretazione del sonetto della "Garisenda".
NB Versione definitiva (sostituisce un dattiloscritto con materiali di lavoro caricato per errore in precedenza).
In questo contributo, dopo un rapido panorama degli influssi di Dante sulla poesia italiana alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI, si prendono in esame soprattutto i casi di Valerio Magrelli e di Mario Benedetti. Entrambi hanno... more
In questo contributo, dopo un rapido panorama degli influssi di Dante sulla poesia italiana alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI, si prendono in esame soprattutto i casi di Valerio Magrelli e di Mario Benedetti. Entrambi hanno coinvolto Dante in alcune poesie fondamentali delle loro raccolte, per il primo Esercizi di tiptologia, per il secondo Pitture nere su carta. Il confronto con l’autore della Divina commedia implica per entrambi una profonda riflessione sui fondamenti stessi della creazione poetica.

In this article, after a quick overview of Dante's influences on Italian poetry at the end of the twentieth century and at the beginning of the twenty-first century, the cases of Valerio Magrelli and Mario Benedetti are examined above all. Both involved Dante in some fundamental poems of their collections, that is to say, for the first, Esercizi di tiptologia; for the second, Pitture nere su carta. The comparison with the author of the Divine Comedy implies for both a profound reflection on the very foundations of poetic creation.

Parole-chiave: Dante Alighieri, Poesia italiana contemporanea, stile, Valerio Magrelli, Mario Benedetti.

Key words: Dante Alighieri, Italian Contemporary Poetry, Style, Valerio Magrelli, Mario Benedetti

Contributo edito in "Rivista di Letteratura Italiana", XL, 2022, 1, pp. 155-165
In questo contributo, sulla scorta di indicazioni ricavabili da studi di Emilio Pasquini, si sostiene la scarsissima probabilità di una pubblicazione della Vita nova nel 1296. Viene poi analizzato il frame narrativo del libello, che trova... more
In questo contributo, sulla scorta di indicazioni ricavabili da studi di Emilio Pasquini, si sostiene la scarsissima probabilità di una pubblicazione della Vita nova nel 1296. Viene poi analizzato il frame narrativo del libello, che trova un fulcro nella precisa data di morte di Beatrice. Anche per questo risulta molto plausibile che gli eventi successivi siano racchiusi in un periodo inferiore ai due anni.

