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Carlotta Franceschelli, pier luigi dall'aglio, Laurent Lamoine, Jesper Carlsen, Paolo Storchi, Alessandro Cristofori, Cyril Courrier, Philippe LEVEAU
2018 •
L’ITALIA DEI MUSEI 1860-1960 Collezioni, Contesti, Casi di studio. A cura di Sandra Costa, Paola Callegari, Marco Pizzo. Prefazione di Dominique Poulot. BUP, Bononia University Press
Il museo dello storico dell’arte: Adolfo Venturi e l’origine dei musei nell’Italia unita.2018 •
Born in Modena shortly before Italy’s Unification, Adolfo Venturi was the key figure in the emergence and development of an awareness of the need for artistic heritage preservation, as well as in the creation and management of a museum system in the young state. This essay outlines his activity with the aim of highlighting both his critical reflections on museums and his actual conduct, which also significantly contributed to creating the figure of the “art historian” in Italy. At just twenty-two, Venturi became “Ispettore della Galleria dell’Istituto di Belle Arti di Modena” (gallery curator at Modena’s Institute of Fine Arts), that is, of the Galleria Estense. His was a truly fundamental experience, for he literally shaped the profession of museum curator, for which no guidelines existed in Italy at the time. To his way of thinking, this involved studying the collection’s history – and indeed each individual item’s history – through archive research, in order to create a historically-grounded route. It further entailed publishing a scientific catalogue including files on the works, in the form of “brief monographs” drawn up following specific guidelines. Venturi’s considerations on the matter appeared in a programmatic article published in 1887 on the Rivista Storica Italiana with the eloquent title “Per la Storia dell’Arte”. That same year, the ministry appointed him as “Ispettore dei Musei e delle Gallerie del Regno” (curator of the kingdom’s museums and galleries). This post led him to oversee the creation and setting up of new Italian museums, while also giving him the mandate to start a catalogue of state-owned art objects. The scholar fully supported this aim, which – as everybody knows, and as Venturi himself repeatedly denounced – never came to fruition. His growing prestige and untiring activity within the ministry resulted in his turning to academic teaching. He was the first to hold a chair of Medieval and Modern Art History at La Sapienza University in Rome, where he also established a postgraduate school. This essay highlights the importance of his efforts on behalf of museums, and his critical contributions on the matter, in his new role as well. In particular, it analyzes his recommendations about the need for an ongoing dialogue between museums and art-historical research; his care in modernizing Italian culture and taste in this field, in the light of other European experiences; and the development of forms of popularization able to capture the public’s interest. Finally, it points out the great civic value of his work in the early decades after Italy’s Unification.
2017 •
L'A. focalizza l’attenzione sulla determinazione dell’incidenza che il sacro ha sull’organizzazione degli spazi urbani e pubblici nelle città della Magna Grecia. Al fine di evitare generalizzazioni, sempre possibili quando si parla di città con storie urbane, istituzionali, politiche, economiche e religiose talora assai differenti, l'A. pone attenzione su un gruppo di apoikiai che le fonti definiscono ‘achee’; in queste città la ricerca archeologica ha riconosciuto una serie di analogie, se non proprio caratteri strutturali comuni (cf. da ultimo Greco 2015) . L'A. si occupa di Achaion ktismata, per usare un’espressione straboniana (VI.1.10-13), probabilmente dedotta da Antioco, vale a dire di fondazioni urbane realizzate da Greci provenienti dall’Acaia Orientale, l’antica Egialea, a dispetto di un recente filone di studi che, nel ridiscutere la poleogenesi delle apoikiai d’Occidente e il rapporto tra mondo indigeno e grecità, ha riconsiderato l’origine dell’identità etnica più volte ribadita dalle fonti (recenti?) mettendo anche in discussione lo stesso ruolo giocato dai Greci della madrepatria nei processi di formazione delle città occidentali. Partendo da queste premesse l'A. esamina la ‘geografia del sacro’ sia delle città risalenti allo scorcio dell’VIII secolo a.C. (Sibari, Crotone e Caulonia), sia delle fondazioni successive (Metaponto e Poseidonia) tenendo conto – e non solo – della discordanza cronologica (almeno tre generazioni dopo) ed anche delle differenti e nuove prassi di suddivisione degli spazi urbani e di quelli della chora. Entro questo quadro saranno esaminate, nello specifico, le evidenze archeologiche a carattere cultuale con l’obiettivo di cogliere la funzione del sacro nella delimitazione dello spazio urbano (cd. santuari periurbani), nella descrizione del territorio di competenza della polis (cd. santuari extraurbani), nel controllo e nella gestione della terra (cd santuari campestri).
