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2021
Note di sala. Teatro Ponchielli. Cremona, 14 giugno 2021
2022 •
PROGRAMMA: GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685 – 1759) Concerto grosso op. 6 n.5 in Re Maggiore per archi e continuo (Larghetto e staccato), Allegro, Presto, Largo, Allegro, Menuet Suite III in Sol Maggiore da Water music per flauto, archi e continuo (Menuet), Rigaudon, Menuet, (senza indicazione) Suite in Re Maggiore da Water music per tromba, archi e continuo Ouverture, Allegro, Arie, (senza indicazione), March CLAUDIO MONTEVERDI (1567 – 1643) da Concerto. Settimo Libro de Madrigali: Se i languidi miei sguardi («Lettera amorosa a voce sola») testo di Claudio Achillini Sinfonia da Madrigali guerrieri et amorosi […] Libro ottavo: Il Combattimento di Tancredi e Clorinda Fabio Maestri direttore Angela Nisi soprano Roberto Jachini Virgili tenore Roberto Abbondanza baritono Cesare Scarton regia Compagnia GDO / E.Sperimenti Dance Company diretta da Patrizia Salvatori Stefano Otoyo, Tancredi Karen Fantasia, Clorinda Daniele Toti, coreografia Noemi Intino, costumi ORCHESTRA ROMA SINFONIETTA violini I Prisca Amori, Daniele Viri, Alberto Caponi violini II Gabriele Benigni, Giancarlo Ceccacci, Elena Centurione viola Gianfranco Russo violoncello Andrea Lattarulo violone Fabrizio Cardosa flauto Laura Pontecorvo tromba Andrea Di Mario clavicembalo Fabio Maestri
Graziella Martinelli Braglia, I Pico e i Gonzaga, Modena
Spettacoli e cerimonie alla corte dei Pico di Mirandola2000 •
I racconti di annalisti e di eruditi riportano delle feste e degli spettacoli che animavano nel Seicento la Mirandola dei Pico. Nel periodo del carnevale e nelle circostanze festive era consuetudine allestire il palio della quintana o dell'anello, praticata anche a Mantova, nella Ferrara estense e nelle principali città del confinante Stato degli Este. La giostra dell'anello o della quintana veniva disputata anche in occasione di nozze principesche. Così nel novembre del 1626, per i festeggiamenti del matrimonio della principessa Giulia, figlia di Alessandro I e Laura d'Este, con il romano Francesco Cesi duca di Ceri, in una cornice di balli, giochi e intrattenimenti musicali. Dettagliata è la descrizione delle "pubbliche allegrezze" che si tennero per solennizzare un altro importante matrimonio, sotto il ducato di Alessandro II: quello dell'erede al trono Francesco con la principessa romana Anna Camilla Borghese, nel maggio del 1665. La corte di Mirandola si proponeva quale luogo di cultura musicale, con rappresentazioni nelle sale del Castello e dei palazzi nobiliari. Luoghi musicali diventavano anche le chiese, che in tali occasioni coinvolgevano una maggior folla di fedeli e accrescevano il prestigio dell'ordine conventuale officiante, tanto più che lo spirito della Controriforma raccomandava la solennizzazione dei rituali liturgici, con l'ausilio di apparati e musiche. Rimane memoria della partecipazione del duca Alessandro II Pico alle sontuose celebrazioni, nel febbraio del 1652, allestite in Mantova dal duca Carlo II Gonzaga per la visita degli arciduchi del Tirolo; qui il duca di Mirandola, secondo soltanto a Carlo Gonzaga, ebbe un ruolo di grande visibilità. Così anche nella "Festa del combattimento a cavallo di mostri", entro un anfiteatro eretto da Gaspare Vigarani nel grande cortile interno del Palazzo Ducale, dove s'introduceva una "bellissima Macchina" e mostri favolosi, in cui l'ingegnere estense profuse il suo talento scenografico. Fama terrena e gloria eterna: un capitolo particolare sono le esequie dei principi, che coinvolgevano la popolazione in un pubblico lutto e nel mentre divenivano circostanza di celebrazione dinastica. Si prevedevano così momenti di "esibizione", come quello del corteo che si snodava in un percorso presumibilmente tradizionale. La piccola capitale diveniva così teatro della rappresentazione delle esequie principesche, ancora più imponenti in questa temperie di Controriforma, non solo come occasioni per ribadire tutta la dignità del ruolo politico e sociale del signore, ma anche per quel significato di esemplarità cristiana che acquistava la vicenda dei potenti, in vita quanto in morte.