Dante Alighieri, Emilio Pasquini, Vita nova, narrazione, morte di Beatrice

Dante Alighieri, Emilio Pasquini, Vita nova, narration, Beatrice’s death

Contributo edito in "Studi e problemi di critica testuale", 103, 2021, 2, pp. 133-143
Contributo sull'Epistola IV e la canzone Montanina, poi riedito in "Dante oltre l'allegoria", Ravenna, Longo, 2021, pp. 19-32
Research Interests:
Analisi della testimonianza di Boccaccio sui canti fiorentini e proposte sui primi quattro. Il lavoro è confluito in "Dante oltre l'allegoria" (Ravenna, Longo, 2021), e sarà ampliato prossimamente con l'articolo "Ancora sui canti... more
Analisi della testimonianza di Boccaccio sui canti fiorentini e proposte sui primi quattro. Il lavoro è confluito in "Dante oltre l'allegoria" (Ravenna, Longo, 2021), e sarà ampliato prossimamente con l'articolo "Ancora sui canti fiorentini (e ancora sul Veltro)", in corso di stampa.
Neste ensaio é examinada toda a produção do escritor e crítico Walter Siti. A análise é desenvolvida segundo dois eixos fundamentais de um lado a relação com a forma da autobiografia, que se torna aqui explicitamente... more
Neste ensaio é examinada toda a produção do escritor e crítico Walter Siti. A análise é desenvolvida segundo dois eixos fundamentais de um lado a relação com a forma da autobiografia, que se torna aqui explicitamente "falsificada", pondo em discussão a relação entre ficção/não ficção; de outro a relação com a tradição literária, especialmente com o modelo dantesco, decisivo para uma leitura "alegórica" dos vários contos.
Articolo uscito in "Narrativa", n.s. 35-36, 2013-2014, fascicolo monografico dal titolo "La letteratura italiana al tempo della globalizzazione"
Volume edito da il Saggiatore (Milano, 2018). Per l'indice e una sintesi dei materiali si veda:http://www.laboratoriodiletteratura.it/?p=489 Per una rassegna delle recensioni, si veda il sito arpi.unipi.it e la pagina... more
Volume edito da il Saggiatore (Milano, 2018). Per l'indice e una sintesi dei materiali si veda:http://www.laboratoriodiletteratura.it/?p=489 Per una rassegna delle recensioni, si veda il sito arpi.unipi.it e la pagina https://www.facebook.com/casadei.alberto.3 Alberto Casadei Biology of literature. Body, style, history Foreword. Note to the texts Introduction. The stuff of dreams I. Biological-anthropological foundations in the arts: from cave painters to the authors of the Gilgamesh II. Style as attractor: shapes, symbols, the punctum III. Generators and limits: eventfulness and obscurity in literature IV. The sense or weight of history: becoming / remaining a classic V. Web-Cloud: a conclusion on and in contemporaneity Conclusion: Ulysses saved, or: the Myth continued in the Global This work draws on the most important developments in the field of neuroscience and their application to the question of artistic creativity and proposes an entirely original theoretical and historical framework to discuss the origin and changes of what we now call literature. Its fundamentals are traced back to the selective use of some aspects of our cognitive potential (attention, rhythm, mimetic abilities etc.) which are often reworked with a higher level operation that coincides with style. Compared to many of the claims on poetry and narrative fiction made by Cognitive poetics, this work radically reconsiders, for both poetry and prose, many of the traditional categories in literary interpretation.
Contributo riassuntivo, edito nel volume "Dante: altri accertamenti e punti critici", Milano, F. Angeli, 2019, in parte disponibile su academia.edu
Contributo d'insieme sull'Epistola a Cangrande, confluito nel volume "Dante. Altri accertamenti e punti critici", Milano, F. Angeli, 2019, di cui sono disponibili parti in academia.edu
Contributo uscito nella miscellanea di studi in memoria di C. Lopez Cortezo (I passi fidi, edizioni Aracne 2021), poi compreso nel volume "Dante oltre l'allegoria", Ravenna, Longo, 2021
Contributo inserito nel volume "Dante oltre l'allegoria", Ravenna, Longo, 2021, disponibile anche online attraverso la piattaforma Casalini-Torrossa.
Indice, introduzione e recensione del libro "Dante oltre l'allegoria", che riunisce contributi editi e inediti dedicati a varie opere di Dante. In particolare, vengono proposte novità riguardo ai canti fiorentini dell'Inferno, alla... more
Indice, introduzione e recensione del libro "Dante oltre l'allegoria", che riunisce contributi editi e inediti dedicati a varie opere di Dante. In particolare, vengono proposte novità riguardo ai canti fiorentini dell'Inferno, alla costituzione del cosiddetto libro delle canzoni, al Fiore, all'interpretazione di passi controversi di Purg. XXIII e Par. XXXII, ecc.
This contribution explores some of the biological and cognitive aspects used in the texts that we now consider as literary, but which originally stood as magical and sacred. The existence of various types of rhythmic poetry and fiction is... more