Vengono esaminati i santuari ateniesi che accompagnano la nascita delle principali istituzioni politiche. Si passa poi a prendere in considerazione i santuari situati sui confini est (dove lo spazio è posto sotto la tutela di Apollo ed Herakles) ed ovest dove ritroviamo Apollo ed, a breve distanza, Afrodite
2017 •
2016 •
2017 •
2018 •
Studi sul patrimonio culturale, vol. 7
Sale dantesche attraverso (e oltre) i centenari: lo spazio giubilare e lo spazio civico2019 •
Da Tharros a Bithia. Nuove prospettive della ricerca archeologica nella Sardegna fenicio e punica. Atti della Giornata di Studio, Bologna 25 Marzo 2013
La ripresa delle indagini della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano a Bithia2014 •
DOMUS HISPANICA: el Real Colegio de España y el cardenal Gil de Albornoz en la Historia del Arte
M. Parada & C. Plaza, "Angiolo Mazzoni y la Loggetta del Rector del Colegio de España en Bolonia (1922-1927) en el contexto de la arquitectura italiana", in DOMUS HISPANICA... 2018Camporesi nel mondo. L'opera e le traduzioni
L'odore dei libri. Scritti e fonti su Piero Camporesi, 2008.pdf2008 •
La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche (Atti del Convegno, Bologna 2016)
L'abitato di Verucchio. Spazio insediativo e azioni cerimoniali2017 •
2018 •
La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche. Atti del Convegno (Bologna 2016)
Il santuario dell acropoli di Volterra2017 •
Per continuare il dialogo...gli amici ad Angelo Varni, a c. di A. Malfitano, A. Preti, F. Tarozzi, Bologna 2014, pp. 131-140
'O falsar la storia': Massimo d'Azeglio e la Lega Lombardain Il patrimonio culturale tra conoscenza, tutela e valorizzazione. Il caso della "Piazzetta degli Ariani" a Ravenna, a cura di Giuseppe Garzia, Alesandro Iannucci, Mariangela Vandini, Bononia University Press, Bologna, 2015, pp. 97-127
Architetture e decoro del complesso vescovile ariano: ipotesi ricostruttive e modelli di riferimento2016 •
Filologicamente. Studi e testi romanzi I, a cura di Giuseppina Brunetti, Bologna, Bononia University Press (Filologicamente. Studi e testi romanzi IV, dir. Giuseppina Brunetti), pp. 93-107
Appunti per le «Prophecies de Merlin». Nuove osservazioni sul ms. Paris, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 152112017 •
Sotto il segno di Alfonso Rubbiani. La salvaguardia del passato e le origini delle collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna
La nascita delle collezioni storico-artistiche della Cassa di Risparmio in Bologna2013 •
Il "Romuleon" di Benvenuto da Imola, la storia romana e un'epistola di Petrarca, in "Filologicamente. Studi e testi romanzi III", a c. di G. Brunetti, Bologna, BUP, 2019, pp. 11-31
Il "Romuleon" di Benvenuto da Imola, la storia romana e un'epistola di Petrarca2019 •
Per respirare a due polmoni. Chiese e culture cristiane tra Oriente e Occidente. Studi in onore di Enrico Morini, a cura di A.M. Mazzanti, R. Savigni, M Caroli
M. E. Pomero, Il contesto numismatico tessalonicese dopo la IV crociata. Influssi iconografici e rielaborazioni ideologiche tra Oriente e Occidente , pp. 407 – 4302019 •
in S. Frommel (a cura di), Crocevia e capitale della migrazione artistica: forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo. XVIII secolo, atti del convegno (Bologna, Palazzo Fava e Casa Saraceni, 22-24 maggio 2012), Bononia University Press, Bologna 2013, pp. 253-271.
Il progetto di Flaminio Minozzi per un ponte sulla Neva nei disegni della Biblioteca dell’Università statale delle vie di comunicazione a San Pietroburgo2013 •
ANGELOZZI GIAN CARLO - GUERRINI MARIA TERESA - OLMI GIUSEPPE (2015), a c. di, Università e formazione dei ceti dirigenti. Per Gian Paolo Brizzi, pellegrino dei saperi, Bologna, Bononia University Press, 2015.
La cattedra di architettura militare e geometria pratica all’Università di Pavia e il suo primo docente, Giovanni Battista Drusiani. Alcune noteSotto il segno di Alfonso Rubbiani, a cura di A. Mazza, B. Basevi, M. Nottoli
Bologna 1848-1913: uno sguardo d'insieme2013 •