La nave di Caronte: immagini dall'Aldilà a Bisanzio, 2022
A Bisanzio si pagavano le tasse anche dopo morti. E se uno terminava la «moneta», costituita da b... more A Bisanzio si pagavano le tasse anche dopo morti. E se uno terminava la «moneta», costituita da buone azioni e preghiere, precipitava all’Inferno. Raccontando l’Aldilà, l’uomo in fondo racconta se stesso, le proprie speranze e le proprie angosce; e la letteratura del medioevo greco, ricchissima di testi dedicati alla dimensione ultramondana, offre così visioni e descrizioni dello splendore della corte celeste e di giardini lussureggianti, ma anche di terribili torture e di carceri tenebrose. Le reminiscenze classiche si intrecciano con l’immaginario cristiano, e Caronte, abbandonata la sua barca, percorre la terra a cavallo come uno spietato predone di anime, mentre i morti irrequieti prefigurano il mito moderno del vampiro. Brevissimi apologhi, dettagliati resoconti di visioni e viaggi onirici nelle lande infernali e paradisiache, dialoghi, poemi e canti popolari che arrivano fino alle soglie della contemporaneità compongono un mosaico di cui questo volume offre una inedita panoramica a tutto tondo, in cui a parlare sono gli stessi Bizantini, in un coro affascinante di santi, letterati, devoti e voci senza nome. Molti dei testi qui antologizzati vengono presentati per la prima volta in italiano; di altri si offre la prima traduzione in assoluto in una lingua moderna.
L'immagine di Omero come vertice del canone occidentale, inarrivabile modello e primo tra i poeti... more L'immagine di Omero come vertice del canone occidentale, inarrivabile modello e primo tra i poeti, non è mai venuta meno dall'antichità a oggi: l'as-senza dei suoi scritti nel lungo iato medievale non impedì a Dante di incoro-narlo sire tra i grandi autori classici. Fu anzi la sua fama di padre della poesia a facilitarne il rientro nella cultura occidentale, che avvenne molto presto e sotto i migliori auspici, quando Petrarca e Boccaccio promossero la traduzione in latino dei poemi omerici. Fu un evento fecondo di conseguenze, in primo luogo per l'insegnamento del greco. Leonzio Pilato, il traduttore, tenne il primo insegnamento pubblico di greco in Italia. E, pochi decenni dopo, il greco tornò a trarre impulso dai poemi omerici, che i dotti bizantini, scampati in Italia col loro tesoro di codici, inserirono subito nel curriculum di studi. Ma a questa vera e propria canonizzazione, che non venne mai meno a parole, non seguì nei fatti una rapida integrazione della poesia omerica nel discorso cultu-rale umanistico. In Italia Omero si trovò a competere con Virgilio, ritenuto a lui superiore per stile e rispetto del decorum, e a competere con una più diffusa e consolidata tradizione di racconti alternativi della guerra troiana, che indusse perfino a ritenere mendace e inaffidabile l'Iliade. Nel resto d'Europa non fu così: nei paesi della Riforma Omero entrò ben presto nell'itinerario scolastico e formativo; in Francia il sostrato di leggende troiane ne favorì la diffusione, anziché ostacolarla come era accaduto in Italia. Sono alcuni degli aspetti della ricezione di Omero e del suo ingresso nel canone della letteratura occidentale che si troveranno affrontati in queste pagine, dove ogni contributo svolge uno dei fili possibili, nell'intreccio complesso della riscoperta di Omero prima della "discoverta di Omero".
The collection of miracles ascribed to Saint Menas and transmitted in various versions and langua... more The collection of miracles ascribed to Saint Menas and transmitted in various versions and languages (such as Coptic, Greek, Ethiopian, Nubian, Arabic, and Old Slavonic) is one of the most important documents concerning the Christian religiosity of late antique Egypt. This paper first provides a brief presentation of Menas’ hagiographic dossier and a status quaestionis on the Greek collection of miracles; then it offers a preliminary study of its manuscript tradition (the first published), together with a critical edition of a previously unpublished redaction (probably older than those printed before now) of four Greek miracles, with facing Italian translation and notes.