This contribution explores some of the biological and cognitive aspects used in the texts that we now consider as literary, but which originally stood as magical and sacred. The existence of various types of rhythmic poetry and fiction is emphasized to examine which neurological and corporeal assumptions come into play: we need to identify the ‘sense nucleus’ conveyed which requires special a ention and partaking. Finally, the focus shifts to issues relating to obscurity and eventfulness: stylization is regarded as an essential stage in the way the events are presented, before complex narratives can be a ained Some specific analyses are based on the oldest epic text we know, the Gilgamesh, in which many rhetorical figures contribute to creating specific effects, finalizing biological and cognitive propensities through style.
Articolo pubblicato su "Italianistica", XXXVII, 3 (2008)
Articolo pubblicato sulla rivista "Strumenti critici", XXIV, 2009, 3; riedito poi, con modifiche e aggiunte in "Poetiche della creatività. Letteratura e scienze della mente", Milano, B. Mondadori, 2011
Articolo pubblicato su "L'Alighieri", 35, 2010; riedito con correzioni in "Dante oltre la 'Commedia'" (Bologna, Il Mulino, 2013)
Prima versione di una ricerca proseguita con altri contributi, in gran parte riuniti nel volume *Dante oltre la "Commedia"* (Bologna, Il Mulino, 2013)
Articolo uscito in "Ricerche di storia dell'arte", 123, 2017, pp. 59-73. Nuova analisi della disposizione degli scrittori nel "Parnaso" di Raffaello, con proposte inedite per... more
Articolo uscito in "Ricerche di storia dell'arte", 123, 2017, pp. 59-73. Nuova analisi della disposizione degli scrittori nel "Parnaso" di Raffaello, con proposte inedite per l'identificazione e analisi delle motivazioni ideologiche nelle varie scelte. The political interpretation of the iconography of Raphael's frescoes in the Stanza della Segnatura (Room of the Signatura) in the Vatican palace is strongly supported by a reassessment of the other three papal rooms, decorated during the pontificates of Julius II, Leo X and Clement VII. In the Stanza di Eliodoro (Room of Heliodorus), the Stanza dell'Incendio di Borgo (Room of the Fire in the Borgo) and the Stanza di Costantino (Hall of Constantine), the political significance of the frescoes is in fact indisputable: they celebrate the Roman papacy and the individual pontiffs who commissioned this cycle of paintings. In this contribution, we reassess the main theories put forward to identify the characters portrayed in the Parnassus (1510-1511), taking as a starting point the assumption that they are grouped according to the literary genres they practised: epic, lyric, tragedy and comic or elegiac literature. In the latter we would include two poets looking towards the spectator, probably two contemporaries of Raphael. After numerous comparisons, our conclusions confirm that one is Jacopo Sannazaro, whereas for the other we suggest a new hypothesis, i.e. that it is Jacopo Sadoleto. As a result, the Parnassus, too, aimed to reiterate, with its strategic choices of ancient, modern and contemporary poets, the celebration of the patronage of Giuliano della Rovere, which is the real central and unifying theme of the iconographic choices made in the Room of the Signatura: in this fresco, the pontiff is identified with Apollo, Achilles and Augustus, and is presented as a champion of literature and patron of the cultural revival in contemporary Rome.
In questo volume Alberto Casadei ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell’ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l’autenticità della... more
In questo volume Alberto Casadei ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell’ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l’autenticità della cosiddetta Epistola a Cangrande e di altri testi dubbi (compresa una lettera di recente attribuita a Dante), sempre partendo da un’attenta ricognizione storico-filologica, però non disgiunta dall’interpretazione critica dei dati e degli indizi: un’operazione indispensabile ma a volte sottovalutata, specie quando non si tiene conto degli elementi stilistici e intertestuali specifici. Per questo un’ampia serie di contributi mira ad accertare l’esatta semantica di luoghi testuali molto importanti, come il finale della Vita nova o vari passi del Poema sacro assai controversi, oppure i limiti interpretativi che debbono essere tenuti se si esamina una figura come quella del Veltro. Si tratta di punti critici determinanti per l’esegesi dell’intera opera dantesca, anche in rapporto alla sua concezione dell’ispirazione poetica, qui indagata attraverso le Egloghe; su questi punti si fondano alcune letture complessive degli ultimi canti del Paradiso, nelle quali vengono messi a frutto strumenti forniti dalle nuove stilistiche cognitive. Nell’insieme emergono con evidenza le linee che possono consentire di collegare il diagramma storico delle opere dantesche alla loro interpretazione più aggiornata.
