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1968 •
The year 1968 was crucial in the history of Soviet dissent. The first five numbers of “Chronicle of Current Events” as well as Sakharov’s Reflections on Progress, Peaceful Coexistence and Intellectual Freedom appeared in samizdat. In Moscow, as well as elsewhere in the USSR, there were protests against the invasion of Czechoslovakia. In the same year at Radio Liberty in Munich a special unit was created with the purpose of maintaining and developing a samizdat collection and processing samizdat texts for broadcasting; also, a program entirely devoted to readings of complete samizdat documents was launched. Other radio features devoted to Samizdat would be added in the following years. Thus, the impact of dissent and samizdat on Soviet society was dramatically amplified as a result. Sommario: Il 1968 si rivelò un anno cruciale per il dissenso sovietico. Nel samizdat apparvero i primi cinque numeri della “Cronaca degli avvenimenti correnti” e il saggio di Andrej Sacharov Considerazioni sul progresso, la coesistenza pacifica e la libertà intellettuale. A Mosca, e altrove in URSS, vi furono proteste contro l’invasione della Cecoslovacchia. Quello stesso anno presso Radio Liberty a Monaco di Baviera fu istituita una apposita sezione col compito di ripubblicare per uso interno gli scritti del dissenso che giungevano in Occidente e fu lanciato in onda un nuovo programma interamente riservato alla lettura integrale di scritti del samizdat. Altre rubriche dedicate si sarebbero aggiunte negli anni successivi. In tal modo, l’impatto del dissenso e del samizdat sulla società sovietica ne risultò sensibilmente amplificato.
Studi sartriani
Pasolini e il Sessantotto2018 •
Desire cannot be taught, only witnessed. In Pasolini's pedagogical attitude there is an attempt to transmit the ability to desire to young people. But is it possible to convey the desire? To what extent is the ability to desire inherited? To witness this ability, the result of a mixture of times and affections, to transmit that legacy, became Pasolini's last task, through “indialectic” works, open to the contradiction of life: the screenplay of the film he never accomplished on Saint Paul, and then Teorema, The New Youth, Salò, and Petrolio. Beyond the shared reasons of the students’ protest, he read in the Movement some senseless and unrealistic agitations. On the one hand, he caught in it a legitimate reaction against the mortification of desire required by consumerist capitalism: that’s why he became a students' companion. On the other hand he realized that they had not recognized the other objective of the Palace: the substantial rejection of that excess which is joy (jouissance), unmanageable by capitalism because beyond its logic. In Sixty-eight boys and girls’ "mysterious will not to be sons", Pasolini read the rejection to take charge, albeit critically, of any inheritance. Their "guilt" as children consisted in the uncritical acceptance of the vectoriality of bourgeois time, without conceiving the chance of an alternative story, or the possibility of going back and start all over again.
Il testo, che introduce una raccolta di saggi curata dall’autore sui movimenti del 1968 in Italia ed in Europa, intende fornire un quadro generale interpretativo entro cui collocare l’“anno dei movimenti”, partendo dalla questione: come mai “scoppia” il ’68 in occidente, proprio nel corso di un periodo di crescita economica e di diffusione del benessere senza precedenti? Dopo una ricognizione delle principali interpretazioni sul 1968, il saggio, prendendo in considerazione i principali Paesi del mondo a capitalismo avanzato (Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia), intende mostrare come il ’68 sia stato caratterizzato da una forte una dimensione operaia, spesso misconosciuta, altrettanto importante di quella studentesca e forse più significativa per quanto riguarda gli esiti. La conflittualità nelle relazioni industriali, dopo aver conosciuto in alcuni Paesi un’impennata all’inizio degli anni Sessanta ed essere ritornata a bassi livelli subito dopo, ricominciò a crescere nella seconda metà del decennio (in questo senso la mobilitazione operaia precedette quella studentesca) ed esplose più o meno, con differenze tra i diversi casi nazionali, in contemporanea con quella studentesca. In questa prospettiva il ’68 segna il momento in cui vengono prepotentemente alla ribalta le contraddizioni e i limiti di quella che è stata definita “età dell’oro” del capitalismo occidentale. L’ondata di conflittualità che attraversò i luoghi di lavoro tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta rappresentò il tentativo di riequilibrare i rapporti capitale-lavoro in un contesto che vedeva sgretolarsi i termini del patto sociale postbellico e nel quale era diventato difficile accettare le limitazioni e i sacrifici imposti dalle esigenze della ricostruzione e della crescita, quando questa crescita sembrava assumere le sembianze di una prospettiva incerta e comunque non premiante per i lavoratori. Movimento studentesco e movimento operaio non procedettero separati. Il tratto che li accomunò, e che rappresentò la radice più profonda delle proteste sessantottesche, fu la contestazione dell’autoritarismo, nelle università, nelle scuole e nelle fabbriche. In definitiva il tema dell’antiautoritarismo fornisce una chiave di lettura unitaria per rivolte studentesche e proteste operaie e per questa via consente di collocare il ’68 entro coordinate storiche definite, la crisi dell’età dell’oro. In questo senso si può dire che il ’68, le cui lotte sociali accelerarono, senza volerlo, un processo di “migrazione” dell’industria verso la semi-periferia del sistema economico mondiale e di spostamento di ingenti masse di denaro verso impieghi speculativi, fu il catalizzatore della fine del fordismo-taylorismo (che in realtà, più che scomparire, si spostò fuori dalle sue aree di origine) e della nascita di quella che oggi si definisce globalizzazione.
