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2016, in P. Galetti (a cura di), "Fondare" tra antichità e medioevo. Atti del Convegno di studio (Bologna, 27-29 maggio 2015), Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto.
Atti della XLIX Riunione Scientifica IIPP, Preistoria e Protostoria del Caput Adriae, Udine e Pordenone 2014, Studi di Preistoria, 5
Motella De Carlo S. 2018 - Most na Soči (S. Lucia-Tolmino): l’insediamento (VI-I sec. a.C. - I sec. d.C.) e la necropoli II (I sec. a.C.-I sec. d.C.). Storia di un paesaggio ricostruito tra archeologia e paleobotanica.2018 •
XV International Numismatic Congress Taormina 2015 Proceedings
Rinvenimenti numismatici basso-medievali nel contesto archeologico di Monte Lucio (Re)2017 •
Archeomedia, rivista on line, anno XIV, 1, Studi e Ricerche, Torino 2019.
Archeologia, tecniche costruttive ed evoluzione tipologica dei castelli centropadani tra Medioevo e ModernitàVersione conclusiva ad ottobre 2018 del catasto sull'evoluzione tipologica dei castelli in pianura centro padana. Con allegate tabelle di contesto. L' utilizzo del contributo, anche parziale od indiretto, prevede la citazione degli autori e della rivista informatica che lo ospita.
Bodo Ebhardt e i castelli italiani dal XX al XXI secolo
E. Lusso, V. Foramitti, F. Bulfone Gransinigh (a cura di), "Bodo Ebhardt e i castelli italiani dal XX al XXI secolo", CASTELLA 107, Istituto Italiano Castelli, Roma 2022, ISBN 978-88-902823-0-0.2022 •
Da tempo il Consiglio Scientifico dell'Istituto Italiano dei Castelli ha avviato ricerche e approfondimenti sull'opera dell'architetto tedesco Bodo Ebhardt e sul suo contributo alla conoscenza dei castelli italiani, al fine di divulgarlo e metterlo a disposizione degli studiosi. La prima fase del lavoro è consistita nella traduzione del lungo testo dell'opera Die Burgen Italiens, edita in sei volumi tra il 1909 e il 1927. Grazie a ciò, il gruppo di ricerca costituito all'interno dell'Istituto ha avuto modo di analizzare criticamente le riflessioni dello studioso e le sue ipotesi in merito all'evoluzione storica e alle caratteristiche formali dei castelli. L'opera di Ebhardt rappresenta, com'è noto, il primo studio sistematico sulle fortificazioni italiane a una scala "nazionale". Tuttavia, l'interesse maggiore risiede nel fatto che, con il suo ampio apparato grafico e fotografico, costituisce una fonte unica per documentare le condizioni dei castelli e del loro contesto nei primi decenni del Novecento. Gli studi raccolti in questo volume rappresentano, quindi, il primo tentativo organico di analizzare e valutare le trasformazioni che hanno subito le singole architetture e il paesaggio in cui sono inserite a un secolo di distanza, sia confrontando le riprese fotografiche di inizio XX secolo con le immagini odierne, sia prendendo in esame lo stato dei castelli all'epoca di Ebhardt e quello attuale, che, non di rado, è stato modificato da restauri condotti nel corso del tempo.