Contributo pubblicato nel volume "Di donne e cavallier". Intorno al primo "Furioso", a cura di Cristina Zampese, Milano, Ledizioni, 2018, pp. 135-158
Synthetic english version of three previous articles about the inauthenticity of Epistle to Cangrande. In Medieval Letters between Fiction and Document, edited by Christian Hogel and Elisabetta Bartoli, Brepols 2015, pp. 381-392
Segre (Bologna, Commissione per i testi di lingua 1960), che si cita con le correzioni introdotte nell’edizione del poema a c. di E. Bigi (voll. 2, Milano, Rusconi 1982). Per l’Innamorato si e tenuta a riferimento la ristampa anastatica... more
Segre (Bologna, Commissione per i testi di lingua 1960), che si cita con le correzioni introdotte nell’edizione del poema a c. di E. Bigi (voll. 2, Milano, Rusconi 1982). Per l’Innamorato si e tenuta a riferimento la ristampa anastatica dell’edizione di Piero di Piasi (1487), uscita per conto dell’Ist. di Studi Rinascimentali di Ferrara a c. di N. Harris (Bologna, Forni 1987): prezioso anche l’indice dei nomi (pp. 1-38). Dopo la prima stesura di questo studio e uscito L’inamoramento de Orlando, ed. crit. a c. di A. Tissoni Benvenuti e C. Montagnani, con intr. e comm. di A. Tissoni Benvenuti (in M. M. BOIARDO, Opere, t. I, voll. 2, MilanoNapoli, Ricciardi 1999), che si e tenuto a costante riscontro (pochi peraltro i casi di difformita; e cfr. pp. XCII s.). Ringrazio Luigi Blasucci per la sua disponibilita a discutere alcuni punti di questo lavoro, nonche Bruno Mazzoni per i suggerimenti relativi al rumeno. Maria Cristina Cabani mi ha preannunciato alcune sue nuove ricerche relative ai nomi di carattere eroicomico. Di vari aiuti linguistici sono debitore verso Laura Biondi. 1 Molteplici sono i casi in cui si da rilievo alla “nominazione”, ossia alla segnalazione esplicita del nome (si veda, a puro titolo di esempio, Fur. XXXIII, 68, 4: «Ullania che nomata piu non aggio»), o anche, piu raramente, all’occultamento (si veda ad es. XLII, 95, 7-8, «Di tutto ’l resto erano i nomi sculti; / sol questi duo l’artefice avea occulti»: dove non si dichiarano i nomi del poeta stesso e della sua donna: e l’effetto di questa “anonimizzazione”, per usare una categoria di F. Debus, e nello stesso tempo di protezione e di sottolineatura). Talora si hanno anche casi di semplici giochi interpretativi (ad es. Iocondo e detto «quale in nome [...] giocondo» in XXVIII, 39, 1-3). Non mi occupero in questo lavoro delle strategie narrative legate all’uso dei nomi dei personaggi, anche se e evidente che il ritardo nella desiALBERTO CASADEI
Articolo pubblicato su "Italianistica", XXXVII, 3 (2008)
Research Interests:
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or... more
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d’enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés. Il primo Cinquecento (1500-1540) Raffaele Ruggiero
Articolo pubblicato su "L'Alighieri", 35, 2010; riedito con correzioni in "Dante oltre la 'Commedia'" (Bologna, Il Mulino, 2013)
Research Interests:
Prima versione di una ricerca proseguita con altri contributi, in gran parte riuniti nel volume *Dante oltre la "Commedia"* (Bologna, Il Mulino, 2013)
Research Interests:
Synthetic english version of three previous articles about the inauthenticity of Epistle to Cangrande. In Medieval Letters between Fiction and Document, edited by Christian Hogel and Elisabetta Bartoli, Brepols 2015, pp. 381-392
Research Interests:
... tance was given to this type of research by the re-publication of the first two versions of the poem, edited by Filippo Ermini on ... the evolution of the poem been proposed (see Casa-dei,//percorso, and the new annotated edition of... more
... tance was given to this type of research by the re-publication of the first two versions of the poem, edited by Filippo Ermini on ... the evolution of the poem been proposed (see Casa-dei,//percorso, and the new annotated edition of the Furioso by Remo Ceserani and Sergio Zatti). ...
In questo breve articolo viene proposta una possibile correzione a un verso del Furioso («a chi in amor s’invecchia > s’inveschia»), in relazione alla coerenza metaforica complessiva e a varie analisi intertestuali.
Articolo pubblicato sulla rivista "Strumenti critici", XXIV, 2009, 3; riedito poi, con modifiche e aggiunte in "Poetiche della creatività. Letteratura e scienze della mente", Milano, B. Mondadori, 2011
Research Interests:
... Alberto Casadei – «L'esile punta di grimaldello»: Montale e la tradizione ... Ho proiettato la Selvaggia o la Mandetta o la Delia (la chiami come vuole [ma, significativamente, non ancora Clizia]) dei Mottetti sullo sfondo di... more
... Alberto Casadei – «L'esile punta di grimaldello»: Montale e la tradizione ... Ho proiettato la Selvaggia o la Mandetta o la Delia (la chiami come vuole [ma, significativamente, non ancora Clizia]) dei Mottetti sullo sfondo di una guerra cosmica e terrestre, senza scopo e senza ...

