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Notariorum itinera. Notai marchigiani del basso medioevo tra routine, mobilità, specializzazioni. Appendice archivi notarili nelle Marche (secoli xiii-xix), a cura di Anna Falcioni e Gilberto Piccinini, Ancona
Quattro notai anconetani nella Firenze di Salutati2019 •
The paper reconstructs an event dating back to 1392, when the commune of Florence sent a letter from Coluccio Salutati’s chancellery to the city of Ancona asking for four notaries to be assigned to the office of notarii forenses malleficiorum. The process of their selection and the fulfilment of their six-month work in the criminal courts of the foreign rettori of Florence are retraced up until their return to their native city. This episode assumes further significance when taking into consideration, on the one hand, the role of Florence in the troubled situation of the Marca Anconitana in the last decade of the fourteenth century; on the other, the intermediation of the Ferretti family in Ancona, which favoured the choice of at least one notary connected to it. In the conclusion, the question is posed if the circulation of professional people between Ancona itself and the main communes might have influenced the creation of a cultural milieu, enabling it to receive and to assimilate the innovative political communication developed by Salutati. L’indagine ricostruisce un episodio risalente al 1392 quando, con una lettera della cancelleria di Coluccio Salutati, il comune di Firenze richiede a quello di Ancona quattro notai per l’ufficio di notarii forenses malleficiorum. Di questi ultimi si ripercorre il processo di selezione e l’espletamento dell’incarico semestrale presso le curie criminali dei rettori forestieri di Firenze, sino al loro ritorno in patria. La vicenda assume un significato ulteriore prendendo in considerazione, da un lato, il ruolo di Firenze nella turbolenta situazione della Marca nel decennio finale del XIV secolo; dall’altro, l’intermediazione della famiglia anconetana dei Ferretti, che favorisce la scelta di almeno un notaio ad essa legato. Viene in conclusione avanzato un interrogativo circa l’influenza che la circolazione di personale professionale tra la stessa Ancona e i centri principali del mondo comunale potrebbe aver avuto sulla creazione nella città adriatica di un clima culturale atto a recepire ed assimilare l’innovativa comunicazione politica inaugurata da Salutati.
1996 •
Lo studio si concentra sull’analisi della documentazione messa a registro dal comune di Viterbo nel corso del XIII secolo e sulla prassi di scritturazione che se ne ricava. Di questa documentazione si ricostruiscono tempi e modi di realizzazione nonché motivi e genesi delle specifiche opzioni operative: le diverse finalità della politica documentaria messa in atto da Viterbo si traducono infatti in diverse soluzioni documentali, realizzate con modalità non univoche anche nello stesso periodo di tempo. L’analisi delle varie serie documentarie (parallele e talvolta anche sovrapponibili) poste in essere dal comune di Viterbo (e in particolare dei 5 volumi delle Margherite delle quali si conduce un’analisi capillare, formale e contenutistica) ha permesso infatti di delineare una politica documentaria che si manifesta in un quadro sfaccettato e dinamico sui diversi versanti della produzione, della conservazione e della utilizzazione. In particolar modo si mettono in luce per la prima volta due tipologie di prodotti ben distinte per forme e funzioni: il liber iurium vero e proprio (nel quale si riflette e si concretizza la memoria scritta del governo cittadino, la summa degli iura comunali) e i cosiddetti “fascicoli-dossier” (meri contenitori di documenti relativi a specifiche tematiche, strutture indipendenti destinate a fini esclusivamente amministrativi). Il volume è corredato da un “prospetto dei documenti trascritti sui volumi delle Margherite” (pp. 187-207), da una “Tavola sinottica dei documenti messi a registro sui quattro volumi delle Margherite e su Margheritella” (pp. 209-233) e da un “Indice dei nomi di persona e di luogo” (pp. 247-254).
Historias Fingidas
La storia familiare di Mambrino Rosei tra Fabriano, Castelnuovo di Porto e Monterotondo.2019 •
Il contributo espone le vicende della vita di Mambrino Rosei da Fabriano e della sua famiglia durante il XVI secolo così come sono emerse dal lavoro d’indagine presso l’Archivio notarile di Fabriano, l’Archivio storico del Comune di Fabriano, l’Archivio notarile di Castelnuovo di Porto e l’Archivio notarile di Monterotondo.
This study is inspired by the recent finding of some chartae partitae from the decades between the twelfth and thirteenth centuries preserved in the City Library and in the Diocesan Historical Archive of Viterbo and by the consequent discovery of a documentary phenomenon never noted by scholars until now for this city. As well as studying this particular documentary and unknown practice of the notaries of Viterbo, the Author extends the focus on the Italian panorama, comparing the case of Viterbo with those of Piedmont, Liguria and Sicily, where in the same centuries notaries used this documentary form for legal acts such as agreements, conventions, treaties and other bilateral actions, analyzing the reasons that led to the notaries of these different historical areas to use the charta partita, and identifying three different documentary areas inside which it was employed: the public one, the mercantile one and that of the instrumentum publicum. Finally, the Author considers in what way the words cyrographum, charta (or instrumentum) per alphabetum (or per ABC) partita (or partitum) were used in Italian documents. The artiche gives also, for the first time, the critical edition of five previously unpublished documents and an analytical description of the external features of all.
in "Culture del testo e del documento", 56 (2018), pp. 33-40
Alessandro Minuziano, umanista, docente, editore, tipografo pugliese. Recensione di Arnaldo Ganda, L'umanesimo in tipografia. Alessandro Minuziano e il genero Leonardo Vegio editori e stampatori (Milano, 1485-1521), Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2017G. Casagrande - T. Frank - P. Monacchia - D. Sini, Statuti, matricole e documenti (Fonti e documenti della Fraternita dei Disciplinati di S. Stefano di Assisi, 2)
Il fondo diplomatico (della Fraternita dei Disciplinati di S. Stefano di Assisi)Archeologia Medievale
Le fonti documentarie per la storia degli insedimenti medievali in Toscana1996 •
2021 •
2018 •