Bresson, Dostoevskij e il '68. Così bella così dolce e La Mite
Arcana Edizioni
Revolution. Il '68 dei Beatles.2018 •
Smessi i panni della Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, scesi dal bus del Magical Mystery Tour, i Beatles abbandonano le visioni psichedeliche per rivolgersi alla trascendenza professata dal nuovo guru, il Maharishi Yogi. Dal suo ashram alle pendici dell'Himalaya, mentre altrove è già tumulto, essi imboccano la Long and Winding Road al termine della quale si scopriranno non più un'unica entità ma quattro individui, ognuno con lo sguardo rivolto a un diverso punto cardinale. Le gemme raccolte lungo questo cammino, stupende quanto diseguali, comporranno l'acclamato White Album, disco di assoluta sincerità sonora dopo l'estasi di Sgt. Pepper, a conclusione del loro tormentato 1968. Un anno di utopie, tensioni e rivoluzioni anche per la band di Liverpool. La creazione della Apple e il suo maldestro tentativo di "comunismo occidentale"; l'arrivo di Yoko Ono e l'approccio lennoniano all'arte concettuale; i primi progetti solisti; gli scandali e le crisi personali; le voci in rivolta di una gioventù che li ha eletti a portavoce assoluti e che adesso ne attende la presa di posizione. Tre brani di John Lennon, Revolution, Revolution 1 Revolution 9 (suo personale ritratto sonoro del Maggio francese), offrono altrettante voci - non prive di ripensamenti - alle sue certezze sul bisogno di cambiare il mondo e ai suoi dubbi sul come farlo. Ancor più numerose e vibranti le risposte dei movimenti, degli intellettuali e degli artisti impegnati di mezzo mondo, dalla New Left a Jean-Luc Godard. Proprio il punto di vista della ricezione, dei destinatari del messaggio lanciato dalla band, occupa un posto centrale in questo racconto: dal '68 visto dai Beatles, ai Beatles visti dal '68. Dodici mesi cruciali racchiusi in un doppio Lp, due 45 giri e un film, che parlano con ispirata maturità di un'irripetibile esperienza artistica e di costume che, prima di avviarsi all'epilogo, incide con rinnovato vigore sulla cultura e sulla società di quel Sessantotto e degli anni a venire. Con la prefazione di Donato Zoppo.
Il ’68: una rivoluzione dimenticata o da dimenticare? Atti del XIX Corso dei “Simposi Rosminiani” 21 - 24 agosto 2018, a cura di Giani Picenardi, Stresa, Edizioni Rosminiane, 2019, pp. 145-162.
Il '68 e Paolo VIUno studio sulla produzione teatrale di Molière nel 1668. Tre commedie a confronto e la grande figura di Harpagon che domina su tutti.
2018 •
In occasione della ricorrenza del cinquantesimo anniversario del '68, ripubblichiamo qui, per la sua significativa e ancora vivissima attualità, la conversazione tra Franco Fabbri e Umberto Fiori apparsa nel numero 27 (dicembre 1988) di Musica/Realtà e dedicata, allora nel ventennale, alla canzone politica e d'autore tra fine anni Sessanta e metà anni Settanta in Italia.
2023 •
Il volume concerne i drammi per musica di Alessandro Scarlatti dal "Flavio Cuniberto", allestito a Pratolino nel 1702, alla "Griselda", apparsa a Roma nel 1721. Vengono prese in considerazione le 'prime' intonazioni la cui responsabilità sia attribuibile per intero al musicista palermitano, più le tarde rielaborazioni d’autore per Roma di due dei lavori scritti originalmente per Pratolino: "Turno Aricino" (1720) e "Arminio" (1722). La materia è suddivisa in due parti: la prima contiene sia un esame dei soggetti, dei nuclei drammatici e degli eventuali accomodi (in caso di libretti di lungo corso), sia un quadro delle caratteristiche stilistiche e formali della musica in ottica generale e sistematica; la seconda parte descrive più in dettaglio, e in prospettiva cronologica, le intonazioni di cui sussistano fonti, in specie riguardo ai rapporti e alle alternative possibili fra musica, parole e gesto negli snodi melo-drammatici di maggior rilievo.
Dissertationes Archaeologicae
Short report on the excavations of the Legionary Bath of Brigetio in 20232023 •
2024 •
Universidad Iberoamericana
LA (RE)CONSTRUCCIÓN DEL CUERPO Y EL DISCURSO DE LAS HEROÍNAS A TRAVÉS DE LA HIPERVIOLENCIA EN LA NARRATIVA GRÁFICA POSMODERNA2019 •
Negotiation and Conflict Management Research
Paths to Negotiation Success2010 •
2005 •
Editora Blucher eBooks
Processo Metodológico para Propor Módulo Cinético e Bioinspirado para Fachada: Um Estudo em Biomimética com Sessão de Cocriação2022 •
Journal of endodontics
Preexisting Periapical Inflammatory Condition Exacerbates Tooth Extraction-induced Bisphosphonate-related Osteonecrosis of the Jaw Lesions in Mice2016 •
Pakistan Journal of Medical and Health Sciences
Smile Aesthetics Acuity of Lay-persons verses Dental Professionals2021 •
Bayburt Üniversitesi İlahiyat fakültesi dergisi
Şehir Tarihi Açısından Anadolu Selçuklu Şehirlerinin Sosyal ve Fiziki Yapısı2019 •
Scandinavian Journal of Pain
Reliability and responsiveness of the Norwegian version of the Neck Disability Index2014 •