And 58 more

Programma del Convegno organizzato dall'Associazione degli italianisti e dal suo Gruppo Dante.
Sul sito www.dantenoi.it numerose novità dantesche, con i programmi dei convegni di Torino (sulla "Monarchia", 1-2 ottobre 2020) e di Lucca-Sarzana (su Dante nella Toscana occidentale, con la segnalazione di nuovi documenti, 5-6 ottobre)
Research Interests:
Seminario di studi, Pisa, Palazzo Matteucci (piazza Torricelli 2), 18 dicembre 2018 ore 10
Research Interests:
Contributo pubblicato nel volume "Di donne e cavallier". Intorno al primo "Furioso", a cura di Cristina Zampese, Milano, Ledizioni, 2018, pp. 135-158
Research Interests:
Indice del volume Dante oltre l'allegoria, disponibile anche in pdf online (Longo editore). Si vedano anche le voci relative ai singoli capitoli (editi in rivista)
Un libro di alta divulgazione pensato per i lettori non specialisti ma anche per l'aggiornamento degli appassionati di Dante.
Atti della giornata di studi tenutasi a Pisa il 18 dicembre 2018. I materiali sono pubblicati, in formato openaccess, da Pisa U.P., a cura di Alberto Casadei, con la collaborazione di Elisa Orsi e Marco Signori. LINK per ottenere il pdf:... more
Atti della giornata di studi tenutasi a Pisa il 18 dicembre 2018. I materiali sono pubblicati, in formato openaccess, da Pisa U.P., a cura di Alberto Casadei, con la collaborazione di Elisa Orsi e Marco Signori.

LINK per ottenere il pdf: https://www.pisauniversitypress.it/scheda-libro/autori-vari/nuove-inchieste-sullepistola-a-cangrande-978-883339-3322-575660.html
In questo volume Alberto Casadei ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell’ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l’autenticità della... more
In questo volume Alberto Casadei ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell’ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l’autenticità della cosiddetta Epistola a Cangrande e di altri testi dubbi (compresa una lettera di recente attribuita a Dante), sempre partendo da un’attenta ricognizione storico-filologica, però non disgiunta dall’interpretazione critica dei dati e degli indizi: un’operazione indispensabile ma a volte sottovalutata, specie quando non si tiene conto degli elementi stilistici e intertestuali specifici. Per questo un’ampia serie di contributi mira ad accertare l’esatta semantica di luoghi testuali molto importanti, come il finale della Vita nova o vari passi del Poema sacro assai controversi, oppure i limiti interpretativi che debbono essere tenuti se si esamina una figura come quella del Veltro. Si tratta di punti critici determinanti per l’esegesi dell’intera opera dantesca, anche in rapporto alla sua concezione dell’ispirazione poetica, qui indagata attraverso le Egloghe; su questi punti si fondano alcune letture complessive degli ultimi canti del Paradiso, nelle quali vengono messi a frutto strumenti forniti dalle nuove stilistiche cognitive. Nell’insieme emergono con evidenza le linee che possono consentire di collegare il diagramma storico delle opere dantesche alla loro interpretazione più aggiornata.
https://www.ilsaggiatore.com/libro/biologia-della-letteratura/