Le memorabili riprese dell’opera nel secondo dopoguerra, in primis alla Scala nel 1961 con Joan Sutherland e alla Fenice di Venezia nel 1964 con Leyla Gencer, hanno permesso al pubblico di apprezzare i pregi di una partitura che non ha nulla da invidiare al resto del catalogo belliniano in quanto a inventiva melodica ed efficacia drammaturgica, secondo l’estetica di quel Belcanto romantico squisitamente italiano che trova la sua ragion d’essere nell’apologia dell’amore, secondo la puntuale definizione data dal musicologo Massimo Mila.
Feste, Giochi e Musica tra Piave e Livenza (sec. XIV - sec. XX) – – Convegno Nazionale 21 maggio 2016 Vittorio Veneto – – Dario De Bastiani editore, novembre 2106 – – Sommario: (1) Loredana Imperio (Presidente del Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche), Presentazione pp. 7-10 ; (2) Giovanni Tomasi, Organisti e musici a Ceneda, Serravalle e dintorni nei secoli XIV-XVII pp. 11-44; (3) Giorgio Zoccoletto, Il felice transito di Enrico III in Trevisana pp. 45-62; (4) Giampaolo Zagonel, Il passaggio per il Veneto (con sosta a Conegliano) della Regina Bona di Polonia nel 1556 pp. 63-72; (5) Patrizia Moz, la festa di Santa Augusta di Serravalle pp. 73-104; (6) Miriam Curti-Gianluigi Dal Molin, Strumenti musicali nel territorio della Sinistra Piave bellunese tra fine Cinquecento e inizi Ottocento pp. 105-112; (7) Luisa Botteon, Cartoleri, carte da gioco e giocatori in epoca veneziana pp. 113-161; (8) Carla Pizzol, Il Carnevale: a Ceneda e Serravalle ai primi dell’Ottocento pp. 163-189; (9) Loredana Imperio, Feste pubbliche a Ceneda e Serravalle nell’Ottocento pp. 191-206; (10) Giampaolo Zagonel, Cerimonie e feste per la conversione degli Ebrei a Ceneda pp. 207-220; (11) Giorgio Zoccoletto, Le feste comandate di Ceneda pp. 219; (12) Silvia Della Coletta Tomasi, I Praloran, una famiglia bellunese di musicisti e letterati del XIX secolo pp. 221-259; (13) Mauro Bertuol, Spettacoli itineranti nelle piazze di Conegliano e Vittorio Veneto: l’arrivo del cinematografo pp. 261-312 – – COMUNICAZIONI (14) Maurizio Lucheschi, Riunioni di famiglia pp. 315-320; (15) Antonio Perin, Feste di famiglia pp. 321-334; (16) Luisa Botteon, Passatempi leciti e illeciti in alcuni documenti del XVI-XVIII secolo pp. 335-341; (17) Luisa Botteon, Monsignor Gottardo Possamai e la questione del ballo per la festa di san Biagio a Baver (1901-1929 pp. 343-348
Note di sala per la 4° edizione 2019. (Federico Mondelci & Italian Saxophone Quartet)
arXiv (Cornell University)
Network Dimensions in the Getty Provenance Index2017 •
CIHE Perspectives No. 11 - Innovative and Inclusive Internationalization
The International Micro-Campus: An Evolution to Transnational Education ModelsJournal of Environmental Analysis and Progress
Bee richness and abundance in small fruit farms from semiarid landscape, NE, Brazil2014 •
Revista Iberoamericana de Ciencia, Tecnología y Sociedad - CTS
Mucho ruido y pocas drogas. Producción de conocimiento y transferencia de tecnología en enfermedades negadas2020 •
Journal of Clinical Nursing
Women's experiences with healthcare professionals after suffering from gender‐based violence: An interview study2017 •
OncoImmunology
High endothelial venules are rare in colorectal cancers but accumulate in extra-tumoral areas with disease progression2015 •
2018 •