Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
ZoomSud
C'è una crisi del mestiere di storico in Calabria; essa si riflette in molteplici libri che provengono da autori inseriti in contesti apicali della politica, della magistratura e di accademie più o meno autorevoli che, però, con la Musa Clio non hanno niente a che fare. Da ciò ricostruzioni che puzzano di improvvisazione lontano un miglio, da ciò la scarsa dimestichezza con discipline che da sempre fanno parte dell'officina dello storico (sociologia, filologia, letteratura, archivistica, scienze dell'uomo e naturali) e che vengono ignorate per lasciare campo ai lessici, alle tecniche, alle idiosincrasie del mestiere di provenienza dell'autore. Nel 1985 Piero Bevilacqua e Augusto Placanica, coadiuvati da una squadra di collaboratori di prima scelta, pubblicarono presso Einaudi una storia della Calabria di ben mille pagine senza fare posto alla storia della criminalità; da alcuni decenni non esiste sintesi di storia calabra che non sia zeppa di inserti 'ndranghetologici e diverse sono le opere che parlano solo di criminalità organizzata con
Il fenomeno inedito della globalizzazione ha provocato profondi mutamenti sul piano politico, economico e sociale. Gli stati nazionali hanno perduto forse per sempre la loro sovranità in ogni settore dell’economia e della finanza. Trionfano forze che nessuno stato nazionale è in grado di contenere o controllare in qualsiasi modo. L’impotenza dello stato e della politica è sotto gli occhi di tutti, come dimostra la situazione di anarchia in cui versa qualsiasi settore della vita associata. Evasione fiscale, delocalizzazione delle imprese, trasferimento di denaro all’estero, i traffici illegali, ecc. sono fenomeni persistenti rispetto ai quali lo stato è paralizzato e inerme. Le persone sono sempre più consapevoli di non potersi fidare di nessuno, di poter contare esclusivamente sulle proprie risorse per sopravvivere. Gli stati nazione, che erano un baluardo con frontiere ben definite, stanno perdendo la capacità di svolgere il loro ruolo in un mondo in cui il potere reale è sempre più nelle mani di alcuni grandi gruppi finanziari internazionali, che si destreggiano sulla scena globale, scegliendo di volta in volta la residenza fiscale più conveniente, ma senza alcuna considerazione per la sorte dei dipendenti di queste imprese, messi in libertà da un giorno all’altro.
Nuova Antologia Militare, Anno 2 n.8
[Recensione] Carmelo Burgio - Da Aosta alla Sicilia. Storia della Brigata Aosta (XVIII-XXI secolo)2021 •
Recensione del libro di Carmelo Burgio "Da Aosta alla Sicilia. Storia della Brigata Aosta (XVIII-XXI secolo)", Collana Fvcina di Marte n. 4, Aracne, Roma 2020.
Un panorama davvero inedito, lungo un arco di tempo che si snoda dall’inizio alla fine del secolo XIX, che affronta, attraverso le occasioni della famiglia Martinori, anche la situazione culturale e imprenditoriale romana: le peculiarità formative dei protagonisti che frequentano scuole di disegno (San Salvatore in Lauro) e accademie (San Luca) dove agiscono personaggi sintomatici del panorama culturale ottocentesco (Pietro Holl e Gaspare Salvi); le relazioni professionali e le committenze (Virginio Vespignani, Andrea Busiri Vici e Pietro Camporese) che permettono ai fratelli d’operare nei più significativi cantieri ottocenteschi – da S. Paolo f. l. M. a villa Torlonia. Viene, così, a delinearsi il ritratto di una particolare ‘categoria professionale’, consolidatasi proprio nell’Ottocento, che, con grande competenza conoscitiva, sagace abilità e ricerca attiva, riesce a esprimere nuove potenzialità sia nell’arte sia nell’architettura.
Alessandro Parronchi, "Il giuoco del Barone, in 9 e più colpi di dadi". Libretto. Musicato da Valentino Bucchi, a cura di Marino Fuchs, Genova, San Marco dei Giustiniani
Postfazione a "Il Giuoco del Barone" libretto di Alessandro Parronchi musicato da Valentino Bucchi2019 •
l Giuoco del Barone è la riuscita opera prima del compositore Valentino Bucchi, su libretto di Alessandro Parronchi, ispirata all’omonimo gioco di società (una variante toscana del Gioco dell’Oca). L’opera da camera fu rappresentata per la prima volta a Firenze nel 1939 al Teatro “Sperimentale” di via Laura; nel corso del Novecento fu più volte messa in scena da registi quali Franco Zeffirelli, Cesare Orselli, Stefano Vizioli. Nel 1956, la trasposizione per radio vinse il Prix Italia, il concorso radiofonico internazionale più prestigioso. Il libretto di Alessandro Parronchi è ora riproposto in una raffinata versione curata dalle Edizioni San Marco dei Giustiniani in Genova. Un’edizione filologicamente curata da Marino Fuchs (sua anche la postfazione), arricchita dagli scritti di Valentino Bucchi, Alessandro Parronchi, del critico musicale Bruno Barilli e dalla tavola a colori del Giuoco del Barone, disegno originale di Guido Zibordi Marchesi.
Religions
Mary's Prophethood Reassessed: Overlooked Medieval Islamic Perspectives in Contemporary Scholarship2024 •
International Journal of Humanities and Cultural Studies
Yazidis: A community scattered in between geographies and its current immigration experience2016 •
The Academy of Management Review
The Evolution of the Corporate Social Performance Model1985 •
Proceedings of Social Sciences, Humanities and Economics Conference (SoSHEC 2017)
Islamic Work Performance of Muslim Employees2018 •
Turkiye Klinikleri Archives of Lung
Mikobakteri Kültürünün Pulmoner Tüberküloz Tanısına Katkısı ve Kültür Sonucunu Önceden Tahmin Eden Faktörler2007 •
Journal of Group Theory
Classification of finite groups according to their conjugacy class lengths2019 •
Neurobiology of Disease
ALS and Parkinson's disease genes CHCHD10 and CHCHD2 modify synaptic transcriptomes in human iPSC-derived motor neurons2020 •
مجله دندانپزشکی کودکان ایران
Invitro investigation of tooth discoloration induced by CEM cement in three media and different time intervals2019 •