Vincitore del Premio "Mondello" per la critica, 2018
Research Interests:
Articolo uscito su "La lettura" (Corriere della sera), 24 novembre 2018
Catania, Monastero dei Benedettini, , 15-16 novembre 2019
Research Interests:
Video della giornata di studi tenutasi a Pisa il 18 dicembre 2018
Research Interests:
Quest'articolo propone nuove considerazioni su vari passi problematici dei primi canti dell'Inferno, facendo notare che spesso vengono spiegati nei commenti con soluzioni ad hoc. Viene anche riesaminato quanto riferisce Boccaccio nelle... more
Quest'articolo propone nuove considerazioni su vari passi problematici dei primi canti dell'Inferno, facendo notare che spesso vengono spiegati nei commenti con soluzioni ad hoc. Viene anche riesaminato quanto riferisce Boccaccio nelle sue Esposizioni: si conferma l'attendibilità del racconto, ma non per il numero dei canti scritti a Firenze (quattro e non sette). Viene infine proposto un dettagliato quadro storico del periodo tra la fine del 1299 e l'inizio del 1300, nel quale potrebbe trovare una nuova spiegazione anche l'enigmatica figura del Veltro. This article proposes new considerations on various problematic passages of the first cantos of the Inferno, noting that they are often explained in the comments with ad hoc solutions. What Boccaccio reports in his Expositions is also reexamined: the reliability of the story is confirmed, but not for the number of cantos written in Florence (four and not seven). Finally, a detailed historical picture of the period between the end of 1299 and the beginning of 1300 is proposed, in which the enigmatic figure of Veltro could also find a new explanation.
In queste tre Note si propone innanzitutto di identificare con Saturno il “pianeto” menzionato in Io son venuto…, v. 7, sulla base di nuovi riscontri. Si conferma poi il perfetto parallelismo tra “uccella” e “caccia”, da intendersi come... more
In queste tre Note si propone innanzitutto di identificare con Saturno il “pianeto” menzionato in Io son venuto…, v. 7, sulla base di nuovi riscontri. Si conferma poi il perfetto parallelismo tra “uccella” e “caccia”, da intendersi come verbi, in Tre donne…, vv. 101 s.: anche da ciò derivano alcune conseguenze riguardo all’interpretazione complessiva della canzone (e, in parte, alla sua cronologia). Infine, si evidenzia che l’ordinamento delle quindici canzoni distese potrebbe non essere originale bensì risalente a una sistemazione degli anni Trenta del XIV secolo, probabilmente complessa e stratificata.
In these three short articles, first of all the author intends to identify Saturn with “il pianeto” mentioned in Io son venuto…, v. 7, and offers new references to this end. In Tre donne…, vv. 101 s., “uccella” and “caccia” are verbs in parallelism, and therefore some consequences emerge regarding the interpretation of this canzone and its chronology. Finally, the order of the “quindici canzoni distese” may not be original; instead, it would date back to the Thirties of the XIV Century, and its arrangement was probably complex and stratified.
PAROLE CHIAVE
Dante Alighieri – Rime – Ordinamento canzoni distese – Saturno – cronologia delle opere dantesche
Dante Alighieri – Rime – Order of the ‘canzoni distese’ – Saturn – chronology of Dante’s works
In questo articolo, si osserva che l'autore del Fiore elimina tutti gli elementi che consentivano una chiara identificazione dei nomi degli autori nella Rose. Sembra allora più probabile che il nome "Durante" riguardi esclusivamente il... more
In questo articolo, si osserva che l'autore del Fiore elimina tutti gli elementi che consentivano una chiara identificazione dei nomi degli autori nella Rose. Sembra allora più probabile che il nome "Durante" riguardi esclusivamente il protagonista e narratore, e non l'autore stesso dei 232 sonetti.
In this article, it is observed that the author of the Fiore eliminates all the elements that allowed a clear identification of the names of the authors in the Roman de la Rose. It seems then more likely that the name “Durante” refers exclusively to the protagonist and narrator, and not to the author of the 232 sonnets.
Keywords: Dante Alighieri, authenticity, Fiore, Roman de la Rose, Durante.