L. Silvano – C. Lombardi (a cura di), Apocalisse ieri oggi e domani. Atti della giornata di studio in memoria di Eugenio Corsini, Alessandria: Edizioni Dell'Orso (Studi e rirerche 174), pp. 53-75., 2019
A survey of recent studies on Byzantine apocalypticism
La storia dell'educazione e della pedagogia nell'Italia (e nell'Europa) del Quattro e Cinquecento... more La storia dell'educazione e della pedagogia nell'Italia (e nell'Europa) del Quattro e Cinquecento è conosciuta nelle linee generali, ma di essa ci sfuggono ancora molti particolari. Non siamo informati quanto vorremmo, ad esempio, sul contenuto effettivo dei corsi universitari dedicati all'interpretazione degli auctores, di cui possediamo innumerevoli testimonianze, ma perlopiù ancora manoscritte e scarsamente o per nulla valorizzate. Ugualmente poco indagata è la fortuna, dentro e fuori la scuola, di false orazioni ed epistole attribuite a celebri autori della classicità greco-latina, spesso nate proprio come esercitazioni scolastiche o a seguito di sfide erudite fra studenti. A questi due aspetti della ricezione umanistica dei classici, veri e presunti, sono dedicati i casi di studio qui radunati, che si basano su letture dirette di testi e documenti in parte inediti. € 20,00 Luigi Silvano è ricercatore presso il Diparti-mento di Studi Umanistici dell'Università di Torino. I suoi interessi spaziano dalla letteratu-ra greca tardoantica e bizantina alla filologia umanistica, con particolare riguardo ai temi dell'insegnamento del greco e della ricezione dei classici a Bisanzio e in Occidente, tra Me-dioevo ed Età Moderna.
In early July of 1453, some six weeks after the Fall of Constantinople to the Ottomans, Cardinal ... more In early July of 1453, some six weeks after the Fall of Constantinople to the Ottomans, Cardinal Isidore of Kiev, having escaped from Turkish captivity, managed to find shelter in Crete. From there he wrote letters (in Latin) to the Pope and to the Western principalities, urging them to form a Christian coalition against Mehmet II. One of these was addressed to the Venetian Doge Francesco Foscari. This paper contains a new edition of this epistle, based on two previously disregarded manuscripts that allow for the correction of several mistakes in existing editions. The text is equipped with an Italian translation and a historical and philological commentary
Les conciles œcuméniques de Nicée, Constantinople et Chalcédoine ont fixé et promulgué des profes... more Les conciles œcuméniques de Nicée, Constantinople et Chalcédoine ont fixé et promulgué des professions de foi chrétiennes valables universellement. Pourtant, l’évolution de l’Église latine a conduit à modifier, avec le Filioque, un Symbole qui était tenu pour sacré et invariable par les Églises orientales. Dès lors, l’instrument même de la communion devient objet de discorde et de polémique, surtout quand il s’agit de formaliser l’Union des Églises. De la fin de la période byzantine jusqu’au XVIIIe siècle, les controverses qui en découlent donnent lieu à diverses professions de foi qui sont ici analysées. Certains chapitres proposent une approche collective des implications de l’Union sur l’expression du Credo, tant à Byzance, Kiev, Rome ou Paris, que chez les chrétiens arabes. D’autre part, une attention particulière a été portée à des cas individuels, ceux d’empereurs ou d’impératrices comme Jean V Paléologue et Théodora Paléologina, ou de patriarches comme Jean Bekkos, Cyrille Loukaris et Dosithée de Jérusalem. De nouvelles éditions critiques de ces textes figurent en annexe de plusieurs chapitres.
Reviews: F. Ciccolella, «Renaissance Quarterly» 64/2, 2011, pp. 548-49; C. Kallendorf, «Neo-Latin... more Reviews: F. Ciccolella, «Renaissance Quarterly» 64/2, 2011, pp. 548-49; C. Kallendorf, «Neo-Latin News» 59/1-2, 2011, pp. 95-96; L. A. Sanchi, «Scriptorium» 65/1, 2011, nr. 225; C. Rammelt, «The Classical Review» 62/1, 2012, pp. 17-20; [s.a.] «Revue des Études Byzantines», 70, 2012, p. 348; C. Bevegni, «Maia» 2012; Ph. Ford, «Medioevo greco» 2012, 348-350
Study of the composition, manuscript transmission and humanistic reception of some 15th century r... more Study of the composition, manuscript transmission and humanistic reception of some 15th century redactions of the «Oratio ad Alexandrum» falsely attributed to Demosthenes (with a critical edition of the text
New commented edition of an anonymous Byzantine 12th(or 13th) century treatise on the origins of ... more New commented edition of an anonymous Byzantine 12th(or 13th) century treatise on the origins of the schism between the Greeks and the Latins. The Greek text is accompanied by an English translation and introduced by a study on its diffusion in Byzantium and in Western Europe
Analysis of two unpublished collections of excerpta from the commentary on Homer's Odyssey of... more Analysis of two unpublished collections of excerpta from the commentary on Homer's Odyssey of Eustathius of Thessalonica in two manuscripts of Angelo Poliziano (ms. Par. gr. 3069 and Mon. gr. 182
Cet article est une première tentative de synthèse des données relatives aux prelectiones humanis... more Cet article est une première tentative de synthèse des données relatives aux prelectiones humanistes pour des cours de littérature grecque. D'un côté, il résume quelques traits communs en ce qui concerne la structure, les motifs et les thèmes les plus fréquents. De l'autre, il analyse quelques exemples tirés des prelectiones de deux savants bien connus, représentatifs de deux moments différents dans l'histoire de l'apprentissage du grec en Europe : Angelo Poliziano et Bonaventura Vulcanius.
Cet ouvrage collectif jette un premier regard d'ensemble sur les discours prononcés lors des ... more Cet ouvrage collectif jette un premier regard d'ensemble sur les discours prononcés lors des cérémonies universitaires, de leurs origines médiévales à la Renaissance, en s'intéressant en particulier au processus d'intégration de la culture humaniste dans les pratiques et les imaginaires académiques.
Folia 1-77 of MS Vindobonensis theol. gr. 245 do not contain a treatise by Maximos Planoudes (as ... more Folia 1-77 of MS Vindobonensis theol. gr. 245 do not contain a treatise by Maximos Planoudes (as indicated in several scholarly publications, including the recent manuscript catalogue of the Österreichische Nationalbibliothek), but indeed two distinct works: an anonymous profession of faith and the first part of a treatise on the procession of the Holy Ghost by Georgios Moschampar (XIII century
La nave di Caronte: immagini dall'Aldilà a Bisanzio, 2022
A Bisanzio si pagavano le tasse anche dopo morti. E se uno terminava la «moneta», costituita da b... more A Bisanzio si pagavano le tasse anche dopo morti. E se uno terminava la «moneta», costituita da buone azioni e preghiere, precipitava all’Inferno. Raccontando l’Aldilà, l’uomo in fondo racconta se stesso, le proprie speranze e le proprie angosce; e la letteratura del medioevo greco, ricchissima di testi dedicati alla dimensione ultramondana, offre così visioni e descrizioni dello splendore della corte celeste e di giardini lussureggianti, ma anche di terribili torture e di carceri tenebrose. Le reminiscenze classiche si intrecciano con l’immaginario cristiano, e Caronte, abbandonata la sua barca, percorre la terra a cavallo come uno spietato predone di anime, mentre i morti irrequieti prefigurano il mito moderno del vampiro. Brevissimi apologhi, dettagliati resoconti di visioni e viaggi onirici nelle lande infernali e paradisiache, dialoghi, poemi e canti popolari che arrivano fino alle soglie della contemporaneità compongono un mosaico di cui questo volume offre una inedita panoramica a tutto tondo, in cui a parlare sono gli stessi Bizantini, in un coro affascinante di santi, letterati, devoti e voci senza nome. Molti dei testi qui antologizzati vengono presentati per la prima volta in italiano; di altri si offre la prima traduzione in assoluto in una lingua moderna.
L'immagine di Omero come vertice del canone occidentale, inarrivabile modello e primo tra i poeti... more L'immagine di Omero come vertice del canone occidentale, inarrivabile modello e primo tra i poeti, non è mai venuta meno dall'antichità a oggi: l'as-senza dei suoi scritti nel lungo iato medievale non impedì a Dante di incoro-narlo sire tra i grandi autori classici. Fu anzi la sua fama di padre della poesia a facilitarne il rientro nella cultura occidentale, che avvenne molto presto e sotto i migliori auspici, quando Petrarca e Boccaccio promossero la traduzione in latino dei poemi omerici. Fu un evento fecondo di conseguenze, in primo luogo per l'insegnamento del greco. Leonzio Pilato, il traduttore, tenne il primo insegnamento pubblico di greco in Italia. E, pochi decenni dopo, il greco tornò a trarre impulso dai poemi omerici, che i dotti bizantini, scampati in Italia col loro tesoro di codici, inserirono subito nel curriculum di studi. Ma a questa vera e propria canonizzazione, che non venne mai meno a parole, non seguì nei fatti una rapida integrazione della poesia omerica nel discorso cultu-rale umanistico. In Italia Omero si trovò a competere con Virgilio, ritenuto a lui superiore per stile e rispetto del decorum, e a competere con una più diffusa e consolidata tradizione di racconti alternativi della guerra troiana, che indusse perfino a ritenere mendace e inaffidabile l'Iliade. Nel resto d'Europa non fu così: nei paesi della Riforma Omero entrò ben presto nell'itinerario scolastico e formativo; in Francia il sostrato di leggende troiane ne favorì la diffusione, anziché ostacolarla come era accaduto in Italia. Sono alcuni degli aspetti della ricezione di Omero e del suo ingresso nel canone della letteratura occidentale che si troveranno affrontati in queste pagine, dove ogni contributo svolge uno dei fili possibili, nell'intreccio complesso della riscoperta di Omero prima della "discoverta di Omero".
The collection of miracles ascribed to Saint Menas and transmitted in various versions and langua... more The collection of miracles ascribed to Saint Menas and transmitted in various versions and languages (such as Coptic, Greek, Ethiopian, Nubian, Arabic, and Old Slavonic) is one of the most important documents concerning the Christian religiosity of late antique Egypt. This paper first provides a brief presentation of Menas’ hagiographic dossier and a status quaestionis on the Greek collection of miracles; then it offers a preliminary study of its manuscript tradition (the first published), together with a critical edition of a previously unpublished redaction (probably older than those printed before now) of four Greek miracles, with facing Italian translation and notes.
L. Silvano – C. Lombardi (a cura di), Apocalisse ieri oggi e domani. Atti della giornata di studio in memoria di Eugenio Corsini, Alessandria: Edizioni Dell'Orso (Studi e rirerche 174), pp. 53-75., 2019
A survey of recent studies on Byzantine apocalypticism
La storia dell'educazione e della pedagogia nell'Italia (e nell'Europa) del Quattro e Cinquecento... more La storia dell'educazione e della pedagogia nell'Italia (e nell'Europa) del Quattro e Cinquecento è conosciuta nelle linee generali, ma di essa ci sfuggono ancora molti particolari. Non siamo informati quanto vorremmo, ad esempio, sul contenuto effettivo dei corsi universitari dedicati all'interpretazione degli auctores, di cui possediamo innumerevoli testimonianze, ma perlopiù ancora manoscritte e scarsamente o per nulla valorizzate. Ugualmente poco indagata è la fortuna, dentro e fuori la scuola, di false orazioni ed epistole attribuite a celebri autori della classicità greco-latina, spesso nate proprio come esercitazioni scolastiche o a seguito di sfide erudite fra studenti. A questi due aspetti della ricezione umanistica dei classici, veri e presunti, sono dedicati i casi di studio qui radunati, che si basano su letture dirette di testi e documenti in parte inediti. € 20,00 Luigi Silvano è ricercatore presso il Diparti-mento di Studi Umanistici dell'Università di Torino. I suoi interessi spaziano dalla letteratu-ra greca tardoantica e bizantina alla filologia umanistica, con particolare riguardo ai temi dell'insegnamento del greco e della ricezione dei classici a Bisanzio e in Occidente, tra Me-dioevo ed Età Moderna.
In early July of 1453, some six weeks after the Fall of Constantinople to the Ottomans, Cardinal ... more In early July of 1453, some six weeks after the Fall of Constantinople to the Ottomans, Cardinal Isidore of Kiev, having escaped from Turkish captivity, managed to find shelter in Crete. From there he wrote letters (in Latin) to the Pope and to the Western principalities, urging them to form a Christian coalition against Mehmet II. One of these was addressed to the Venetian Doge Francesco Foscari. This paper contains a new edition of this epistle, based on two previously disregarded manuscripts that allow for the correction of several mistakes in existing editions. The text is equipped with an Italian translation and a historical and philological commentary
Les conciles œcuméniques de Nicée, Constantinople et Chalcédoine ont fixé et promulgué des profes... more Les conciles œcuméniques de Nicée, Constantinople et Chalcédoine ont fixé et promulgué des professions de foi chrétiennes valables universellement. Pourtant, l’évolution de l’Église latine a conduit à modifier, avec le Filioque, un Symbole qui était tenu pour sacré et invariable par les Églises orientales. Dès lors, l’instrument même de la communion devient objet de discorde et de polémique, surtout quand il s’agit de formaliser l’Union des Églises. De la fin de la période byzantine jusqu’au XVIIIe siècle, les controverses qui en découlent donnent lieu à diverses professions de foi qui sont ici analysées. Certains chapitres proposent une approche collective des implications de l’Union sur l’expression du Credo, tant à Byzance, Kiev, Rome ou Paris, que chez les chrétiens arabes. D’autre part, une attention particulière a été portée à des cas individuels, ceux d’empereurs ou d’impératrices comme Jean V Paléologue et Théodora Paléologina, ou de patriarches comme Jean Bekkos, Cyrille Loukaris et Dosithée de Jérusalem. De nouvelles éditions critiques de ces textes figurent en annexe de plusieurs chapitres.
Reviews: F. Ciccolella, «Renaissance Quarterly» 64/2, 2011, pp. 548-49; C. Kallendorf, «Neo-Latin... more Reviews: F. Ciccolella, «Renaissance Quarterly» 64/2, 2011, pp. 548-49; C. Kallendorf, «Neo-Latin News» 59/1-2, 2011, pp. 95-96; L. A. Sanchi, «Scriptorium» 65/1, 2011, nr. 225; C. Rammelt, «The Classical Review» 62/1, 2012, pp. 17-20; [s.a.] «Revue des Études Byzantines», 70, 2012, p. 348; C. Bevegni, «Maia» 2012; Ph. Ford, «Medioevo greco» 2012, 348-350
Study of the composition, manuscript transmission and humanistic reception of some 15th century r... more Study of the composition, manuscript transmission and humanistic reception of some 15th century redactions of the «Oratio ad Alexandrum» falsely attributed to Demosthenes (with a critical edition of the text
New commented edition of an anonymous Byzantine 12th(or 13th) century treatise on the origins of ... more New commented edition of an anonymous Byzantine 12th(or 13th) century treatise on the origins of the schism between the Greeks and the Latins. The Greek text is accompanied by an English translation and introduced by a study on its diffusion in Byzantium and in Western Europe
Analysis of two unpublished collections of excerpta from the commentary on Homer's Odyssey of... more Analysis of two unpublished collections of excerpta from the commentary on Homer's Odyssey of Eustathius of Thessalonica in two manuscripts of Angelo Poliziano (ms. Par. gr. 3069 and Mon. gr. 182
Cet article est une première tentative de synthèse des données relatives aux prelectiones humanis... more Cet article est une première tentative de synthèse des données relatives aux prelectiones humanistes pour des cours de littérature grecque. D'un côté, il résume quelques traits communs en ce qui concerne la structure, les motifs et les thèmes les plus fréquents. De l'autre, il analyse quelques exemples tirés des prelectiones de deux savants bien connus, représentatifs de deux moments différents dans l'histoire de l'apprentissage du grec en Europe : Angelo Poliziano et Bonaventura Vulcanius.
Cet ouvrage collectif jette un premier regard d'ensemble sur les discours prononcés lors des ... more Cet ouvrage collectif jette un premier regard d'ensemble sur les discours prononcés lors des cérémonies universitaires, de leurs origines médiévales à la Renaissance, en s'intéressant en particulier au processus d'intégration de la culture humaniste dans les pratiques et les imaginaires académiques.
Folia 1-77 of MS Vindobonensis theol. gr. 245 do not contain a treatise by Maximos Planoudes (as ... more Folia 1-77 of MS Vindobonensis theol. gr. 245 do not contain a treatise by Maximos Planoudes (as indicated in several scholarly publications, including the recent manuscript catalogue of the Österreichische Nationalbibliothek), but indeed two distinct works: an anonymous profession of faith and the first part of a treatise on the procession of the Holy Ghost by Georgios Moschampar (XIII century
Odyssea Homeri a Francisco Griffolino Aretino in Latinum translata
This edition offers a critical text of the Latin prose translation of the Odyssey of Homer, made ... more This edition offers a critical text of the Latin prose translation of the Odyssey of Homer, made in about 1462 by Francesco Griffolini at the behest of Pope Pius II. The comprehensive introduction provides information about the life and work of the author, examines his method of translation and clarifies the manuscript transmission of the text.
In: HENOCH 38 (2016/2) This paper provides a survey of the presence of female figures in some Byz... more In: HENOCH 38 (2016/2) This paper provides a survey of the presence of female figures in some Byzantine visions of the other world. In describing the torments of sinners in hell, these tales present several women being punished for their sexual misconduct. The same attitude can be observed in the life of st basil the Younger (10th century), where even a woman ultimately destined to heaven is shown guilty of sexual misdemeanors. The anonymous authors of these works (be they male or female) apparently share the mysoginist prejudices commonly found in Byzantine literature, where women are often depicted as naturally lecherous and lascivious temptresses.
Un fil rouge traverse les siècles chrétiens depuis l’origine : la condamnation du schisme. Parall... more Un fil rouge traverse les siècles chrétiens depuis l’origine : la condamnation du schisme. Parallèlement à la différenciation lente et souterraine entre la chrétienté latine et les Églises d’Orient, l’Union continue d’être présentée comme une nécessité ecclésiologique et politique. Mais cette situation apparemment binaire n’offre-t-elle pas un face-à-face trompeur ? Si, de part et d’autre, une même doctrine présente l’unité de l’Église universelle comme un idéal à retrouver, c’est bien souvent la papauté qui est à l’origine des modalités imposées à cette « communion ». Du XIIIe au XVIIIe siècle, choisissant des moments clefs des diverses tentatives de réconciliation des Églises, effectives ou avortées, cet ouvrage se concentre sur les manières de pratiquer et de théoriser la « réduction » du parti avec lequel on est censé dialoguer. De l’Union de Lyon (1274) aux stratégies de conversion élaborées par la Congrégation romaine de la Propagande de la foi à l’époque moderne, avec quels outils chaque confession construit-elle son orthodoxie exclusive et autorisée ? Les auteurs de ce volume replacent dans son historicité particulière l’universalité revendiquée par les acteurs et examinent les dynamiques de la confrontation : tout en s’arc-boutant sur des thématiques bien déterminées (le Filioque, le pouvoir du pape, etc.), ces débats donnent lieu à des évolutions riches qui participent pleinement de l’histoire sociale et intellectuelle des rapports entre Orient et Occident dans la longue durée.
Journées d'études "Cahiers d'écoliers de la Renaissance : bilan, enjeux, perspectives", Tours, 26... more Journées d'études "Cahiers d'écoliers de la Renaissance : bilan, enjeux, perspectives", Tours, 26-27 octobre 2015
International conference "Il latino a Bisanzio / Latin in Byzantium ca. 400-800 AD", Roma, 6-7 ma... more International conference "Il latino a Bisanzio / Latin in Byzantium ca. 400-800 AD", Roma, 6-7 maggio 2015
Seminario «Falsi e falsari tra antichità e rinascimento”, Dottorato in Scienze Archeologiche, Sto... more Seminario «Falsi e falsari tra antichità e rinascimento”, Dottorato in Scienze Archeologiche, Storiche e Storico Artistiche, Università di Torino, 18 febbraio 2015
«Donne d'Oriente Prima giornata di studi sulla donna nel mondo vicino-orientale e mediterraneo a... more «Donne d'Oriente Prima giornata di studi sulla donna nel mondo vicino-orientale e mediterraneo antico», Sapienza Università di Roma, 6 dicembre 2013.
Giornata di studio «Circolazione di testi e scambi culturali in Terra d'Otranto tra Tardoantico e... more Giornata di studio «Circolazione di testi e scambi culturali in Terra d'Otranto tra Tardoantico e Medioevo», Università del Salento, Lecce, 24 maggio 2013
International Conference “Falsifications and Authority in Antiquity, the Middle Ages and the Rena... more International Conference “Falsifications and Authority in Antiquity, the Middle Ages and the Renaissance”, Leuven, 6-7 December 2012
Rencontre internationale «L’Union à l’épreuve du formulaire. Professions de foi entre Églises d’O... more Rencontre internationale «L’Union à l’épreuve du formulaire. Professions de foi entre Églises d’Orient et d’Occident (XIIIe-XVIIIe s.)» (Centre d’Histoire et Civilisation de Byzance, Collège de France / Institut d’Histoire de la Pensée Classique, ENS Lyon), Paris, Faculté de théologie protestante, 21-23 February 2013
International Conference «The Place of Hell. Topographies, Structures, Genealogies», King’s Colle... more International Conference «The Place of Hell. Topographies, Structures, Genealogies», King’s College, London and The Warburg Institute, London, 31 May-1 June 2013
AN EXPANDED VERSION OF THIS PAPER HAS BEEN ACCEPTED FOR PUBLICATION WITHIN THE 2017 ISSUE OF Byzantion
La Summer school ‘Cipro: un’isola nel tempo’ per
l’edizione 2019 presenta una formula rinnovata e... more La Summer school ‘Cipro: un’isola nel tempo’ per l’edizione 2019 presenta una formula rinnovata e itinerante. Gli studenti alloggeranno a Larnaca e da qui ogni giorno partiranno alla volta di siti e parchi storico-archeologici, musei e luoghi di interesse paesaggistico. Durante le escursioni verranno illustrati dallo staff docente argomenti connessi con la storia e la letteratura dell’isola, temi di cultura e lingua greca antica, medievale e moderna, iconografia, archeologia e storia dell’arte dalla preistoria al medioevo bizantino, spiritualità ortodossa, antropologia e folklore greco.
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Papers by Luigi Silvano
ISBN : 978-2-916716-40-4
Roma, 6 dicembre 2013.
(XIIIe-XVIIIe s.)» (Centre d’Histoire et Civilisation de Byzance, Collège de France / Institut d’Histoire de la
Pensée Classique, ENS Lyon), Paris, Faculté de théologie protestante, 21-23 February 2013
AN EXPANDED VERSION OF THIS PAPER HAS BEEN ACCEPTED FOR PUBLICATION WITHIN THE 2017 ISSUE OF Byzantion
l’edizione 2019 presenta una formula rinnovata e
itinerante. Gli studenti alloggeranno a Larnaca e da qui
ogni giorno partiranno alla volta di siti e parchi storico-archeologici,
musei e luoghi di interesse paesaggistico.
Durante le escursioni verranno illustrati dallo staff
docente argomenti connessi con la storia e la
letteratura dell’isola, temi di cultura e lingua greca
antica, medievale e moderna, iconografia, archeologia
e storia dell’arte dalla preistoria al medioevo
bizantino, spiritualità ortodossa, antropologia e
folklore greco.