Fondare’ tra Antichità e Medioevo. Atti Conv. St. (Bologna 27-29 maggio 2015), Spoleto 2016,
Pasquale Favia, Roberta Giuliani, Creare città e castra, erigere torri e chiese: sincronie e scansioni dei processi fondativi nella Puglia Settentrionale medievale, in P.Galetti ed., ‘Fondare’ tra Antichità e Medioevo. Atti Conv. St. (Bologna 27-29 maggio 2015), Spoleto 2016, pp. 71-96, tavv. I-IV.2016 •
Volume stampato con il contributo del progetto PRIN 2010 "Storia e Archeologia dei paesaggi rurali in Italia fra tardo antico e medioevo. Sistemi integrati di fonti, metodi e tecnologie per uno sviluppo sostenibile"responsabile scientifico nazionale Giuliano Volpe, responsabile scientifico di UR bolognese Paola Galetti. Il contributo Favia-Giuliani affronta il tema delle nuove fondazioni (città-castra-casali) nella Puglia settentrionale medievali
Bodo Ebhardt e i castelli italiani dal XX al XXI secolo
"I castelli d’Abruzzo con riferimenti a strutture fortificate del Lazio interno", in E. Lusso, V. Foramitti, F. Bulfone Gransinigh (a cura di), "Bodo Ebhardt e i castelli italiani dal XX al XXI secolo", CASTELLA, vol. 107, Roma 2022, pp. 201-2018.2022 •
Da tempo il Consiglio Scientifico dell'Istituto Italiano dei Castelli ha avviato ricerche e approfondimenti sull'opera dell'architetto tedesco Bodo Ebhardt e sul suo contributo alla conoscenza dei castelli italiani, al fine di divulgarlo e metterlo a disposizione degli studiosi. La prima fase del lavoro è consistita nella traduzione del lungo testo dell'opera Die Burgen Italiens, edita in sei volumi tra il 1909 e il 1927. Grazie a ciò, il gruppo di ricerca costituito all'interno dell'Istituto ha avuto modo di analizzare criticamente le riflessioni dello studioso e le sue ipotesi in merito all'evoluzione storica e alle caratteristiche formali dei castelli. L'opera di Ebhardt rappresenta, com'è noto, il primo studio sistematico sulle fortificazioni italiane a una scala "nazionale". Tuttavia, l'interesse maggiore risiede nel fatto che, con il suo ampio apparato grafico e fotografico, costituisce una fonte unica per documentare le condizioni dei castelli e del loro contesto nei primi decenni del Novecento. Gli studi raccolti in questo volume rappresentano, quindi, il primo tentativo organico di analizzare e valutare le trasformazioni che hanno subito le singole architetture e il paesaggio in cui sono inserite a un secolo di distanza, sia confrontando le riprese fotografiche di inizio XX secolo con le immagini odierne, sia prendendo in esame lo stato dei castelli all'epoca di Ebhardt e quello attuale, che non di rado è stato modificato da restauri condotti nel corso del tempo.
Archaeological excavations held in 2016 and 2017 have brought to light a circular stone building in the territory of Giuggianello – inland of Otranto. Because of the analysis of construction technique, stratigraphy and pottery sherds we can recognize a tower dating back to the 4th-3rd century B.C. built over a mound (“specchia”) of the middle Bronze Age. Per-haps, during both the phases, the tower function was to guarantee the visional control of the territory, also for a better management of its resources (agricultural, pastoral and forest): we can imagine that similar buildings could be functional to line of sight communication. The study of the Hellenistic tower also refers to the settlement pattern of the Salento and some similarities can be recognized with other buildings in the territory of Giuggianello but, moreover, in northern Messapia (areas of Ceglie Messapica, Oria and Manduria).
2021 •
Latin inscriptions from Bāyir (Jordan)
Latin inscriptions from Bāyir (Jordan2023 •
Flohr, Miko, and Andrew Wilson, eds. The Economy of Pompeii. Oxford Studies on the Roman Economy. Oxford: Oxford University Press, 2017.
2017: ‘Currency and Credit in the First Century AD Bay of Naples’. In The Economy of Pompeii, edited by Miko Flohr and Andrew Wilson, 363–86. Oxford Studies on the Roman Economy. Oxford: Oxford University Press, 2017.2016 •
TYCHE – Contributions to Ancient History, Papyrology and Epigraphy
Wiener Papyri aus byzantinischer und arabischer Zeit1998 •
Internationaler rechtlicher Druck auf Israel: Ist das noch möglich?
Hakkı Hakan Erkiner, Meinung, "Internationaler rechtlicher Druck auf Israel: Ist das noch möglich", haberikra.com, 28.03.2024.2024 •
Polisiye Türünün Türk Edebiyatındaki Temsilcisi Ahmet Ümit’in “Sis ve Gece” Romanındaki Sanatsal Özellikler
Polisiye Türünün Türk Edebiyatındaki Temsilcisi Ahmet Ümit’in “Sis ve Gece” Romanındaki Sanatsal Özellikler2021 •
Applied Microbiology and Biotechnology
Single-step purification of lipase from Burkholderia multivorans using polypropylene matrix2005 •
Acta Astronautica
Trade-off analysis of C12A7:e− deposition techniques applied to Low Work Function Tethers2020 •
2006 •
Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology
Control of ACAT2 Liver Expression by HNF4α2009 •
Asian Journal of Dairy and Food Research
Incorporation of Microencapsulated Probiotic Lactic Acid Bacteria in Yoghurt2020 •
Brazilian Journal of Transplantation
Segurança No Uso De Probióticos Em Pacientes Imunocomprometidos2012 •