Parzialmente edito in "Letteratura italiana antica", 2020 e di prossima pubblicazione in "Dante oltre l'allegoria", Ravenna, Longo, 2021
Research Interests:
Boccaccio riferisce che tra la redazione del settimo e quella dell'ottavo canto dell'Inferno vi fu una lunga interruzione, dovuta all'esilio: il fatto, suggerito o avvalorato dal verso "Io dico, seguitando, ch'assai prima", può essere... more
Boccaccio riferisce che tra la redazione del settimo e quella dell'ottavo canto dell'Inferno vi fu una lunga interruzione, dovuta all'esilio: il fatto, suggerito o avvalorato dal verso "Io dico, seguitando, ch'assai prima", può essere vero, ma ben più profonda è la differenza tra il canto del castello e i successivi". Jorge Luis Borges, Il nobile castello del Quarto canto (in Nove saggi danteschi) I. Premesse storico-culturali e considerazioni sull'attendibilità della testimonianza di Boccaccio 1. Sono ormai numerosi i dantisti convinti che all'abbandono della stesura del Convivio sia seguita o ripresa quella del poema: la collocazione di questo evento è ovviamente soggetta a un margine di dubbio, che però si riduce grosso modo allo scegliere una data fra il 1306 e il 1308, legata anche a quanto si legge nell'Epistola IV e nella canzone Montanina. Ho espresso la mia posizione in un articolo recente 1 , che mi limito qui a riassumere per poter poi svolgere nuove considerazioni. I due testi risultano non solo collegati fra loro, ma anche connessi alle discussioni sul tema della potenza d'amore già attestate in vari sonetti scambiati tra Cino da Pistoia e Dante, in alcuni casi quando quest'ultimo già soggiornava in Lunigiana presso i Malaspina (problematico stabilire esattamente dove). Il testo dell'epistola va letto in senso ironico, dato che l'intellettuale integerrimo intento alla stesura appunto del Convivio deve confessare di essere stato sconvolto da una folgorazione erotica; questa viene descritta, con larghe variazioni, nella cupissima canzone Amor, da che convien…, composta (o, meno probabilmente, riadattata) in Casentino. Al di là delle difficoltà interpretative create spesso dall'uso simultaneo di codici letterari contrastanti (le esamino in dettaglio nel capitolo precedente), si può affermare che questa canzone costituisce la premessa fattuale per l'abbandono del progetto 'filosofico' del trattato, incongruo con la condizione di amore folle e prevaricatore del libero arbitrio, e segnala inoltre uno scacco politico ritenuto definitivo. Ciò è compatibile con un soggiorno di Dante in Casentino nella primavera-estate del 1307, quando ebbe luogo e terminò miseramente il tentativo di Napoleone Orsini di riportare i Guelfi Bianchi a Firenze: un tentativo ben più consistente di quanto di solito non si pensi, che aveva convinto a convergere verso le zone aretine e casentinesi esiliati dispersi in tutta la Toscana. Il crollo di quell'ultima speranza, nel luglio appunto del 1307, doveva convincere Dante che a Firenze non sarebbe rientrato per un lunghissimo periodo, come si può intuire dal congedo della Montanina. Dati sinteticamente questi presupposti, vorrei adesso fare un passo avanti e indicare quale può essere stato il percorso successivo della produzione dantesca. L'Epistola IV, indirizzata a Moroello di Giovagallo o forse a un altro marchese PAGE 34 1 Si veda qui il cap. I.1.
Indice del libro: Dante oltre l'allegoria, in uscita per l'editore Longo di Ravenna nel 2021. Introduzione Nota ai testi-Abbreviazioni bibliografiche Parte I Ancora accertamenti e punti critici Osservazioni semantiche e cronologiche su... more
Indice del libro: Dante oltre l'allegoria, in uscita per l'editore Longo di Ravenna nel 2021.

Introduzione Nota ai testi-Abbreviazioni bibliografiche Parte I Ancora accertamenti e punti critici Osservazioni semantiche e cronologiche su Epistola IV e canzone "Montanina" Dalla chiusura del Convivio agli inizi del Poema sacro: una nuova ipotesi sui canti fiorentini Dalle lotte nelle Malebolge alla pace del "popol giusto e sano": aspetti storici e tecniche narrative tra Inf. XXI e Par. XXXI Parte II Tempi e modi della ricezione dantesca I lettori di Dante nel periodo risorgimentale: il caso di Domenico Mauro Pascoli e la mente di Dante Visualità e interpretazione: riflessioni sul Dante di Tom Phillips, Peter Greenaway, Romeo Castellucci (e altri) Parte III Dante oggi Narrazione e allegoria: leggere Dante nel XXI secolo Appendice Sette note dantesche 1. "Durante" nel Fiore: allusione all'autore o solo nome di personaggio? 2. Il "pianeto che conforta il gelo" (Io son venuto…, v. 7) 3. "Uccella" e "caccia" in Tre donne…, vv. 101-102 (con qualche nota interpretativa) 4. Come sono disposte e chi potrebbe aver ordinato le "quindici canzoni distese"? 5. Sulla cronologia delle "Chiose" di Iacopo Alighieri (con qualche nota sull'esempio di Minosse nell'accessus del Lana) 6. Il tempo di una 'vera' profezia (Purg. XXIII 106-111) 7. "'l tempo fugge che t'assonna" (Par. XXXII 139): un'interpretazione narrativa Indice dei nomi
Si propone per la discussione la bozza di un articolo in corso di stampa nella miscellanea in ricordo di Carlos Lopez Cortezo. In essa sostengo una nuova ipotesi sui canti fiorentini che Dante avrebbe scritto, secondo le testimonianze di... more
Si propone per la discussione la bozza di un articolo in corso di stampa nella miscellanea in ricordo di Carlos Lopez Cortezo. In essa sostengo una nuova ipotesi sui canti fiorentini che Dante avrebbe scritto, secondo le testimonianze di Boccaccio, prima dell'esilio. Un articolo più ampio apparirà nel volume "Dante oltre l'allegoria", in corso di stampa.
Research Interests: